Nuvole

Ed anche il tanto agognato wedding weekend è passato. E’ stato uno dei matrimoni più belli ai quali abbia assistito e ci siamo divertiti tantissimo.

Tutto è cominciato giovedì sera con la festa marocchina. Arriviamo al ristorante e ci accoglie un curioso gruppo di persone composto da: signore anziane con chador e costumi tipici, compagne di università della sposa, scosciatissime su tacchi vertiginosi e minigonne più che audaci. Uomini e donne di ogni età pronti a far festa, una danzatrice del ventre dall’aspetto esageratamente sexy. Presto arrivano gli sposi sulla loro spider, vestiti e pettinati con costumi tipici e pieni di gioielli e corone come due veri principi. Il gruppo musicale a tutto volume dà il benvenuto e si aprono frenetiche danze. Poi la sposa e le convitate cambiano abito e si danza ancora e poi ancora si cambiano e inizia la cena, preparata dai parenti della sposa e da loro servita ai commensali, tra una portata e l’altra altri abiti e nuove danze. Tutto senza che si consumi una goccia di alcol. Ci sembra incredibile che queste persone possano divertirsi così senza nemmeno un bicchiere di vino e in questo sentiamo tutti i nostri tabù e tutta la nostra inadeguatezza. La festa si conclude a tarda sera, verso l’1.00 e l’indomani si torna al lavoro.

A mezzogiorno di corsa dal parrucchiere e a casa dove decido di indossare il vestito a spallina che piace al Sergente. Partiamo tutti infighettati alla volta del lago. In ritardo. Come sempre.

Arriviamo trafelati in municipio, ma il matrimonio, fortunatamente non è ancora iniziato perché la sposa ha scordato il bouquet. Assistiamo alla cerimonia e nell’attesa che inizi la festa facciamo quattro passi per Menaggio e proprio mentre osservo una vetrina, il Sergente si accorge che ho strappato il vestito e allora indovinate indovinate? Me ne regala un altro.

La cena in riva al lago è magnifica, così come la compagnia. Si beve e si tira tardissimo.

Il weekend che segue è di completo relax. E venerdì si parte per il mio compleanno! Buona settimana!