Arianna Fontana ha fatto la storia alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. L’azzurra ha vinto il suo primo oro olimpico della carriera, alla quarta Olimpiade: si tratta del suo sesto alloro, raggiungendo in testa la cinese Wang Meng, altra atleta storica dello short track con ben quattro ori. Un primato che Arianna potrebbe superare, dal momento che si gioca chance importanti anche nelle sue prossime tre gare, 1000m, 1500m e soprattutto staffetta. Fontana è diventata anche la prima europea di sempre a vincere un oro olimpico nello short track.

I primati stabiliti dalla nativa di Sondrio non si fermano qui perché riguardano anche i confini nazionali. Fontana è diventata la prima portabandiera a vincere un oro dai tempi di Deborah Compagnoni, che guidò la spedizione azzurra nel 1994 a Lillehammer. Mai nessuno da allora c’era riuscito: la leggenda dello sci alpino azzurro guidò la delegazione azzurra quell’anno e trionfò in gigante (secondo di tre ori in tre edizioni diverse dei Giochi). Oggi, invece, è toccato ad Arianna. Un risultato dal valore inestimabile: il portabandiera viene infatti scelto per rappresentare lo sport italiano e per i suoi particolari meriti sportivi. Vincere con questo ruolo, quindi, con tutta la pressione che ne comporta, significa entrare ancor di più nella storia nazionale. Quello che oggi ha fatto Arianna, facendo esaltare i tifosi e gli appassionati a casa a seguire le sue gesta.

 

Fontana è stata la seconda portabandiera donna a vincere un oro, parlando ovviamente di Giochi Invernali. Non sono però le uniche perché a loro, in questa ristretta élite, si uniscono anche due uomini: Paul Hildgartner, oro in slittino a Sarajevo 1984, e Alberto Tomba, oro in gigante ad Albertville 1992 (e argento in slalom).

Non solo, allargando il conteggio ai portabandiera medagliati vanno inclusi allora anche Eugenio Monti, che nel 1964 ad Innsbruck vinse due bronzi nel bob a 2 e a 4 (trasformatisi in oro nell’edizione successiva) e Gustav Thoeni, che sempre nella città austriaca, ma nel 1976, fu argento. In tempi più recenti, invece, Isolde Kostner ebbe l’onore di essere la portabandiera a Salt Lake City 2002 mentre Armin Zoeggeler piazzò il suo slittino sul terzo gradino del podio a Sochi 2014.