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Curve pericolose.

Quando e' partita la settimana della moda ho pensato subito di vedere in passerella le classiche modelle-stuzzicadente  invece  ho visto.... le classiche modelle-stuzzicadente affiancate anche a collezioni dove le curve erano messe in primo piano. Diciamolo, la moda non ha mai tenuto in gran considerazione quali fossero le taglie reali delle loro clienti. La trovo una cosa insensata e anche un po folle e discriminante. 

Da tempo, d’altra parte, la moda parla di un abbandono delle forme scheletriche per riportare alla ribalta l'immagine sana e pulita della moda e le curve femminili, quelle vere, che vediamo tutti i giorni e delle quali le donne dovrebbero andare fiere: chissa’ perche’, pero’, poi alle parole non seguono i fatti. 

Alcune riviste patinate come Vogue - la bibbia della moda - , hanno messo al bando l’ultra magro e il look emaciato, invitando anche gli stilisti a smettere di produrre abiti per donne anoressiche, e usano Photoshop solo per “ingrassare” le modelle e farle sembrare più grasse negli abiti striminziti che devono indossare. Ricordate il "caso" Lizzie Miller? La famosa modella si e' fatta fotografare dal mensile glamour usa in tutto il suo morbido splendore, ovvero 1 metro e 80 di altezza per 80 kg.  

          Lizzie Miller in tutto il suo splendore nelle "foto incriminate".                                                                                                          

Una cosa strana per una rivista modaiola  piena zeppa di corpi filiformi. Le foto facevano parte di un servizio dedicato all'autostima e parlava di come avere piu'  fiducia in se stessi. Apriti cielo! La redazione e' stata sommersa di lettere, telefonate, mail di lettori/lettrici entusisti delle foto. La modella, fino a quel momento conosciuta solo nell'ambiente, e' diventata una star mondiale. Copertine, interviste ospitate negli show americani.

Le modelle Crystal Rennel e lizzie Miller.

Rivoluzione dei canoni estetici? Le modelle scheletriche devono tremare? Non credo sara' proprio cosi'...ma stiamo facendo dei passi in avanti. Grazie al "caso Miller" anche in  tutta Italia sono nati concorsi di bellezza contro l' anoressia e bulimia che rivaluta la donna con le curve come Miss Pin up , ovviamente , vietato alle taglie 38-40 e 42, dove invece vengono premiate le ragazze che vestono la taglia 44-46 e 48. La vincitrice, alta 1,67 cm con misure 100-70-90 e taglia 44-46, è stata la catanese Giusy Casentino.

Giusy Casentino Miss Pin up.

Ma veniamo alla moda. Elena Miro' veste da 25 anni le donne con qualche taglia in più. A confermare il suo successo è una ricerca che ripropone con impeto il mito della donna morbida e generosa. L’uomo ama le curve, si sente maggiormente attratto dalle rotondità. E' quello che ci conferma Wally del negozio "Wally Donna "in Viale San Marco a Sottomarina :”Le curve sono la carta vincente probabilmente in considerazione del fatto che l’uomo percepisce questo tipo di fisico come il più adatto a generare una prole in buona salute". 

Il negozio "Wally Donna"

Su questo ha puntato Elena Mirò che ha aperto le passerelle di Milano mostrando una donna  morbida, dalle linee sinuose, ma eleganti e affascinanti. Abiti longuette e tubini sagomati, tutto sul corpo di queste modelle corpose acquista un valore aggiunto. Non ha risparmiato neanche in colori: in passerella rosso lacca, rubino, tortora, oro e beige.

Nel  negozio "Wally donna" in Via San Marco oltre a Mirò trovate anche "Krizia taglie generose" e taglie regolari di Mariella e Diana Gallesi.

Attenzione spesso quando si parla di moda oversize' si pensa ad una moda  goffa o sgraziata come i detrattori vorrebbero che fossero tutte le signore con qualche chilo in più. Invece no. La donna di Elena Miro è bellisssima e sensuale. 

"Donne! Anche se l'ago della bilancia non scende ,scopritevi e osate!" dice Wally: "Mai mortificarsi o nascondersi! Vestitevi come vi fa sentire meglio e sarete bellissime!"

Chiudiamo il post con i dati di una ricerca americana:

Le donne “pienotte” anche sotto le lenzuola si divertono di più. Ad affermarlo è stata una ricerca americana che ha analizzato i dati riguardanti 7.000 donne: quelle in carne hanno molte più probabilità di avere relazioni sessuali: il 92% contro l’87% delle colleghe magre.

Visitate il sito ufficiale di Elena Mirò all'indirizzo http://www.elenamiro.com/it/elenamiro_comunicazione_2009.php e gustatevi le campagne pubblicitarie storiche. Un esempio quella qui sopra.

di Elisa Boscolo