Cherry's jamassaggi, morsi, pezzi e bocconi |
(KURT COBAIN JOURNALS)
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Il viaggio
Eravamo il viaggio
d'andata e ritorno, noi
zanzare a festa sopra la scorza di mondo
planava col volo e nel succo d'anguria l'incontro
le valigie si scontravano con altre valigie
negli alveari d'attesa
negli hotel rosa confetto
al tempo dettato dai giri indolenti
nel valzer lento di pale dal soffitto
il tempo insolente di quando il resto del tempo non c'e'
nei rombi di luce di ramblas
sui gradini sbrecciati da miliardi di passi
40 gradi di mercurio in gocce
di citta' bianca, di citta' senza ombra...
Voglio la fine nel mezzo, questo e' il mio tempo e lo ricordo come mi pare, in discesa e salita, posso far finire bene una storia...
Storia di sempre,di mai... con una valigia fatta ed una sfatta, sfida di occhi che se la giocano sul pavimento climatizzato al titanio, le valigie oggi si sparano quattro stelle di latta.
Si sorvola il bordo degli occhi per una fuga nell'ultima chiamata d' imbarco.
Sovrastati dall'urlo argento cupo di un'ala, le bocche si mangiano e chiudono senza un suono, inzuppati d'addio rovesciato in faccia.
Passaporti persi nelle reti tirate delle risate dei pescatori
doganieri con i baffi sopra i 'vaja con...'
tasche piene di aquile da 1
bottoni da riempire i cassetti
numeri di telefono e biro su fotografie
timbri rossi su ricordi fuori corso
..Notti tra le case galleggianti sul fiume
di canna da zucchero che danza nelle lanterne
succhiata nelle onde dei bicchieri rasi
la musica e' un ritmo che sale da sotto i marciapiedi
e' fuochi di migliaia di occhi pazzi di falene
... ma qua mi confondo con Cuba...
le albe mi prendono sempre a sorpresa
con un' isola di carta in tasca...
Quei mezzogiorno immersi nel cristallo
nel segreto dell'alga e di conchiglia
vestiti di sabbia e aloe vera
e vento che soffiava dalla parte giusta...
lo vibrava il gong del sole all'ambra...
(e si puo' finire qui)
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(Stephane Mallarme')
______________________
ORRIBILE NOTTE D'INSONNIA
Orribile notte d'insonnia!
- senza la presenza benedetta
del tuo caro corpo accanto a me,
senza la tua bocca tanto baciata
anche se troppo scaltra
e sempre in malafede,
senza la tua bocca tutta menzogne,
ma così franca quando ci penso
e che sa consolarmi
sotto l'aspetto e la specie
di una fragola - e, buona commedia! -
di un plausibilissimo parlare,
e soprattutto il pentacolo
dei tuoi sensi e il miracolo
multiplo e uno, fiore e frutto,
dei tuoi duri occhi di strega,
duri e dolci a modo tuo...
Buon Dio! che terribile notte!
(Paul Verlaine)
FRAMMENTI
Mi ama? non mi ama? Mi spezzo le mani
e sparpaglio
le dita spezzate
cosi si strappano per l'auspicio e si gettano
in maggio
ghirlande di margherite in cui t'imbatti
Che le forbici e il rasoio svelino la canizie
Risuoni a non finire l'argento degli anni
Spero credo che non verra' mai
per me l'infame buonsenso
Conosco la forza delle parole conosco lo scampanio delle parole
Non sono di quelle a cui plaudono i palchi
Sono parole per cui le bare si slanciano
a camminare sui loro quattro piedini di quercia
Succede che le buttino via senza stamparle senza pubblicarle
Ma la parola galoppa con le cinghie tese
fa risonare i secoli e i treni strisciano
a leccare le mani callose della poesia
Conosco la forza delle parole. Sembra un niente
Un petalo caduto sotto i tacchi della danza
Ma l'uomo con l'anima le labbra le ossa
L'una e' ormai passata e tu forse sei a letto
La Via lattea e' nella notte un'argentea Oka'
Non ho fretta e con i lampi dei telegrammi
non ho ragione di svegliarti e turbarti
Come suol dirsi l'incidente e' chiuso
La barca dell'amore s'e' spezzata contro la vita quotidiana
Tra te e me i conti tornano ed e' vano elencare
guai dolori offese reciproche
Guarda che silenzio nel mondo
La notte ha imposto al cielo un tributo di stelle
In ore come queste ti alzi e parli
ai secoli alla storia all'universo
(V.V.Majakovskij - traduzione di I.Ambrogio)
THE GARDEN
En robe de parade.
Samain
Like a skein of loose silk blown against a wall
She walks by the railing of a path in Kensington Gardens,
And she is dying piece-meal
of a sort of emotional anaemia
And round about there is a rabble
Of the filthy, sturdy, unkillable infants of the very poor.
They shall inherit the earth.
In her is the end of breeding.
Her boredom is exquisite and excessive.
She would like some one to speak to her,
And is almost afraid that I
will commit that indiscretion.
Ezra Pound
POEM FOR AUNG SAN SUU KYI
Under house arrest
in her apartment
Aung San Suu Kyi keeps
the sun at her feet
for beauty in the fall,
warmth in the winter
and kickball in the spring
Wild flowers grow
on her censored bookshelves
and birds deliver
a hundred handwritten messages a day
from her family
She carries silence in her glass steps
listening to Mozart
in her head
played on a piano
every note
sublime
Outside the government crumbles
-Joan Baez- "Humanitas Newsletter", November 1991
WRITING
writing often it is the only from blank gun silencer - 1991)
thing
between you and
impossibility.
no drink,
no woman's love,
no wealth
can
match it.
nothing can save
you
except
writing.
it keeps the walls
from
failing.
the hordes from
closing in.
it blasts the
darkness.
writing is the
ultimate
psychiatrist,
the kindliest
god of all the
gods.
writing stalks
death.
it knows no
quit.
and writing
laughs
at itself,
at pain.
it is the last
expectation,
the last
explanation.
that's
what it
is.
(Charles Bukowski
ON THE FIRE SUICIDES OF THE BUDDHIST
They only burn themselves to reach Paradise"
- Mne. Nhu
original courage is good,
motivation be damned,
and if you say they are trained
to feel no pain,
are they
guarenteed this?
is it still not possible
to die for somebody else?
you sophisticates
who lay back and
make statements of explanation,
I have seen the red rose burning
and this means more.
(Charles Bukowski)
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