Camper family

MI CI TIRANO PER I CAPELLI!!!!!!

Lo so che mi ero ripromessa di NON parlare di politica ma ...................... quando leggo e sento certe cose ............ non ce la faccio!!!!!!

Esulta la squadra del Cavaliere
il Professore voleva il timer
di FRANCESCO BEI
 
ROMA - Soddisfatti, quasi euforici, i berlusconiani. Prudenti e guardinghi i prodiani. Davanti al regolamento sui faccia a faccia tra i leader, approvato ieri dalla commissione di Vigilanza, gli staff dei due leader si punzecchiano a distanza. La tensione è già alta - si tratta di due confronti che, come nel 1996, potrebbero determinare il risultato elettorale - tanto che qualcuno avrebbe sentito il Cavaliere (ma la frase è stata smentita) dire di Prodi: "Io quello me lo mangio". Una baldanza a cui il Professore risponde ostentando altrettanta sicurezza: "Nel '96 ero indietro in tutti gli opinion poll. Dopo due dibattiti in tv ho vinto le elezioni".

Intanto la battaglia è sull'interpretazione delle regole scritte dalla Vigilanza. Di certo c'è che il primo duello andrà in onda a metà marzo, il secondo nell'ultima settimana prima delle elezioni. Dureranno ciascuno 75 minuti, saranno in "prime time" (tra le 21 e le 22.30) e le domande del conduttore dovranno contenersi in 30 secondi al massimo. Anche nelle risposte dei leader dovrà essere assicurato "il rigoroso rispetto dei tempi". Insieme al conduttore della Rai (per Forza Italia "è scontato" che l'arbitro sarà Bruno Vespa ) ci saranno altri due giornalisti, estratti a sorte da una rosa di sei candidati indicati dai protagonisti (tre ciascuno).

"Sono soddisfatto di questo regolamento - osserva Paolo Bonaiuti, il portavoce di Berlusconi - sono giorni che ci lavoravamo". Dall'altra parte Silvio Sircana, portavoce di Prodi, si mostra estremamente prudente: "Me lo devo studiare un altro po', ma per quello che ho letto non ne sono entusiasta".

Si sa che i prodiani avrebbero preferito, per contenere l'irruenza berlusconiana, un regolamento più stringente per i conduttori. Non si sa, ad esempio, quanto saranno lunghe le risposte; non c'è una regola che impedisca a un candidato di dare sulla voce all'altro, oppure non si dice nulla sulle inquadrature, sulla regia. Dettagli, ma decisivi in tv. Tanto che il Cavaliere, a "L'Incudine" di Claudio Martelli (Italia Uno), ha fatto sostituire regista e cameramen con uomini di sua fiducia . "Più che stabilire i calendari - conferma Sircana - a me interessava che si definisse la scansione dei tempi interni, l'uso del timer, come nei faccia a faccia americani, sapere chi dirige e come. Comunque, nessuno si vuole sottrarre, va bene così". Bonaiuti invece è più che contento: "Quando ci sono giornalisti capaci, che bisogno c'è del cronometro? Il bilancino lasciamolo al farmacista".

L'Unione vorrebbe anche che a dirigere i due faccia a faccia non sia il solo Vespa ma anche Giovanni Floris. Per la maggioranza invece la questione non si pone nemmeno. "Nel regolamento - spiega il forzista Giorgio Lainati - abbiamo scritto che i faccia a faccia saranno su Rai uno "negli abituali programmi di approfondimento informativo". E quali sono se non Porta a Porta?".

Bocche cucite nei due staff su quali saranno i giornalisti scelti per essere estratti a sorte per fare le domande ai leader. "Il telefono ha iniziato a squillare da subito", scherzano perfidamente a piazza Santi Apostoli, "siamo pieni di autocandidature, ma non ci abbiamo ancora ragionato sopra".

Se il regolamento approvato ieri riguarda solo la Rai, la concorrenza non sta certo a guardare. "Non abbiamo alcuna intenzione - afferma Mauro Crippa, responsabile informazione di Mediaset - di perdere la leadership informativa sulla politica". L'intenzione è di proporre ai due leader un confronto da Enrico Mentana su Matrix. "Vediamo cosa ci propongono - replica freddo Sircana - in televisione dobbiamo andarci il giusto, non di più".

(2 febbraio 2006)

AIUTOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!