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Messaggi di Novembre 2019

 

Frozen 2: Il segreto di Arendelle

Post n°15493 pubblicato il 29 Novembre 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Un Giorno di Pioggia a New York

Post n°15492 pubblicato il 29 Novembre 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Vasco NonStop Live 018+019

Post n°15491 pubblicato il 28 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

Vasco NonStop Live 018+019

Regista: Pepsy Romanoff
Anno: 2019
Paese: Italia
Data di uscita: 25 novembre 2019
Distribuzione: QMI Stardust
Vasco NonStop Live 018+019 è un film di genere documentario, musicale del 2019, diretto da Pepsy Romanoff. Uscita al cinema il 25 novembre 2019. Distribuito da QMI Stardust.
Data di uscita:25 novembre 2019
Genere:Documentario, Musicale
Anno:2019
Paese:Italia
Distribuzione:QMI Stardust
Fotografia:Emanuele Cerri
Produzione:Universal Music Group in collaborazione con Giamaica realizzato da EXCEPT
TRAMA VASCO NONSTOP LIVE 018+019

Vasco NonStop Live 018+019, diretto da Pepsy Romanoff, è un film evento sulla tournée che il cantante ha tenuto tra i mesi maggio e giugno del 2018 e 2019 in Italia. Un racconto lungo 2 anni che tocca Lignano, Torino, Padova, Roma, Bari, Messina, Milano e Cagliari e che ha coinvolto 900 mila spettatori. Un'immersione graduale nella musica del Komandante, da come nasce una scaletta per un tour di una simile portata fino all'esibizione sul palco di fronte gente che urla, canta e si emoziona. È proprio Vasco a raccontare come e perché ha compiuto determinate scelte per NonStop Live, a partire dalla sala d'incisione, alle prove fino a quando lo show non prende forma, esplodendo in tutto il suo rock in ogni stadio di Italia. Ma ci sono anche le emozioni che una tournée così grande si porta dietro, soprattutto perché, come ha detto Vasco, la musica consola e conforta, ma soprattutto può cambiare l'umore.

 
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Frozen 2: Il segreto di Arendelle

Post n°15490 pubblicato il 28 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

Frozen 2: Il segreto di Arendelle

( Frozen II )
Anno: 2019
Paese: USA
Durata: 103 min
Data di uscita: 27 novembre 2019
Distribuzione: Walt Disney Pictures
Frozen 2: Il segreto di Arendelle è un film di genere animazione, commedia, avventura, fantasy, musicale del 2019, diretto da Chris Buck, Jennifer Lee, con Serena Autieri e Idina Menzel. Uscita al cinema il 27 novembre 2019. Durata 103 minuti. Distribuito da Walt Disney Pictures.
Data di uscita:27 novembre 2019
Genere:Animazione, Commedia, Avventura, Fantasy, Musicale
Anno:2019
Paese:USA
Durata:103 min
Distribuzione:Walt Disney Pictures
Sceneggiatura:Allison Schroeder
Produzione:Walt Disney Animation Studios, Walt Disney Pictures
TRAMA FROZEN 2: IL SEGRETO DI ARENDELLE

 

Frozen 2 - Il segreto di Arendelle, il film d'animazione diretto da Chris Buck e Jennifer Lee, vede Elsa, Anna, Kristoff, Olaf e Sven affrontare una nuova sfida che li metterà sulle tracce di un incredibile segreto da svelare. Sono trascorsi 3 anni dagli eventi di Frozen - Il Regno di Ghiaccio e Arendelle sembra aver ritrovato la pace. Elsa ha ormai imparato a governare i suoi straordinari poteri, mentre Anna è felice di aver trovato in Kristoff l'amore che tanto sognava. Tuttavia, la tranquillità del regno è destinata a essere turbata da una nuova minaccia proveniente dal passato. Mentre le due sorelle, Olaf, Kristoff e l'alce Sven stanno giocando, Elsa viene improvvisamente distratta da un canto misterioso che proviene dalla foresta e che solo lei riesce a sentire. Decide di ritirarsi nella sua stanza per riposare, ma Anna, preoccupata per il suo strano comportamento, la raggiunge rassicurandola con la dolce ninna nanna che la madre, la regina Irada, cantava loro quando erano bambine.
Ma quella voce angelica che non smette di tormentarla, finisce per risvegliare in lei poteri legati ad alcuni spiriti incantati, gli stessi con cui suo padre si era confrontato molti anni prima durante una battaglia nella foresta. Quando tutti gli elementi (fuoco, acqua, vento e terra) si abbattono sulla città di Arendelle, Elsa e i suoi compagni d'avventura decidono di dirigersi a nord, verso un nuovo regno dove domina l’autunno, per scoprire la causa della morte dei suoi genitori e l'origine del suo incredibile dono.

Per le voci italiane sono state confermate quelle del precedente film: Serena Autieri per Elsa, Serana Rossi per Anna, Enrico Brignano come Olaf e Paolo De Santis per il bel Kristoff.

 

PANORAMICA SU FROZEN 2: IL SEGRETO DI ARENDELLE

 

Dopo il colossale successo del primo Frozen nel 2013, con 1.276.000.000 di dollari d'incasso per 150 milioni di costo, è stato subito chiaro a tutti che le avventure di Anna ed Elsa dovessero avere un sequel. Frozen 2, ancora diretto da Chris Buck e Jennifer Lee, arriva in sala nel novembre del 2019, ma nei sei anni che lo separano dal primo atto i personaggi hanno fatto capolino più volte in forma audiovisiva, tralasciando il merchandising miliardario che ha caratterizzato e continua a caratterizzare il marchio dall'uscita.

Quando Frozen 2 è stato annunciato ufficialmente nel marzo del 2015, il pubblico ha già potuto rivedere i suoi beniamini abbinati al Cenerentola di Kenneth Branagh, nel cortometraggio Frozen Fever, sempre scritto e diretto da Buck & Lee: otto minuti in cui Elsa, Olaf, Kristoff e Sven preparano una festa a sorpresa per i 19 anni di Anna.
Di respiro diverso è stato lo speciale natalizio di 20 minuti Frozen - Le avventure di Olaf (2017), per un breve periodo abbinato in sala al Coco della Pixar, poi trasmesso in tv. In questo caso il lavoro è stato diretto da Kevin Deters & Stevie Wermers su sceneggiatura di Jac Schaeffer, perché Jennifer e Chris erano impegnati appunto col sequel ufficiale. Nella prima metà del 2018 sono stati comunicati due nuovi doppiatori originali, nei panni di personaggi inediti: Evan Rachel Wood e Sterling K. Brown.

Il coinvolgimento della prima, dichiaratamente bisessuale, ha alimentato le voci che volevano Elsa fare coming out in Frozen 2: per quanto Jennifer Lee avesse eluso la specifica domanda in un incontro stampa ("È Elsa a dirmi dove deve andare"), non ci sono mai stati annunci ufficiali in merito all'omosessualità di Elsa. Suona tuttora una teoria piuttosto forzata da un punto di vista commerciale, per un lungometraggio che miri a raggiungere il più ampio pubblico possibile e che in quel caso sarebbe oggetto quasi matematico di boicottaggi.
Lo stesso primo Frozen aveva attirato simili campagne di protesta, appoggiandosi a una delle interpretazioni metaforiche dell'impianto narrativo. C'è un precedente nel remake della Bella e la Bestia, con il personaggio di LeTont, ma si tratta pur sempre in quel caso di un non protagonista in scene altrettanto secondarie.

Il teaser del film, diffuso il 13 febbraio del 2019, ha già segnato un nuovo record, diventando il trailer di un film animato più visto di tutti i tempi, con 116.400.000 di visualizzazioni in appena 24 oreFrozen 2 è il 58° lungometraggio animato del canone ufficiale dei Walt Disney Animation Studios (il conteggio parte da Biancaneve del 1937), nonché il quinto seguito nello stesso canone, dopo Bianca e Bernie nella terra dei canguri (1990), Fantasia 2000Winnie the Pooh (2011), Ralph Spacca Internet (2018).

CURIOSITÀ SU FROZEN 2: IL SEGRETO DI ARENDELLE

Sequel del film Frozen - Il regno di ghiaccio del 2013.

La colonna sonora porta nuovamente la firma di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, compositori già premiati con l’Oscar come Miglior canzone originale per l’iconico brano “Let It Go”/“All’Alba Sorgerò” del primo capitolo, Frozen - Il Regno di Ghiaccio.

Anche per le musiche di questa nuova avventura, i compositori, Anderson-Lopez e Robert Lopez, hanno tratto ispirazione dalle loro figlie, dichiarando:"Anna ed Elsa stanno crescendo, proprio come le nostre figlie. Diventando sempre più indipendenti, dovranno prendere la propria strada e affrontare i momenti di difficoltà senza la nostra protezione".

I filmmaker che hanno lavorato al primo film si erano avventurati al tempo in Norvegia per studiare i fiordi, l’architettura e l’abbigliamento. Ma in Frozen 2 - Il Segreto di Arendelle Elsa, Anna, Kristoff, Olaf e Sven si spingono oltre i confini di Arendelle ed è così che i filmmaker hanno ritenuto opportuno tornare in quei luoghi. A settembre 2016 sono partiti per un viaggio di due settimane in Norvegia, Islanda e Finlandia.

Il film si svolge tre anni dopo il precedente, dunque i Elsa, Anna, Kristoff e Olaf sono stati leggermente invecchiati. Seppur impercettibile, i personaggi sono sicuramente più maturi, sono cresciuti e hanno vissuto tante esperienze. Per mostrare questa idea sono stati modificati i costumi e persino le loro acconciature.

Frozen - Il Regno di Ghiaccio era caratterizzato da tonalità fredde, neve e ghiaccio, pur svolgendosi durante l’estate. Ma questo secondo film è incentrato sul tema del cambiamento, identificato con l'autunno. Di conseguenza occorreva rimuovere gli strati di neve e modificare la tavolozza cromatica del film, senza stravolgere troppo il freddo regno di Arendelle. L'autunno in versione Frozen ha mantenuto i toni freddi, mentre i colori gialli sono stati sostituiti dall’arancione, dall’arancione-rosso e dal rosso-viola.

Il film introduce i quattro elementi - acqua, vento, terra e fuoco - ognuno è associato a un colore. La co-scenografa Lisa Keene afferma: “Il fuoco è rappresentato dal colore magenta caldo, l’acqua dal verde mare o dal ciano. La terra possiede una sfumatura viola-blu scuro, mentre l’aria o il vento sono azzurri. I colori sono più o meno accesi a seconda delle nostre esigenze”.

D'ispirazione per la realizzazione dell'ambiente della foresta incantata è stato l'artista Eyvind Earle, uno dei membri più celebri della Disney Animation negli anni '50, nonché l’illustratore degli eterei fondali dai colori particolari de “La Bella Addormentata nel Bosco”.

La spiaggia nera che visita Elsa nel film è ispirata alle scogliere di basalto di Reynisfjara, sulla costa meridionale dell’Islanda. Questa location costiera rappresenta in Frozen il punto di partenza di una delle tappe più difficili del viaggio di Elsa. Il set è stato ideato per essere privo di colori e rappresenta un momento di transizione per la protagonista, che sta per lasciare delle cose dietro di sé per tentare di andare avanti senza sapere cosa l'aspetterà. Quest'idea è resa anche qui dai toni della scena, tutto è cupo e oscuro tanto da sembrare un film in bianco e nero ed Elsa è l'unico elemento colorato in campo.

FRASI CELEBRI DI FROZEN 2: IL SEGRETO DI ARENDELLE

 

Dal Nuovo Trailer Italiano del Film:

Anna: Scusa, ho scalato le montagne del nord, sono sopravvissuta a un cuore ghiacciato, ti ho salvata dal mio ex, perciò...eh sì, vengo!

Elsa: Non puoi seguimi nel fuoco!
Anna: Allora tu non buttarti nel fuoco!

Voce off: La magia è affascinante! Senza di te, lei potrebbe perdersi in essa!

Anna: Io credo in te Elsa, più che in chiunque altro al mondo!

Olaf: Mi domando: queste situazioni di pericolo mortale diventerà la normalità?!

Dal Trailer Italiano del Film:

Voce off: Elsa, il passato non è come sembra, devi trovare la verità! Va' a Nord, oltre le Terre Incantante, verso l'ignoto, ma fa attenzione! Temevamo che i poteri di Elsa fossero troppo per questo mondo, ora dobbiamo sperare che bastino!

Anna: Non permetterò che le accada nulla!

 

FOCUS SU FROZEN 2: IL SEGRETO DI ARENDELLE

 

Come accadde per il primo capitolo, Frozen II - Il segreto di Arendelle è stato diretto a quattro mani da Chris Buck e Jennifer Lee. La coppia artistica fu creata da John Lasseter, all'epoca direttore creativo dei Walt Disney Animation Studios, unendo due professionalità dai trascorsi ben diversi.
Chris Buck, classe 1958, è l'anima grafica di Anna ed Elsa: è un artista di origini disneyane, anche se la sua carriera ha visto parentesi differenti. Iniziò lì come animatore nei primi anni Ottanta, partecipando a Red & Toby Nemiciamici (1981), Taron e la pentola magica (1985), Oliver & Company (1988), fungendo anche da character designer per La sirenetta (1989) e Bianca & Bernie nella terra dei canguri (1990). Nel 1993 fu regista per la serie Family Dog di Brad Bird (Warner/Amblin), tornando alla Disney nel 1995 animando Pocahontas e soprattutto codirigendo Tarzan (1999) con Kevin Lima. Dopo Mucche alla riscossa (2004), si è affacciato sulla CGI cofirmando Surf's Up (2007) per la Sony Pictures Animation. Il suo impegno successivo sarebbe stato appunto Frozen (2013), di nuovo alla Disney.
Jennifer Lee, nata nel 1971, legatissima a sua sorella maggiore Amy dopo la morte del proprio fidanzato, è entrata nella Columbia University School of the Arts diplomandosi in cinematografia, nei primi anni Duemila. E' riuscita a partecipare alla realizzazione di un cortometraggio, A Thousand Words (2004), prima di essere chiamata dallo sceneggiatore Phil Johnston conosciuto all'università, per collaborare alla sceneggiatura di Ralph Spaccatutto (2012). Da lì passa a cosceneggiare Frozen, che in origine doveva essere diretto dal solo Buck. Lasseter ne nota l'impegno, che trascende il suo ruolo, promuovendola a coregista del grande successo.

 

INTERPRETI E PERSONAGGI DI FROZEN 2: IL SEGRETO DI ARENDELLE
AttoreRuolo
Serena Autieri
Elsa (voce italiana)
Idina Menzel
Elsa (voce originale)
Kristen Bell
Anna (voce originale)
Serena Rossi
Anna (voce italiana)
Enrico Brignano
Olaf (voce italiana)
Josh Gad
Olaf (voce originale)
Paolo De Santis
Kristoff (voce italiana)
Massimo Lopez
Granpapà

 
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A Tor Bella Monaca Non Piove Mai

Post n°15489 pubblicato il 28 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

A Tor Bella Monaca Non Piove Mai

Regista: Marco Bocci
Genere: Drammatico
Anno: 2019
Paese: Italia
Durata: 93 min
Data di uscita: 28 novembre 2019
Distribuzione: Altre Storie Distribuzione e Minerva Pictures
A Tor Bella Monaca Non Piove Mai è un film di genere drammatico del 2019, diretto da Marco Bocci, con Libero De Rienzo e Antonia Liskova. Uscita al cinema il 28 novembre 2019. Durata 93 minuti. Distribuito da Altre Storie Distribuzione e Minerva Pictures.
Data di uscita:28 novembre 2019
Genere:Drammatico
Anno:2019
Paese:Italia
Durata:93 min
Distribuzione:Altre Storie Distribuzione e Minerva Pictures
Sceneggiatura:Marco Bocci
Montaggio:Luigi Mearelli
Produzione:Minerva Pictures Group con Rai Cinema e Potenza Producciones
TRAMA A TOR BELLA MONACA NON PIOVE MAI

A Tor Bella Monaca Non Piove Mai, esordio alla regia di Marco Bocci, è una storia ambientata nella periferia romana, dove si cresce arrabbiati e il più delle volte in seno al pregiudizio. Tra i vari personaggi di Tor Bella Monaca il film racconta la vita di Mauro (Libero De Rienzo), trentacinquenne alla ricerca di un lavoro che non sfoci nell'illegalità e desideroso di costruirsi un futuro assieme alla donna che ama, Samantha (Antonia Liskova). Sono obiettivi non difficili da perseguire, ma non nella periferia di una grande città, dove un uomo corretto e meticoloso come Mauro rappresenta un'eccezione.
La sua esistenza, fatta di lavoretti precari, va in mille pezzi quando la sua fidanzata lo lascia per un altro. Questo evento lo sprona a fare qualcosa, a riconquistare Samantha, ma prima di tutto a cercare un posto nella società per affrontare orgogliosamente il suo futuro. In questo momento per lui trovare un lavoro è come un'oasi nel deserto, ma come spesso accade si rivela soltanto un'illusione.
Preso in giro dalla vita, Mauro si lascia coinvolgere dai suoi amici, decisi a commettere un fattaccio: rapinare la mafia cinese. Il trentacinquenne s'improvvisa rapinatore, così come suo fratello Romolo (Andrea Sartoretti), che, dopo un passato criminale, spera invano che gli venga data una seconda chance. Due sopravvissuti, Mauro e Romolo, che spinti dalle ingiustizie del loro paese diventano i cattivi.
Il destino non ha mai sorriso a questo gruppo di disgraziati e lo fa anche questa volta, mentre le famiglie di Mauro e dei suoi amici cercano di resistere e restare unite più che possono.

 

CURIOSITÀ SU A TOR BELLA MONACA NON PIOVE MAI

Tratto da "A Tor Bella Monaca non piove mai" scritto da Marco Bocci.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI A TOR BELLA MONACA NON PIOVE MAI
AttoreRuolo
Libero De Rienzo
Mauro
Antonia Liskova
Samantha
Andrea Sartoretti
Romolo
Lorenza Guerrieri
Maria
Giorgio Colangeli
Guglielmo
Massimiliano Rossi
Ciro
Carlo D'Ursi
Martini
Giordano De Plano
Ruggero
Gabriel Montesi
Fabio
Lorenzo Lazzarini
Domenico
Fulvia Lorenzetti
Lucia

 
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Il Peccato - Il Furore di Michelangelo

Post n°15488 pubblicato il 28 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

Il Peccato - Il Furore di Michelangelo

( Il Peccato )
Anno: 2019
Paese: Russia, Italia
Durata: 133 min
Data di uscita: 28 novembre 2019
Distribuzione: 01 Distribution
Il Peccato - Il Furore di Michelangelo è un film di genere biografico, drammatico, storico del 2019, diretto da Andrey Konchalovskiy, con Alberto Testone e Orso Maria Guerrini. Uscita al cinema il 28 novembre 2019. Durata 133 minuti. Distribuito da 01 Distribution.
Data di uscita:28 novembre 2019
Genere:Biografico, Drammatico, Storico
Anno:2019
Paese:Russia, Italia
Durata:133 min
Distribuzione:01 Distribution
Produzione:Jean Vigo e Andrei Konchalovsky Studios con Rai Cinema
TRAMA IL PECCATO - IL FURORE DI MICHELANGELO

Il Peccato, film diretto da Andrei Konchalovsky, racconta la vita del genio Michelangelo Buonarroti, interpretato da Alberto Testone. Siamo nella Firenze agli inizi del XVI secolo e, nonostante il grande talento e la sua creatività definita un dono divino, l'artista è ridotto in miseria e impoverito dalla sua sfida di portare a termine il soffitto della Cappella Sistina.
Alla morte di papa Giulio II (Massimo De Francovich), esponente dei Della Rovere, l'ambizioso Michelangelo vuole completare la sua tomba con il marmo più fine che riesce a trovare. Ma questo compito gli attira lo sguardo indagatore di Leone X (Simone Toffanin), successore sul torno pontificio e membro della rivale famiglia dei Medici, che per testare la sua fiducia gli affida la realizzazione della facciata della basilica di San Lorenzo.
Con le mani sporche, le unghie rotte, la chioma madida di sudore, il Buonarroti non si ferma davanti a nulla, spinto da quel desiderio umano di primeggiare. Proprio questa sua brama di prevalere e imporsi lo porta d accettare gli incarichi delle due famiglie nemiche. Lavorando clandestinamente per l'una e per l'altra casata, Michelangelo è costretto a mentire, ma la situazione di disagio e le menzogne gli provocano un tormento interiore, che lo spingno a riesaminare i suoi fallimenti nella vita e nella carriera...fino ad avere terribili sospetti e insopportabili allucinazioni.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI IL PECCATO - IL FURORE DI MICHELANGELO
AttoreRuolo
Alberto Testone
Michelangelo Buonarroti
Orso Maria Guerrini
Marchese Malaspina
Massimo De Francovich
Papa Giulio II
Jakob Diehl
Peppe
Francesco Gaudiello
Pietro
Federico Vanni
Sansovino
Glen Blackhall
Raffaello
Anita Pititto
Marchesa Malaspina
Antonio Gargiulo
Francesco Maria della Rovere
Simone Toffanin
Papa Leone X

 
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Nati 2 volte

Post n°15487 pubblicato il 28 Novembre 2019 da Ladridicinema
 


Nati 2 volte

Genere: CommediaDrammatico
Anno: 2018
Paese: Italia
Durata: 89 min
Data di uscita: 28 novembre 2019
Distribuzione: Zenit Distribution
Nati 2 volte è un film di genere commedia, drammatico del 2018, diretto da Pierluigi Di Lallo, con Fabio Troiano e Euridice Axen. Uscita al cinema il 28 novembre 2019. Durata 89 minuti. Distribuito da Zenit Distribution.
Data di uscita:28 novembre 2019
Genere:Commedia, Drammatico
Anno:2018
Paese:Italia
Durata:89 min
Distribuzione:Zenit Distribution
Fotografia:Claudio Zamarion
Produzione:Time
TRAMA NATI 2 VOLTE

 

Nati 2 volte, film diretto da Pierluigi Di Lallo, è la storia di Maurizio Di Tullio (Fabio Troiano), un quarantenne che vive a Milano, ma è originario di Foligno. Un tempo era una lei, ma quando ha espresso la volontà di cambiare sesso nel lontano 1989, l'intera famiglia Di Tullio ha deciso di allontanarsi dalla mentalità ristretta del paese natale e trasferirsi in una grande città così da assecondare il desiderio della figlia adolescente Teresa. A Milano nessuno sa chi sono, passano inosservati e nessuno giudica la scelta della giovane.
Oggi Maurizio, non più Teresa, a causa della morte della madre Angela è costretto a tornare a Foligno. Là dove tutti lo conoscevano come una ragazza, l'uomo si ritroverà faccia a faccia con il suo passato, ancora così pieno di nodi da sciogliere...

 

CURIOSITÀ SU NATI 2 VOLTE

Il film è tratto da una storia vera.

Il film ha vinto il Premio del Pubblico all'ICFF Italian Contemporary Film Festival di Toronto

INTERPRETI E PERSONAGGI DI NATI 2 VOLTE
AttoreRuolo
Fabio Troiano
Maurizio Di Tullio
 
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Un Giorno di Pioggia a New York

Post n°15486 pubblicato il 28 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

Un Giorno di Pioggia a New York

( A Rainy Day in New York )
Regista: Woody Allen
Anno: 2019
Paese: USA
Durata: 92 min
Data di uscita: 28 novembre 2019
Distribuzione: Lucky Red
Un Giorno di Pioggia a New York è un film di genere commedia, sentimentale del 2019, diretto da Woody Allen, con Timothée Chalamet e Elle Fanning. Uscita al cinema il 28 novembre 2019. Durata 92 minuti. Distribuito da Lucky Red.
Data di uscita:28 novembre 2019
Genere:Commedia, Sentimentale
Anno:2019
Paese:USA
Durata:92 min
Distribuzione:Lucky Red
Sceneggiatura:Woody Allen
Fotografia:Vittorio Storaro
Montaggio:Alisa Lepselter
Produzione:Gravier Productions, Perdido Productions
TRAMA UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK

Un giorno di Pioggia a New York, il film diretto da Woody Allen, racconta la storia di una coppia di giovani innamorati, Gatsby e Ashleigh (Timothée Chalamet ed Elle Fanning). I due arrivano nella Grande Mela perché la ragazza è riuscita a ottenere un'intervista con Roland Pollard (Liev Schreiber), un regista in crisi. Gatsby è innamorato di New York, mentre Ashleigh non la visita dai tempi dell'infanzia. La coppia ne approfitta per trascorrere un weekend spettacolare insieme nella grande città o almeno questa era l'intenzione iniziale.
L'intervista a Pollard coincide con la festa organizzata dai ricchi genitori di Gatsby, con i quali il giovane non ha un buon rapporto a causa di idee di pensiero totalmente opposte. Giunti a NYC, il ragazzo lascia la sua fidanzata all'Hotel Soho per incontrare il regista, con la promessa che si sarebbero rivisti per pranzare insieme. L'incontro con Pollard si rivela una grande occasione per la giornalista in erba, il cineasta ha in serbo un succulento scoop per lei. Ashleigh si vede costretta ad annullare il pranzo con Gatsby e da questo momento in poi tutti i loro piani andranno in fumo.
Oltre al brutto tempo, i due incapperanno in una serie di avventure e buffe situazioni. Ashleigh a caccia della notizia perfetta, si ritroverà costretta a boicottare l'invito del suo fidanzato per presentarla ai genitori, finendo per non trascorrere del tempo con lui, ma con il divo sudamericano Francisco Vega (Diego Luna). Gatsby, invece, riceverà una parte in un film accanto alla seducente Shannon (Selena Gomez), che lo farà riflettere sul suo rapporto con Ashleigh, soprattutto quando il giovane vede in TV la sua fidanzata insieme a Vega...

PANORAMICA SU UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK

 

Quarantanovesimo lungometraggio diretto da Woody Allen, Un giorno di pioggia a New York non passerà forse alla storia come uno dei massimi capolavori del regista e sceneggiatore newyorchese, ma verrà sempre ricordato per via delle traversie produttive in cui è incorso in seguito all'esplosione del movimento MeToo e alle rinnovate campagne mediatiche condotte da Ronan e Mia Farrow contro il suo autore.
Girato nell'autunno del 2017, il film sarebbe infatti dovuto uscire in sala nel 2018, rispettando così il tradizionale appuntamento annuale con un film di Allen aspettato con trepidazione dai cinefili di tutto il mondo. Ma già poche settimane dopo la fine delle riprese, purtroppo, si è capito che le cose non sarebbero state così facili: in seguito al montare delle polemiche dei Farrow, che rilanciavano contro Allen le accuse di molestie alla figlia adottiva Dylan Farrwo, dalle quali il regista fu assolto molti anni fa, numerosi protagonisti del film, tra cui i protagonisti Timothée Chalamet e Selena Gomez, si sono infatti dissociati pubblicamente, in maniera più o meno diretta, dall'autore del film. Il montare delle polemiche e degli attacchi contro Woody Allen ha spinto Amazon Studios, detentore dei diritti di distribuzione del film, a ritirarne l'uscita nell'agosto del 2018 e a sospenderla a tempo indeterminato. Tra i pochi coinvolti nella produzione a dichiarare pubblicamente che si trattava di un peccato e di un errore, l'inglese Jude Law. Nel gennaio 2019 una serie di intellettuali italiani hanno firmato un appello affinché il film potesse avere "la più ampia circolazione possibile", e nel febbraio dello stesso anno Allen ha fatto causa ad Amazon Studios per 68 milioni di dollari. Il 20 maggio, la società ha restituito al regista i diritti di distribuzione del film.
Prima di uscire al cinema in Italia grazie alla Lucky Red di Andrea Occhipinti, Un giorno di pioggia a New York è uscito in numerosi paesi europei, in Russia, Vietnam, e buona parte del Sudamerica.
Un giorno di pioggia segna la terza collaborazione tra Allen e il direttore della fotografia Vittorio Storaro, che è già stato il DOP dei precedenti Café Society e La ruota delle meraviglie, e che collaborerà ancora col regista nell'annunciato Rifkin's Festival.

 

CURIOSITÀ SU UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK

 

Tutti i personaggi del film hanno problemi con la propria identità. Gatsby non conosce ancora se stesso, mentre sua madre si rivela esser una persona completamente diversa da quella che lui aveva sempre immaginato. Ashleigh è molto confusa e indefinita, soprattutto di fronte Vega, che all'inizio indossa una maschera, qualcosa che nasconde appunto l'identità.

Per sottolineare il fatto che i protagonisti del film hanno difficoltà a farsi riconoscere per quello che sono, sul piano visivo i loro volti sono spesso oscurati e sono in ombra. Un esempio è quando il finestrino della macchina nella location dove si sta girando il film mostra il riflesso di quello che c'è fuori, anziché Gatsby e Chan seduti dentro l'auto.

La pioggia ha un ruolo centrale, per Allen infatti New York acquista più fascino nei giorni uggiosi. Il modo di vedere la pioggia suggerisce anche le visioni di vita contrastanti di Gatsby e Ashleigh: per lui è romantica, per lei è triste.

I luoghi visitati da Gatsby e Ashleigh sono un chiaro riferimento alle loro personalità contrastanti: lui è innamorato della New York di un tempo, come il Village; lei, invece, della città più contemporanea, che trova sfogo nel glamour di Soho o Downtown.

Gatsby e Ashleigh arrivano a New York un sabato mattina con l'intenzione di ripartire la mattina dopo. Lui ha pianificato ogni minuto della loro permanenza nella Grande Mela, per questo sappiamo sempre che ora è e come le cose stiano sfuggendo al suo controllo. Il tempo è uno dei temi importanti del film e non è un caso che un orologio appaia spesso nella storia.

 

FRASI CELEBRI DI UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK

 

Dal Trailer Italiano del Film:

Ashleigh (Elle Fanning): Oh mio Dio! Lei è Francisco Vega!
Francisco Vega (Diego Luna): È una cosa brutta?
Ashleigh: La mia amica la trova la cosa più favolosa, dopo la pillola del giorno dopo!

Gatsby (Timothée Chalamet): La mia ragazza mi ha mollato per un divo del cinema. Che ci fai qui tutta sola?
Terry (Kelly Rohrbach:): Faccio avverare i sogni
Gatsby: E come ci riesci?
Terry: Costa 500, piccolo!
Gatsby: Ti va di fartene 5000?

Gatsby: Questa è la vita reale!
Shannon (Selena Gomez): La vita reale è per chi non sa fare di meglio!

 

FOCUS SU UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK

 

Woody Allen e New York: amori e tradimenti

Era dai tempi di Pallottole su Broadway, datato 1994, che Woody Allen non inseriva nel titolo di un suo film un riferimento diretto ed esplicito alla città che gli ha dato i natali e di cui è diventato un vero e proprio simbolo, New York, o alla sua toponomastica. In precedenza c'erano stati Manhattan (1979), Broadway Danny Rose (1984), l'antologico New York Stories (1989), Misterioso omicidio a Manhattan (Manhattan Murder Mystery) (1993). Troppo generico, infatti è quello alla ruota del luna park di Coney Island in La ruota delle meraviglie - Wonder Wheel (2017).
Che sia citata nel titolo o meno, New York imbeve i film di Allen, ed è a sua volta imbevuta dall'immaginario legato al suo cinema, tanto che esistono appositi tour guidati che portano i turisti nei luoghi simbolo dei sui capolavori più noti.
Fu infatti uno shock quando Allen, dopo Melinda e Melinda (2004) tradì la Grande Mela prima con Londra e l'Inghilterra, in cui ha ambientato Match Point (2005), Scoop (2006), Sogni e delitti (2007) e Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni (2010), e poi con la Spagna (Vicky Cristina Barcelona, 2008) e ancora - dopo le parentesi sottovalutata di Basta che funzioni (2009) - con la Francia e perfino l'Italia, rispettivamente con Midnight in Paris (2011) e Magic in the Moonlight (2014) e To Rome with Love (2012).
È stata poi la volta, nel 2013 e nel 2015, della San Francisco di Blue Jasmine, e del Rhode Island di Irrational Man, ma l'amore per New York sembrava poi aver riportato Allen a casa da Café Society (2016) a oggi. Non sorprende, però, che dopo le burrascose vicende distributive legate a questo Un giorno di pioggia a New York, e col clima neomaccartista che vige negli Stati Uniti e che lo sta mettendo all'indice nonostante abbia dalla sua parte svariate sentenze, Allen tornarà col prossimo, annunciato film (Rifkin's Festival) a lavorare all'estero, e per la precisione nella spagnola San Sebastian, sede di un importante festival cinematografico.

 

INTERPRETI E PERSONAGGI DI UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK
AttoreRuolo
Timothée Chalamet
Gatsby
Elle Fanning
Ashleigh
Selena Gomez
Shannon
Jude Law
Ted Davidoff
Diego Luna
Francisco Vega
Liev Schreiber
Roland Pollard
Kelly Rohrbach
Terry
Suki Waterhouse
Tiffani
Rebecca Hall
Connie
Cherry Jones
mamma Gatsby
Annaleigh Ashford
Lily
Taylor Black
Dana
Kathryn Leigh Scott
Wanda
Jacob Berger
Jordan

 
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Film nelle sale

 

L'Ufficiale e la Spia

Post n°15484 pubblicato il 24 Novembre 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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L'Ufficiale e la Spia

Post n°15483 pubblicato il 24 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

L'Ufficiale e la Spia

(J'accuse)

Regista: Roman Polanski
Anno: 2019
Paese: Francia
Durata: 126 min
Data di uscita: 21 novembre 2019
Distribuzione: 01 Distribution
L'Ufficiale e la Spia è un film di genere drammatico, thriller, biografico del 2019, diretto da Roman Polanski, con Jean Dujardin e Louis Garrel. Uscita al cinema il 21 novembre 2019. Durata 126 minuti. Distribuito da 01 Distribution.
Data di uscita:21 novembre 2019
Genere:Drammatico, Thriller, Biografico
Anno:2019
Paese:Francia
Durata:126 min
Distribuzione:01 Distribution
Fotografia:Pawel Edelman
Produzione:Canal+, Eliseo Cinema, France 2 (FR2)
TRAMA L'UFFICIALE E LA SPIA

L'Ufficiale e la Spia, il film diretto da Roman Polanski, racconta la storia del Capitano francese Alfred Dreyfus (Louis Garrel), giovane militare di origine ebrea, accusato ingiustamente di alto tradimento e come spia dei tedeschi. Siamo nel 1895, precisamente in gennaio, e nel cortile dell'École Militaire di Parigi l'ufficiale dell'esercito francese, Georges Picquart (Jean Dujardin), assiste alla condanna all'esilio del giovane uomo definito “informatore del nemico”. Dreyfus viene spedito nella remota Isola del Diavolo, al largo della costa della Guyana francese. Completamente solo e tormentato, il capitano trascorre il suo tempo a disperarsi e a scrivere alla moglie, rimasta in Francia.
Dopo l'arresto di Alfred Dreyfus, Picquart viene promosso e messo a capo dell'unità di controspionaggio militare. Durante la carica si rende conto che, nonostante Dreyfus sia stato esiliato, le informazioni segrete francesi giungono ugualmente alle orecchie tedesche. L'ufficiale si convince che il suo collega è stato accusato ingiustamente e che la spia è ancora tra loro. Desideroso di giustizia e di verità, Picquart inizia a indagare per anni, scontrandosi con il suo stesso Paese e con il rischio di compromettere la sua stessa carica militare; mentre il capitano esiliato vive umiliato in prigionia e sottoposto a processi farsa che non mutano la sua situazione.
Il caso Dreyfus è uno dei più grandi scandali giudiziari del XX secolo, che ha diviso la Francia per più di dieci anni tra chi lo riteneva colpevole e chi lo reputava innocente. Lo scrittore Émile Zola prese le difese del giovane capitano ebreo nell'articolo J'accuse, apparso su L'Aurore, dove accusava la Terza Repubblica francese di antisemitismo.

PANORAMICA SU L'UFFICIALE E LA SPIA

 

Questo nuovo film di un maestro del cinema come Roman Polanski racconta la vera storia di un evento che sconvolse la Francia della Belle Epoque, al volgere del XIX secolo, quando nel 1894 un capitano dell'esercito francese, l'ebreo alsaziano Alfred Dreyfus, fu ingiustamente accusato di tradimento e di atti di spionaggio a favore della grande nemica della Francia, la Germania, e condannato.
Dreyfus, però, era innocente, vittima di una coincidenza di fattori che spaziavano da un antisemitismo dilagante, dalla tensione tra i due paesi europei all'indomani della Guerra franco-prussiana e della perdita dell'Alsazia. Solo che per dimostrare la sua innocenza ci vollero anni e anni, e la polemica che imperversava tra dreyfusard e antidreyfusard (ovvero tra i sostenitori, rispettivamente, dell'innocenza e della colpevolezza dell'uomo) ebbe notevolissime conseguenze sulla politica, la società, e la mentalità stessa della Francia dell'epoca e degli anni che seguirono.

Il titolo italiano del film, L'ufficiale e la spia, riprende quello del romanzo storico di Robert Harris da cui Polanski - che già aveva collaborato con lo scrittore inglese ai tempi di L'uomo nell'ombra, adattamento di "The Ghostwriter" - ha tratto il film. Parlando di libri, da citare è anche un altro romanzo storico che, pur trattando di questioni più ampie, tocca anche la vicenda di Dreyfus: "Il cimitero di Praga" di Umberto Eco.
Il titolo originale, invece, è J'accuse: che fu anche il titolo di un famosissimo pamphlet firmato dallo scrittore Émile Zola e pubblicato il 13 gennaio 1898 dal giornale socialista L'Aurore. Si trattava di un infuocato editoriale sotto forma di di lettera aperta al presidente della Repubblica francese Félix Faure, nel quale si voleva denunciare pubblicamente la persecuzione subita da Dreyfus, nonché le irregolarità e gli insabbiamenti avvenuti nel corso della lunga e complessa vicenda processuale successiva alla sua condanna.
La pubblicazione del "J'Accuse", e quella avvenuta il giorno successivo sullo stesso giornale della cosiddetta "Petizione degli intellettuali" a favore di Dreyfus, vengono considerati come il momento di nascita della figura dell'intellettuale moderno, aperto agli eventi sociali e politici che lo circondavano. Tra i firmatari di quella petizione, oltre ovviamente allo stesso Zola e a numerosi artisti e professori universitari, anche il pittore Édouard Manet e scrittori come André Gide e Marcel Proust.

A testimonianza di quanto rilievo ebbe l'affaire Dreyfus, ci sono ben tre cortometraggi del neonato cinema che la raccontano, negli stessi anni in cui si stava svolgendo: uno del 1899, uno del 1902 e uno del 1908. Successivamente al cinema il caso è arrivato nel 1958 con L'affaire Dreyfus, di e con José Ferrer; e poi nel 1991 con Prigionieri dell'onore, diretto da Ken Russell e interpretato da Oliver Reed e Richard Dreyfuss.

 

CRITICA DI L'UFFICIALE E LA SPIA

 

Quello di Polanski è un cinema di un'eleganza pulita e rigorosa, senza facili dimostrazione di bravura e grande attenzione a tutti quei dettagli che fanno la differenza. L'accumulo di personaggi e sottotrame è gestito con abilità e non pregiudica mai la scorrevolezza. Nel raccontare l'affaire Dreyfus, il regista polacco trova modo di elaborare le sue classiche ossessioni tematiche, e di imporre allo stesso tempo all'attenzione del suo spettatore un chiaro atto d'accusa nei confronti di tutti i nuovi maccartismi e le rinnovate cacce alle streghe che affliggono la nostra contemporaneità. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Leggi la recensione completa del Film L'Ufficiale e la Spia.

 

CURIOSITÀ SU L'UFFICIALE E LA SPIA

 

Il film è tratto dal libro di Robert Harris.

Film presentato in Concorso al Festival di Venezia 2019.

Il regista ha voluto girare un film sull'Affare Dreyfus, scoppiato in Francia sul finire del XIX secolo, perché secondo lui la storia di quest'uomo accusato ingiustamente risulta affascinante e soprattutto attuale.

Uno dei problemi per la produzione del film è stata la scelta della lingua con cui girare. Inizialmente i produttori volevano che fosse girato in inglese per ottenere i finanziamenti dei distributori americani, ma Polanski non riusciva proprio a immaginare tutti quei generali francesi parlare in inglese.

 

FRASI CELEBRI DI L'UFFICIALE E LA SPIA

 

Dal Trailer Italiano del Film:

Voce off: In nome del Popolo francese, il primo Consiglio di guerra del Governo militare di Parigi ha riconosciuto l'imputato Dreyfus Alfred colpevole del reato di alto tradimento!

Georges Picquart (Jean Dujardin): Se scoprissimo che Dreyfus non è il traditore dovremmo agire rapidamente nell'interesse dell'esercito!

Georges Picquart: Qualcuno deve raccontare questa storia, come ufficiale in servizio io non posso dire niente!
Émile Zola (François Damiens): Voi no, ma io sì!

Voce off: Accuso il generale Mercier di essersi reso complice di una delle peggiori iniquità del secolo. Accuso il generale Billot di avere le prove dell'innocenza di Dreyfus e di averle soffocale. Accuso gli esperti calligrafi di aver fatto dei rapporti fraudolenti.

Georges Picquart: Quando una società arriva a tanto, cade in decomposizione!

 

INTERPRETI E PERSONAGGI DI L'UFFICIALE E LA SPIA
AttoreRuolo
Jean Dujardin
Georges Picquart
Louis Garrel
Captain Alfred Dreyfus
Emmanuelle Seigner
Pauline Monnier
Mathieu Amalric
Bertillon
Melvil Poupaud
Maître Labori
Damien Bonnard
Desvernine
Denis Podalydès
Maître Demange
Vincent Grass
generale Billot
Grégory Gadebois
Henry
Wladimir Yordanoff
generale Mercier
Didier Sandre
generale Boisdeffre

 
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Light of My Life

Post n°15482 pubblicato il 24 Novembre 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Light of My Life

Post n°15481 pubblicato il 24 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

Light of My Life

Regista: Casey Affleck
Genere: Drammatico
Anno: 2019
Paese: USA
Durata: 119 min
Data di uscita: 21 novembre 2019
Distribuzione: Notorious Pictures
Light of My Life è un film di genere drammatico del 2019, diretto da Casey Affleck, con Casey Affleck e Anna Pniowsky. Uscita al cinema il 21 novembre 2019. Durata 119 minuti. Distribuito da Notorious Pictures.

Data di uscita:
21 novembre 2019
Genere:Drammatico
Anno:2019
Paese:USA
Durata:119 min
Distribuzione:Notorious Pictures
Sceneggiatura:Casey Affleck
Fotografia:Adam Arkapaw
Musiche:Daniel Hart
Produzione:Black Bear Pictures, Sea Change Media
TRAMA LIGHT OF MY LIFE

 

Light of My Life, il film diretto ed interpretato da Casey Affleck, è un dramma post-apocalittico che segue la storia di un padre (Casey Affleck) che cerca di proteggere la sua giovane figlia di undici anni, Rag (Anna Pniowsky). Siamo in un mondo dove una misteriosa malattia ha ucciso la maggior parte delle donne, sterminando quasi del tutto la popolazione femminile, e reso brutali e senza scrupoli gli altri esseri umani uomini sopravvissuti.
Rag e suo padre cercano di sopravvivere, nascondendosi tra i boschi del Midwest e da occhi umani. Qui tra sterpaglie e folti alberi, la ragazza vive dei frutti della Terra e impara dal genitore i fondamenti dell'etica e della storia, tenendo allenata la sua memoria. Costretta a fingersi un ragazzo ogni volta che incontra altri esseri umani uomini, la piccola riceve anche lezioni paterne di moralità, anche per ricordarle che, a discapito degli eventi e dei travestitemi, sta crescendo come una giovane donna, proprio come la defunta madre (Elisabeth Moss). Nonostante le precauzioni e gli accorgimenti presi, un incontro casuale fa cedere un mattone di quel muro di sicurezza costruito tra loro e quel mondo totalmente privo di logica, mettendo in serio rischio la vita della ragazza...

 

PANORAMICA SU LIGHT OF MY LIFE

 

Light of My Life è un film molto personale per Casey Affleck che l'ha scritto, prodotto, diretto e interpretato. L'attore e regista ha iniziato a concepire questa storia dieci anni fa, ma con l'arrivo dei figli e l'esperienza dell’essere genitore, nel tempo si è modificata e dopo il divorzio dalla moglie ha preso la sua forma definitiva. Per Affleck l'evento catastrofico che dà il via alla vicenda è solo un pretesto per aumentare la posta in gioco nel raccontare il rapporto tra un papà e la sua bambina di 11 anni. Come fa un genitore a capire che non può proteggere sua figlia da ogni pericolo del mondo, ma che il suo compito è prepararla a proteggere se stessa? Come fa un genitore ad avere il coraggio di lasciar andare la propria figlia quando il pericolo è così costante e orribile? Queste erano le domande chiave mentre Affleck delineava la narrazione.

Anche se il titolo è tratto da una frase dell'Andromaca, l'opera teatrale di Euripide, molti film hanno influenzato il regista a livello estetico e stilistico. Senza aver attinto a nessuna fonte d'ispirazione in particolare, il processo narrativo è stato influenzato da molte storie che Affleck ha archiviate nella sua mente e nel suo cuore da sempre. The Elephant Man, Witness - Il testimone e I figli degli uomini sono alcuni titoli di riferimento per lui. Per questo motivo, la storia che il padre racconta alla figlia all'inizio del film è anche la storia su cui la bambina basa la propria indipendenza narrativa.

La distopia del prossimo futuro in cui il film è ambientato si concentra prevalentemente in ambienti rurali, e Affleck voleva conferirgli un tono insolito: paesaggi tranquilli, lunghe riprese e mancanza di frenesia anche nei momenti in cui la tensione è alta o il pericolo è vicino. Per lo stile, l'atmosfera e l'ispirazione, Affleck e il direttore della fotografia Adam Arkapaw hanno rivisto film come I compari di Robert Altman, Paper Moon di Peter Bogdanovich e Ida di Pawel Pawlikowski. Le riprese si sono svolte in British Columbia in un momento in cui la troupe si è imbattuta nella peggiore tempesta di neve che avesse colpito Vancouver in un secolo. Adattandosi rapidamente alla situazione, il team ha identificato velocemente in zona la "casa del bosco" e la "casa della neve" e quella circostanza meteorologica ha finito per agevolare la storia di Light of My Life.

 

CRITICA DI LIGHT OF MY LIFE

 

Alla sua opera seconda dopo il brillante mockumentary I Am Still Here, cronaca dell'anno "folle" del cognato Joaquin Phoenix, Casey Affleck torna alla regia confermando il suo talento. C'è la distopia, c'è il post-apocalittico, c'è un minimalismo mai formalista, ma ci sono soprattutto riflessioni interessanti sulla rapacità e la violenza maschile e ancora di più sulla paternità, e sulla difficoltà di conciliare la voglia e la necessità di proteggere i propri figli, e quelle di riconoscere e accettare l'arrivo del momento in cui i figli bisogna lasciarli andare. Intenso e commovente. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Leggi la recensione completa del Film Light of My Life.

 

CURIOSITÀ SU LIGHT OF MY LIFE

Film d'apertura dell'edizione 2019 di Alice nella Città.

Le riprese del film sono iniziate a gennaio 2017 a Vancouver, nella Columbia Britannica e nei dintorni, e sono durate 34 giorni. In questo periodo la trupe ha dovuto affrontare un clima molto rigido e soprattutto una fortissima tempesta di neve.

Il film è focalizzato molto sul raccontare le storie ai propri figli. Per Affleck, infatti, le storie della buona notte raccontate ai suoi due figli sono state fondamentali per la sceneggiatura.

Nonostante la massiccia dose di fantascienza presente nel film, questa è una storia sull'essere un genitore single, in lutto per la perdita della propria famiglia.

Il titolo del film è tratto da una frase pronunciata da una madre a un figlio nell'opera teatrale "Andromaca" di Euripide.

FRASI CELEBRI DI LIGHT OF MY LIFE

 

Dal Trailer Italiano del Film:

Rag (Anna Pniowsky): Sono l'unica ragazza della mia specie, non ne ho mai viste altre come me

Rag: Ho la peste?
Papà (Casey Affleck): No, non hai la peste, ma anche se le persone non si ammalano più, non significa che il mondo sia migliore!

Rag: E se ti fanno del male?
Papà: Io non ti lascerò mai, se qualcuno mi fa del male, mi lega, mi accoltella e mi butta in fondo all'oceano...io mi libero, torno su e vengo a cercarti, perché sono tuo padre!

 

INTERPRETI E PERSONAGGI DI LIGHT OF MY LIFE
AttoreRuolo
Casey Affleck
Papà
Anna Pniowsky
Rag
Tom Bower
Tom
Elisabeth Moss
Mamma
Hrothgar Mathews
Calvin
Timothy Webber
Lemmy
Michael Ching
Tagliaboschi
Thelonius Serrell-Freed
Giovane uomo
Jesse James Pierce
aggressore

 
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Aspromonte: La Terra degli Ultimi

Post n°15480 pubblicato il 24 Novembre 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Aspromonte: La Terra degli Ultimi

Post n°15479 pubblicato il 24 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

Aspromonte: La Terra degli Ultimi

Genere: Drammatico
Anno: 2019
Paese: Israele
Durata: 89 min
Data di uscita: 21 novembre 2019
Distribuzione: Italian International Film
Aspromonte: La Terra degli Ultimi è un film di genere drammatico del 2019, diretto da Mimmo Calopresti, con Valeria Bruni Tedeschi e Marcello Fonte. Uscita al cinema il 21 novembre 2019. Durata 89 minuti. Distribuito da Italian International Film.
Data di uscita:21 novembre 2019
Genere:Drammatico
Anno:2019
Paese:Israele
Durata:89 min
Distribuzione:Italian International Film
Fotografia:Stefano Falivene
Produzione:Italian International Film con Rai Cinema
TRAMA ASPROMONTE: LA TERRA DEGLI ULTIMI

 

Aspromonte: La Terra degli Ultimi, il film diretto da Mimmo Calopresti, è ambientato alla fine degli anni '50 ad Africo, un paesino incastrato tra le montagne, nell’Aspromonte calabrese.
La vicenda parte da un fatto di cronaca avventuo negli anni '50, quando a causa dell'inesistenza di una strada di collegamento, una donna muore di parto perchè il dottore non riesce ad arrivare in tempo.
Gli abitanti del piccolo paesino esasperati dall situazione protestano dal sindaco e decidono di costruirsi da soli una strada, tutti sono chiamati a lavorare al proggetto per realizzare l'opera, anche i bambini.
Per la nuova maestra elementare Giulia (Valeria Bruni Tedeschi), che viene dal Nord, è fondamentale insegnare l'italiano nella scuola. Ma per il brigante Don Totò (Sergio Rubini), l'unico a comandare davvero, Africo non può diventare un paese "italiano".

 

INTERPRETI E PERSONAGGI DI ASPROMONTE: LA TERRA DEGLI ULTIMI
AttoreRuolo
Valeria Bruni Tedeschi
Giulia
Marcello Fonte
Ciccio Italia
Sergio Rubini
Don Totò
Marco Leonardi
Cosimo
Romina Mondello
Cicca
Francesco Colella
Peppe
Carlo Marrapodi
Massaro Salvatore

 
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The Report

Post n°15478 pubblicato il 24 Novembre 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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The Report

Post n°15477 pubblicato il 24 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

The Report

Regista: Scott Z. Burns
Genere: DrammaticoThriller
Anno: 2019
Paese: USA
Durata: 120 min
Data di uscita: 18 novembre 2019
Distribuzione: Amazon Prime Video
The Report è un film di genere drammatico, thriller del 2019, diretto da Scott Z. Burns, con Adam Driver e Jon Hamm. Uscita al cinema il 18 novembre 2019. Durata 120 minuti. Distribuito da Amazon Prime Video.
Data di uscita:18 novembre 2019
Genere:Drammatico, Thriller
Anno:2019
Paese:USA
Durata:120 min
Distribuzione:Amazon Prime Video
Sceneggiatura:Scott Z. Burns
Fotografia:Eigil Bryld
Montaggio:Greg O'Bryant
Musiche:David Wingo
Produzione:Amazon Studios, Topic Studios, Margin of Error, Unbranded Pictures, Vice Media,
TRAMA THE REPORT

 

The Report, il film di Scott Z. Burns, basato su fatti reali, vede protagonista Daniel J. Jones (Adam Driver), membro del comitato d'investigazione e d'intelligence del Senato degli Stati Uniti, incaricato di far luce sui metodi di prigionia e sugli interrogatori operati della CIA nel periodo che ha seguito i terribili attentati dell'11 Settembre 2001.
Dopo diversi anni di approfondite indagini, Jones scopre l'esistenza di pratiche di tortura immorali e crudeli che la CIA ha cercato a lungo di celare. Ma la pubblicazione di questo dettagliato rapporto, che conterà alla fine più di 500 pagine, sarà molto più complicata del previsto. La Casa Bianca e la CIA impiegheranno tutti gli sforzi possibili per soffocare l'indagine e impedire che queste terribili verità vengano a galla e siano rivelate al pubblico.
Tra quelli che cercheranno di aiutare Jones nella sua indagine - senza però venire meno al loro dovere di difendere le Istituzioni - troviamo la senatrice Dianne Feinstein (Annette Bening), ancora oggi (nel 2019) membro del parlamento americano. Nata nel 1933, La Feinstein è stata anche sindaco della città di San Francisco dal 1978 al 1988, prima donna a ricoprire quel ruolo.

 

PANORAMICA SU THE REPORT

 

Il thriller paranoico, teso e un po' complottista, è stato un genere che ha segnato gli anni 70, basti pensare a gioielli come La conversazione o Tutti gli uomini del presidente. Un cinema in cui l'uomo comune, o il professionista che fa semplicemente il suo lavoro, spesso come giornalista o funzionario del governo, si trova alle prese con le pressioni della grande macchina di potere che governa gli Stati Uniti. Un genere che ama molto, e si vede, anche Scott Z. Burns, regista di The Report. Del resto, basta scorrere la sua filmografia per scoprire che ha scritto thriller di spionaggio come The Bourne Ultimatum e The Informant, ma anche Panama Papers e Contagion. Tutti diretti da Steven Soderbergh (e, salvo uno, con protagonista Matt Damon), di cui è collaboratore abituale, anche come produttore. In questa veste ha legato il suo nome al documentario vincitore dell’Oscar La scomoda verità di Davis Guggenheim, con protagonista l'ex vicepresidente americano Al Gore.

The Report, un teso thriller sul programma segreto di torture portato avanti dalla CIA durante la guerra in Afghanistan, è ispirato alla storia vera del funzionario idealista del Senato, Daniel J. Jones (un convincente Adam Driver), che viene incaricato dal suo capo, la senatrice Feinstein (Annette Bening), di indagare sul Programma di detenzione e interrogatorio creato dalla CIA in seguito all'11 settembre. Le scoperte saranno sensazionali e sarà messa in questione tutta la gestione a livello federale della reazione agli attentati.

Adam Driver, il protagonista, nato nel 1983, è ormai riconosciuto come uno degli attori di maggior talento della sua generazione. Lanciato dalla serie HBO Girls, ha lavorato al cinema in film come Silence di Scorsese, Hungry Hearts di Saverio Costanzo, A proposito di Davis, Lincoln, Storia di un matrimonio, e molti altri, anche se per il grande pubblico, naturalmente, è soprattutto Kylo Ren nella nuova trilogia di Star Wars. La sua prima candidatura all’Oscar (come attore non protagonista) è arrivata per il ruolo del detective Flip Zimmerman in BlacKkKlansman.
Al suo fianco Annette Bening, una delle interpreti più amate a Hollywood fin dagli anni 80. Ha ottenuto una nomination agli Academy Awards, per Rischiose abitudini (1991) come non protagonista, e tre come attrice protagonista: American Beauty, La diva Julia e I ragazzi stanno bene.
Nel cast anche il Jon Hamm di Mad Men, il Michael C. Hall di Dexter, Jennifer Morrison (Dr. House) e Corey Stoll (House of Cards).
The Report è una produzione Amazon Original.

 

CURIOSITÀ SU THE REPORT

 

The Report è stato presentato al Sundance Film Festival 2019, al Toronto International Film Festival 2019 e al London Film Festival 2019.

Il film è disponibile in streaming online su Amazon Prime Video dal 29 novembre 2019.

Dopo aver letto un articolo su Vanity Fair della giornalista Katherine Eban, il cineasta Scott Z. Burns ha avuto l’idea di scrivere, dirigere e produrre The Report, un thriller basato su fatti reali. L’articolo, pubblicato nel 2007, raccontava la storia di come due psicologi, James Mitchell e Bruce Jessen, siano divenuti gli architetti del Programma di “interrogatorio avanzato” della CIA all’indomani dell’11 settembre.

Mentre approfondiva l’argomento, l’attenzione di Burns ha iniziato a spostarsi sul Rapporto relativo al Programma di Detenzione e Interrogatorio presentato al Comitato Ristretto per l’Intelligence del Senato, noto anche come “rapporto sulla tortura”. Con le sue 525 pagine era il riassunto di un fascicolo di ben 6.700 pagine, a tutt’oggi secretato, del controverso programma CIA sugli interrogatori. Durante le sue ricerche, Burns ha notato il nome Daniel J. Jones come principale autore del Rapporto, quindi ha provato a mettersi in contatto con l'uomo.

Il film è stato realizzato utilizzando oltre 120 diverse fonti scritte e ore di interviste con vari esperti delle organizzazioni militari e dei diritti umani.

 

FRASI CELEBRI DI THE REPORT

 

Dal Trailer Italiano del Film:

Voce off: Se la CIA sapeva che al tortura non funziona, perché ha continuato a usarla?

Daniel Jones (Adam Driver): Dopo l'11 settembre, tutti avevano paura...paura che si ripetesse!

Daniel Jones: Subì il waterboarding 183 volte!

Senatrice Dianne Feinstein (Annette Bening): Se funziona, a che serve farlo183 volte?
Daniel Jones: Magari quando il rapporto uscirà, la gente se ne renderà conto!

Daniel Jones: Dicono di aver salvato delle vite, ma ciò che hanno fatto è stato rende impossibile processare un assassinino di massa! Se ciò che ha subito, venisse fuori in un tribunale, il caso verrebbe chiuso!

Senatrice Dianne Feinstein: Io vorrei che fossimo più del Paese che ha realizzato il rapporto, vorrei che fossimo il Paese che lo ha reso pubblico!

Senatrice Dianne Feinstein: Non lasceremo che il potere esecutivo insabbi i fatti!

 

INTERPRETI E PERSONAGGI DI THE REPORT
AttoreRuolo
Adam Driver
Daniel Jones
Jon Hamm
Denis McDonough
Annette Bening
Senatrice Dianne Feinstein
Ted Levine
John Brennan
Michael C. Hall
Thomas Eastman
Tim Blake Nelson
Raymond Nathan
Guy Boyd
Senatore Saxby Chambliss

 
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Citizen Rosi

Post n°15476 pubblicato il 23 Novembre 2019 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Citizen Rosi

Post n°15475 pubblicato il 23 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

Citizen Rosi

Genere: Documentario
Anno: 2019
Paese: Italia
Durata: 126 min
Data di uscita: 18 novembre 2019
Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà
Citizen Rosi è un film di genere documentario del 2019, diretto da Didi Gnocchi, Carolina Rosi. Uscita al cinema il 18 novembre 2019. Durata 126 minuti. Distribuito da Istituto Luce Cinecittà.
Data di uscita:18 novembre 2019
Genere:Documentario
Anno:2019
Paese:Italia
Durata:126 min
Distribuzione:Istituto Luce Cinecittà
Fotografia:Marco Alfieri
Produzione:Andiamo Avanti Productions e 3D Produzioni
TRAMA CITIZEN ROSI

Citizen Rosi, è il film documentario diretto da Didi Gnocchi e Carolina Rosi, che ripercorre attraverso i film di Francesco Rosi la storia del nostro paese. Francesco Rosi ha inventato un nuovo stile narrativo per un cinema che prima di lui non esisteva. I suoi film nascevano da ricerche e inchieste sulla realtà del paese: lavorava sui documenti, su “ciò che era noto”. Ha raccontato il ‘potere’ che corrompe e si corrompe quando si mischia alla criminalità.
Nel film le opere di Rosi non sono messe in fila nell'ordine in cui sono state girate, ma in base alla precedenza storica dei fatti di cronaca che raccontano. In questo modo, il documentario, non racconta solo il lavoro di Rosi, ma racconta anche mezzo secolo della storia d'Italia. I suoi film di impegno civile Salvatore GiulianoLucky LucianoLa sfidaIl caso MatteiCadaveri EccellentiTre Fratelli, hanno fatto riflettere intere generazioni. Ma soprattutto Rosi ha anticipato la narrazione di una democrazia inquinata dalla corruzione fin dalla sua nascita. Sarà sua figlia Carolina, ad accompagnarci in questo viaggio, testimone fin da bambina del lavoro del padre, che ha assistito con amore e pazienza fino alla morte. È Rosi stesso, in tanti frammenti delle sue interviste, a dare senso e intensità al suo cinema. Tanti gli intervistati, magistrati, giornalisti, registi e amici.

 
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Cetto c'è, senzadubbiamente

Post n°15474 pubblicato il 23 Novembre 2019 da Ladridicinema
 

Cetto c'è, senzadubbiamente

Genere: Commedia
Anno: 2019
Paese: Italia
Durata: 93 min
Data di uscita: 21 novembre 2019
Distribuzione: Vision Distribution
Cetto c'è, senzadubbiamente è un film di genere commedia del 2019, diretto da Giulio Manfredonia, con Antonio Albanese e Nicola Rignanese. Uscita al cinema il 21 novembre 2019. Durata 93 minuti. Distribuito da Vision Distribution.
Data di uscita:21 novembre 2019
Genere:Commedia
Anno:2019
Paese:Italia
Durata:93 min
Distribuzione:Vision Distribution
Fotografia:Roberto Forza
Produzione:Wildside, Fandango e Vision Distribution, In collaborazione con Sky e TIMVISION
TRAMA CETTO C'È, SENZADUBBIAMENTE

Cetto c'è, senzadubbiamente, il film di Giulio Manfredonia, segna il grande ritorno al cinema di Cetto La Qualunque, l'indimenticabile personaggio creato e interpretato da Antonio Albanese.
Non si sapeva che fine avesse fatto Cetto La Qualunque, il politico calabrese corrotto e scorretto, dopo la sua elezione come sindaco di Marina di Sopra. Ma in questi dieci anni Cetto non è sparito, anzi si è ritirato in esilio in Germania e ha abbandonato l'aspirazione politica per dedicarsi ad altro. È diventato, infatti, un imprenditore, che ha aperto una catena di successo di ristoranti e pizzerie. Il segreto della su fama sta anche nel pensiero che i tedeschi hanno di lui, considerato alquanto eccentrico e bizzarro, soprattutto a causa delle sue strambe convinzioni, come quella secondo cui il paese alemanno è una terra di conquiste o quella che vuole la mafia un brand italiano di altissima qualità. Cetto La Qualunque non si è sistemato solamente dal punto di vista professionale, ma anche nella sfera privata. Ora ha una bellissima moglie tedesca, un figlio e due suoceri neonazisti, che lo vedono con lo stesso occhio "simpatizzante" con cui guardano i migranti.
L'imprenditore, però, non ha dimenticato la sua patria, l'Italia, e presto si presenta anche l'occasione giusta per farvi ritorno, la zia che lo ha accudito sin da bambino è grave e vorrebbe che il suo amato nipote torni a farle visita prima che sia troppo tardi. L'anziana sul letto di morte ha riservato a Cetto un saluto speciale, è intenzionata infatti a rivelargli quali sono le vere origini. La verità sui suoi natali cambierà la sua esistenza per sempre, quella dei suoi cari...e anche il destino di tutti noi.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI CETTO C'È, SENZADUBBIAMENTE
AttoreRuolo
Antonio Albanese
Cetto La Qualunque
Nicola Rignanese
Pino
Caterina Shulha
Petra
Gianfelice Imparato
Venanzo
Davide Giordano
Melo
Lorenza Indovina
Carmen

 
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