Cheap and Glamour

La zona di confort...

Buongiorno a tutti!

stamattina mi sono svegliata con questo pensiero... Io vivo costantemente nella mia zona di confort! Non di certo una cosa di cui vantar si, ma lo faccio ogni giorno, ogni giorno ripetendo inesorabilmente gli stessi passi, non cambiando nulla, se non in un momento di follia, e magari qualcuno mi avesse fermato, i miei capelli...

Faccio ogni giorno lo stesso percorso, cammino sempre dallo stesso lato della strada per arrivare al lavoro, o nei posti dove voglio andare, con la paura, forse, di esplorare ciò che è' inesplorato. Alla fine solco le strade che ho sempre solcato, sento gli odori che ho sempre annusato, saluto sempre le stesse persone, guardo gli stessi negozi, entrò negli stessi negozi, seguo rituali ben precisi per non uscire dalla mia zona di confort. I cambiamenti mi hanno sempre messo paura, non mi so adattare alla muove situazioni, e questo spiega tutto... Vorrei capire il perché di tutto questo, ma credo che sia solo grande, immane paura dell'ignoto... Di cosa potrebbe esserci al di là della strada, uscendo dalla mia zona di confort.

E mentre scrivo queste parole, mi viene in mente la poesia di Neruda "Lentamente muore", e mi accorgo di quanto anche io, stia sbagliando tutto... Appiattendo il mio essere...

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

Combattiamo conto noi stessi, capovolgiamo il tavolo, e viviamo... Il semplice respirare non  è vivere ma è sopravvivere... 

Victory per tutti noi!!!