Creato da chattyfree il 12/04/2008
Blog di una chatter
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Ringrazio chi...
... mi ha suggerito di aprire questo blog ...
... lo legge e lascia i suoi commenti ...
... lo legge e non lascia i suoi commenti ...
... lo legge e inorridisce ...
... lo legge e sorride ...
... lo legge e pensa "e' successo anche a me!" ...
... lo legge e pensa che sia una cazzata ...
... continuera' a passare di qua per vedere le ultime novita' …
… queli che vorano acorgersi e segnalarmi erori di ortografia…
SE SEI UN UOMO .... ATTENZIONE!!!
Sei un uomo?
Hai tra i 30 e i 45 anni?
Sei iscritto ad uno o più siti per incontri?
Chatti spesso con donne iscritte allo stesso sito?
Vivi nel Nord Est?
Se hai risposto affermativamente a queste domande, sappi che potresti esserci anche anche tu tra i protagonisti di questi chat-racconti!!!
Se ti riconosci, amen.
Se riconosci me, TACI!!!
C.F.
1.
Blog di una chatter (accanita).
Bè, accanita, non direi proprio. Ma è giusto così per rendere l’idea del contenuto di questo blog.
Per cui, caro lettore o lettrice che sei capitato su queste pagine virtuali, sei avvisato.
E’ ovvio che il nick con cui chatto non è lo stesso con cui mi presento in questo blog.
Ci tengo alla mia salute e, soprattutto, alla mia vita!
Se avessi deciso di pubblicare un blog con lo stesso nick che uso per chattare, mi sarei tagliata le gambe da sola. Probabilmente se uno dei tanti personaggi con cui chatto e di cui scriverò qui si accorgesse di essere protagonista involontario di un web racconto, uhmmm… credo mi appenderebbe per il collo.
Perché? Perché, presumo, non parlerò sempre bene di loro (dei chatters, appunto), anzi… e poi il solo fatto che siano uomini, li svantaggia. Sì sa, gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere … ma … siamo sicuri che il pianeta non fosse un altro? Anzi, siamo davvero sicuri che esistano gli uomini? O sono solo fugaci prodotti della nostra fantasia? Aha no, ovvio, se fossero rappresentazioni mentali femminili, sarebbero a nostra immagine e somiglianza. Sarebbero esattamente come li vorremmo. Cosa che non succede. Infatti, loro, i marziani, sono esattamente il contrario di come noi li vorremmo. Tutti. Nessuno escluso. No, scusate, esclusi gli omosessuali.
2.
Fatta questa breve introduzione, credo che il moto che meglio mi si addice sia: Sarò buona con voi, se sarete buoni con me. Ergo: fate i cattivi, e sarò cattiva con voi. Sono una che si adatta facilmente.
Attenzione: per buoni non intendo “zerbini” ma onesti, sinceri, maturi, diretti, educati, intelligenti, intraprendenti (che non vuol dire assatanati) … ops… con questa modesta premessa temo che in questo mio blog si parlerà davvero male dei boy-chatters. Temo …
3.
Sono una donna (non si era capito, ehe?).
Ho un’età compresa tra i 30 e i 40 anni (praticamente una zitella!).
Ho un’istruzione universitaria in campo umanistico.
Sono una donna fisicamente piacevole. Carina, secondo alcuni, figa stratosferica secondo altri, passabile secondi altri ancora (ovviamente, questi ultimi sono miopi!).
Sono intelligente. Nessun commento. Lo sono, punto e basta.
Sono umile e modesta. Cosa? Ma no, non è una contraddizione al punto precedente. Lo, davvero. Intelligente e umile e modesta.
Non sono una velina: non ho né il loro corpo (purtroppo) né il loro cervello. Solo che il mio è molto più piccolo del loro.
Amo leggere, viaggiare, guardare film (sia al cinema che a casa: DVD HOME THEATRE).
Abito in una bellissima città del Nord Est. Quale? Avena, la chiamerò.
Ho pochi amici ma decisamente fedeli. Talmente fedeli che non sveleranno mai la mia identità quando scopriranno questo blog. VEROOOOO??????
Mi piace molto lo sport. Sentirne parlare mi ha sempre affascinato.
4.
Perché un blog?
Boh … me lo sto chiedendo anch’io. Così, per sport, suppongo. Uno sport che finalmente posso praticare anch’io. O per testimonianza. O per altruismo: vorrei aiutare gli uomini ad essere meno … meno … o più … più… No, ehe? Impresa fallita in partenza.
Diciamo che sto eseguendo una ricerca e il blog mi serve per testimoniare in tempo reale gli esiti di questa ricerca. Magari potrebbe diventare una tesi di laurea. O un libro. Oppure, molto semplicemente potrebbe essere quello che è: un blog. E poi ce l’hanno tutti un blog oggi. Anche la mia parrucchiera. Blog di una parrucchiera accanita. Non lo conoscete? Fantastico!!! Ha un taglio e un colore eccezionale. Davvero. Non sto scherzando.
5.
Istruzioni (S.E.&O.)
Vi racconterò delle chat. Degli incontri che si fanno in chat. Degli incontri che si fanno in chat e che poi che si materializzano fuori dalle chat.
Delle delusioni.
Delle illusioni.
Delle amicizie (alle volte capita).
I nick dei boy-chatters che troverete qui sono di fantasia. I miei, intendo, non i loro. I loro sono reali. Se uno si chiama disperato70, significa che è veramente disperato e che, con molta probabilità, è nato nel 70. Ma io qui lo chiamerò solo D. Per tutelare la loro privacy. E la mia anche! Se uno si nicka “insiemepersempre”, vuole stare con voi per sempre. Chiunque voi siate. Amen.
6.
Le regole di una brava chatter (le mie)
Regola num. 1: evitare i nick come delusodallavita, soletto, cagnolino, zerbino, tuttosolo, saraimiaperlavita, tistrappolemutande, tisbattosultavolo, vogliofartivenire … Disperati i primi, egocentrici, gli altri. Oppure, maniaci entrambi. Della disperazione e della f…a…………………………………….
Regola num. 2: scriversi sempre le balle che si raccontano. Ehmmm…. Bè, capita alle volte di non dire sempre tutta la verità. Raramente ma a me capita. Meglio comunque prenderne nota perché se in futuro capita di chattare con lo stesso tipo, è meglio ricordarsi cosa si è detto.
Regola num. 3: in internet c’è di tutto. Bisogna essere preparati psicologicamente. Uno una volta mi ha mandato il suo listino prezzi, corredato da foto nudo. Listino prezzi delle sue prestazioni sessuali. Un’ora = 100.000 lire (c’era ancora la vecchia cara Lira); Due ore = 200.000 lire (ma va?). Tutta la notte: 500.000 lire (ottimo sconto, direi). Non aveva specificato se IVA inclusa o meno.
Regola num. 4: lasciare un num di cellulare che non sia quello ufficiale. Quello che ha vostra madre, tanto per intenderci. Meglio avere due sim. Una “regolare” per gli amici, la famiglia, i nipoti, i fratelli. L’altra, solo per le chat. A me è capitato che un pazzo mi ha chiamato ansimando nel cuore della notte. Non credo, sinceramente, centrasse la chat ma ho cambiato num. Così, tanto per essere sicura.
Regola num. 5: stessa accortezza vale per il vostro indirizzo di posta elettronica. Crearne uno ad uso e consumo delle chat, è meglio.
Regola num. 6: mandare le proprio foto solo dopo aver ricevuto le loro. Io, se uno mi manda la foto e non mi piace, la mia non la mando.
7.
Io come faccio?
Sono iscritta ad un paio di siti per incontri. Non faccio il nome perché non mi pagherebbero la pubblicità. Questi siti, se sono fatti bene, sono davvero validi. Gli uomini pagano se vogliono iscriversi. Per le donne, l’iscrizione è gratuita.
Poi c’è la scheda con il proprio profilo. Solo alcuni dei tanti campi sono obbligatori ma è già qualcosa. Dalla scheda si può desumere età, città di residenza, altezza, segno zodiacale, stato civile, gusti culinari, tipo di musica preferito, se si vive da soli o meno, se si hanno o si vogliono dei figli, se si fuma … generalmente al 99% i boy chatters sono sinceri su alcune cose: l’età … e basta. No, dai, sono abbastanza sinceri. Forse non hanno abbastanza fantasia per inventarsi delle bugie. Oppure sono troppo pigri per farlo.
Quindi, una donna iscritta può effettuare delle ricerche per vedere se il database del sito riserva qualcosa per lei. La mia ricerca è: che abitano vicino a me, che abbiano un’età compresa tra i 35 e 45 anni, che sia alti tra il metro e 80 e i due metri, che abbiano pubblicato una foto (la mia c’è). Se non hanno una foto e mi contattano, chiedo che me la mandino. Se non lo fanno, li cancello. Se lo fanno e non mi piacciono gli rispondo che non sono il mio tipo. Se lo fanno e mi piacciono … chattiamone!
Bene. Dunque, sono collegata a questo sito (il mio stato per i maschietti sarà “online”). Qualcuno mi nota (vengono avvisati che mi sono collegata), va a vedersi la mia scheda e decide di contattarmi in chat. Io vengo avvisata da un messaggio istantaneo che il tipo X sta visualizzando la mia scheda e che vuole chattare con me. Io vado a vedermi la sua scheda e se mi garba, rispondo alla chat. Di solito capita che dopo qualche battuta di chat, si decida di passare ad un altro sistema di comunicazione virtuale più veloce, come Messenger o Skype. E … chat sia…
Riflessioni conclusive Marco è sparito, dopo la mia sparata di accalappiarlo con un altro nick. Ti volevo ringraziare. Buona caccia E’ ovvio che non è assolutamente vero il punto in cui affermo che sono vulnerabile e chi mi sarei attaccata a lui come una piovra. L’ho scritto così, solo per rendere più “tragica” la mail. Come per volergli dare conferma di quanto intelligente, ineccepibile e lungimirante sia stato a non volermi più rivedere. Questa mia mail, naturalmente, non ha ricevuto alcuna risposta (e cosa avrebbe potuto rispondere?). E quella canzone di Fiordaliso che canta: Non voglio mica la luna |
Post n°11 pubblicato il 08 Maggio 2008 da chattyfree
Solo sberle e calci nel sedere
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Regola num. 7 Sto andando al mio 1543mo (troppo complicato scriverlo in lettere) blind date, ossia, maccheronicamente parlando, appuntamento al buio. Ma siccome a noi ci piace essere american style, lo diciamo in amercian english. Ok. Sono ubriaca. Mi sono appena scolata una birra nipponica tutta d’un fiato. E’ che avevo bisogno di incoraggiamenti esterni per scrivere ciò che sto per scrivere. TO BE CONTINUED |
lui: posso farti una domanda? |
Post n°2 pubblicato il 16 Aprile 2008 da chattyfree
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