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Post n°26 pubblicato il 21 Agosto 2007 da old_bear
Un po' per una questione di decoro, necessario da mantenere avendo un lavoro, un po' per vanità personale, mi è sempre piaciuto vestire in ordine. Ci sono diverse associazioni e parrocchie che distribuiscono vestiario usato, ma tutto in buon ordine e, soprattutto, pulito. Mi presentai un'ora prima dell'apertura, per evitare l'inevitabile concorrenza modaiola, e attesi l'apertura del "negozio" godendomi il tepore di quella giornata di fine febbraio. In uno scorcio di riviera che tutto il mondo c'invidia, lasciai navigare i miei pensieri all'orizzonte. Finalmente il magazzino aprì. Venni accolto dalle "commesse", simpatiche signore che svolgono preziosa attività di volontariato pulendo e rimettendo in ordine i capi di vestiario. Tra gli altri articoli, scelsi poi un giubbino di una nota marca inglese, seminuovo ma appena rovinato da un minuscolo buchino di sigaretta, all'interno di una manica. Per finire presi due camicie: una classica in cotone oxford, l'altra di foggia sportiva, lavate e impeccabilmente stirate. "Gaetano...", la signora che mi aveva preso in simpatia, mi fece cenno di andare verso di lei, un po' in disparte. Capi di prim'ordine, tanta simpatia e un graditissimo e utile "regalo"! Neppure George Clooney nei suoi shopping riceve un trattamento uguale! |
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