ChioggiaTv

Sabato 20 Febbraio presso il centro congressi Kursaal di Sottomarina la Fondazione della Pesca di Chioggia , ha illustrato i risultati della ricerca sull’ impatto socioeconomico della scadenza comunitaria relativa al divieto di pesca a piccolo strascico nell’ Alto Adriatico. Lo studio è stato condotto dal Centro di ricerche e studi sui problemi del lavoro e dello sviluppo , presieduto  da Paolo Leon docente di Economia Pubblica presso l’Università Roma Tre.

Il video realizzato da Chioggiatv

Al convegno erano presenti l’ Assessore alla Pesca del Comune di Chioggia Nicola Boscolo Pecchie ,Massimiliano Malaspina Presidente della Fondazione della Pesca, l’Onorevole Sandro Brandolini , Membro della Commissione Agricoltura della Camera , Carlo Alberto Tesserin (Vicepresidente Regionale del Veneto) , Lucio Tiozzo (Consigliere Regionale del Veneto).“La pesca a strascico entro le tre miglia, vivrà a breve un momento drammatico”,  ha sottolineato il presidente della Fondazione Massimiliano Malaspina in apertura dei lavori. Il 31 Maggio 2010, scadute tutte le deroghe, entrerà in vigore la nuova normativa europea che  vieta nell’alto Adriatico questo tipo di pesca, nonché l’utilizzo di reti a maglia inferiore a  40 mm quadrati o a 50 mm a losanga.L’ analisi condotta dal professor Leon del C.L.E.S ha infatti studiato  l’impatto che la nuova normativa europea avrà sull’economia della pesca sia a livello nazionale che a livello regionale (tre le regioni coinvolte : Veneto , Friuli Venezia Giulia , Emilia Romagna).

 foto di Ruggero Donaggio

Lo studio del C.L.E.S fa una stima del danno economico per poi proporre alcune misure volte a mitigare gli impatti sociali.

E i protagonisti che a breve dovranno sperimentare la normativa europea in merito erano presenti , così come la loro motivata tensione , trattenuta durante gli interventi introduttivi  dell’ Assessore alla Pesca Nicola Boscolo Pecchie e il Presidente della Fondazione della Pesca Malaspina , sfociata in urla e fischi quando l’ Onorevole Sandro Brandolini ha evidenziato come in Italia le cose provvisorie diventino definitive , suggerendo di proporre al parlamento Europeo a Bruxelles un piano di riconversione del lavoro per i pescatori che non potranno più esercitare tale tipo di pesca , piano che necessita la collaborazione tra pescatori , associazioni di categoria ed Istituzioni.

Il Vicepresidente del Consiglio Regionale del veneto Carlo Alberto Tesserin , ha evidenziato come purtroppo la normativa venga attuata in un momento infausto per l’economia mondiale , ha detto che le promesse fatte dal mondo politico vanno mantenute (per esempio i rimborsi non ancora effettuati per il caro gasolio del 2008). Tesserin ha detto: “la vostra presenza qui oggi  con i toni della protesta, lo studio che il CLES ha prodotto, il necessario coordinamento tra Istituzioni ( Regione, Stato ed Europa) daranno quegli stimoli necessari per risolvere questa vostra crisi”.

Lucio Tiozzo , Consigliere Regionale Regione Veneto ha elogiato il lavoro di Malaspina  dicendo : “bisogna  fare squadra e  dobbiamo usare la stessa strategia della Francia, che è riuscita a superare un analogo divieto dell’Unione Europea mettendo in atto una strenua difesa per un tipo di pesca simile al nostro, … anche perché con la scusa dell’impatto ambientale, forse  non si vuole più fare pescare in alto Adriatico per dare spazio ad altre attività quali il terminal gasiero, il Mose ed il megatubo di Fusina”.

I rappresentanti delle categorie partecipanti al congresso si sono incontrati oggi  per produrre un documento comune per chiedere di essere ricevuti in parlamento, nella speranza che qualcosa cambi. 

 Elisabetta Donaggio

Ieri sera c’ero anch’io in Bruschetteria, al Passaparola. Sono andata a vedere cosa hanno combinato questa volta i Mascalzoni…    

In realtà ero in zona anche per fare un po’ di beneficenza: HOPE FOR HAITI NOW, ve l'avevamo anticipato no?

Luca e Lorena, i gestori della famosissima Bruschetteria Passaparola di Sottomarina, hanno deciso di avviare l'apertura ufficiale della stagione chiedendo supporto organizzativo per la serata a nientepopodimeno che i Mascalzoni Marini. Perchè? Perché il successo è assicurato! Guardate questa serie di brevissimi video amatoriali:

Durante la serata sono stati venduti i biglietti della lotteria di beneficenza: costano € 3,00 e il ricavato verrà devoluto a sostegno dei terremotati di Haiti. L'estrazione a premi verrà fatta il prossimo giovedì, per cui siete ancora in tempo per comprarne! La lotteria è stata organizzata in collaborazione con il Leo Club Chioggia-Sottomarina.

Grazie alla temperatura piuttosto mite (e senza pioggia) c'era davvero tanta gente anche fuori dal locale... un po' come succede d'estate!

Fotografo ufficiale della serata: c'è bisogno di dirlo?! Guardate questi video che non immortalano solo Riccardo Ciriello all'opera, ma anche una bellissima modella body painting che lascerà estasiati tutti i maschietti! Questa si che è arte!

Vi ricordiamo che questa sera ci saranno altri due eventi pro Haiti a Chioggia!!! In un modo o nell'altro vediamo di far tutti un po' di beneficenza!!!

Paola BM

...AVIS, Croce Rossa Italiana, Arena Artis, Caritas, TeatroNovo e RotarAct tutti insieme al Tomato per raccogliere fondi da destinare ad Haiti, Sabato 20 Febbraio!!

Stamattina, alla conferenza stampa nella sala del Consiglio di Chioggia erano tutti presenti, per dire il loro sì all'iniziativa, eccoli nelle foto:

Ognuno di loro ha portato la propria storia, storia di chi aiuta i più sfortunati, storia di persone che sono presenti là dove il dolore e la rabbia, oltre al terremoto, hanno distrutto tutto. In tutto questo, l'amministrazione comunale ha voluto dare il patrocinio, cioè la propria partecipazione a questa iniziativa (ed anche a quella che si svolgerà presso i Padri Salesiani).

Il programma della serata parte dalla cena, proseguendo poi con le esibizioni degli artisti di canto e danza di Arena Artis, coreografie curate dal bravissimo Gianluca Frezzato; una mostra di abiti d'epoca a cura del Teatro Novo; ed inoltre musica a cura di alcune band locali e dj d'eccellenza  

Importante madrina della serata di domani sarà Fioretta Mari....

Ci vediamo là!!!!!!!!!!!!!!!

Un weekend di fine ottobre a Recanati, uno sguardo dal Colle dell' Infinito verso il nulla nebbioso, ma “incredibilmente illuminante per l’anima”. 

Roberta parla così di Leopardi, il suo “poeta del cuore”,  al quale si sente vicina negli stati d’animo, come se egli fosse un “vecchio amico, di quelli con cui non c'è bisogno di troppe parole”.

Come nell’opera di Leopardi, il tema del dolore ricorre spesso ne Il cielo sopra le nuvole, opera prima di Roberta Donaggio, giovane donna e madre chioggiotta. 

Stati d’animo e ambiente si mescolano e si fondono in questa poesia naturalistica dove il mondo esterno non funge da semplice scenografia ma diventa soggetto protagonista, proiezione di malessere interiore.

Piove

Come nel mio cuore

Roberta esprime su carta bianca le contraddizioni della vita, il viaggio dell’ io  in un “mondo a volte troppo stretto, a volte troppo immenso”. Anche il tempo ha un doppio significato:  “fa germogliare i fiori e poi li fa appassire”. 

Spesso ricorre l’ossimoro, figura retorica che crea profondità e nuovi significati.  

Notte e giorno insieme

Luci ed Ombre

E il fuoco si accende sopra l’acqua 

E la terra diviene cielo

L’ossimoro, la diversità non diventa ostacolo ma unione creativa e sensuale.

Notte e giorno 

S’intrecciano 

Come amanti impazienti

Troppo a lungo divisi

Il mare ha un posto d’onore nel cuore e nell’opera di questa scrittrice chioggiotta, radice dalla quale non ci si può separare.

Il mio cuore t’ appartiene 

Mare

Il tuo luccichio mi ha stregata 

E so che se dovessi andare lontano 

Serberei dentro l’anima

Il tuo ricordo salmastro 

Per tutta la vita 

Roberta scrive poesie semplici, non ermetiche nè oscure, poesie che arrivano diritte al cuore per ciò che realmente esprimono, perchè “le stelle sono le stesse” per tutti. Per questo l’autrice mescola immagini “alte”, come il mare, ad altre “basse”, quasi banali, ma non scontate, oggetti quotidiani in cui Roberta si identifica, come “un pigiama azzurro, un paio di ciabatte consumate, un paio di guanti rotti”. Perchè ogni cosa è degna di poesia, perchè “basta una scintilla a scatenare l’incendio”. 

La raccolta poetica parte da un desiderio di abbandono, una necessità di prendere le distanze dalla vita di tutti i giorni, ma alla fine il cerchio si chiude e il distacco non si realizza, il legame non si spezza.

Anche la visione spesso pessimistica e dura poi viene smorzata da una svolta positiva.

I temporali si susseguono 

Uno dietro l’altro, ma il cielo sopra le nuvole 

Continua ad essere azzurro

Roberta Donaggio immagina il cielo sopra le nuvole al tramonto, come “un’immensa distesa rossa, simile ai Canyon dell’Arizona”. Io li ho visti, posso ben capire e serbo il ricordo di una incredibile sensazione di pace.

Semmai vi troverete in una tempesta emotiva, respirate a fondo, chiudete gli occhi e immaginatevi qui. Vi sentirete presto meglio. 

Sara Ferro

* L’espressione “fuoco fresco come mare” è di Roberta Donaggio. Potete trovare Il Cielo Sopra le Nuvole (Damocle Edizioni) nelle principali librerie della città o direttamente nel suo sito internet www.robertadonaggio.com

"L'uomo sul fiume" ovvero Giacomo De Stefano. Un uomo semplice, la sua vita, l'avventura sul Po e la nuova grande avventura che lo attende...

Ho conosciuto Giacomo alla prima conferenza organizzata dalla Lega Navale sez. di Chioggia e la sua storia mi ha affascinata al punto di decidere di raccontarla anche a voi.

Giacomo si descrive come una “persona semplice”. Dopo aver trascorso diversi anni della sua vita lavorando come ricercatore e documentarista, si è posto l’obiettivo di rendere consapevoli uomini e donne della civiltà dei consumi (del tanto ad ogni costo) su come lo stile di vita sia decisivo per l’ambiente. Vive su una barca nella laguna di Venezia; vive con poco, perchè spesso “meno è di più” (da "Less is more" Mies van der Rohe), e sa resistere a quasi tutte le condizioni.
Qualcuno avrà già avuto modo di conoscerlo attraverso il progetto "Un altro Po", un viaggio a impatto zero risalendo il Po a remi e a vela, fatto con le uniche risorse dei doni ricevuti lungo il cammino, per sensibilizzare sul fiume che muore, su uno stile di vita leggero e lento.

 
http://www.manontheriver.com/

Ed ora una nuova avventura... 5.200 chilometri, 6 mesi su una barca a remi, giorno e notte, 1 milione di vogate sul Reno e il Danubio, dalla Manica al Mar Nero; ad aiutarlo – attraverso 15 paesi, da Londra ad Istanbul, passando attraverso Inghilterra, Francia, Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Serbia, Bulgaria, Romania e Turchia – ci sarà solo il vento, una vela. Tutto questo non per una performance sportiva, ma per raccontare un nuovo rapporto con la natura, con l’acqua, con i fiumi.

Partirà da Londra ad Aprile su una barca che si chiamerà "Chioggia" per ricordare il suo legame con la nostra città.
Lascio la parola a Giacomo in questo breve video per raccontarsi e raccontarci quest'impresa...

di Chiara Tiozzo

E anche quest’anno mr Carnival ha finito di allietarci…e se ne va in pensione.Il Carnevale ci rende per un po’ più frivoli  e  permissivi  nei peccati di gola, ora ci  possiamo pentire e stare a dieta fino a Pasqua. Prima però diamo un’ occhiata a qualche altra iniziativa carnevalesca del nostro comune e delle zone limitrofe.Da segnalare l’iniziativa , lunedì 15 Febbraio , della Società Cooperativa Sociale “Titoli Minori” (http://www.titoliminori.com/first.html) che ha allietato bambini e adulti chioggiotti in un lunedì grasso poco festoso e freddo (il povero giostraio era chiuso per lutto…). Dei simpatici dalmata-animatori han divertito affecionados e ospiti con musica , giochi , animazioni , lotteria dalle 15 alle 19 circa , sfidando la temperatura gelida e attirando tutta l’attenzione di Corso Del Popolo. Vediamo le foto che lo testimoniano…

                           i dalma-animatori dei Titoli Minori

La frazione di Valli proprio all’inizio del Carnevale è stata protagonista di una meravigliosa sfilata di carri allegorici ( riguardate il video di Chioggiatv http://www.chioggiatv.it/chioggiatv/chioggiatv.aspx), anche nella zona di Boscochiaro a Cavarzere sabato 6 Febbraio c’è stata una festa dedicata ai pìù piccoli.

A Venezia si è concluso  “Sensation Carnival” ed è stato un sior Carnevale , ha contato 45000 presenze “solo” il martedì grasso…rifatevi gli occhi con le foto!

Se siete malinconici e restii a levarvi la maschera , rallegratevi : a do passi da Ciosa , a Piove di Sacco (PD) il Carnevale della Saccisica avrà il suo culmine domenica 21 marzo con la sfilata dei carri.

E se volete organizzarvi in anticipo… martedì grasso 2011 cadrà l’8 di marzo! Ci saranno ben tre settimane di feste!Carnevale non stop! W  IL CARNEVALE!

Elisabetta Donaggio

Questo weekend la nostra città si mobilita per Haiti con ben 3 eventi che raccoglieranno fondi; ognuno di noi troverà sicuramente un'iniziativa che gli piaccia con cui poter dare il suo contributo.

Il primo sarà Venerdì 19 Febbraio presso la Bruschetteria Passaparola di Sottomarina "Hope For Haiti Now" in collaborazione con i Mascalzoni Marini. All'interno della serata ci sarà anche una lotteria di beneficenza realizzata in collaborazione con il Leo Club Chioggia-Sottomarina. I biglietti sono già acquistabili!!! La festa da l'avvio ufficiale alla stagione del Passaparola: ogni venerdì sera l'appuntamento è con Sandro B dj.

Sabato 20 Febbraio ci sarà "Chioggia for Haiti" presso il Tomato in collaborazione con le associazioni Croce Rossa Italiana, Avis Giovani, Rotaract Chioggia, Aido e Caritas. Musicisti, ballerini, dj, coreografie e compagnie teatrali si sono UNITI per un'unica giusta causa....ora aspettano solo te!
Dalle ore 20:00 cena su prenotazione, dalle ore 22:00 inizia lo spettacolo (biglietti già in prevendita), dalle 24:00 inizia la disco!

Sempre Sabato 20 "Insieme per Haiti" presso il Teatro don Bosco a favore dei salesiani che operano lì. Sarà proposto una spettacolo di danza che coinvolgerà le principali scuole della città a partire dalle ore 17.

Venerdì 12 Febbraio Sarah J. Morris ha incantato il pubblico dell’ Auditorium San Nicolò, giornali e web dicevano che sarebbe stata accompagnata da Dominic Miller (famoso chitarrista che da vent’anni collabora con Sting) ma non è andata così: la rossa inglese aveva al seguito due chitarristi Tim Cansfield e Kevin Armstrong, dei titani dello strumento a corde! Tim Cansfield (vanta collaborazioni con A. Lennox, Ray Charles, Bee Gees), Cansfield, acustic guitar ha suonato le parti delle armonizzazioni e degli assoli. Kevin Armstrong, chitarra classica, (ex Prefab Sprout, ha lavorato con D.Bowie, Iggy Pop, Tim Machine, attualmente si esibisce con Sinead O’ Connor). Due “tocchi” diversi ma affiatati, amalgamati l’uno con l’altro, non hanno snaturato la chiave stilistica del disco “Where it hurts” che S.J.M ha realizzato insieme a Dominic Miller.
Sarah Jane Morris da subito ha saputo creare un mood rilassato, spontaneo, tranquillo, l’ Auditorium era pieno, ma la sensazione è stata quella di un’ intima chiacchierata tra amici.
L ‘artista ha cantato quasi una ventina di canzoni, la maggior parte tratte dall’ultimo disco che affronta il “dolore” analizzato dal punto di vista personale e universale; con delicatezza mrs Morris ha introdotto ogni canzone spiegando al pubblico la “sua” storia come in “Warm welcomes cold goodbye” che racconta, in chiave pop e orecchiabile, del suo divorzio dopo 25 anni di matrimonio.
In “Never forget how to dance” Sarah ha affrontato poeticamente i 21 anni nel braccio della morte dell’americano – scozzese Kenny Richey accusato senza alcuna prova di due omicidi : nonostante le angherie, le sofferenze le privazioni “Non ho mai dimenticato come si danza” non ho mai perso la speranza…
In “Promised land” S.J ha parlato della condizione di tutti i rifugiati nel mondo (e di quelli che nemmeno riescono a diventarlo) chiedendosi/ci “Where is the promised land, the land where dreams are sold?”.

                                  Grazie a Federico Zavagnin fotografo jazz

Con “A world to win” Sarah ha cantato a favore della democrazia in Birmania contro il potere militare, della forza individuale indivisibile  da quella per il bene comune, plurale.
Non sono mancate le cover  “Another little piece of my heart” di Janis Joplin (con Cansfield che ha fatto una sorta di rap sul rapporto uomo-donna), “Me & Mrs Jones” di Billy Paul. Il magnifico concerto è stato chiuso con la cover che l’ha resa celebre “Don’t leave me this way” (Harold Melvin & the Blue Notes). Il pubblico è stato accontentato: per quasi due ore siamo stati tutti silenziosi e curiosi, coinvolti e complici di questa magnifica cinquantenne dal fascino indubbio e il look vittoriano.

Sarah gentilmente ha accettato di salutare Chioggiatv con un breve video: guardatelo!

Ringrazio personalmente il fotografo jazz Federico Zavagnin per averci donato 4 bellissime fotografie dell’evento.

Elisabetta Donaggio

Tutto è cominciato venerdì scorso. Stavo facendo – come d’abitudine – uno ‘scroll’ della mia ‘home’ su Facebook quando il mio OCCHIO (e qui Luca se la ride) è caduto sul profilo di Nicola: “domani a Venezia ci sarà un’invasione di spermatozoi... preparatevi…”. Ad una provocazione del genere non potevo non commentare: “vogliamo foto + mini racconto per il Blog di ChioggiaTV” e, insieme al mio, la notizia ha catalizzato un’altra decina di commenti del genere – maschile: “siiiiiiiiiiiii, impolliniamo tutta Venezia!!!!!!!!!!”, ma anche femminile: “ma no podè stare a casa vostra??????????????”

E come non chiudere la parentesi del Carnevale 2010 con un bel post sull’esperienza a Venezia di questo gruppo di Spermatozoi? Chi mi conosce bene sa che se voglio una cosa la ottengo. Detto fatto: solo per voi l’allegra combriccola e il racconto di Nicola e a Francesco!

"La nostra giornata di Carnevale è cominciata già il mattino alle 10... pieni di entusiasmo io e mio cugino siamo andati per negozi a Chioggia a comperare il materiale che serviva per la preparazione dei vestiti... e poi subito all'opera a dare sfogo alla creatività... per noi la festa era già iniziata! 
Ore 18.00, nove persone vestite da spermatozoi sono andate a prendere l'autobus direzione Venezia... già da lì abbiamo capito che non passavamo inosservati! Tutte le macchine ci suonavano e alcuni si sono pure fermati per farsi le foto con noi... l'entrata in autobus è stata accolta con una risata generale ma poi scesi in Piazzale Roma è iniziato il delirio...

Tutti impazziti, tutti ci volevano fotografare e noi tra cori, urla e battutine varie siamo stati al gioco, magari siamo stati anche un pò volgari ma sempre nel rispetto delle persone che fermavamo... 

Venezia era stracolma di gente... abiti straordinari, classici ed alcuni molto molto creativi... le 6 ore in giro tra campo S.Margherita, Rialto, San Luca sono volate e siamo tornati a casa con un ricordo straordinario... perchè alla fine l'abito, gli spritz, la gente sono stati solo un contorno della festa... ma lo spirito del gruppo, l'amicizia che ci unisce, la voglia di dirvertirsi in modo semplice e puro... beh questo è l'unico segreto che portiamo con noi per essere felici e ridere ridere e ridere... alla prossima!

Spontanea la domanda: “da cosa sei vestita, cara?”. Meno scontata la risposta: “ma come da cosa sono vestita? ChioggiaTV non mi riconosci?” Ehm… guardo bene tutti i dettagli della foto e chiedo conferma a voi: “(peletti delle braccia a parte) vi sembra di più un uomo o una donna questa bella ragazza qui?” Fate bene attenzione alla grazia che usa quando incrocia le gambe e a com’è dolce l’espressione del suo viso… insomma: non so per voi, ma per me Luca in questa foto è donna!
Grazie anche a Luca che su richiesta ci ha poi spedito un breve raccontino di ricordi su quel lontano (ma così vicino ) Carnevale: