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Un nemico che ti vuole bene

Post n°15632 pubblicato il 19 Marzo 2020 da Ladridicinema
 

In una notte di pioggia il professore di astrofisica Enzo Stefanelli soccorre e salva un giovane ferito da un colpo di pistola. Così gli deve ora riconoscenza e decide di dimostrargliela in un modo particolare. Visto che è un killer di professione, è pronto a uccidere gratuitamente quello che Enzo considera il suo peggior nemico. Il professore inizialmente si ritrae: non pensa di avere nemici. Il killer lo spingerà a guardarsi intorno e progressivamente le idee di Enzo cambieranno.

Questa produzione italo-svizzera trova il suo punto di forza nel confronto tra due scuole di recitazione: quella di un attore consumato come Diego Abatantuono e quella di Antonio Folletto che il grande pubblico ha imparato a conoscere nel ruolo del giovane poliziotto ne I bastardi di Pizzofalcone.

Sono due modi di affrontare la commedia che si integrano nella loro diversità: tutto toni smorzati quello di Diego, carico di esuberanza appena trattenuta quello di Folletto. I due hanno a disposizione una sceneggiatura che trae origine da una vicenda realmente accaduta trasformata poi in un racconto da una firma di eccellenza come è quella di Krzysztof Zanussi.

Il regista Rabaglio afferma che più raccontava la situazione iniziale più trovava persone interessate al suo sviluppo. Il problema nasce però da qui, dallo sviluppo. Pur avendo tra i co-sceneggiatori una firma importante come Heidrun Schleef, la storia, dopo una prima parte in cui viene delineato con acume l'ambito familiare e professionale del protagonista e si induce lo spettatore a chiedersi se il professore saprà o meno conservare la sua dirittura morale, corre verso un finale a cui manca la coerenza con le premesse. Alcune situazioni si perdono nel nulla (vedi l'annunciato matrimonio) e, fatto ancor più rilevante, la coproduzione impone l'improbabile compresenza di alcuni personaggi in una località turistica svizzera di alto livello.

Si giunge così ad un finale forzato che vanifica parte delle premesse. Rimarrà comunque nella storia della commedia italiana l'occasione unica di vedere Sandra Milo duettare con un attore che forse non avrebbe mai immaginato di incontrare su un set, nel ruolo di un figlio vessato: Diego Abatantuono

 
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