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George Martin: “So come finiranno le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” da nwes notizie.it

Post n°10798 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

Tutti i fan di Martin sono in attesa, ormai da mesi e mesi, di leggere il nuovo romanzo del ciclo “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, ma a quanto pare George non è ancora pronto per scriverlo. Quando il giornalista di Empire Magazine gli chiese: Quando finirà di scrivere The Winds of Winter?”, la risposta di Martin, infatti, su: “Quando sarò pronto”. Proseguendo poi con l’intervista, lo scrittore ha aggiunto:

Odio abbozzare le cose. Ho un’idea generale di come andrà la storia. Conosco il finale,conosco la fine delle vicende dei personaggi principali e conosco i principali punti di svolta ed eventi dei libri, i climax di ciascun libro, ma questo non vuol dire che conosca ogni singolo colpo di scena che ancora deve venire. E’ un aspetto della scrittura che ho scoperto col tempo e credo che sia ciò che la rende divertente. Penso che se iniziassi a delineare tutto in modo preciso e ad attenermi strettamente a quanto ho definito, la scrittura vera e propria diventerebbe noiosa

Quindi Martin avrebbe ben chiaro come finirà la storia, tanto che lo avrebbe già raccontato ai produttori della serie “Game of Thrones”, Daniel Benioff e DB Weiss; e proprio a tal proposito George ha spiegato che, nel caso non riuscisse a finire il nuovo romanzo, prima che arrivi il momento di trasportarlo sul piccolo schermo, ha già pronta una scappatoia.

[ATTENZIONE: da questo punto in poi presenza di possibili SPOILER!!]

Due enormi manoscritti da 1500 pagine ciascuno. Credo di avere un bel po’ da fare e sapete, se per me le cose dovessero mettersi male, c’è pur sempre quella cometa rossa. Basterà farle colpire Westeros in modo che spazzi via ogni forma di vita

Insomma, potrebbe avverarsi quelli che molti fan hanno già ipotizzato; a Westeros moriranno tutti?!

Speriamo che questa sia solo una provocazione dello scrittore, anche se, ormai, direi che abbiamo imparato ad aspettarci di tutto da lui, anche la morte dell’eroe di turno!

 
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Grillo "scheda" cronista l'Unità. Letta: lapidata da l'unità

Post n°10797 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

La nuova attività di Grillo è schedare i giornalisti. Magari per renderli bersaglio dei suoi attivisti. Ora tocca a una nostra cronista, Maria Novella Oppo. Ecco l'articolo che ha scatenato l'ex comico: LEGGI | La solidarietà del premier: «Lapidata verbalmente». Laura Boldrini: «Versione 2.0 dei pestaggi di un tempo». Orellana (M5S) si dissocia dal leader: «Parole pericolose». Il direttore Landò: messaggi pesanti sul blog del leader M5S | Il vicedirettore: Non ci imbavagliò Mussolini, figuriamoci Grillo di Pietro Spataro
Dagli al giornalista. La nuova attività di Beppe Grillo, adesso, è schedare i giornalisti. Magari per renderli bersaglio dei suoi attivisti (basta guardare le reazioni e gli insulti subito dopo che il leader M5S si "occupa" di un cronista: «merdaccia» è la parola più gentile). E' questo il senso della nuova rubrica del blog,Giornalista del giorno, realizzata dal grande capo in collaborazione diretta con i suoi fan, che esorta: «Segnalate gli articoli dei "giornalisti" stile Oppo per la nuova rubrica». 

- Il vicedirettore: Non ci imbavagliò Mussolini, figuriamoci Grillo di Pietro Spataro

Maria Novella Oppo è una storica cronista dell'Unità e oggi è il bersaglio del leader M5S: «Maria Novella Oppo si vanta di lavorare all’Unità dalla fine del '73. Da allora non ha mai avuto un altro lavoro ed è mantenuta dai contribuenti da 40 anni grazie ai finanziamenti pubblici all'editoria che il MoVimento 5 Stelle vuole abolire subito. La Oppo appena può diffama pubblicamente il M5S. Per esempio sulla protesta di ieri alla Camera: "Ogni giorno una pagliacciata dei grillini [...] fanno casino [...] dimostrano di non saper fare e di non aver fatto niente per il popolo italiano [...] inscenano gazzarre [...] sono succubi di Berlusconi". Qualche giorno fa: "Casaleggio va elucubrando ai danni dell’Italia". E ancora: "Grillo vuole tutto, soprattutto il casino totale [...] un brulichio di piccoli fan [sono] divenuti per miracolo parlamentari e tenuti al guinzaglio perché non si prendano troppe libertà". Il M5S abolirà il finanziamento pubblico all'editoria e la Oppo dovrà cercarsi un lavoro. Non è mai troppo tardi, o forse sì».

Siamo tutti Maria Novella, interviene il CdR dell'Unità

Su questo attacco interviene su Twitter anche il premier Enrico Letta che scrive: «Solidarietà per Maria Novella Oppo, schedata e lapidata verbalmente da Grillo. Democrazia è rispetto della libertà dei giornalisti di criticarti». 

Anche la presidente della Camera, Laura Boldrini interviene dalla parte della nostra cronista: «Solidarietà a Maria Novella Oppo, la giornalista de l'Unità oggi bersaglio degli attacchi di Grillo e degli aderenti al suo movimento. Trovo preoccupante e pericoloso stilare liste di proscrizione dei giornalisti sgraditi e sottoporli alla gogna digitale, versione 2.0 dei pestaggi di un tempo. È grave che Grillo non voglia riconoscere ad altri il diritto di critica che il suo movimento pratica con ogni modalità nelle aule parlamentari». 

Il direttore de l'Unità Luca Landò, intervistato da Rainews 24, affermato che nel blog di Grillo ci sono commenti davvero pesanti, per cui il nostro giornale sta valutando con gli avvocati se denunciare gli autori. 

«A chi ci accusa di fascismo per aver pubblicato la foto di una diffamatrice di professione, rispondiamo con la più semplice delle constatazioni: da oltre un anno Gianroberto Casaleggio, Beppe Grillo e tutto il Movimento vengono accusati di essere massoni, razzisti, di agire contro i terremotati, di avere proprietà coperte all'estero, di tiranneggiare i gruppi parlamentari, di aver costruito una setta e di aver assunto parenti alle dipendenze di deputati e senatori». Lo dice in una nota il gruppo comunicazione M5S alla Camera dei deputati. «Ogni giorno - prosegue il comunicato - le foto di Grillo e Casaleggio vengono associate a queste accuse. Tutto, ovviamente, senza portare una sola prova, anzi in spregio a ogni elementare regola del giornalismo». La regola adottata da Oppo invece è semplice e limpida: commenta le scelte pubbliche, le dichiarazioni pubbliche, le posizioni pubbliche, del partito pentastellato. Può non piacere, ed evidentemente per i deputati M5S le critiche sono inconcepibili, ma in una democrazia funziona così. 

«Mi dissocio dall'attacco di Grillo ai giornalisti perchè bisogna tollerare la critica anche se preconcetta. È pericoloso personalizzare su una giornalista con nome e cognome. Si scherza con la vita delle persone, è pericoloso». Lo dice il senatore 5 Stelle, Luis Alberto Orellana, interpellato telefonicamente, contesta le parole del blog di Grillo contro la cronista dell'Unità. «Va bene invece - aggiunge Orellana, già voce critica nel Movimento - accusare l'Unità di avere un pregiudizio contro di noi, anche in maniera forte». 

 
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«Lunga vita a Fidel Castro». Sette citazioni di Mandela che non leggerete sui giornali

Post n°10796 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema

Di Redazione, il 7 dicembre 2013

imageRiportiamo di seguito sette affermazioni di Nelson Mandela che difficilmente leggerete in questi giorni sui giornali.

PALESTINA. L’Onu si è opposto in modo fermo all’apartheid. E negli anni si è formato un consenso internazionale che ha aiutato a porre fine a questo sistema iniquo. Ma noi sappiamo troppo bene che la nostra libertà sarà sempre incompleta fino a quando i palestinesi non saranno liberi.

GUERRA USA IN IRAQ/1. Se pensi a queste cose, non potrai che concludere che l’atteggiamento degli Stati Uniti d’America è una minaccia per la pace mondiale.

GUERRA USA IN IRAQ/2. Bush vuole solo il petrolio iracheno.

GUERRA USA IN IRAQ/3. Se c’è un paese nel mondo che ha commesso le più orribili atrocità questo è gli Stati Uniti d’America. A loro non importa nulla degli esseri umani.

GHEDDAFI. È nostro dovere sostenere il nostro fratello leader, specialmente per quanto riguarda le sanzioni che non colpiscono solo lui, ma tutta la gente comune, cioè i nostri fratelli e sorelle africani.

FIDEL CASTRO. Fin dai suoi primi giorni, la Rivoluzione cubana è stata fonte di ispirazione per tutte le persone che amano la libertà. Noi ammiriamo i sacrifici del popolo cubano che cerca di mantenere la sua indipendenza e sovranità davanti alla feroce campagna orchestrata dagli imperialisti, che vogliono distruggere gli impressionanti risultati ottenuti grazie alla Rivoluzione cubana. Lunga vita alla Rivoluzione cubana, lunga vita al compagno Fidel Castro.

ISRAELE. Israele dovrebbe andarsene da tutti i territori che ha preso agli arabi nel 1967. Soprattutto Israele dovrebbe completamente andarsene dalle Alture del Golan, dal sud del Libano e dalla Cisgiordania.

Articolo tratto da Tempi.it

 
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RENATO ZERO: “STIAMO LAVORANDO A UNO SHOW ACUSTICO PER LA SARDEGNA” da radioitalia

Post n°10795 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 
Tag: musica, news

Accolto dal maxi-cartellone “L’unica cosa più grande di te, il cielo”, Renato Zero ha fatto ingresso trionfale nell’Auditorium di Radio Italia per l’intervista con Paola “Funky” Gallo.

Renato ha iniziato dal nuovo disco “Amo – Capitolo II”: “Questo progetto è stato battezzato da Radio Italia e ha raggiunto dei risultati entusiasmanti. Di questi tempi, con la crisi che sta invadendo le prospettive più naturali tra i giovani, il ruolo dei cantautori è di farsi portavoce di un’Italia che non piange, non si dispera e che ha il coraggio di cantarle, come si dice a Roma". 

Il primo brano del CD è “Nuovamente”, con la musica e il testo di Mariella Nava: “Mariella è la prima ‘Zerofolle’. Voleva esserci in questo lavoro e io ho pensato di affidarle questa canzone che mette a nudo il nostro Paese, in cui arrivano ancora barconi della morte e ci sono politici che restano in silenzio. L’Italia manca dei Verdi, dei Pascoli, dei Pasolini, dei Verga, figure carismatiche che ci rappresentino con tranquillità nei vari settori della società. Mi auguro che la musica cambi”.

Nella presentazione di “Amo – Capitolo II”, Zero ringrazia quei giovani che hanno il coraggio di osare, puntando sul talento, la costanza e la pazienza: “Sono doti che vanno messe in gioco, insieme a un po’ di faccia tosta. Io forse ho esagerato un po’… A Roma si dice ‘Meglio faccia tosta che trippa moscia’. Ai ragazzi dico che bisogna tirare fuori le proprie credenziali senza timidezza perché prima di loro ci sono i figli dei ministri, le escort… La timidezza non è parente dell’educazione, è solo una forma cattiva che impedisce a se stessi di essere conosciuti e apprezzati”.

L’attenzione si sposta poi sul tour, di cui Radio Italia è radio ufficiale, che avrà una “coda” nel mese di febbraio: “E’ la prima volta che mi concedo questo lusso di procrastinare una tournée”, dice Renato. “Di solito facevo 30/35 date perché avevo la sensazione che non bisognasse esagerare, per non rompere… ‘le sfere’. L’Amo Tour è nato con presupposti diversi, avevo il desiderio di far passare alla gente tre ore e un quarto lontano dai casini”.

Alla domanda sui suoi prossimi sogni, Renato risponde: “Se non si è troppo egocentrici, si inizia a guardare nelle prospettive degli altri, a partire dai bambini. Concedersi agli altri dà grande soddisfazione. Penso sempre che l'amore non sia un sentimento astratto ma un’entità presente che a volte ignoriamo. Ogni volta che diciamo no a qualcuno, chiediamo all’amore se è giusto”.

Farai un concerto per la Sardegna?”, gli chiede il pubblico da casa. Renato prima attacca e poi svela una grande sorpresa: “Purtroppo sono rimasto molto ferito da una brutta esperienza accaduta qualche anno fa, quando un giornalista mi ha accusato di aver preso un miliardo e mezzo di lire per un Capodanno sull’isola. La responsabilità di ciò che è recentemente successo in Sardegna è di chi ha fatto scempio delle bellezze naturali del territorio per costruire cemento. In ogni caso, insieme a colleghi illustri, stiamo meditando uno spettacolo acustico per la Sardegna, c’è già una data”. Ma purtroppo non ci ha detto quale…

 
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in Italia è Hunger Games mania

Post n°10794 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

Box Office Italia
Anche in Italia è Hunger Games mania: il film incassa 1.6 milioni di euro, resiste in testa alla classifica e vola a 6.8 milioni, con buone possibilità di arrivare a 10 per la fine dell'anno. Interessante il podio: al secondo posto c'èWoody Allen, sempre amatissimo nel nostro Paese con Blue Jasmine, che incassa 1.2 milioni, mentre al terzo (in salita rispetto alla settimana scorsa, cosa più unica che rara oramai nel box office italiano) c'è La mafia uccide solo d'estate che arriva a 1.8 milioni complessivi. Stabile Zalone, che passa quota 50 milioni, mentre perdono posizioni Fuga di cervelli (4.5 milioni complessivi) e Thor - The Dark World (7.8). Così così l'unica altra new entry della settimana, Dietro i candelabri, che parte con 200mila euro. Malissimo Oldboy e Battle of the year - La vittoria è in ballo, che non entrano nemmeno nella top ten. La prossima settimana inizia ufficialmente la programmazione natalizia con Pieraccioni e Lo Hobbit parte seconda, che dovrebbero spartirsi la vetta della classifica. 

Box Office Usa
In America sugli schermi è "quiete prima della tempesta", visto che dalla prossima settimana arriveranno in massa i numerosi film di Natale che domineranno le festività. Per ora in testa sale Frozen - Il regno di ghiaccio che riesce a scalzare Hunger Games - La ragazza di fuoco, battuto per 31 milioni a 27. Il dato complessivo dice 134 milioni (e 190 nel mondo) per il film di animazione e ben 336 (e 673 nel mondo) per il secondo capitolo del titolo Lionsgate. Per il resto poco da dire: parte malissimo Out of the Furnace, che raccoglie appena 5 milioni da oltre 2mila schermi e benissimo A proposito di Davis, il nuovo film dei Coen, che ne raccoglie quasi mezzo milione con appena quattro schermi a propria disposizione. La prossima settimana arriva il sequel de Lo Hobbit, che dovrebbe riuscire a fatica a passare quota 100 milioni di dollari, A Madea Christmas e, in poche sale (quindi occhio alle medie per sala, potrebbero esserci nuovi record in vista), American Hustle e Saving Mr. Banks

 
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Rai e contratto di servizio. Articolo21, Eurovisioni e Fondazione Di Vittorio incontrano il Direttore Generale dell’EBU

Post n°10793 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

di Renato Parascandolo Ingrid Deltenre Il 16 dicembre la Commissione di Vigilanza Rai audirà Ingrid Deltenre (nella foto), Direttore Generale dell’EBU, l’organismo rappresentativo di 74 servizi pubblici di 56 paesi, compresi quelli africani e del Medio Oriente che si affacciano sul Mediterraneo. L’audizione verterà sul Contratto di servizio 2013 – 2015 attualmente al vaglio della Commissione che dovrà esprimere una valutazione sul testo approvato dalla Rai e dal Ministero dello Sviluppo Economico: un giudizio non vincolante dal punto di vista formale ma difficilmente eludibile per la valenza politica e istituzionale dell’organo di Vigilanza. Nella stessa giornata la Deltenre incontrerà i sindacati della comunicazione e una delegazione di Articolo 21, Eurovisioni e Fondazione Di Vittorio, le associazioni che hanno dato vita al concorso rivolto agli studenti di ogni ordine e grado con la finalità di riscrivere “la carta d’identità della Rai” in previsione del rinnovo della Concessione (maggio 2016). Nel corso dell’incontro consegneremo al DG dell’EBU il bando del concorso che è in via di pubblicazione sul sito del Ministero dell’Istruzione e dell’Università, e i nomi degli autorevoli componenti la giuria – presieduta da Sergio Zavoli – che assegnerà il premio agli studenti che avranno definito nel modo migliore la mission che la Rai dovrà perseguire nei prossimi quindici anni. La proposta di ascoltare il punto di vista dell’EBU su alcuni punti controversi del Contratto di servizio è stata avanzata da Articolo 21 il 12 ottobre scorso nel convegno di villa Medici che ha visto l’adesione di oltre venti associazioni culturali e sindacali del settore della comunicazione, del cinema e dello spettacolo. Le questioni più spinose del contratto riguardano due novità giudicate “sconvolgenti” dal professore Alessandro Pace – presidente dei costituzionalisti italiani e maggiore esperto del sistema di leggi che regola il servizio pubblico: a) identificare con un bollino la riconoscibilità dei programmi finanziati col canone per distinguerli da quelli “commerciali” (ma la Rai può trasmettere programmi commerciali??); b) considerare il 6 maggio 2016 non già la data del rinnovo della Concessione, bensì della scadenza, creando, in tal modo, le premesse per mettere a gara la concessione stessa consentendo alle emittenti commerciali e private di parteciparvi. Il depennamento dei programmi di intrattenimento dagli obblighi del servizio pubblico (peraltro risalente al 1999) completa un quadro normativo propedeutico allo smantellamento della Rai. Distinguendo, infatti, il servizio pubblico per generi (educazione, informazione) e non per la natura (pubblica) dell’ente che lo eroga (in tal caso, i programmi, a prescindere dai generi, sono tutti di servizio pubblico), si predispone il terreno per abolire l’esclusiva della concessione alla Rai, e per elargire frazioni del canone alle emittenti commerciali, assegnandogli quote di programmi di “servizio pubblico”. I capigruppo in commissione del PD e di Sel hanno fatto propria la richiesta di audizione avanzata da Articolo 21, soprattutto dopo che era stata resa pubblica una lettera, inviata dalla Deltenre alla Presidente della Rai Tarantola in cui, tra l’altro, si faceva presente che l’offerta del servizio pubblico è una e indivisibile, e deve rimanere tale in ogni sua manifestazione. Pertanto, affermava la Deltenre, non è ammissibile, nei palinsesti della Rai, distinguere tra programmi commerciali e programmi di servizio pubblico. La lettera si concludeva con un forte accento di preoccupazione e con “l’augurio che la RAI e l’Italia non vadano in questa direzione, che costituirebbe un pericoloso precedente per l’essenza stessa del concetto di servizio pubblico europeo”. Benvenuta signora Deltenre! 11 dicembre 2013

 
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Rossana Podestà, a cui leggi crudeli hanno impedito di poter assistere negli ultimi istanti il suo uomo Walter Bonatti

Post n°10792 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 
Tag: news

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Non lo sapevo che Rossana Podestà era nata a Tripoli di Libia come me. Nata una ventina d’anni prima, quando la Libia era una colonia italiana, magari qualcuno dei miei l’avra anche conosciuta. Io l’ho vista solo al cinema, e anche nei film “leggeri”, quelli che un tempo si chiamavano “commedie”, mi e’ sempre sembrata donna intelligente e spiritosa. Quel tipo di donna che fatalmente non s’innamora mai di te, ma di un altro, magari un tuo amico…

Non e’ pero’ di Rossana Podestà attrice di cui voglio parlare. Piuttosto della Rossana Podestà donna, che a un certo punto della sua vita incontra un uomo, se ne innamora, e per lui lascia il cinema e il mondo dello spettacolo. Senza ombra di rimpianti, e’ dato credere. Quell’uomo e’ un famoso alpinista: si chiama Walter Bonatti, e’ il piu’ giovane della spedizione che nel 1954 conquista il K2; spedizione che tante polemiche ha sollevato per l’atteggiamento tenuto da Achille Compagnoni e Lino Lacedelli nei confronti di Bonatti e dello sherpa Madhi,che finira’ col perdere alcune dita dei piedi e delle mani per congelamento.
Una bella storia d’amore, quella della Podestà e di Bonatti di due persone che decidono di vivere insieme per anni, e nessuno dei due sente il bisogno di formalizzare questo legame davanti a un sacerdote o a un sindaco. Una storia che va avanti fino a quando Walter si ammala, un tumore al pancreas che non da’ speranza. Una dolorosa agonia di qualche mese, prima dell’inevitabile fine. Bonatti e’ ricoverato in un ospedale di Roma, la sua compagna sa che e’ questione di ore, forse minuti; e vuole condividere gli ultimi istanti con l’uomo che ama e da cui e’ amata.

Normale, vero? Solo che non lo puo’ fare. Glielo impediscono. Perche’ lei, formalmente e’ nessuno. Rossana e’ la sua compagna, ma non la fanno entrare. Walter muore da solo.
Rossana e’ stata molto pudica, ha vissuto il suo dolore in silenzio, solo dopo qualche mese si confida con un giornale, senza fare recriminazioni o lanciare accuse: solo per ricordare che esiste una legislazione ingiusta, che viene applicataapplica in modo tetragono e miope, da persone che non sanno cosa sia la misericordia; e chiede che ad altre/i sia risparmiato quello che e’ accaduto a lei: “Se siamo qui a parlare di come Walter se n’e andato, e’ solo perche’ vorrei che non capitasse ad altri. Vorrei che ci si pensasse prima che accada, e che si sapesse che puo’ accadere”.

Ed in effetti in Italia accade. Accade per coppie formate dallo stesso sesso, e accade per coppie come Rossana e Walter, eterosessuali. Divieti assurdi, che sono espressione di un potere arrogante, stupido.
Ora anche Rossana se n’e andata in quell’ “altrove” dove per i credenti c’e’ qualcosa, e per i non credenti il nulla e il vuoto; in tutto questo tempo ha vissuto il suo dolore con grande compostezza. E quelle norme, quei divieti assurdi sono ancora li’. Mi piace credere che quando riusciremo ad eliminarli, Rossana e Walter, ovunque siano, ci sorrideranno e ci diranno grazie.

11 dicembre 2013

 
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Saving Mr.Banks, così nasce Mary Poppins da Ansa

Post n°10791 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

Hanks-Thompson insieme per raccontare travagliata storia film10 dicembre, 17:32
Saving Mr.Banks, così nasce Mary Poppins(ANSA) - NEW YORK, 10 DIC - La genesi del film Mary Poppins, uno dei capolavori della Walt Disney, non è stata una pillola che è andata giù facilmente. Ci sono voluti due pezzi da novanta come Tom Hanks (Walt Disney) e Emma Thompson (P.L. Travers) per raccontare il tira e molla durato quasi 20 anni tra il papà di Topolino e la scrittrice dalla cui penna è nato il personaggio, protagonista dei libri incentrati sulla tata Mary Poppins, nel film Saving Mr. Banks di John Lee Hancock, nelle sale italiane dal 20 febbraio.

 
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E' morta Rossana Podestà

Post n°10790 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 
Tag: news

79 anni, popolare tra '50-'70, compagna alpinista Walter Bonatti10 dicembre, 15:09E' morta Rossana Podestà (ANSA) - ROMA, 10 DIC - E' morta oggi a Roma l'attrice Rossana Podestà. Nata a Tripoli il 20 giugno 1934, tra gli anni '50 e '70 fu dapprima regina del 'peplum', poi femme fatale celebre nei Sette uomini d'oro e poi protagonista di commedie erotiche. In tanti film diretta da Marco Vicario che fu suo marito e padre dei figli registi Stefano e Francesco. A metà anni '80 si era ritirata dalle scene per cominciare una nuova vita con il compagno alpinista Walter Bonatti, morto nel 2011.

 
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Il drago di Hobbit vola sul Natale

Post n°10789 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

Dal 12 dicembre in sala in 700 copie 'La desolazione di Smaug'09 dicembre, 18:34
Il drago di Hobbit vola sul Natale(ANSA) - BERLINO, 9 DIC - Arriva in Italia il 12/12, in 700 copie (Warner), Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, secondo capitolo della nuova trilogia di Peter Jackson tratta da Tolkien e prequel della precedente trilogia. Due le scene cult del film, in anteprima europea a Berlino: Bilbo Baggins (Martin Freeman) e i suoi nani resi bozzoli penzolanti da enormi ragni voraci in un bosco e la scena finale, con il drago Smaug più grande di un Jumbo, sepolto in un tesoro. Nel cast torna Orlando Bloom (l'arciere Legolas).

 
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'Traviata' al cinema, 30mila per prima

Post n°10788 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

Opera trasmessa via satellite e in Hd in oltre 140 sale italiane09 dicembre, 15:36
'Traviata' al cinema, 30mila per prima(ANSA) - MILANO, 9 DIC - Record di incassi alla Scala, di ascolti su Rai 5 e ora arriva la notizia che 'La Traviata' che ha aperto la stagione del Piermarini ha fatto il tutto esaurito anche al cinema, con trentamila spettatori nelle oltre 140 sale italiane che hanno trasmesso l'opera in diretta via satellite e in alta definizione. Traviata era il terzo appuntamento de 'La Grande Stagione Live 2013/2014', cartellone dell'Opera in diretta al cinema, curato e distribuito da Microcinema.

 
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Uberto Pasolini, racconto valore vita

Post n°10787 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

Dal 12 dicembre in sala Still life, premiato a Venezia09 dicembre, 15:09
Uberto Pasolini, racconto valore vita(ANSA) - ROMA, 09 DIC - La storia di una figura discreta ma presente in tutte le società, il funzionario pubblico che si prende in carico il destino di chi muore in solitudine, diventa strumento ''per un omaggio al valore della vita'', spiega il regista Uberto Pasolini, in Still life, con Eddie Marsan e Joanne Froggatt, commedia drammatica in sala dal 12 dicembre in 60 copie distribuita da Bim. Il film, già venduto in tutto il mondo ha debuttato all'ultima Mostra del Cinema di Venezia dove ha vinto diversi premi.

 
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USCITE DEL 12/12/2013

Post n°10786 pubblicato il 11 Dicembre 2013 da Ladridicinema
 

 

Locandina: Il segreto di Babbo Natale
Il segreto di Babbo Natale(Saving Santa)GENERE: Animazione, Comico, Family
ANNO: 2013  DATA: 12/12/2013
NAZIONALITA': Gran Bretagna
REGIA: Leon Joosen, Aaron Seelman
CAST: Tim Conway, Martin Freeman, Pam Ferris, Joan Collins, Ashley Tisdale
Locandina: Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug(The Hobbit: The Desolation of Smaug)GENERE: Fantasy, Avventura
ANNO: 2013  DATA: 12/12/2013
NAZIONALITA': Nuova Zelanda, USA
REGIA: Peter Jackson
CAST: Martin Freeman, Benedict Cumberbatch, Ian McKellen, Evangeline Lilly, Luke Evans, Richard Armitage
Locandina: Molière in bicicletta
Molière in bicicletta(Alceste à bicyclette)GENERE: Commedia
ANNO: 2013  DATA: 12/12/2013
NAZIONALITA': Francia
REGIA: Philippe Le Guay
CAST: Fabrice Luchini, Lambert Wilson, Maya Sansa, Camille Japy, Ged Marlon, Stéphan Wojtowicz
Locandina: Qui e là
Qui e là(Aquí y allá)GENERE: Drammatico
ANNO: 2012  DATA: 12/12/2013
NAZIONALITA': Spagna, Messico, USA
REGIA: Antonio Méndez Esparza
CAST: Pedro De los Santos, Teresa Ramírez Aguirre, Lorena Guadalupe Pantaleón Vázquez, Heidi Laura Solano Espinoza, Néstor Tepetate Medina
Locandina: Still Life
Still Life(Still Life)GENERE: Commedia, Drammatico
ANNO: 2013  DATA: 12/12/2013
NAZIONALITA': Gran Bretagna, Italia
REGIA: Uberto Pasolini
CAST: Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen Drury, Neil D’Souza, Michael Elkins, Ciaran McIntyre
Locandina: Un fantastico via vai
Un fantastico via vai(Un fantastico via vai)GENERE: Commedia
ANNO: 2013  DATA: 12/12/2013
NAZIONALITA': Italia
REGIA: Leonardo Pieraccioni
CAST: Leonardo Pieraccioni, Serena Autieri, Maurizio Battista, Marco Marzocca, Marianna Di Martino, Chiara Mastalli
 
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