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Post n°781 pubblicato il 17 Maggio 2011 da chioggiatv
Piccolo si fa per dire, visto che parliamo di circa 20 milioni di euro. Tanto pare sia stato speso per le nozze in gran stile bollywood a Venezia di Vinita Agarwal, figlia del magnate del ferro indiano, con Muquit Taje, suo compagno di università conociuto a Londra. Più che un matrimonio, un patrimonio. “Solo” 3 giorni di festeggiamenti lo scorso weekend in tre splendide locations riservate per l’occasione. 800 invitati, per la maggior parte indiani, russi e americani, stra-coccolati in suites di lusso con regali e vestiti. Spezie a non finire, verdure in tutte le fantasie e oltre 40 tipi di formaggio per il grandioso menù vegetariano, curato dallo staff indiano in collaborazione con l’Harry´s Bar di Arrigo Cipriani e Massimiliano e Raf Alajmo delle Calandre di Sarmeola di Rubano.
Un evento glamour ma privato, organizzato nei minimi dettagli. Sei mesi di lavoro per uno staff di 500 persone, tra cui decoratori, scenografi, architetti, parrucchieri, cuochi, ballerini e artisti di vario genere.
La prima festa presso la Scuola Grande della Misericordia. Un tripudio di fiori nelle tonalità del viola, abiti da sera e gioielli scintillanti, trampolieri e acrobati del Cirque du Soleil e i Gothan Project con il loro emozionante tango. La seconda festa presso Tese dell'Arsenale, con gli spazi della Biennale arredati da un tendone da circo verde pastello, al quale si poteva accedere dalla bocca di un leone gonfiabile. Dentro una esplosione di arancione. Piccole gondole appese al soffitto da cui scendevano splendide e profumatissime orchidee. Infine finalmente la cerimonia religiosa nell' isola di San Clemente. Una orchestra di 30 elementi, 2 elefanti dorati altri più di due metri come buon augurio alle nozze, riproduzioni di statue neoclassiche e di affreschi veneziani, lampadari di Murano carichi di fiori, giochi d’acqua e fontane, decine e decine di cestini con petali. Ai lati dell’altare due sculture floreali multicolore a forma di pavone. “Love and marriage, love and marriage. Go together like a horse and carriage”, canterebbe Frank Sinatra. L’ “horse”, il cavallo (bianco) con in groppa lo sposo c’è stato. Grande delusione per chi si aspettava anche la carrozza. In compenso un dirigibile ha fluttuato sulle teste degli increduli invitati. Gli sposi come da tradizione hanno indossato le sete colorate del loro paese, almeno per un po’, poi sono rientrati nei loro “normalissimi” panni Prada. Gran finale con 9 minuti di fuochi d’artificio.
Un ringraziamento particolare a Katia di Munaretto Flowers per le foto |
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