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Diretta prima serata festival di Sanremo (3a parte)

Post n°14875 pubblicato il 06 Febbraio 2019 da Ladridicinema
 

 

23.48: Ora Virginia Raffaele e Baglioni sul palco che parlano degli aggiornamenti musicali del direttore artistico di Sanremo

23.46: Prova canora di Arisa apprezzabile. C’è ritmo, con inizio e fine lente. Canzone particolare che stupisce… Da riascoltare con attenzione

23.45: Siamo a metà fra una sigla da grande trasmissione televisiva degli anni ’70/’80 e il pezzo “Dio è morto” di Guccini

23.45: Partenza lenta e cambio di ritmo di Arisa. Versione originale con una base dance anni ’70

23.44: ARISA “MI SENTO BENE”
Canzone autobiografica che riflette lo stato attuale della cantante. “Mi sento bene, perché rinnovarsi e stupire fa bene a tutti ed è giusto ogni tanto esplorare strade nuove e proporsi in veste inedita al pubblico che ascolta” ha dichiarato.

23.42: E’ il momento di Arisa, che Sanremo lo ha vinto tra i giovani, tra i big e lo ha anche presentato

Arisa, vero nome Rosalba Pippa, è nata a Genova nel 1982 e debutta al Teatro Ariston nella gara delle Giovani Proposte del Festival di Sanremo 2009, dove vince con la canzone “Sincerità”, si aggiudica il Premio della Critica intitolato a Mia Martini e il Premio Assomusica Casa Sanremo. Nel 2010 Arisa torna al Festival di Sanremo con il brano “Malamorenò” accompagnata dal trio Le Sorelle Marinetti. Il famoso jazzista Lino Patruno la affianca sul palco dell’Ariston per un altro duetto di assoluto prestigio. Il 15 febbraio 2012 viene pubblicato il suo terzo album “Amami”, prodotto da Mauro Pagani, in contemporanea con l’uscita del singolo “La notte”, presentato al Festival di Sanremo 2012 dove avviene anche la collaborazione con Josè Feliciano nello storico brano “Que serà”.

A febbraio 2014 partecipa e vince il Festival di Sanremo con il brano “Controvento” contenuto nell’album “Se vedo te”. Ad aprile inizia un tour con due anteprime sold out a Roma e a Milano, per continuare poi tutta l’estate. A febbraio 2015 torna al Festival di Sanremo in veste di conduttrice al fianco di Carlo Conti ed Emma. Il 2016 la vede di nuovo protagonista sul palco dell’Ariston, questa volta in gara, con il brano “Guardando il Cielo” tratto dal suo nuovo album uscito il 12 febbraio. Nel 2018 è ospite di Giovanni Caccamo a Sanremo su “Eterno” e nel 2019 esce per Sugar il nuovo album di inediti.

23.41: Ora lo spot di Sanremo

23.40: Versione edulcorata e sanremese del trap di cui Achille Lauro è un esponente non dei più estremi. Può abbracciare i gusti di più generazioni. C’è anche un pizzico di punk nel pezzo.

23,38: Chitarra elettrica da base per Achille Lauro. Il pezzo ci fa venire in mente la non indimenticabile “Vasco” di Jovanotti

23.38: ACHILLE LAURO “ROLLS ROYCE”
Una vita spericolata, tipica dei “rapper” o dei “trapper”. Achille Lauro racconta se stesso, in modo trasgressivo e irriverente, il tutto citando una serie di personaggi discussi della storia del rock, dello spettacolo e dello sport: da Amy Winehouse a Marily Monroe, da Jimi Hendrix a Paul Gascoigne passando per Elvis Presley.

23.36: Salutata Giorgia, Virginia Raffaele e Claudio Bisio presentano Achille Lauro

Classe 1990, Achille Lauro è un rapper romano. Affiancato dal suo team di Beatmaker tra cui Boss Doms, Banf, Frenetik & Orang3, 3D, Dogslife, si distingue grazie alle nuove sonorità dettate da produttori all’avanguardia e dal suo metodo di scrittura distante e innovativo rispetto ai metodi più classici. Nell’estate del 2016 Achille Lauro diventa imprenditore di se stesso, fondando insieme a Dj Pitch8 il collettivo No Face e, da questo momento, trasferisce la sua residenza a Milano.

L’11 novembre 2016 esce “Ragazzi Madre”, ad ottobre 2017 firma per Sony Music e partecipa come concorrente al programma Pechino Express. A dicembre 2017 esce il primo singolo per Sony Music “Non sei come me”, anticipando “Pour l’amor” (prod. Boss Doms), primo disco uscito per Sony Music il 22 giugno 2018, i singoli “Midnight Carnival”, “Ammò” feat Clementino e Rocco Hunt e “Angelo Blu” feat Cosmo. Il 19 ottobre è stato rilasciato il nuovo singolo “Mamacita” feat Vins. Il 9 novembre è stata sancita un’inedita collaborazione, Anna Tatangelo feat Achille Lauro e Boss Doms, tramite il provocante riarrangiamento della hit “Ragazza di periferia”.

23.35: Standing ovation anche per Giorgia!!!! “Come saprei” fatto in duetto con Baglioni è uno dei momenti più alti di questa prima serata. Voce meravigliosa assolutamente on fire e perfetta per una canzone difficilissima

23.32: Entra in scena anche l’orchestra, spettacolo sull’Ariston con la voce di Giorgia

23.31: Baglioni e Giorgia si avvicinano al pianoforte. e attaccano “Come saprei”… Questa è Giorgia!

23.30: Gag Giorgia-Baglioni sul palco

23.28: Giorgia gioca con la voce. Tecnicamente impeccabile ma speriamo che, promosso il suo pezzo Pop Heart, presenti uno dei pezzi che ha portato a Sanremo

23.27: Francamente non condividiamo le scelte di Giorgia. A Sanremo ha portato alcune canzoni bellissime… Adesso vira su Whitney Houston con “I will always love you”

23.26: Il medley prosegue con “Una storia importante” di Eros Ramazzotti

23.25: Giorgia parte con la discutibile “Le tasche piene di sassi”. Non certo una delle performance più riuscite della cantante romana

23.24: Virginia Raffaele e Claudio Bisio presentano la seconda ospite di giornata: Giorgia

23.23: Ecco l’esibizione di Motta:

 

 

23.21: Ecco i Boomdabash sul palco dell’Ariston:

 

 

23.18: Break all’Ariston. I voti: Per i Boomdabash 5, Patty Pravo e Briga 6, Simone Cristicchi 7

23.17: Il ricordo di Claudio Baglioni per Fabrizio Frizzi con la standing ovation dell’Ariston

23.16: Applausi convinti dell’Ariston: molto bello il pezzo di Cristicchi

23.14: Nel finale escono anche le doti vocali di un Cristicchi in gran forma. Canzone avvolgente come un abbraccio. Un incrocio fra il Battiato de La Cura e il Bersani di Giudizi Universali

23.13: Bella atmosfera. Piano e viola e Cristicchi quasi recita questo pezzo molto interessante. Ora entra la batteria con delicatezza

23.13: SIMONE CRISTICCHI “ABBI CURA DI ME”
Pezzo filosofico che parla della fragilità, che spesso rivela non tanto la debolezza di una persona, quanto la sua dolcezza e tenerezza. Cristicchi dice che il suo testo parla di bellezza, felicità, sofferenza e perdono, ma anche di fragilità e della capacità di chiedere aiuto agli altri. A volte si è più reticenti nel farlo perché si teme di sembrare deboli.

23.11: Bisio e Raffaele presentano Simone Cristicchi che al Festival ha già vinto 12 anni fa

Simone Cristicchi è un cantante, attore, scrittore e autorem nato a Roma nel 1977. Nel ’98 l’incontro con il produttore esecutivo Francesco Migliacci ed il produttore artistico Francesco Musacco. Con Sony Music nel 2005 l’uscita del fortunatissimo singolo “Vorrei cantare come Biagio”.

Nel 2006 il primo album “Fabbricante di canzoni”. Cristicchi rivela le sue due anime: irriverente, ironica, e quella intima, poetica. Con il Festival di Sanremo 2006 e il brano “Che bella gente” arriva la prestigiosa Targa Tenco con plebiscito della giuria di giornalisti. Nel 2007 al Festival di Sanremo la consacrazione con “Ti regalerò una rosa”. Vince il Festival e il Premio della Critica.
Nel 2010 il successo al Festival di Sanremo con “Meno male” e la vittoria del Premio Mogol 2010.

Nel 2013 è tra i big di Sanremo con i brani “Mi manchi” e “La prima volta (che sono morto)” e, sempre di quell’anno, è la pubblicazione del quarto cd album, dal titolo: “Album di famiglia”.
A novembre 2017 viene nominato direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo, a febbraio 2018 è ospite, al Festival di Sanremo, di Fabrizio Moro ed Ermal Meta interpretando il brano “Non mi avete fatto niente” con un toccante monologo introduttivo. Il brano risulterà vincitore dell’edizione.

23.10: Qualche imprecisione, ormai abituale, per Patty Pravo ma rientra nel personaggio. Anche Briga ha perso qualche nota alta. Da riascoltare, magari alla prossima interpretazione riescono a fare meglio

23.08: Il duetto non è male, pezzo lento, ben costruito

23.08: Completo rosso per Patty Pravo che presenta una chioma rasta

23.07: Inizia la canzone, problema tecnico al piano

23.06: Problema tecnico per Patty Pravo e Briga che non iniziano a cantare. La musica non parte.

23.05: PATTY PRAVO E BRIGA “UN PO’ COME LA VITA”
Si tratta di un pezzo riflessivo e filosofico che parla del senso della vita e si pone tutte le domande dell’essere umano aprendo a riflessioni sulle cose della vita, l’amore, gli errori che gli esseri umani continuano a fare.

23.03: Ora la veterana del Festival: Patty Pravo con Briga

Nicoletta Strambelli, in arte Patty Pravo, nasce a Venezia nel 1948. Il disco del debutto è “Ragazzo triste”, piace a critica e pubblico ed è la prima canzone di musica leggera trasmessa dalla radio Vaticana. L’ascesa continua con “Qui e là” e “Se perdo te”. Per lungo tempo è presente nelle classifiche mondiali con almeno tre singoli. “La bambola” (canzone incisa senza convinzione) vende subito 9 milioni di copie ed è prima in classifica oltre che in Italia, in Spagna, Giappone, Francia, Germania e Sud America. Negli anni Ottanta, dopo i trionfi di brani come “Pazza idea” e “Pensiero stupendo”, la Strambelli si allontana dalla cultura musicale italiana ‛usa e getta’ e da un linguaggio televisivo che non ama e aspettando un giro di boa si trasferisce negli States. Nel 1994 conquista la Cina. Incide un album “Ideogrammi” un disco di classe molto apprezzato dalla critica, che ha per lei sempre più parole di stima. In Cina Patty è tutt’oggi amata e richiesta.
Poi è ancora Italia. Siamo nel 1996, Patty partecipa al Festival di Sanremo con “…E dimmi che non vuoi morire”. E’ un grande successo, di pubblico, critica e premi, l’album che la contiene vende 350 mila copie.

Partecipa nel 2009 alla 59° edizione del Festival di Sanremo con la canzone “E io verrò un giorno là” . A dicembre Patty riceve in Campidoglio il Prestigioso Premio per la Musica, come massima espressione dell’arte in Europa. Il 16 febbraio 2011 esce il nuovo album di inediti “Nella terra dei pinguini” anticipato dal singolo di Giuliano Sangiorgi “Unisono”, l’album contiene il brano “Il vento e le rose” proposto al 61° Festival di Sanremo, la canzone sarà la più trasmessa dalle radio. A Dicembre viene insignita a Parigi del Premio “The Best” per essere presente nel panorama internazionale da 45 anni e per aver interpretato le canzoni di Dalida nell’album “Spero che ti piaccia … pour toi”. Nel 2013 esce un triplo cd “Meravigliosamente Patty”.

Nel 2015 incide “Eccomi” un nuovo album che vedrà la luce al Festival di Sanremo 2016 con il brano “Cieli immensi” di Fortunato Zampaglione, sesta in classifica, terza al televoto e vincitrice del Premio della critica, è protagonista indiscussa nel panorama musicale.

23.03: Li avevano presi in giro i tre presentatori accostandoli alla famiglia Addams e Rafaele, Baglioni e Bisio stanno cantando la canzone della Famiglia Adams

23.02: Pezzo standardizzato, un po’ scontato, sicuramente c’è coerenza nel loro progetto ma non è piaciuto

23.01: Completo bordeaux e ciuffo rosso per il leader dei Boombdabash che presentano un reggae. C’è la somiglianza con !”questa sera non ti dico no” ma il pezzo è orecchiabile. I Boomdabash

23.00: BOOMDABASH “PER UN MILIONE”
La canzone affronta il tema della paternità. Per un milione esalta proprio la gioia di questa attesa, un’attesa che, come dice il testo, aumenta il desiderio. Il significato è che non c’è cifra che possa equivalere alla gioia di avere un figlio.

22.59: I BoomDaBash, origine salentina, nascono nel lontano 2002 come classico jamaican sound system, fondato da Blazon, attuale deejay e produttore del quartetto. Dell’originario sound system ormai è rimasto ben poco e i BoomDaBash ben presto diventano un gruppo musicale a tutti gli effetti.

Blazon, Biggie Bash e Payà (i due cantanti) insieme a Mr. Ketra, talentuoso beatmaker abruzzese, iniziano attivamente e con maggiore coscienza la loro avventura nella reggae music.
Nel maggio 2011, a distanza di tre anni dalla fortunata uscita del primo lavoro, i BoomDaBash pubblicano il secondo progetto discografico, “Made In Italy”, anticipato dalla hit track “Murder” che porta la band alla vittoria dell’MTV New Generation sul palco degli MTV Days a Torino. Nello stesso anno pubblicano il singolo “The Message” il cui street video viene girato tra Manhattan e Brooklyn.
A giugno 2014 i BoomDaBash presentano il loro nuovo singolo, “L’importante” che vede la partecipazione dello storico gruppo Romano “Otto Ohm”. Il 2015 è un anno ricco di novità: presentano il nuovo singolo “Un attimo”, progetto ambizioso accompagnato da un videoclip diretto da Mauro Russo e dal suo team di produzioni “Calibro Nove”. Il 10 Giugno 2015 esce il quarto lavoro discografico della band dal titolo “Radio Revolution”. Tra Settembre 2016 e i primi mesi del 2017 la band raccoglie i frutti del duro lavoro fatto raggiungendo l’ambizioso traguardo della certificazione Fimi come disco d’oro per tre brani. Il primo ad arrivare è quello per “A tre passi da Te” feat. Alessandra Amoroso, il secondo è quello per “L’importante” Feat. Otto Ohm, mentre il terzo è proprio quello per “Portami con Te” che nei mesi successivi raggiungerà il traguardo più ambito per la carriera di una band.

A giugno 2017 esce il singolo “In un giorno qualsiasi”, brano con il quale la band approda in Universal Music e nello stesso anno ricevono il disco di platino per la hit “Portami con te” partecipando ai Wind Music Award. A giugno 2018 è uscito “Barracuda” il loro ultimo album che ha conquistato ogni classifica. Il singolo “Non ti dico no” con Loredana Bertè, già certificato dalla Fimi disco di platino, è stato il brano in assoluto più trasmesso dalle radio italiane nel 2018 aggiudicandosi la vetta della Top 100 of the year 2018, la classifica airplay annuale dei singoli più trasmessi in radio.
Un 2018 ricco di grandi soddisfazioni per i BoomDaBash e dopo gli innumerevoli sold out registrati nei concerti estivi e un tour nelle principali città europee aprono il 2019 con il debutto alla 69esima edizione del Festival di Sanremo dove saranno in gara tra i big con il brano “Per un milione”.

22.57: Ancora un cambio d’abito per Virginia Raffaele che si presenta con un tubino lungo nero impreziosito da strass. Presentati i Boomdabash

22.53: Ancora un break all’Ariston. Voti indicativi in attesa delle pagelle di Claudio Bolognesi: Paola Turci 7, Francesco Motta 7

22.52: Carlo Andrea Tori ha visto lungo. Per lui Motta è tra i favoriti e in effetti ha conquistato i favori del pubblico che gli ha tributato un applauso fragoroso

22.51: “Dov’è l’Italia, amore mio. Mi sono perso”. Ritmo latineggiante/gipsy per Motta

22.49: Camicia stile anni ’70. Il pezzo è bello! Lo stile è quello già emerso nei primi suoi lavori. Il testo fa riflettere

22.48: MOTTA “DOV’E’ L’ITALIA”
Amore ma anche politica nel testo di Francesco Motta, uno dei cantautori più freschi e interessanti dell’ultima nidiata. Si parla di mare e come non pensare alle storie dei migranti che lottano per giorni per salvare le proprie vite nella speranza di un mondo migliore.

22.46: Applausi per Paola Turci. Entra in scena Bisio che presenta Motta

Motta è un cantautore, polistrumentista e compositore di colonne sonore, nato a Pisa da genitori livornesi e romano d’adozione nel 1986. Esordisce discograficamente come solista nel 2016 con l’album “La Fine dei Vent’Anni” (Premio Speciale PIMI per il migliore album d’esordio, Targa Tenco come miglior opera prima). Il 6 aprile 2018, esce “Vivere o Morire” il secondo album. La pubblicazione del disco viene anticipata dal video di “Ed è quasi come essere felice” e, dal primo singolo, “La nostra ultima canzone”. “Vivere o Morire” entra direttamente al quinto posto della classifica dei dischi e al primo dei vinili più venduti in Italia.

Nell’ottobre del 2018 Motta ritira la Targa Tenco per la categoria miglior disco in assoluto. Per la prima volta, nella storia della manifestazione, un artista riceve due targhe per i primi due album. Al Festival di Sanremo 2019 Motta presenta “Dov’è l’Italia”.

22.45: Una ballata rock quella di Paola Turci, stile Patti Smith. Orecchiabile, può avere grande successo…

22.44: In completo bianco, giacca e pantalone, scollatura generosa per Paola Turci che sfodera la sua voce graffiante. Il pezzo è di atmosfera

22.44: PAOLA TURCI “L’ULTIMO OSTACOLO”
Una canzone dedicata al padre della cantante che non c’è più. La Turci ha spiegato che il testo della sua canzone parla della vita e degli ostacoli che dobbiamo affrontare, e il significato del testo è che non bisogna mai arrendersi. L’insegnamento del padre scomparso.

22.43: Pierfrancesco Favino presenta Paola Turci

Paola Turci debutta a metà degli anni ‘80 per l’etichetta IT di Vincenzo Micocci. Da quel giorno sono passati all’incirca 30 anni, nei quali la carriera di Paola Turci si è sviluppata attraversando diverse fasi artistiche, corrispondenti ognuna ad una continua ricerca personale. La sua discografia racconta tutto questo, dai primi felici esperimenti cantautorali (“Ragazza sola, ragazza blu”, “Paola Turci”, “Ritorno al presente” e “Candido”), agli album più ‛ambiziosi’ (“Ragazze” e “Una sgommata e via”) usciti prima del grande successo di pubblico arrivato con “Oltre le nuvole” e “Mi basta il paradiso” alla fine degli anni ‘90.

Gli anni Duemila hanno invece coinciso con un ritorno alle proprie istanze artistiche più intime, raccontate grazie ad album come “Questa parte di mondo” e “Tra i fuochi in mezzo al cielo”, intervallati tra loro a breve distanza dal live “Stato di calma apparente” e seguiti, tra il 2009 e il 2012, da una vera e propria trilogia dedicata all’amore, al femminile e al suo sguardo sul mondo con “Attraversami il cuore”, “Giorni di rose” e “Le storie degli altri”. Undici partecipazioni al Festival di Sanremo, di cui tre come ospite in duetto (nel 2008, 2014 e 2018), con una vittoria nella categoria “Emergenti” (nel 1989 con il brano “Bambini”) e tre Premi per la Critica (nel 1987 con “Primo tango”, nel 1988 con “Sarò bellissima” e nel 1989 con “Bambini”), una vittoria al Cantagiro, innumerevoli altri riconoscimenti e dischi d’oro e di platino oltre a centinaia e centinaia di concerti tenuti in tutta Italia e perfino due libri, un romanzo (“Con te accanto”, scritto insieme alla giornalista Eugenia Romanelli) e un’autobiografia (“Mi amerò lo stesso”), mettono in mostra soltanto in parte la statura d’artista e la personalità di Paola Turci. La voce inconfondibile, la sua personalissima vena di autrice, la spontaneità e il magnetismo sul palco sono gli elementi che l’hanno resa una delle cantanti più importanti e popolari in Italia, in grado di costruire e conservare con il suo pubblico un rapporto personale e privilegiato per quanto sa essere fedele e diretto.

Nel 2017 Paola Turci torna a Sanremo con il brano “Fatti bella per te”. Il singolo anticipa il suo nuovo album di inediti “Il secondo cuore”, uscito il 31 marzo dello stesso anno. Il 27 ottobre 2017 viene pubblicato “Il Secondo Cuore New Edition” che contiene i brani de “Il Secondo Cuore” e 3 inediti, tra cui “Off-Line”. Il tour di Paola Turci, iniziato il 9 maggio 2017, ha toccato le principali città italiane e i principali teatri. Nel 2019 Paola torna al Festival di Sanremo con il brano “L’ultimo ostacolo” scritto insieme al maestro Luca Chiaravalli.

22.42: Favino classico ed elegantissimo. Smoking di velluto con il bavero di raso e farfallino di velluto. Sotto il gilet

 
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