Tag Cloud
FESTIVAL, Particolarità, STORIA, comunicazione, editoria, eventi, film in uscita, incassi, libri, musica, news, novità, premi, recensioni, trailer, tv
Monicelli, senza cultura in Italia...Area personale- Login
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. I miei Blog AmiciCerca in questo Blogtutto il materiale di questo blog può essere liberamente preso, basta citarci nel momento in cui una parte del blog è stata usata. I miei link preferiti - renato zero blog - best movie - casa del cinema - filmup - trova cinema - programmazione sale roma - festival roma - Festival di Torino - Paolo Barnard - Mostra del cinema di Venezia - Festival di Berlino - antiiplomatico - l'intellettuale dissidente - articolo 21 - cinecittà news - cinematografo - potere al popolo - la riscossa - Partito comunista MenuUltimi commentiContatta l'autore
Citazioni nei Blog Amici: 28 FILM PREFERITI
Detenuto in attesa di giudizio, Il grande dittatore, Braveheart, Eyes wide shut, I cento passi, I diari della motocicletta, Il marchese del Grillo, Il miglio verde, Il piccolo diavolo, Il postino, Il regista di matrimoni, Il signore degli anelli, La grande guerra, La leggenda del pianista sull'oceano, La mala education, La vita è bella, Nuovo cinema paradiso, Quei bravi ragazzi, Roma città aperta, Romanzo criminale, Rugantino, Un borghese piccolo piccolo, Piano solo, Youth without Youth, Fantasia, Il re leone, Ratatouille, I vicerè, Saturno contro, Il padrino, Volver, Lupin e il castello di cagliostro, Il divo, Che - Guerrilla, Che-The Argentine, Milk, Nell'anno del signore, Ladri di biciclette, Le fate ignoranti, Milk, Alì, La meglio gioventù, C'era una volta in America, Il pianista, La caduta, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Le vite degli altri, Baaria, Basta che funzioni, I vicerè, La tela animata, Il caso mattei, Salvatore Giuliano, La grande bellezza, Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Todo Modo, Z - L'orgia del potere TagTag Cloud
FESTIVAL, Particolarità, STORIA, comunicazione, editoria, eventi, film in uscita, incassi, libri, musica, news, novità, premi, recensioni, trailer, tv
|
Scaricabarile nell’establishment USA dopo il fallimento del golpe in Venezuela. Ad aprire le danze era stato, giorni fa, Mike Pence, vicepresidente USA, che, come se niente fosse, accusava l’oligarchia venezuelana di non aver investito denaro sufficiente per corrompere le leve più importanti del sistema venezuelano. Ora a prendere ulteriormente le distanze da un golpe organizzato in modo così “dilettantesco” è addirittura il New York Times (qui il suo articolo in formato PDF) che arriva a smontare una delle principali bufale finalizzate al golpe: la distruzione degli aiuti umanitari attuata, sul ponte di Cucuta, dagli sgherri del perfido Maduro. Fa davvero impressione leggere sul più autorevole dispensatore di bufale contro il Venezuela (qui quello che aveva scritto sul “Ponte bloccato da Maduro”) l’articolo di ieri 10 marzo: “CÚCUTA, Colombia - La narrazione sembrava perfetta per descrivere il dominio autoritario del Venezuela: le forze di sicurezza, per ordine del presidente Nicolás Maduro, avevano bruciato un convoglio di aiuti umanitari nonostante milioni di venezuelani nel suo paese soffrivano di malattie e fame. Il vicepresidente Mike Pence scriveva che "il tiranno di Caracas danzava" mentre i suoi scagnozzi "bruciavano cibo e medicine"; il Dipartimento di Stato pubblicava un video in cui diceva che Maduro aveva ordinato ai camion di bruciare e l'opposizione venezuelana diffondeva le immagini degli aiuti bruciati come prova della crudeltà di Maduro. Ma c'è un problema: è stata l'opposizione, e non gli uomini di Maduro, ad aver incendiato accidentalmente il carico. Alcuni oppositori del governo Maduro hanno affermato di aver ordinato un incendio di medicinali durante il conflitto di confine , nonostante molti venezuelani fossero morti per carenza di farmaci negli ospedali. (…)” Certo, ci sarebbe da domandarsi come mai i nostrani media mainstream (da Repubblica, al Corriere, a La Stampa… in prima fila a diffondere la bufala dell’incendio degli aiuti sul ponte di Cucuta) non abbiano pubblicato ancora un rigo sulla ritrattazione del New York Times. Ma, forse, la domanda da porsi è un’altra. Perché il New York Times (capofila del “Partito Democratico”) va addirittura a procurarsi “filmati inediti” per smontare una bufala che già avrebbe dovuto essere stata metabolizzata dalla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica? Non certo per scongiurare il proseguimento dell’aggressione al Venezuela, ma solo per dare un altro colpo a Trump e alla sua, sempre più traballante, amministrazione. Un “segnale mafioso” rivolto a tutto l’establishment. Volete la guerra al Venezuela? Noi siamo pronti, ma prima togliete di mezzo Trump. Altrimenti sarà un altro Vietnam, con i soldati americani uccisi e le loro atrocità tutti i giorni in TV. Francesco Santoianni Notizia del: 11/03/2019
https://blog.libero.it/Cinemaparadiso/trackback.php?msg=14357582 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: Nessun Trackback Commenti al Post:
Nessun Commento
|
Inviato da: Mr.Loto
il 28/03/2022 alle 11:57
Inviato da: Mr.Loto
il 15/10/2020 alle 16:34
Inviato da: RavvedutiIn2
il 13/11/2019 alle 16:33
Inviato da: surfinia60
il 11/07/2019 alle 16:27
Inviato da: Enrico Giammarco
il 02/04/2019 alle 14:45