ChioggiaTv

A quante di voi care amiche non e' mai venuta la voglia di indossare un bel decoltè con tacco 12 di Louboutin , o di sfoggiare l'ultima borsa-creatura di Louis Vuitton??? Pochi soldi in tasca???Nessun problema ecco a voi il Dress crossing un fenomeno che arriva direttamente da Londra fondato da 4 amiche ovviamente fashion victims!! Ma come funziona quaesta cooperativa dello shopping????

Formate un gruppo d'acquisto con una cassa comune e comprate i must della stagione e fateli girare in base alle esigenze, tra i membri del gruppo. Di solito il "gruppo di acquisto" e' formato da un "gruppo di amiche", quindi attenzione a non essere invitate alle stesse feste e agli stessi aperitivi altrimenti vi azzuffate per una borsetta o per un vestito... Le 4 fondatrici di questo fenomeno non hanno questo tipo di problema perche' fanno shopping tutte insieme, hanno piu' o meno gli stessi gusti e se una desidera indossare lo stesso capo di un'altra, la regola è: vince chi ha un appuntamento o una serata importante.

La cabina armadio di Elle Macpherson

Un tempo esisteva solo l'affitto di borse griffate in internet, ora trovi di tutto. Dopo il Dressing crossing parliamo di  swap party una sorta di baratto a costo zero nato negli usa. Niente mercatini o bancarelle, l'appuntamento è a casa, tra amiche. Basta mettere insieme un nutrito gruppo di donne, pronte a portare abiti e accessori, ma anche libri, dischi e tutto ciò che di solito finisce in fondo a qualche armadio. Con lo Swap Party si può rinnovare il guardaroba senza spendere nemmeno un euro: nulla è in vendita, solo merce di scambio. Alzi la mano chi non ha nell'armadio abiti o accessori che non indossa causa regali non graditi o causa shopping selvaggio e poco attento....Per chi non vuole spostarsi ricordo che lo swapping si puo' fare anche online.... 

L'armadio di Mariah Carey.....invidia!!!!

In Italia, la prima a credere nel baratto è stata Tamara Nocco, trend-setter bolognese che nel 2007 ha offerto alle fashion victim italiane una vetrina on-line dove poter scambiare vestiti e accessori di qualità. Lo Swap Club appunto, che ad oggi riunisce oltre 500 accanite swapper in tutta Italia.
Nel 2009 Tamara Nocco e Francesca Caprioli, fondatrice di Green-Think, società di organizzazione di eventi eco-sostenbili, hanno deciso di fondare Swap Club Italia, per far incontrare tutte le swapper e organizzare eventi eco-chic da portare nelle principali città italiane.
Un vero successo e un vero antidoto anti-crisi!

La cabina armadio di Carrie di Sex & the city

Per chi, invece, non ha una collezione d’abiti e accessori abbastanza vasto da poter partecipare ad un baratto, ma vuole cambiare look ogni giorno, senza spendere una fortuna, si può affidare alla tendenza low cost made in Italy.
È il «Guardaroba ecologico organizzato», detto Ego, un atelier anche online . Si paga un abbonamento annuale di un centinaio di euro e una quota mensile, e si acquisisce il diritto di scegliere, con un appuntamento settimanale, sette capi a settimana tra 120 diversi modelli. Una volta indossati, gli abiti vengono riconsegnati in atelier la settimana successiva per sceglierne degli altri. Si condivide e si risparmia .

Ma per essere sempre alla moda indossando i capi ispirati ai dettami delle ultimissime passerelle e spendere poco ci han pensato alcune boutique e sartorie milanesi che oltre a creare e confezionare vestiti su misura, da vendere a prezzi salatissimi, adesso li noleggiano anche per serate o per il week end. Con una cifra pari al 10% del costo dell'abito , potete sfoggiare capi ultragriffati come le stars sul red carpet più prestigioso. 

 A Milano, in via Tazzoli  c'è  la sartoria cinematografica " Tre alberi liberi" di Marisa Tadiotto che confeziona costumi e vestiti per le maggiori reti televisive a ritmi da record , la quale ha iniziato quasi per caso con questo che ora è diventato un vero business. All' inizio era qualche amica che chiedeva in prestito il vestito visto addosso alla tal presentatrice , poi il giro si e' allargato, sono arrivate le signore che volevano un abito  importante per una serata, di quelli che comunque non s' indossano in piu' di un' occasione, senza spendere milioni per ritrovarseli poi il giorno dopo appesi nell' armadio inutilizzati". Cosi' il vestito prezioso che indossava la sera prima in tv Antonella Clerici oggi può essere disponibile per una serata o un occasione importante. Non sono necessarie misure da pin up, la sartoria per il prezzo del noleggio provvede infatti alla rimessa in taglia sulle varie misure.

Ci sono siti internet come www.myluxory.biz (il loro motto è: sarai sempre alla moda con le borse più prestigiose, tutte rigorosamente originali) che affittano le borse di grido del momento: 70 euro a settimana o 250 euro al mese, contro i 1.500 o più per tutta la vita! Prima o poi capita a tutte un’occasione davvero importante che richiede un abito super chic, uno di quelli di lusso… A tal proposito, è nato in America un sito davvero geniale: www.renttherunway.com.  Qui, chiunque ha la possibilità di affittare abiti delle migliori griffe a prezzi che partono dai 50$ .
Il prestito dura quattro giorni, dopodiché si restituisce tutto via posta. Un sito particolarmente ben fornito- ma francese-  di borse di marca é www.sacdeluxe.fr mentre sul sito www.borsedilusso.it puoi noleggiare circa 220 attualissimi modelli di borse dei più grandi designers contemporanei oltre ad una collezione di alta bigiotteria di lusso con oggetti firmati, fra gli altri, da Chanel, Dior, Louis Vuitton.

Fashion victims, senza spendere un capitale si possono utilizzare queste tattiche e buon swapping o dressing crossing insomma... buon shopping a tutte!!!

di Elisa Boscolo "Forcola"