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Big hero 6

Post n°11998 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Houdini: mito e morte nella serie tv con Adrien Brody da mauxa.com

Post n°11997 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

13/08/2014 09:00
Houdini mito morte nella serie tv con Adrien Brody
Harry Houdini è la nuova mini serie tv con Adrien Brody nel ruolo dell'illusionista più famoso di sempre. Il telefilm andrà in onda su History Channel il 1 e 2 settembre 2014. Nel cast anche Kristen Connolly, Caroline Boulton e Evan Jones.

Houdini, Nuova Serie Tv – Quando nel 2007, dopo oltre ottanta anni dalla sua morte, venne pubblicato “The Secret Life of Houdini: The Making of America's First Superhero”, dello scrittore William Kalush, in molti sperarono di vedere un adattaemento cinematografico del libro. La vita del primo super eroe americano è stata molto chiacchierata, sempre in bilico tra mito e realtà, leggenda e finzione. Dopo mesi di rumors e news repentinamente smentite, compresa quella di un adattamento cinematografico con Johnny Depp nel ruolo di Harry Houdini, stavolta la notizia è ufficiale. Houdini è finalmente un film, o meglio, una miniserie con Adrien Brody nel ruolo del mago più famoso di sempre, su History Channel il 1 e 2 settembre 2014

Houdini, Nuova serie tv Trama – Prima della nascita di Marilyn Monroe e Elvis Presley, quando Frank Sinatra era poco più che un neonato, Harry Houdini era già diventato la prima star americana famosa in tutto il resto del mondo. La serie “Houdini” racconta la storia del mitico illusionista, dalle umili origini, al primo circus in periferia, ai sold out nelle enormi sale da concerto americane. Ma Houdini non era un grande mago solo sul set o in teatro: nel corso della sua vita ha dovuto affrontare e combattere gli spiritualisti e ha incontrato le maggori personalità del tempo, come vari presidenti degli Stati Uniti o Sir Arthur Conan Doyle, perché se la vita pubblicà di Houdini è stata eccitante, la sua vita privata lo è stata ancora di più. Nella miniserie un ruolo rilevante è stato affidato anche a Kristen Connolly che interpreta Bess, la moglie di Houdini, aiutante e soprattuo il suo grande amore

Adrien Brody L'attore Premio Oscar nel 2003 per “Il Pianista” non ha certo bisogno di presentazioni. Nel main cast di “Houdini” la nuova miniserie tv, oltre alla già citata Kristen Connolly - “House of Cards” (2013 – 2014), “The Cabin in the Woods” (2012) – troviamo anche Caroline Boulton - “Hercules” (2014) – and Evan Jones - “A Million Ways to Die in the West” (2014), “The Book of Eli” (2010), “Gangster Squad” (2013) - nel ruolo di Jim Collins, assistente e confidente di Harry Houdini

Houdini Miniserie tv History Channel Cast, trama e trailer lasciano veramente ben sperare; l'emittente History Channel non ha di certo badato a spese, ma ha sicuramente investito su una delle leggende mediatiche della nostra società contemporanea, con la quasi certezza di poter rientrare facilmente dei soldi spesi per la produzione

Harry Houdini La Morte e il Mito Una domanda non può non venire in mente: fin dove si spingerà la serie? Avrà il coraggio di spingersi fino alla morte della prima super star americana? Si racconta infatti che Houdini sia morto nel tentativo non riuscito di liberarsi da varie catene d'acciaio saldamente strette intorno a lui e ben chiuse da vari lucchetti, mentre si trovava in apnea in una gabbia colma d'acqua fino all'orlo. Era il 31 ottobre 1926, e l'illusionista si trovava a Detroit. L'ultima magia non riuscita, l'illusione suprema mai realizzata, o forse no. Per capire quale sarà la versione della serie sulla vera morte di Houdini, non ci resta guardare la serie il 1 e 2 settembre

 
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Houdini: mito e morte nella serie tv con Adrien Brody da mauxa.com

Post n°11996 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

13/08/2014 09:00
Houdini mito morte nella serie tv con Adrien Brody
Harry Houdini è la nuova mini serie tv con Adrien Brody nel ruolo dell'illusionista più famoso di sempre. Il telefilm andrà in onda su History Channel il 1 e 2 settembre 2014. Nel cast anche Kristen Connolly, Caroline Boulton e Evan Jones.

Houdini, Nuova Serie Tv – Quando nel 2007, dopo oltre ottanta anni dalla sua morte, venne pubblicato “The Secret Life of Houdini: The Making of America's First Superhero”, dello scrittore William Kalush, in molti sperarono di vedere un adattaemento cinematografico del libro. La vita del primo super eroe americano è stata molto chiacchierata, sempre in bilico tra mito e realtà, leggenda e finzione. Dopo mesi di rumors e news repentinamente smentite, compresa quella di un adattamento cinematografico con Johnny Depp nel ruolo di Harry Houdini, stavolta la notizia è ufficiale. Houdini è finalmente un film, o meglio, una miniserie con Adrien Brody nel ruolo del mago più famoso di sempre, su History Channel il 1 e 2 settembre 2014

Houdini, Nuova serie tv Trama – Prima della nascita di Marilyn Monroe e Elvis Presley, quando Frank Sinatra era poco più che un neonato, Harry Houdini era già diventato la prima star americana famosa in tutto il resto del mondo. La serie “Houdini” racconta la storia del mitico illusionista, dalle umili origini, al primo circus in periferia, ai sold out nelle enormi sale da concerto americane. Ma Houdini non era un grande mago solo sul set o in teatro: nel corso della sua vita ha dovuto affrontare e combattere gli spiritualisti e ha incontrato le maggori personalità del tempo, come vari presidenti degli Stati Uniti o Sir Arthur Conan Doyle, perché se la vita pubblicà di Houdini è stata eccitante, la sua vita privata lo è stata ancora di più. Nella miniserie un ruolo rilevante è stato affidato anche a Kristen Connolly che interpreta Bess, la moglie di Houdini, aiutante e soprattuo il suo grande amore

Adrien Brody L'attore Premio Oscar nel 2003 per “Il Pianista” non ha certo bisogno di presentazioni. Nel main cast di “Houdini” la nuova miniserie tv, oltre alla già citata Kristen Connolly - “House of Cards” (2013 – 2014), “The Cabin in the Woods” (2012) – troviamo anche Caroline Boulton - “Hercules” (2014) – and Evan Jones - “A Million Ways to Die in the West” (2014), “The Book of Eli” (2010), “Gangster Squad” (2013) - nel ruolo di Jim Collins, assistente e confidente di Harry Houdini

Houdini Miniserie tv History Channel Cast, trama e trailer lasciano veramente ben sperare; l'emittente History Channel non ha di certo badato a spese, ma ha sicuramente investito su una delle leggende mediatiche della nostra società contemporanea, con la quasi certezza di poter rientrare facilmente dei soldi spesi per la produzione

Harry Houdini La Morte e il Mito Una domanda non può non venire in mente: fin dove si spingerà la serie? Avrà il coraggio di spingersi fino alla morte della prima super star americana? Si racconta infatti che Houdini sia morto nel tentativo non riuscito di liberarsi da varie catene d'acciaio saldamente strette intorno a lui e ben chiuse da vari lucchetti, mentre si trovava in apnea in una gabbia colma d'acqua fino all'orlo. Era il 31 ottobre 1926, e l'illusionista si trovava a Detroit. L'ultima magia non riuscita, l'illusione suprema mai realizzata, o forse no. Per capire quale sarà la versione della serie sulla vera morte di Houdini, non ci resta guardare la serie il 1 e 2 settembre

 
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Il ricco, il povero e il maggiordomo

Post n°11995 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Aldo, Giovanni e Giacomo tornano al cinema; affiancati alla regia da Morgan Bertecca, con un film che ha come tema principale il fallimento, sia economico che personale. Lo fanno con un soggetto tutt'altro che originale, ma le risate restano inalterate pur con una sceneggiatura sicuramente inferiore ai film precedenti del trio. Un film ricco di sketch che ha il merito, come sempre hanno fatto i tre; di far ridere (riflettendo) senza volgarità e soprattutto hanno il buon gusto di non mostrare quell’ "umorismo" imbarazzante tipico di alcune commedie del periodo. La vera marcia in più sono gli attori di contorno, da Giuliana Lojodice nel ruolo della mamma di Aldo a Massimo Popolizio nei panni di un burbero prete da oratorio

 
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Film nelle sale da giovedi scorso

 

Box-Office Italia: Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate in testa sabato da badtaste

Post n°11993 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Hobbit Banner

È Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate a mantenersi saldamente in testa sabato al box-office italiano. Il film di Peter Jackson reggerà presumibilmente anche durante la settimana di Natale, cedendo poi probabilmente il passo alle commedie nei festivi. Sabato la pellicola ha raccolto quasi 1.1 milioni di euro, portandosi a 3.2 milioni di euro in quattro giorni.

Seconda posizione per Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo, che raccoglie 546mila euro e si porta a 3.8 milioni complessivi. Subito sotto, Big Hero 6 recupera terreno e incassa 360mila euro, per un totale di 576mila euro, mentre al quarto posto troviamo L’Amore Bugiardo – Gone Girl, che incassa 277mila euro e sale a 434mila euro. Al quinto posto Un Natale Stupefacente incassa 277mila euro e arriva a 434mila euro complessivi, mentre in sesta posizione Il Ragazzo Invisibile incassa 223mila euro e sale a 354mila euro complessivi. Al settimo posto Ma tu di che Segno 6? incassa 164mila euro e raggiunge gli 1.6 milioni complessivi.

Le altre nuove uscite: Jimmy’s Hall, all’ottavo posto, raccoglie 59mila euro e sale a 91mila euro complessivi, St Vincent, al 13esimo posto, incassa 28mila euro e sale a 47mila euro complessivi.

 
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Premiate le 10 migliori serie tv del 2014: ecco quali sono da movieplayer

Post n°11992 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Come ogni anno sono stati assegnati gli AFI Awards dall American Film Institute, l’associazione statunitense che si occupa di storia del cinema e della televisione.  Sono stati riconosciuti i dieci film e Serie Tv migliori dell’anno in questo caso quelli del 2014. Fra le serie tv, alcune di quelle scelte sono fra le migliori degli ultimi anni e sono già state premiate in passato tipo The Americans o di Mad Men, come sit-com solo una è stata premiata mentre le altre si dividono in drama comedy. Vediamo la classifica delle 10 Serie Premiate (non sono disposte in ordine)

- Mad Men: popolare serie tv americana ambientata negli anni Sessanta in un’agenzia pubblicitaria di New York e incentrata sul personaggio di Donald Draper. In onda dal 2007, in Italia è stata anche trasmessa cambiando più volte canale; ha già vinto moltissimi premi. La seconda parte della settima e ultima stagione andrà in onda nella primavera del 2015.

- Trasparent: serie nuova  uscita nel settembre 2014. Racconta la storia di Mort, un professore universitario di Scienze Politiche interpretato da Jeffrey Tambor che dopo aver divorziato ad essere andato in pensione decide di cominciare a vestirsi da donna in pubblico, come ha sempre fatto di nascosto. Ha ricevuto moltissime critiche positive e ne verrà prodotta una seconda stagione (in Italia è ancora inedita).

- Fargo: prodotta dal canale americano FX,  in Italia è andata in onda per la prima volta il 16 dicembre su Sky Atlantic. Un misto fra una comedy e un drama. La serie racconta la storia del criminale Lorne Malvo – interpretato da Billy Bob Thornton – a partire dal suo arrivo nel paese di Bemidji, Minnesota, e delle ricerche della polizia per catturarlo.

- The Americans: drama ambientato a Washington, nel 1981, ed è incentrato sulla storia di Phillip ed Elizabeth Jennings: due agenti del KGB che si fingono una normale coppia statunitense. Era presente nella lista della American Film Institute anche lo scorso anno.

- Game of Thrones: basata sulla serie di libri Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin è forse la più famosa serie televisiva fantasy in circolazione, oltre ad essere stata la più scaricata illegalmente. Ambientata nell’ipotetico mondo di Westeros, abitato da varie famiglie di nobili che si combattono fra loro in maniera piuttosto agguerrita per ottenere potere e il controllo dell’intero reame, il cui re siede sul “trono di spade”. La quinta stagione andrà in onda negli Stati Uniti nell’aprile del 2015.

- Jane the Virgin:  va in onda sul canale americano CW da poche puntate – è iniziata il 13 ottobre – ed è ispirata a una telenovela venezuelana dal nome molto simile,Juana la Virgen. È una comedy incentrata su una ragazza che pur non volendo fare sesso fino a quando sarà sposata, viene fecondata artificialmente per un errore medico. L’ultimo episodio andrà in onda il 15 dicembre 2014.

-Orange Is the New Black: via di mezzo fra comedy e drama è prodotto da Netflix. Va in onda dal 2013 ed è una delle serie più apprezzate degli ultimi anni. Racconta le vicende che avvengono in un carcere femminile americano e in particolare quelle della protagonista Piper (una ragazza “normale” che ci finisce per una faccenda di poco conto e vecchia di alcuni anni). La serie è basata sull’omonimo libro biografico della scrittrice Piper Kerman. La terza serie di Orange Is the New Black verrà trasmessa negli Stati Uniti nel 2015 (in Italia va in onda sul canale a pagamento Mya).

- The Knick: va in onda negli Stati Uniti sul canale via cavoCinemax e in Italia da novembre sul canale satellitareSky Atlantic. È un drama a sfondo medico, e racconta la storia di John Thackery – interpretato dall’attore Clive Owen – un chirurgo di New York di inizio Novecento che utilizza tecniche innovative ed è segretamente tossicodipendente. Ciascuno dei dieci episodi della serie è stato diretto dal noto regista americano Steven Soderbergh.

How to Get Away with Murder:  in onda sul canale americano ABC dal 2014, è alla sua prima stagione. In Italia è inedita. Serie a sfondo “legale”, che cioè trattano di avvocati che si occupano di un caso specifico a puntata: è per ambientata in un college, e c’è una trama orizzontale che ruota attorno agli studenti che assistono la professoressa di diritto Annalise Keating (interpretata dall’attrice Viola Davis, che nel 2011 fu candidata all’Oscar come migliore attrice protagonista per The Help). 

- Silicon Valley: sitcom di HBO creata da Mike Judge. La prima stagione è andata in onda dall’aprile al giugno 2014, ed HBO ha detto che ne produrrà una seconda stagione. In Italia è in onda da novembre sul canale satellitare Sky Atlantic. La sit-com racconta la storia di alcuni programmatori americani che abitano nei dintorni di San Francisco.

 
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Dopo Lo Hobbit, Peter Jackson non esclude di tornare nella Terra di Mezzo da coming soon

Post n°11991 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

18 dicembre 2014
900
Dopo Lo Hobbit, Peter Jackson non esclude di tornare nella Terra di Mezzo

 

Peter Jackson potrebbe tornare a visitare Tolkien, dopo che la sua trilogia dello Hobbit si è conclusa con Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate, già nelle nostre sale.
Una comunicazione che può suonare una benedizione o una minaccia, se siete rispettivamente tra i fan della sua visione o tra coloro che non hanno apprezzato le ultime sortite. Anche questi ultimi però non disperino: qualsiasi altro nuovo progetto tolkeniano non arriverà immediatamente.

A Variety Jackson ha infatti dichiarato: "Se dovessi cominciare domani, direi di no, perché davvero ho bisogno di una pausa per dedicarmi alle mie storie sulla Nuova Zelanda, è lì che batte il mio cuore ora. Ma chiedetemelo tra due o tre anni e vi dirò di sì. Sarebbe difficile vedere un altro regista immergersi in questo mondo, perché ormai sento che è emotivamente mio."

Per quanto lo sia emotivamente, sulla carta tuttavia non lo è, perché la Fondazione Tolkien aveva ceduto i diritti cinematografici negli anni '60 solo per Signore degli Anelli e Hobbit, ma mai per il resto delle opere come il Silmarillion. E a quanto sembra non sarebbero dei fan degli adattamenti di Jackson.
Nel frattempo Jackson sta sceneggiando con sua moglie Fran Walsh il progetto di cui parlava, un film basato su svariate storie vere neozelandesi, sulla scia del suo Creature del cielo del 1994.

 
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Ritrovato il primo cartoon Disney natalizio disperso, risalente al 1927

Post n°11990 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 
Tag: news

17 dicembre 2014

Ritrovato il primo cartoon Disney natalizio disperso, risalente al 1927

 

E' stato ritrovato Empty Socks, "Calze vuote", primo cortometraggio di Walt Disney (e Ub Iwerks) a tema natalizio, della serie Oswald the Lucky Rabbit: risalente al 1927, è un'avventura del coniglio Oswald, predecessore di Mickey Mouse, personaggio realizzato da Disney quando non si era ancora messo in proprio (l'avrebbe fatto nel 1928).

Il film muto era tra quelli considerati dispersi: può sembrare strano che la Disney perda qualcosa del suo archivio, ma in realtà è comprensibile. Oswald infatti è diventato legalmente della Disney solo nel 2006, dopo una transazione con la Universal, così i 26 cortometraggi dedicati al personaggio da Walt Disney e Ub Iwerks per quasi ottant'anni non sono stati custoditi dalla Casa del Topo. Molti di essi sono quindi andati perduti, ma a volte riaffiorano fortunosamente come positivi disastrati in antichi archivi.

Nel caso di Empty Socks, c'è del poetico: il rullo era nella Biblioteca Nazionale del piccolo centro di Mo i Rana, nel nord della Norvegia, vicino al Circolo Polare Artico! Dato lo stile grafico, gli archivisti l'hanno in origine ritenuto un cartoon della serie Felix, ma un ragionevole dubbio li ha spinti a chiedere lumi a un esperto disneyano David Gerstein, che da buon nerd sarà quasi caduto dalla sedia dopo aver realizzato di cosa in effetti si trattasse. In origine di 5'30", il film manca comunque di 30-60", ma dopo il restauro è da considerarsi recuperato, ed è stato riarchiviato ufficialmente dalla Disney accanto alle altre avventure di Oswald.

Ricordiamo che i meno cinefili possono controllare Oswald di persona, nel videogioco Epic Mickey 2 su pc e console.

 
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Social in the World @Los Angeles: tributo a NINO MANFREDI

Post n°11989 pubblicato il 23 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 
Tag: eventi, news

 
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The Hobbit - La battaglia delle cinque armate

Post n°11988 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Con il terzo capitolo di lo Hobbit, Peter Jackson conclude il suo lungo cammino iniziato ormai pù di dieci anni fa, con Il signore degli anelli. Decide di mettere forse troppa carne al fuoco però in questo terzo film: la lotta contro Smaug; contro il negromante e la battaglia delle cinque armate; creando sicuramente alta spettacolarità ma forse limitando molto di quelle caratteristiche di un film del genere. Ancora una volta Jackson è stato molto fedele al capolavoro di Tolkien ma ancora una volta ci ha messo del suo con quel finale che a tutti i costi porta a collegarsi con l'unico, cosa che non è presente nel libro; senza parlare dei personaggi inesistenti nel libro che però forse sarebbero stati apprezzati anche da Tolkien. Una caratteristica presente in tutti e tre i film, che sembra inspiegabile se uno non avesse visto il "suo" Signore degli anelli. Un episodio questo terzo comunque che sembra cambiare ritmo a livello di storia solo nel momento in cui Thorin, ricorda quale è il suo ruolo. Assolutamente perfette le immense visuali panoramiche tipiche del suo cinema, così come senza sbavatura a livello stilistico la scelta del girare a 48 fotogrammi al secondo. Alcune scene, come quella della maledizione del tesoro del drago, sono straordinarie; per non parlare della lotta contro il negromante che anticipa ciò che avverrà decenni dopo con le avventure di Frodo e della compagnia dell'anello. Si conclude qui per ora questo lungo viaggio nella Terra di Mezzo, aspettando magari che un giorno Jackson o chi per lui, possa portarci di nuovo a sognare con le straordinarie avventure inventate più di cinquanta anni fa da un assoluto genio della letteratura contemporanea, John Ronald Reuel Tolkien 

 
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Giulietto Chiesa, Tsipras e M5S chiedono chiarimenti a Ue

Post n°11987 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Fatto gravissimo, Estonia deve spiegare quanto accaduto16 dicembre, 18:31
Giulietto ChiesaGiulietto Chiesa

BRUXELLES - Eurodeputati dell'Altra Europa per Tsipras e del M5S hanno presentato oggi un'interrogazione alla Commissione Ue in cui vengono sollevate diverse violazioni alle norme Ue determinate dall'arresto, avvenuto ieri a Tallin, del giornalista ed ex eurodeputato Giulietto Chiesa. "Il comportamento delle autorità estoni - scrivono i deputati europei nel testo indirizzato alla Commissione - presenta lati oscuri ed inquietanti e viola diversi articoli del Trattato sull'Ue, della Carta dei diritti fondamentali posti a tutela delle libertà fondamentali individuali, nonché della libertà politica e di espressione".

Intervenendo in aula, Barbara Spinelli dell'Altra Europa, ha indicato come "un evento gravissimo" l'arresto di Chiesa "perché in un Paese Ue è stato impedito di parlare ad un giornalista" invitato alla conferenza 'La russia è nostro nemico ?'. "Certi episodi non dovrebbero accadere nella 'civile Europa' - il commento dei 5 Stelle Isabella Adinolfi, Dario Tamburrano, Fabio Massimo Castaldo, Marco Affronte - che non può usare due pesi e due misure quando solo ieri la Turchia è stata criticata per l'arresto di giornalisti, l'Estonia deve delle spiegazioni".

 
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Virna Lisi morta, addio all’attrice che rifiutò Hollywood. Aveva 78 anni da il fatto quotidiano

Post n°11986 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 
Tag: news

Virna Lisi morta, addio all’attrice che rifiutò Hollywood. Aveva 78 anni

Cinema

 

La 78enne attrice, che in carriera è stata premiata anche a Cannes, è morta. Ha girato film con Cavani, Amelio, Comencini (Luigi e Cristina), Zampa, Samperi, Festa Campanile, Lattuada, Risi, Loy, Monicelli e tanti altri

Anche Hollywood si era innamorata del suo talento e della sua bellezza. Ma Virna Lisi prima partì per Los Angeles e poi la ripudiò. La 78enne attrice, che in carriera è stata premiata anche a Cannes, è morta. Ha girato 100 film con Cavani, Amelio, Comencini (Luigi e Cristina), Zampa, Samperi, Festa Campanile, Lattuada, Risi, Loy, Monicelli e tanti altri. Nel suo carnet Nastri d’Argento, David di Donatello e il premio come miglior attrice sulla Croisette per l’interpretazione di Caterina de Medici nel filmLa regina Margot.

Tanti i premi in carriera, ma il più importante è stato quello tributatole dal Festival di Cannes per La regina Margot

In una intervista al Fatto Quotidiano del 28 settembre l’attrice raccontò come fu suo marito a liberarla dall’oppressione degli Studios Usa dicendo ai produttori che avrebbero voluto tre figli. “Un colpo di genio” aveva rivelato l’attrice. “Avrei dovuto interpretare Barbarella per la regia di Roger Vadim, ma dei ruoli da bellona svampita, di dire buongiorno e buonasera in presa diretta in una lingua che non conoscevo e dei ritmi deliranti imposti dalla major non ne potevo più. Non mi divertivo. Così dissi no e con gli americani iniziò la rumba. Riunioni, minacce legali, avvocati sul piede di guerra. All’ennesimo consesso aspro, Franco vide una foto sul tavolo del produttore. Una bella famiglia. Moglie, bambini, scenari campestri sullo sfondo. Gli venne l’idea e parlò”. La Lisi, nata ad Ancona, è stata interprete fin dai suoi esordi anche di sceneggiati tv e fiction. La prima, Orgoglio e pregiudizio, risale al 1957, e l’ultima, La mia Famiglia, andrà in onda nel 2015.

Oltre 100 film, ma anche tantissima tv. Amata da Hollywood l’attrice scappò via per l’oppressione esercitata dagli Studios
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Il primo contratto cinematografico lo firmò a 14 anni ma l’esordio ufficiale nel 1953 sul set di Cinecittà in …E Napoli canta! con Carlo Giuffré. Puoi arriva un ruolo ne La donna del giorno (1956) di Francesco Maselli. Ancora qualche piccola parte comica, uno spot tv di un dentifricio che contagia molti italiani e arriva il successo di critica e d’autore con Signore & Signori(1966) di Pietro Germi, trionfo a Cannes. Il film di Germi è il trampolino di lancio per un contratto hollywoodiano con la Paramount, ma La Lisi di Hollywood non ne volle sapere e dopo poco riuscì a scappare via grazie all’aiuto dell’adorato marito Franco Pesci.

Dopo il matrimonio l’attrice annunciò il suo ritiro dalle scene per dedicarsi alla famiglia, ma dopo un anno tornò sulla sua decisione e partecipò prima ad alcuni famosi sceneggiati Rai poi comparve in numerose commedie all’italiana per il grande schermo e contemporaneamente recitò in numerosi spettacoli teatrali, diretta fra gli altri da Giorgio Strehler e Luigi Squarzina. Amata anche dal cinema francese che la impegnò in diversi titoli, Virna Lisi nel 1963 rifiutò la parte della bond-girl in “Dalla Russia con amore” al fianco di Sean Connery. 

 
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Big hero

Post n°11985 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Poster

Big Hero 6 è una commedia d’avventura ricca d’azione sull’enfant prodige esperto di robot Hiro Hamada, che impara a gestire le sue geniali capacità grazie a suo fratello, il brillante Tadashi e ai suoi amici: l’adrenalica Go Go Tamago, il maniaco dell’ordine Wasabi No-Ginger, la maga della chimica Honey Lemon e l’entusiasta Fred. Quando una serie di circostanze disastrose catapultano i protagonisti al centro di un pericoloso complotto che si consuma sulle strade di San Fransokyo, Hiro si rivolge al suo amico più caro, un robot di nome Baymax, e trasforma il suo gruppo di amici in una squadra altamente tecnologica, per riuscire a rivolvere il mistero.

  • PRODUZIONE: Marvel Studios, Walt Disney Animation Studios
  • DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures
  • PAESE: USA
  • DURATA102 Min
  • FORMATO: 2D e 3D

 
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Il ragazzo invisibile

Post n°11984 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Poster

Il film ha per protagonista Michele, un adolescente apparentemente come tanti che vive in una tranquilla città sul mare. Non si può dire che a scuola sia popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport. Ma a lui in fondo non importa. A Michele basterebbe avere l'attenzione di Stella, la ragazza che in classe non riesce a smettere di guardare. Eppure ha la sensazione che lei proprio non si accorga di lui. Ma ecco che un giorno il succedersi monotono delle giornate viene interrotto da una scoperta straordinaria: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile. La più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio.

  • FOTOGRAFIAItalo Petriccione
  • PRODUZIONE: Indigo Film, Rai Cinema, Babe Film, Element Pictures
  • DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
  • PAESE: Francia, Italia, Irlanda
  • DURATA100 Min

 
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Jimmy's Hall

Post n°11983 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Poster

1932, dopo 10 anni di esilio negli Stati Uniti, Jimmy Gralton torna nel suo paese per aiutare la madre a occuparsi della fattoria di famiglia. L'Irlanda che ritrova non è più quella di una volta. 10 anni dopo la fine della Guerra Civile, ha un governo tutto suo e tutto ormai è permesso. Su sollecitazione dei giovani della Contea di Leitrim, Jimmy, nonostante la sua poca voglia di provocare l'ira dei suoi vecchi nemici, la Chiesa e i proprietari terrieri, decide di riaprire il "Hall", locale aperto a tutti dove ci si incontra per ballare, studiare o discutere. Il successo è ancora una volta immediato. Ma la crescente influenza di Jimmy e le sue idee progressiste danno fastidio a molti abitanti del villaggio.

  • FOTOGRAFIARobbie Ryan
  • MONTAGGIOJonathan Morris
  • MUSICHEGeorge Fenton
  • PRODUZIONE: Sixteen Films, Element Pictures, Why Not Productions
  • DISTRIBUZIONE: BIM
  • PAESE: Francia, Gran Bretagna, Irlanda
  • DURATA106 Min
NOTE:

Presentato in concorso al Festival di Cannes 2014.

 
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L'amore bugiardo - Gone Girl

Post n°11982 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Poster
Gone Girl

Tratto dal bestseller di Gillian Flynn, il thriller vede protagonista Nick Dunne (Ben Affleck) un uomo che decide di tornare nella sua città natale per aprire un bar. Poco dopo, nel giorno del quinbto anniversario del loro matrimonio, sua moglie scompare misteriosamente e Nick diventa il sospettato numero uno della sua sparizione

  • FOTOGRAFIAJeff Cronenweth
  • MONTAGGIOKirk Baxter
  • PRODUZIONE: New Regency Pictures, Pacific Standard
  • DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox Italia
  • PAESE: USA
  • DURATA149 Min
SOGGETTO:

Tratto dal bestseller di Gillian Flynn

 
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Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate

Post n°11981 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Poster
The Hobbit: The Battle of the Five Armies

Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate porta ad un'epica conclusione delle avventure di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la Compagnia di Nani. Dopo aver reclamato la loro patria dal drago Smaug, la compagnia ha involontariamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug abbatte la sua ira ardente e senza pietà alcuna su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo. Ossessionato soprattutto dal recupero del suo tesoro, Thorin sacrifica l'amicizia e l'onore e mentre i frenetici tentativi di Bilbo di farlo ragionare si accumulano finiscono per guidare lo Hobbit verso una scelta disperata e pericolosa. Ma ci sono anche pericoli maggori che incombono. Non visto, se non dal Mago Gandalf, il grande nemico Sauron ha mandato legioni di orchi in un attacco furtivo sulla Montagna Solitaria. Mentre l'oscurità converge sul conflitto in escalation, le razze di Nani, Elfi e Uomini devono decidere se unirsi o essere distrutte. Bilbo si ritrova così a lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nell'epica Battaglia delle Cinque Armate mentre il futuro della Terra di Mezzo è in bilico.

  • FOTOGRAFIAAndrew Lesnie
  • MONTAGGIOJabez Olssen
  • MUSICHEHoward Shore
  • PRODUZIONE: Metro-Goldwyn-Mayer, New Line Cinema, WingNut Films
  • DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia
  • PAESE: Nuova Zelanda, USA
  • DURATA144 Min
  • FORMATO: 2D e 3D

 
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Film nelle sale da oggi e da domani

Post n°11980 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

 
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La Mafia dell’Antimafia: l'inchiesta di Telejato audita in Parlamento

Post n°11979 pubblicato il 16 Dicembre 2014 da Ladridicinema
 

Diretta a Presidente Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi e 4 altri
Questa petizione sarà consegnata a:
Presidente Commissione parlamentare antimafia
Rosy Bindi
Vicepresidente Commissione parlamentare antimafia
Luigi Gaetti
Vicepresidente Commissione parlamentare antimafia
Claudio Fava
Segretario Commissione parlamentare antimafia
Angelo Attaguile
Segretario Commissione parlamentare antimafia
Marco Di Lello

C’è ancora un business di cui non si parla, un business di milioni di euro. Il business dell’Antimafia.

Quattro mesi dopo il brutale assassinio di Pio La Torre, nel 1982, viene approvata la legge Rognoni-La Torre, che consentiva il sequestro e la confisca di quei beni macchiati di sangue. Finalmente, lo Stato aveva le armi per attaccare gli ingenti patrimoni mafiosi. Nel ’96 grazie a Libera nasce la legge 109 che disponeva l’uso sociale dei beni confiscati alla mafia, e finalmente terreni, case, immobili tornano alla comunità. 

Tutto bellissimo. Nella teoria. Qualcosa però non funziona. Questi beni, sequestrati, confiscati, falliscono l'uno dopo l’altro. Il 90% di imprese, aziende, immobili, finisce in malora spesso prima ancora di arrivare a confisca. 

A non essere rispettata e ad aver bisogno di una riforma strutturale è la Legislazione Antimafia - Vittime della mafia e relativo Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159.

Parliamo di aziende e imprese sequestrate perché di dubbia legalità: aziende che forse furono acquistate con proventi mafiosi, o che svolgono attività illecito-mafiose, e che per chiarire questo dubbio vengono poste sotto sequestro ed affidate alla sezione delle misure di prevenzione del Tribunale competente. In questo caso, parliamo del Tribunale di Palermo, che amministra la grande maggioranza dei beni in Sicilia. 

I beni confiscati sono circa 12.000 in Italia; di questi più di 5000 sono in Sicilia, circa il 40%. La maggior parte nella provincia di Palermo. Si parla di un business di circa 30 miliardi di euro, solo qui a Palermo. Questi beni sotto sequestro vengono affidati a un amministratore giudiziario scelto dal giudice del caso, che dovrebbe gestirlo mantenendolo in attività e tenerlo agli stessi livelli che precedevano il sequestro. 

Questa fase di sequestro secondo la legge modificata nel 2011 non deve superare i 6 mesi, rinnovabile al massimo di altri 6, periodo in cui vengono svolte le dovute indagini e si decide il destino del bene stesso: se dichiarato legato ad attività mafiose esso viene confiscato e destinato al riutilizzo sociale; se il bene è pulito viene restituito al precedente proprietario. Purtroppo la legge non viene applicata: il bene non viene mantenuto nello stato in cui viene consegnato alle autorità, né vengono rispettate le tempisticheIn media il bene resta sotto sequestro per 5-6 anni, ma ci sono casi in cui il tempo si prolunga fino ad arrivare a 16 anni. L’albo degli amministratori competenti che è stato costituito nel gennaio 2014 per legge dovrebbe essere la fonte da cui vengono scelti questi soggetti: in base alle competenze e alle capacità. Ma la scelta è arbitraria, effettuata dai giudici della sezione delle misure di prevenzione. Ritroviamo molto spesso la solita trentina di nomi, che amministrano decine di aziende e imprese. E non per capacità, perché la maggior parte di quei beni falliscono durante la fase di sequestro. Anche se poi vengono dichiarati esterni alla vicenda e gli imputati assolti da tutte le accuse. 

Telejato, la piccola emittente televisiva comunitaria siciliana che gestisco dal 1999 e che da allora non ha mai smesso di denunciare e lottare contro la mafia, ha sede a Partinico e copre un bacino d’utenza caratterizzato storicamente da una forte presenza mafiosa.

La dichiarazione di fallimento e la messa in liquidazione dei beni confiscati è la strada più facile per gli amministratori, perché li esonera dall’obbligo della rendicontazione e consente loro di “svendere” mezzi, attrezzature, materiali, anche con fatturazioni non conformi al valore reale dei beni, girando spesso gli stessi beni ad aziende collaterali legate agli amministratori giudiziari. 

La pratica di vendere parti delle aziende stesse mentre sono ancora sotto sequestro, è abbastanza consolidata, e ci si ritrova con aziende svuotate e distrutte ancor prima del giudizio definitivo, che sia di confisca o di dissequestro.

Questi sono solo alcuni esempi, alcune storture del sistema; ma molti sono i casi che riflettono un problema strutturale: una legge limitata, da aggiornare, che non permette gli adeguati controlli e conduce troppo spesso al fallimento dei beni per le - forse volute - incapacità del sistema. Posso fare nomi, esempi, citare numeri e casi.

Chiedo alla Commissione Antimafia di essere audito per esporre questa inchiesta che stiamo portando avanti a Telejato, con notevole fatica, perchè non abbiamo nessuno al nostro fianco.

LETTERA A
Presidente Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi
Vicepresidente Commissione parlamentare antimafia Luigi Gaetti
Vicepresidente Commissione parlamentare antimafia Claudio Fava
e 2 altri
Segretario Commissione parlamentare antimafia Angelo Attaguile
Segretario Commissione parlamentare antimafia Marco Di Lello
C’è ancora un business di cui non si parla, un business di milioni di euro. Il business dell’Antimafia.

Nel ’96 grazie a Libera nasce la legge 109 che disponeva l’uso sociale dei beni confiscati alla mafia, e finalmente terreni, case, immobili tornano alla comunità. 

Tutto bellissimo. Nella teoria. Qualcosa però non funziona. Questi beni, sequestrati, confiscati, falliscono l'uno dopo l’altro. Il 90% di imprese, aziende, immobili, finisce in malora spesso prima ancora di arrivare a confisca. 

Parliamo di aziende e imprese sequestrate perché di dubbia legalità: aziende che forse furono acquistate con proventi mafiosi, o che svolgono attività illecito-mafiose, e che per chiarire questo dubbio vengono poste sotto sequestro ed affidate alla sezione delle misure di prevenzione del Tribunale competente. In questo caso, parliamo del Tribunale di Palermo, che amministra la grande maggioranza dei beni in Sicilia. 

I beni confiscati sono circa 12.000 in Italia; di questi più di 5000 sono in Sicilia, circa il 40%. La maggior parte nella provincia di Palermo. Si parla di un business di circa 30 miliardi di euro, solo qui a Palermo. Questi beni sotto sequestro vengono affidati a un amministratore giudiziario scelto dal giudice del caso, che dovrebbe gestirlo mantenendolo in attività e tenerlo agli stessi livelli che precedevano il sequestro. 

Questa fase di sequestro secondo la legge modificata nel 2011 non deve superare i 6 mesi, rinnovabile al massimo di altri 6, periodo in cui vengono svolte le dovute indagini e si decide il destino del bene stesso: se dichiarato legato ad attività mafiose esso viene confiscato e destinato al riutilizzo sociale; se il bene è pulito viene restituito al precedente proprietario. Purtroppo la legge non viene applicata: il bene non viene mantenuto nello stato in cui viene consegnato alle autorità, né vengono rispettate le tempistiche. In media il bene resta sotto sequestro per 5-6 anni, ma ci sono casi in cui il tempo si prolunga fino ad arrivare a 16 anni. L’albo degli amministratori competenti che è stato costituito nel gennaio 2014 per legge dovrebbe essere la fonte da cui vengono scelti questi soggetti: in base alle competenze e alle capacità. Ma la scelta è arbitraria, effettuata dai giudici della sezione delle misure di prevenzione. Ritroviamo molto spesso la solita trentina di nomi, che amministrano decine di aziende e imprese. E non per capacità, perché la maggior parte di quei beni falliscono durante la fase di sequestro. Anche se poi vengono dichiarati esterni alla vicenda e gli imputati assolti da tutte le accuse. 

Telejato, la piccola emittente televisiva comunitaria siciliana che gestisco dal 1999 e che da allora non ha mai smesso di denunciare e lottare contro la mafia, ha sede a Partinico e copre un bacino d’utenza caratterizzato storicamente da una forte presenza mafiosa.

La dichiarazione di fallimento e la messa in liquidazione dei beni confiscati è la strada più facile per gli amministratori, perché li esonera dall’obbligo della rendicontazione e consente loro di “svendere” mezzi, attrezzature, materiali, anche con fatturazioni non conformi al valore reale dei beni, girando spesso gli stessi beni ad aziende collaterali legate agli amministratori giudiziari. 

La pratica di vendere parti delle aziende stesse mentre sono ancora sotto sequestro, è abbastanza consolidata, e ci si ritrova con aziende svuotate e distrutte ancor prima del giudizio definitivo, che sia di confisca o di dissequestro.

Questi sono solo alcuni esempi, alcune storture del sistema; ma molti sono i casi che riflettono un problema strutturale: una legge limitata, da aggiornare, che non permette gli adeguati controlli e conduce troppo spesso al fallimento dei beni per le - forse volute - incapacità del sistema. Posso fare nomi, esempi, citare numeri e casi.

Chiedo alla Commissione Antimafia di essere audito per esporre questa inchiesta che stiamo portando avanti a Telejato, con notevole fatica, perchè non abbiamo nessuno al nostro fianco.

 
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