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Messaggi del 04/12/2013

 

Blue Jasmine

Post n°10750 pubblicato il 04 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

(Blue Jasmine)

Blue Jasmine - visualizza locandina ingrandita
TRAMA DEL FILM BLUE JASMINE: 
Di fronte al fallimento di tutta la sua vita, compreso il suo matrimonio con un ricco uomo d'affari Hal (Alec Baldwin), Jasmine (Cate Blanchett) una donna elegante e mondana newyorchese, decide di trasferirsi nel modesto appartamento della sorella Ginger (Sally Hawkins) a San Francisco, per cercare di dare un nuovo senso alla propria vita. Jasmine arriva a San Francisco in uno stato psicologico molto fragile, la sua mente è annebbiata dall’effetto dei cocktail di farmaci antidepressivi. Sebbene sia ancora in grado di mantenere il suo portamento prettamente aristocratico, in verità lo stato emotivo di Jasmine è precario e totalmente instabile, tanto da non poter neanche essere in grado di badare a sé stessa. Mal sopporta Chili (Bobby Cannavale), il fidanzato di Ginger che considera un "perdente", né il suo ex marito Augie (Andrew Dice Clay). Ginger, seppur riconoscendo, ma non comprendendo appieno l’instabilità psicologica della sorella, le suggerisce di intraprendere la carriera di arredatrice d’interni, un impiego che intuitivamente potrebbe essere alla sua altezza. Nel frattempo, Jasmine accetta malvolentieri un lavoro come receptionist in uno studio dentistico, dove attira le attenzioni indesiderate del suo capo, il dottor Flicker (Michael Stuhlbarg).

USCITA CINEMA: 05/12/2013
GENERE: Commedia
REGIA: Woody Allen
SCENEGGIATURA: Woody Allen
ATTORI: 
Cate BlanchettAlec BaldwinPeter SarsgaardAlden EhrenreichMichael StuhlbargBobby Cannavale,Louis C.K.Sally HawkinsMax CasellaCharlie TahanSteven WiigAndrew Dice ClayTammy Blanchard,Vanessa RossTom KempCatherine MacNealGlenn Fleshler
FOTOGRAFIA: Javier Aguirresarobe
PRODUZIONE: Perdido Productions
DISTRIBUZIONE: Warner Bros.
PAESE: USA 2013
DURATA: 98 Min
FORMATO: Colore

 
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USCITE DEL 05/12/2013

Post n°10749 pubblicato il 04 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

 

Locandina: What is Left?
What is Left?(What is Left?)GENERE: Documentario
ANNO: 2013  DATA: 01/12/2013
NAZIONALITA': Italia
REGIA: Gustav Hofer, Luca Ragazzi
CAST: Gustav Hofer, Luca Ragazzi, Lucia Mascino
Locandina: Battle of the Year: la vittoria è in ballo
Battle of the Year: la vittoria è in ballo(Battle of the Year: The Dream Team)GENERE: Drammatico, Musicale
ANNO: 2013  DATA: 05/12/2013
NAZIONALITA': USA
REGIA: Benson Lee
CAST: Josh Holloway, Josh Peck, Chris Brown
Locandina: Blue Jasmine
Blue Jasmine(Blue Jasmine)GENERE: Commedia
ANNO: 2013  DATA: 05/12/2013
NAZIONALITA': USA
REGIA: Woody Allen
CAST: Cate Blanchett, Alec Baldwin, Peter Sarsgaard, Alden Ehrenreich, Michael Stuhlbarg, Bobby Cannavale
Locandina: Dietro i candelabri
Dietro i candelabri(Behind The Candelabra)GENERE: Biografico, Drammatico
ANNO: 2013  DATA: 05/12/2013
NAZIONALITA': USA
REGIA: Steven Soderbergh
CAST: Matt Damon, Michael Douglas, Rob Lowe, Dan Aykroyd, Debbie Reynolds, Scott Bakula
Locandina: Il sud è niente
Il sud è niente(Il sud è niente)GENERE: Drammatico
ANNO: 2013  DATA: 05/12/2013
NAZIONALITA': Italia
REGIA: Fabio Mollo
CAST: Vinicio Marchioni, Miriam Karlkvist, Valentina Lodovini, Alessandra Costanzo, Andrea Bellisario, Giorgio Musumeci
Locandina: Oldboy
Oldboy(Old Boy)GENERE: Drammatico
ANNO: 2013  DATA: 05/12/2013
NAZIONALITA': USA
REGIA: Spike Lee
CAST: Josh Brolin, Samuel L. Jackson, Sharlto Copley, Elizabeth Olsen, Michael Imperioli, James Ransone
Locandina: Stop the Pounding Heart
Stop the Pounding Heart(Stop the Pounding Heart)GENERE: Drammatico
ANNO: 2013  DATA: 05/12/2013
NAZIONALITA': Belgio, Italia, USA
REGIA: Roberto Minervini
CAST: Sara Carlson, Colby Trichell, Tim Carlson, LeeAnne Carlson, Katarina Carlson, Christin Carlson
Locandina: Roma criminale
Roma criminale(Roma criminale)GENERE: Azione
ANNO: 2013  DATA: 06/12/2013
NAZIONALITA': Italia
REGIA: Gianluca Petrazzi
CAST: Luca Lionello, Alessandro Borghi, Corrado Solari, Massimo Vanni, Simone Corrente, Claudio Fragasso
 
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Woody Allen e "Blue Jasmine": "Racconto l'America della crisi" da La repubblica

Post n°10748 pubblicato il 04 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

Aggiornato il 23 novembre 2013

Con questo film Il regista americano torna ai livelli di "Match point", protagonista una grande Cate Blanchett. "Ho dato istruzioni al mio consulente: non voglio diventare ricco, solo avere quel che serve per lavorare"

PARIGI - Nella maschera triste che è il viso di Woody Allen, l'euforia s'intuisce dallo scintillio degli occhi rimpiccioliti da lenti ogni anno più spesse. Ti accoglie in un salottino del glorioso hotel Le Bristol. Un paio di ritrovati successi hanno sollevato dalle sue spalle gracili il peso di un decennio opaco, prolifico quanto alterno nei risultati. Midnight in Paris ha scalato vette d'introiti sconosciute al cineasta newyorkese (56 milioni di dollari in Usa, 151 nel mondo) e in Blue Jasmine (in sala il 5 dicembre per Warner) l'Allen migliore, quello di Match Point per intenderci, mette in scena la crudele parabola di Jasmine, signora altoborghese in miseria dopo l'arresto del marito truffatore (alla Madoff), costretta a lasciare il lusso di Manhattan per una nuova vita nella periferia di San Francisco. "L'idea del film è venuta mentre pranzavo con mia moglie. Soon-yi mi ha raccontato dell'amica di un'amica, donna colta e ricchissima, yacht, ville, aerei privati, il cui stile di vita è collassato all'improvviso. Mi è sembrata una storia tragica e perfetta".

Il film fotografa lo stato d'animo di un'America ancora provata dalla crisi.

"Per pura coincidenza, la crisi ha regalato maggiore risonanza alla vicenda di Jasmine. Negli ultimi dieci anni in America tutti hanno perso: ricchi, classe media e poveri hanno fatto un passo indietro. Ma io sono partito dal dramma personale, storia vera e tragedia greca insieme. Una creatura dell'alta società precipita in una realtà insostenibile e matura l'orribile consapevolezza di essere stata strumento della propria distruzione".

L'interpretazione di Cate Blanchett è da Oscar.

"Il suo talento, la sua profondità hanno dato a Jasmine un'umanità che sulla carta non aveva, costringendo il pubblico a preoccuparsi per questa donna piena di difetti, pillole, alcol. Cate è la migliore della sua generazione. Ho sempre lavorato con le attrici migliori, Meryl Streep, Gena Rowland, Diane Keaton, Dianne Wiest. Tutte erano già magnifiche prima di conoscermi e lo sono state anche dopo".

Le protagoniste femminili sono una costante del suo cinema.

"Gli uomini sono chiusi, al massimo s'arrabbiano. Le donne sono più libere nelle loro emozioni, più drammatiche, complicate, interessanti. Almeno per me".

Quanto ha contato l'incontro con Diane Keaton?
"Convivere con lei mi ha cambiato profondamente. Ha personalità, è intelligente, percettiva, artistica. Mi ha insegnato a vedere il mondo con i suoi occhi. Per lei ho scritto il ruolo di Io e Annie. È venuto bene, così ho continuato a lavorare su ruoli femminili sempre più felice e a mio agio".

Quale dei personaggi di Blue Jasmine le somiglia di più?

"Jasmine, anch'io tendo colpevolmente a negare la realtà".

Racconta ancora di un matrimonio in crisi. 

"Negli anni ho capito che è solo una questione di fortuna. Tu pensi di poter controllare la cosa, fai quel che è giusto, consulti amici e avvocati. Due persone che s'incontrano sono come stazioni radio: raramente le frequenze sono in sintonia. Quando succede è fantastico".

La crisi economica ha toccato anche lei?

"Ho avuto meno interessi dai soldi in banca, ma non ho perso il lavoro, come è successo a insegnanti e impiegati. Non ho mai voluto speculare in borsa, anche quanto avrei potuto. Tanti anni fa diedi istruzioni precise al mio consulente: non voglio diventare ricco, solo avere quel che mi basta per continuare a lavorare. Non ho mai pensato ai soldi, né accettato un lavoro per soldi. Faccio l'artista e ho guadagnato. Ho una casa, una macchina, poche cose. E faccio film che costano poco". 

Le sue sono spesso storie di ricchi.

"Mi interessa il denaro come fenomeno, ho anche pensato a un documentario. E mi affascinano i ricchi. Sono istruiti e potenti, ma commettono le stesse sciocchezze dei poveri. E sono ugualmente infelici. Mi piace osservarli, le loro barche e gli aerei, le tresche amorose e i matrimoni insoddisfatti, i figli problematici. A New York sono l'unico artista in un quartiere di banchieri, avvocati, manager. So come parlano, come fanno shopping, quali ristoranti scelgono. Mangio negli stessi posti e cammino nelle stesse strade. Sono cresciuto povero, a Brooklyn, ma ho raccontato il mio passato poche volte, Broadway Danny RoseRadio Days. Più spesso mi colpiscono le storie di ricchi che dovrebbero essere felici e non lo sono".

Lei recita un povero in Gigolò per caso di John Turturro.

"Esperienza rilassante, tutte le seccature del set erano del regista. Interpreto un tizio che s'inventa l'idea di procacciare a Turturro donne ricche per appuntamenti a pagamento. Recitare il "pappone" mi è venuto naturale, mi sono sentito credibile".

Lavora poco, come attore.

"Difficile trovare ruoli. A settantasette anni mi toccano i padri, gli zii, i nonni. E i registi non mi chiamano. Ogni cinque anni mi offrono un ruolo, a volte così piccolo, stupido o volgare che devo rifiutare. Sarei felice di lavorare per Martin Scorsese, Oliver Stone, Alexander Payne". 

Forse pensano che lei sia troppo impegnato nei suoi progetti. 

"No. Quando vuoi davvero qualcuno tenti anche se sai che è indaffarato o scontroso. Io chiesi a Greta Garbo per Zelig, lei neppure mi rispose".

In Blue Jasmine ha voluto i comici Louis C. K. e Andrew Dice Clay in ruoli drammatici. 

"Negli anni ho capito che i comici sanno recitare ruoli drammatici, mentre gli attori seri fanno ridere di rado. Perfino Marlon Brando quando cercava di essere divertente era un disastro".

A settantasette anni è dura fare il cinema?
"Nell'ultimo giorno di riprese del nuovo film, nel sud della Francia, ho lavorato diciotto ore consecutive. Ho patito il caldo, il freddo, la pioggia. Il cinema funziona così, ma non è come fare il muratore. Non si lavora mica per davvero". 

 
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Cate Blanchett, la regina degli elfi che ha conquistato Woody Allen

Post n°10747 pubblicato il 04 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

 

Cate Blanchett, la regina degli elfi che ha conquistato Woody Allen
Aggiornato il 29 novembre 2013

Incontro con l'attrice australiana, protagonista del nuovo film del regista in sala dal 5 dicembre. L'ultima tappa di una carriera iniziata nei panni della regina d'Inghilterra, proseguita in quelli di un'altra sovrana (ma di personaggi delle fiabe), in quelli di Bob Dylan e di Katerine Hepburn. E vincere un Oscar e una Coppa Volpi. "Ho sempre e solo voluto fare film interessanti, con colleghi che mi piacciono"

 

PARIGI - Per classe e bellezza è degna erede delle grandi dive anni Cinquanta. Cate Blanchett arriva all'appuntamento, Hotel Le Bristol, elegante in pantaloni neri e camicia beige, tenuta perfetta per il primo pomeriggio ("Sono una patita di moda", ammette). Per averla come testimonial, un profumo italiano l'ha pagata svariati milioni di dollari, l'impressione è che si sia trattato di un ottimo investimento. Ma che la 44 australiana sia donna di sostanza più che d'apparenza, oltre alla sfilza di registi con cui ha lavorato, da Scorsese a Spielberg, da Jackson a Minghella, lo ribadisce la superba interpretazione in Blue Jasmine, il nuovo film di Woody Allen in arrivo nelle nostre sale il 5 dicembre: il regista la definisce la migliore attrice della sua generazione. E in effetti è semplicemente perfetta nel ritrarre questa donna dell'alta borghesia newyorkese che si ritrova a dover sbarcare il lunario nella casa proletaria della sorellastra a San Francisco, dopo che il marito (Alec Baldwin) è stato condannato per una truffa in perfetto stile Madoff. Questa donna capace di azioni sbagliate, egoista, superba, insicura, che varca il confine tra realtà e allucinazione riesce a mantenere un contatto emotivo con il pubblico solo grazie all'intensa umanità che le infonde l'interprete. Che si lascia ritrarre senza trucco e con qualche segno dell'età sul viso, sul collo, sulle braccia, che nulla toglie al suo fascino. 

Woody Allen è tornato a girare in America ma ha scelto la città più europea: San Francisco. Dopo la Spagna di "Vicky Cristina Barcelona", la Francia di "Midnight in Paris", l'Italia di "To Rome with love" il regista è tornato negli Usa per "Blue Jasmine", di cui vi proponiamo il trailer originale. Jasmine è Cate Blanchett, moglie dell'uomo d'affari Alec Baldwin. Ma si scopre che lui è un truffatore alla Madoff (e donnaiolo). Così la donna perde tutte le ricchezze e dopo l'arresto del marito si rifugia dalla sorella. Travolta dalla depressione, sarà il momento per una tragicomica ripartenza. In Italia sarà nelle sale dal 5 dicembre

L'attrice australiana, classe 1969, è la protagonista del nuovo film di Woody Allen, "Blue Jasmine", in sala dal 5 dicembre. L'ultima tappa di una carriera iniziata nei panni della regina d'Inghilterra, che poi l'ha vista interpretare un'altra regina (ma questa volta degli Elfi), Bob Dylan e Katerine Hepburn. E vincere un Oscar e una Coppa Volpi. "Ho sempre e solo voluto fare film interessanti - dice - con colleghi che mi piacciono"


La sfida di Blue Jasmine, racconta la Blanchett, "è stata soprattutto psicologica, entrare dentro e fuori: a seconda del cocktail di droghe e di alcol che ha assunto è consapevole o in una realtà parallela. Ho fatto ricerche su internet per sapere di più sul tipo di pillole a cui ricorre Jasmine. Ad esempio lo Xanax, che è un farmaco contro ansia e attacchi di panico. Non ne ho mai avuto bisogno per fortuna, ma leggere le decine di testimonianze in commenti in rete o in video di persone che parlano degli effetti e dei problemi dello Xanax mi ha aiutato a capire meglio come interpretare Jasmine". Lo ha fatto al meglio.

La ragazzina australiana cresciuta dalla madre vedova insieme a un fratello e a una sorella (il padre morì d'infarto quando lei aveva 10 anni), che ha girato il mondo prima di trovare la propria strada, ha saputo come poche costruire una fama della professionista perfetta (cinque nomination all'Oscar, uno vinto nel ruolo di Katharine Hepburn per The Aviator di Martin Scorsese) a suo agio in abito da sera sul tappeto rosso come sul palco, compagna di lavoro dell'autore teatrale Andrew Upton e madre di tre figli tre. Confessa la passione per il look androgino: "Mi è sempre piaciuto andare vestita da maschiaccio a scuola, al liceo recitavo le parti maschili, il mio idolo era Annie Lennox", poi avrebbe portato a teatro un convincente Riccardo III e vinto alla Mostra di Venezia la Coppa Volpi interpretando un Bob Dylan giovane nel film Io non sono qui. Definisce "esaltante" l'esperienza, iniziata nel 2008, di co-dirigere creativamente insieme al marito il Sydney Theatre Company ed è stato un clamoroso successo lo spettacolo Le serve di Jean Genet, in cui ha recitato al fianco della più brava di Francia, madame Isabelle Huppert. Le è bastato cogliere al volo l'offerta di Woody Allen, che era rimasto folgorato da lei già all'epoca di Il talento di mr. Ripley e che l'aveva in mente fin dall'inizio per la complessa Jasmine per rientrare in pista tra i favoriti in vista degli Oscar 2014.
Cate Blanchett, la regina che ha conquistato Hollywood
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    L'attrice australiana, classe 1969, è la protagonista del nuovo film di Woody Allen, "Blue Jasmine", in sala dal 5 dicembre. L'ultima tappa di una carriera iniziata nei panni della regina d'Inghilterra, che poi l'ha vista interpretare un'altra regina (ma questa volta degli Elfi), Bob Dylan e Katerine Hepburn. E vincere un Oscar e una Coppa Volpi. "Ho sempre e solo voluto fare film interessanti - dice - con colleghi che mi piacciono"


Per la gioia dei fan adolescenti - Cate è trasversalmente venerata da ogni fascia d'età -, la vedremo in Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, dal 10 dicembre, tornare nel ruolo della regina degli elfi Galadriel, anche se nel libro il personaggio non compariva: "Credo che Peter Jackson abbia pensato che sfortunatamente non c'erano ragazze in Lo Hobbit, e quindi abbia deciso di richiamarmi a fare l'elfo con i capelli lunghi". Ma soprattutto, all'inizio del 2014, la vedremo al fianco di George Clooney in The Monuments Men, nel ruolo di burocrate pronta a trasformarsi in pasionaria dell'arte: Rose Valland, eroina francese che rischiò la vita fornendo informazioni alla Resistenza e contribuendo così a sventare il tentativo, da parte dei nazisti, di far partire cinque treni con 148 opere di inestimabile valore nell'agosto del '44.

Insomma, ha già un posto nell'Olimpo di Hollywood, eppure Cate Blanchett non rallenta. "Non che io voglia andare da qualche parte, ho sempre e solo voluto fare film interessanti con colleghi che mi piacciono". The Monuments Men allora è stata l'occasione perfetta: al fianco dell'amico George Clooney, l'innamorato di Intrigo a Berlino, e di Matt Damon, protagonista del film galeotto Il talento di mr. Ripley grazie al quale Woody Allen s'innamorò di lei.
 
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Hunger Games al top del box office da Ansa

Post n°10746 pubblicato il 04 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

Scalzato dalla vetta Thor, al terzo posto Fuga di cervelli02 dicembre, 11:30
Hunger Games al top del box office(ANSA) - ROMA, 2 DIC - E' durato solo una settimana il primato di Thor in testa al box office. L'eroe della Marvel, che ha guadagnato 1 milione 593 mila euro (6,7 mln in totale), è stato scalzato da Hunger Games, che in 5 giorni ha incassato 3 milioni 713 mila euro, con la miglior media per schermo (5.704).

Secondo i dati Cinetel, al terzo posto è stabile Fuga di Cervelli (1,2 mln nel weekend, 3,5 in totale). Scende al quarto posto Sole a catinelle con 1 milione 246 mila euro per un totale record che sfiora i 50 mln.

 
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