Messaggi del 01/03/2012
Post n°1047 pubblicato il 01 Marzo 2012 da chioggiatv
Tag: 4 marzo 1943, cantante, cantautore, canzone, caruso, Chioggia TV, chioggiatv, dalla, de gregori, italiana, Ligabue, lucio, morandi, morte, musica, ricordo, ron, vita "sentì il dolore nella musica, si alzò dal pianoforte ma quando vide la luna uscire da una nuvola gli sembrò più dolce anche la morte..." Oggi c'ha lasciato un vero artista, Lucio Dalla e anche noi vogliamo ricordarlo sorridente, col suo cappello in testa e gli occhiali rotondi.
Chi oggi, passeggiando per Bologna, è passato per la centralissima via D'Azeglio, avrà sentito le note di "Canzone", di "Caruso", di "Attenti al lupo" o di un altro dei moltissimi successi dell'indimenticabile Lucio Dalla, stroncato da un infarto fulminante a Montreux, dove si era esibito in concerto. Dalle finestre della sua abitazione bolognese che si trova proprio in questa via, infatti, parte la musica dei suoi brani più famosi, che si diffonde tutt'intorno. Perchè, anche se le persiane del suo grande appartamento sono chiuse, in quella casa, nella sua Bologna, Lucio vive ancora. In fondo lui stesso diceva sempre che "la vita é il primo tempo, il secondo è da un'altra parte."
Muore un cantautore che ha segnato la storia italiana per i suoi testi e per il suo modo di cantare e vivere la musica, muore un pezzo della nostra cultura per il modo di difendere le sue idee senza peli sulla lingua, muore un artista che fu anche attore e regista. Musicista di formazione jazz, riscopertosi poi autore dei testi delle sue canzoni in una fase matura, ha suonato da clarinettista e sassofonista, e talvolta da tastierista. La sua produzione musicale ha attraversato numerose fasi, dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d'autore, arrivando a varcare i confini della lirica e della melodia italiana. La sua storia è ricchissima e riassumerla è davvero difficile, visto che la sua carriera iniziò nel 1964 e vantò anche collaborazioni con illustri artisti tra cui De Gregori, Morandi e Ron solo per citarne alcuni. La sua scomparsa ci prende alla sprovvista visto che il 14 Febbraio 2012 era ritornato sul palco del Festival di Sanremo a quarant'anni dall'ultima partecipazione, accompagnando il giovane cantautore Pierdavide Carone con il brano Nanì, del quale è anche co-autore e proprio con questo brano ti diciamo: "Ciao Lucio..." "Ciao Lucio. Grazie. Lucio Dalla è stato una delle persone più libere fra quelle che hanno fatto canzoni nella nostra storia. Era libero di seguire tutti i doni che gli sono stati fatti. Prima di tutto quello di una musicalità che gli usciva da ogni poro. Bastava che posasse le mani su un pianoforte o soffiasse su un sax o un clarinetto e ne usciva subito MUSICA. Poi la sua voce che, naturalmente, …era così piena di MUSICA che tante volte era costretto a inventare linguaggi e suoni perché la lingua italiana non gli bastava." (Ligabue)
di Chiara Tiozzo |
Post n°1046 pubblicato il 01 Marzo 2012 da chioggiatv
I bigoli in salsa sono un tipico piatto nostrano che, secondo tradizione, venivano consumati durante i giorni di magro. Io oggi, ho fatto un mix tra questa gustosissima ricetta e i pomodorini sott’olio (tipici del sud Italia) nonché l’aggiunta (sempre come da tradizione meridionale) del pangrattato sulla pasta. Vediamo se vi piace !
320 gr. di bigoli; 2 grosse cipolle bianche; uno spicchio d’aglio; 5-6 (o comunque in base al proprio gusto personale) filetti di acciughe sott’olio; 5-6 pomodorini sott’olio; prezzemolo; pangrattato; olio extravergine di oliva
Preparazione: Anzitutto bisogna sbucciare le cipolle ed affettarle a fettine sottili. Versiamo in un tegame l’olio, l’aglio e aggiungiamo le cipolle tagliate precedentemente. Facciamo soffriggere il tutto a fuoco basso e quando sarà pronto aggiungiamo i filetti di acciughe e i pomodorini sotto’olio (interi o a pezzetti, dipende da come ci piace). Le acciughe dovranno “sciogliersi” fino ad amalgamarsi completamente con il soffritto. Pronto il sugo, lessiamo i bigoli in abbondante acqua salata e scoliamoli al dente (senza asciugarli troppo). Spadelliamo la pasta ed il sugo, aggiungiamo a volontà pangrattato e prezzemolo (io personalmente vado sempre abbondante perché mi piace il “colore” che dona il prezzemolo e il “croccantino” del pangrattato).
Elisa Casson |
Inviato da: Recreation
il 08/02/2018 alle 14:55
Inviato da: emilytorn82
il 28/12/2016 alle 19:31
Inviato da: emilytorn82
il 23/12/2016 alle 12:09
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 14:56
Inviato da: diletta.castelli
il 08/10/2016 alle 12:51