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“E’ prem de’ abril totti agli òch al va in zir” in romagnolo significa “Il primo di Aprile tutte le oche e i creduloni vanno in giro” ; “Aprile carciofaio, Maggio ciliegiaio”. “Aprile cava (o esce) la vecchia dal covile”.

“Aprile fa il fiore e a Maggio si ha il colore”. “Aprile piovoso, maggio ventoso o veneroso (cioè bello e gaio), anno fruttuoso”. Aprile… e  ritornano i profumi , i colori , le giornate si allungano ; ci sentiamo più stanchi e al tempo stesso felici per il risveglio di flora & fauna …passeggiamo all’aperto , cerchiamo un contatto più stretto con la natura che ci offre , gastronomicamente parlando , prodotti della terra , del mare , della laguna , che ci invidierebbero in capo al mondo.

Asparagi , lattuga cappuccia , lattuga romana , spinaci , barbabietole , i bisi! bietole , cipolle e radicchio “del liogo” , carciofi… e di  quante varietà li troviamo! (pensiamo solo  alle  incredibili “castraure di Sant’Erasmo” ) ; banane , mele , kiwi , le prime fragole , pompelmi…

Sardoni , baicoli , buoseghe , gò , paganei , mormore , passarini , sardele , sgombri e ancora caramai , moscardini , canestrei , capelonghe , capesante , peoci , buli , caparossoli , granseole , gransoni , masanete e moleche … tutti  grandi vip che  non mancano mai  sotto la red tent della nostra  pescheria!

Il 25 di Aprile i nostri compari veneziani festeggiano con tutt’Italia  la Liberazione  , ma anche il loro Patrono , e ogni innamorato regala alla sua bella un bocciolo di rosa rossa . In molte località venete , il giorno di San Marco , vengono preparate enormi frittate (ciò è meno romantico ma molto saporito!)

Chi è a dieta il 25 può distrarsi dalla fame dando uno sguardo  ai mille colori dei fiori a Mirano… Se invece siete dei duri e ve ne infischiate della prova costume Mr Aprile ha un’agenda piena di Sagre per palati fini!

Volete fare una cena primaverile in casa e vi manca l’ispirazione?...eccola:

“Seppie in tecia con castraure”

ingredienti: 500rg di seppie pulite , una decina di castraure di Sant’Erasmo , uno spicchio d’aglio , prezzemolo tritato , vino bianco prosecco (un “goto”) , olio extravergine d’oliva , aceto sale e pepe.

Tagliate a metà le castraure , mettetele a bagno nell’acqua con un po’ di aceto , rosolate le seppie con l’aglio il prezzemolo , fiammate con il vino. A metà cottura unitele ai carciofi . Servite con polentina bianca , un Tocai classico andrà benissimo! Bon appetit!                                                

 Elisabetta  Donaggio