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Messaggi del 31/01/2014

 

100 anni di Charlot, torna in sala "La febbre dell'oro" da rainews

Post n°11035 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: news

La versione restaurata dalla Cineteca di Bologna del capolavoro di Chaplin esce al cinema il 3 febbraio
Chaplin sul set31 gennaio 2014Scene entrate nell'immaginario, come quella in cui Charlot preso dai morsi della fame mangia uno scarpone, lacci compresi, come se fosse la pietanza più prelibata, o la celebre sequenza, pluricitata da tanti altri film, della danza dei panini, potranno essere scoperte da una nuova generazione di spettatori grazie all'uscita in oltre settanta sale dal 3 febbraio del capolavoro chapliniano "The Gold Rush - La febbre dell'oro", film muto del 1925, nella versione restaurata da "L'immagine Ritrovata" della Cineteca di Bologna.

Il film arriva nei cinema per la rassegna "Il Cinema Ritrovato al cinema - Classici restaurati in prima visione", curata dalla Cineteca con Circuito Cinema. L'evento apre l'anno di celebrazioni e appuntamenti ufficiali per il centenario del personaggio di Charlot, nato il 7 febbraio 1914, nella comica "Kid Auto Races at Venice" di Henry Lehrman che, sempre in versione restaurata, viene presentata insieme al film.

Le critiche alle modifiche del film
"Restaurare 'La febbre dell'oro' è stata un'impresa complessa, soprattutto perché Chaplin nel 1942 è intervenuto sul film, direttamente sui negativi, aggiungendo una partitura orchestrale e un suo commento sonoro. Un'operazione che allora creò molte polemiche anche da parte di Michelangelo Antonioni, che trovava il film perfetto così com'era all'inizio", spiega Gian Luca Farinelli, direttore della Fondazione della Cineteca di Bologna cui è stato affidato l'intero archivio di Charles Chaplin, composto da oltre 150mila "pezzi". Nel 2013 è stato portato a termine il lavoro, durato quindici anni, di digitalizzazione e catalogazione e si realizzerà il restauro dell'intera filmografia.

Il programma delle altre pellicole da restaurare
Per "La febbre dell'oro", avventura del "vagabondo" tra i cercatori d'oro, girata in parte in esterno sulle montagne del Nevada e in parte in studio su finti campi di neve artificiale fatti di sale, "siamo tornati alla versione originale del 1925 e abbiamo dato a Timothy Brock il compito di ricostruire la partitura musicale di Chaplin per il film, ora incisa nuovamente con l'Orchestra Città Aperta", dice Farinelli. Uno dei risultati "che siamo riusciti a raggiungere con il restauro è ridare la velocità originaria alle immagini: non vedremo tutti correre, com'è nel nostro immaginario del cinema comico muto, costruito su errori di proiezione perpetuatisi nel tempo". Farinelli è molto soddisfatto anche per i risultati che sta ottenendo la rassegna "Il Cinema Ritrovato al cinema", con cui da settembre hanno portato in sala, fra le altre, le versioni restaurate de "Il Gattopardo", "Les Enfants du Paradis" e "Risate di gioia" e nei prossimi mesi usciranno "La grande illusione", "Roma città aperta", "Hiroshima mon amour" e "Chinatown". "Dalle 24 sale iniziali ora siamo arrivati a 76 - sottolinea Farinelli -, sicuramente la riproporremo il prossimo anno".

- See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/chaplin-charlot-febbre-a71b6af4-4f3f-4333-9635-6106d549ed4d.html#sthash.jijMaetW.dpuf

 
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"Fuoriscena" e "Lettera al presidente" premiati ai Nastri da cinecittà news

Post n°11034 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: news

Ang31/01/2014
Luce Cinecittà annuncia  i riconoscimenti speciali già ottenuti – in attesa della premiazione di questa sera a Roma – ai Nastri d’Argento per il documentario da due film di propria distribuzione: Fuoriscena di Massimo Donati e Alessandro Leone, e Lettera al Presidente di Marco Santarelli. Luce Cinecittà è poi presente nelle ‘cinquine’ finali con tre candidature. Per il Nastro al Miglior documentario, Fuoristrada di Elisa Amoruso e Wolf di Claudio Giovannesi, e nella sezione per il doc su cinema e spettacolo con Essere Riccardo… e gli altri di Giancarlo Scarchilli, con Alessandro Gassmann.   

Due riconoscimenti e tre candidature che rappresentano un successo pieno per il Luce, e la conferma del suo ruolo fondamentale a supporto dei produttori non solo nel finanziamento ma soprattutto nella diffusione del documentario.  Con un listino, presentato in anteprima al Festival di Torino, con oltre 30 titoli per il 2014, che è il segno concreto di una ricerca su un genere che malgrado i successi nei principali festival e una stagione di rilancio anche mediatico, deve ancora trovare la strada per la piena visibilità che merita.   

Prodotto da Ester Produzioni e GA&A Productions, e presentato al Torino Film Festival in italiana.doc, Fuoriscena racconta un anno di vita dentro l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, seguendo i suoi giovani allievi in un mondo affascinante e segreto, e una delle eccellenze dell’Italia nel mondo. Il film arriverà nelle sale in primavera, con un progetto che coinvolgerà anche diverse scuole di danza del territorio nazionale. Un altro luogo speciale e inedito per le cineprese è l’Archivio del Quirinale esplorato da Marco Santarelli in Lettera al Presidente, che racconta il ‘900 italiano attraverso le missive inviate dai cittadini ai loro Presidenti della Repubblica. Un racconto sorprendente e molto applaudito all’ultimo Festival di Roma, e in questi giorni anche a Rotterdam. Prodotto da Madeleine, Luce Cinecittà e Rai Cinema, il film è distribuito in home video da Luce-Cinecittà.   

 
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La grande bellezza candidato ai César. Nomination per Julie Gayet e Marisa Borini

Post n°11033 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: eventi, news

Cr. P.31/01/2014
La grande bellezza di Paolo Sorrentino ha ottenuto la nomination come miglior film straniero ai César, il massimo premio cinematografico francese. Insieme con il film di Sorrentino, sono stati nominati Alabama Monroe di Felix Van Groeningen, Blancanieves di Pablo Berger, Blue Jasmine di Woody Allen, Dead man talking di Patrick Ridremont, Django Unchained di Quentin Tarantino eGravity di Alfonso Cuarón. 

Sono dieci le candidature per Tutto sua madreLa vita di Adele e Venere in pelliccia ne hanno rispettivamente 8 e 7. Fa notizia la nomination per Julie Gayet, la nuova fiamma del presidente Hollande, miglior attrice non protagonista perQuai d'Orsay. E in questa categoria c'è anche Marisa Borini, mamma di Carla Bruni e interprete di Un castello in Italia di Valeria Bruni Tedeschi.

La 39esima edizione dei César renderà omaggio a Henri Langlois, fondatore della Cinémathèque, e aPatrice Chéreau, scomparso nell'ottobre scorso. 

La cerimonia, condotta da Cécile de France e François Cluzet, si terrà il 28 febbraio al Théatre du Chatelet a Parigi. 

 
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I cent'anni di Charlot festeggiati da Hazanavicius

Post n°11032 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: eventi, news

Stefano Stefanutto Rosa31/01/2014
E’ datata 7 febbraio 1914 la breve comica che ci mostra le incursioni, davanti agli operatori impegnati a riprendere una corsa di piccole e veloci automobili guidate da ragazzi, di un tizio invadente vestito di pantaloni corti e larghi, di una giacchetta piccola, di una bombetta usata e di un sottile bastone. E’ la prima apparizione di Charlot nel filmato Kid Auto Races at Venice-Charlot si distingue che accompagnerà l’uscita in sala, lunedì 3 febbraio, di La febbre dell’oro, entrambi restaurati dal laboratorioL’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna per festeggiare i 100 anni della maschera inventata da Charles Chaplin.
L’evento fa parte del lavoro di restauro dell’intera filmografia chapliniana a cui lavora la Cineteca di Bologna, che ha inoltre portato a termine la catalogazione e la digitalizzazione dell’intero archivio di Charles Chaplin, affidatogli dalla famiglia. Le famose scene de ‘la danza dei panini’, della ‘scarpa bollita’, di Charlot trasformato in pollo gigante, tornano sul grande schermo grazie al restauro de La febbre dell’oro - spiega Gian Luca Farinelli, direttore della Fondazione Cineteca di Bologna. Al pubblico viene proposta la versione originale del 1925 con la velocità corretta delle immagini, senza quella accelerazione del cinema comico muto a cui siamo abituati, e accompagnata dalla partitura musicale firmata dallo stesso Chaplin.

L’evento è arricchito dalla pubblicazione di un volume (Edizioni Cineteca di Bologna), per ora in edizione inglese (quella italiana è prevista in autunno), che verrà presentato in anteprima a Londra, martedì 4 febbraio al British Film Institute, presenti il più importante biografo chapliniano, David Robinson, e l’attrice coprotagonista di LimelightClaire Bloom.
Il libro contiene innanzitutto un romanzo breve inedito di Charles Chaplin ‘Footlights’, che ha portato poi al film Luci della ribalta (1952), e il saggio ‘The World of Limelight’ di Robinson che ricostruisce il mondo del musical nella Londra del primo Novecento. 
l racconto lungo scritto nel 1948, inedito per oltre 60 anni, è emerso nell’archivio privato Chaplin, composto di 150 mila unità. L’artista lo scrive in un momento cruciale della sua carriera quando sente che il suo pubblico lo sta abbandonando, raccontano Cecilia Cenciarelli, responsabile del Progetto Chaplin, e Kate Guyonvarch dell'Associazione Chaplin.
Il suo Monsieur Verdoux (1947) è un insuccesso e a New York alla conferenza stampa i giornalisti più che del film si occupano delle sue idee politiche e della sua vita privata. E ‘Footlights’ è la storia della crisi artistica del vecchio clown Calvero e della ballerina Thereza, storia ispirata dall’incontro nel 1916 tra Chaplin e il grande ballerino russo Vaslav Nijinsky.

Bologna riunirà per il centenario di Charlot, dal 26 al 28 giugno prologo della 28ma edizione del festival Il Cinema ritrovato, i più importanti chaplinisti a convegno, preceduto in piazza Maggiore la sera del 25 giugno dal cine-concerto chapliniano dell’Orchestra del Teatro comunale di Bologna diretta da Timothy Brock. Al convegno sono attesi Michel Hazanavicius, regista di The Artist; Jos Houben collaboratore storico del regista teatrale Peter Brook; Dan Kemin che insegnò a Robert Downey jr. come ‘diventare’ Charlot nel film di Attenborough.
In cartellone anche la mostra dei manifesti originali di Léo Kouper, disegnatore e autore di tutte le affiche per le riedizioni dei suoi film, curate dallo stesso Chaplin.
 

 
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