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Messaggi del 10/02/2014

 

Nanni Moretti sul set per 'Mia madre' da ansa

Post n°11092 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

Con Margherita Buy, John Turturro e la giovane Beatrice Mancini10 febbraio, 12:13
Nanni Moretti sul set per 'Mia madre'(ANSA) - ROMA, 10 FEB - Sono iniziate il 27 gennaio le riprese del nuovo film di Nanni Moretti, Mia madre. Prodotto da Fandango, Sacher Film, Rai Cinema in co-produzione con la francese Le Pacte e con Arte, su sceneggiatura di Nanni Moretti, Francesco Piccolo e Valia Santella, Mia madre è interpretato da Margherita Buy, John Turturro, Giulia Lazzarini, Nanni Moretti e dalla giovane Beatrice Mancini. Sarà distribuito in Italia da 01 Distribution, in Francia da Le Pacte e nel resto del mondo da Film Distribution.

 
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Bellocchio, vivo con Diavolo in corpo

Post n°11091 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

Regista a Cinema al Maxxi.Bella addormentata in Usa e nuovo film09 febbraio, 17:16
Bellocchio, vivo con Diavolo in corpo(ANSA) - ROMA, 09 FEB - ''Bisognerebbe sempre rigenerarsi.

C'è nel mio lavoro un'intolleranza a ripetermi che emerge a volte in modo più accentuato. E' il caso di Diavolo in corpo, girandolo sentivo di fare qualcosa di nuovo, è fra i film che mi hanno fatto sentire vivo''. Lo ha detto Marco Bellocchio, al Maxxi di Roma, dopo la proiezione riproposta da Mario Sesti.

2014 di grande lavoro per Bellocchio: uscirà presto negli Usa Bella addormentata e il cineasta è al lavoro sul nuovo progetto, La prigione di Bobbio.

 
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Ammazziamo il Gattopardo da il corriere della sera

Post n°11090 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

Perché l’Italia è precipitata nella crisi peggiore degli ultimi trent’anni? La colpa è della Germania, dell’austerity imposta dall’Europa, della moneta unica? O della mediocrità della classe dirigente? Esiste una via d’uscita, una ricetta per rifare il Paese?

Per rispondere a queste domande, Alan Friedman, forse il giornalista straniero che conosce meglio la realtà italiana, parte da quegli anni Ottanta in cui l’Italia era la “quinta potenza economica del mondo” e pareva avviata verso una vera modernizzazione per arrivare fino alle drammatiche vicende degli ultimi anni. Attraverso conversazioni con i protagonisti dell’economia e della politica, da cinque ex presidenti del Consiglio (Giuliano Amato, Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Massimo D’Alema, Mario Monti) a Matteo Renzi, l’uomo nuovo che potrebbe segnare una discontinuità e portare a un cambiamento radicale, Friedman fa luce su retroscena che nessuno ha finora raccontato. Nello stile inconfondibile e avvincente del giornalista di razza, il racconto delle vicende politiche degli ultimi anni assume una nuova luce, rivelando ciò che spesso è stato omesso o taciuto. E si combina con un ambizioso e sorprendente programma in dieci punti per rimettere il Paese sul binario della crescita e dell’occupazione.

 
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Laetitia Casta torna a Sanremo da l'unità

Post n°11089 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

laetitia casta lp 720
28 gennaio 2014
Laetitia Casta torna al festival di Sanremo. Fabio Fazio ha fatto sapere che la modella e attrice francese ci sarà con un tweet in cui rivolgendosi alla Casta, ha scritto: «CastaLeatitia allora a presto! Ci vediamo a Sanremo. Felice di ritrovarti». Poi conferma in un secondo post: «Laetitia Casta ospite a Sanremo». Per l'attrice non sarà la prima volta sul palco dell'Ariston: aveva già spalleggiato Fabio Fazio nel Festival del 1999 ballando – tra l'altro – con lo scienziato Dulbecco. E mandando il brodo di giuggiole il conduttore. Sarà divertente vedere come lo tratterà Luciana Littizzetto. 

L'affiatata coppia artistica intanto è protagonista di tre nuovi promo del Festival, in onda da oggi, per la regia di Duccio Forzano dopo lo spot con il gregge di pecore che invadono il palco dell'Ariston in omaggio ai 60 anni della Rai. 

Nei nuovi promo vediamo ricordare l'umorismo di Vianello-Mondaini, con il classico finale della lettura della Gazzetta dello Sport, dopo che Luciana è andata via da casa e a Fabio è rimasto in mano un braccio nel tentativo di trattenerla. Oppure la lenta e inesorabile battaglia delle torte alla Stan Laurel e Oliver Hardy, in occasione di una serata che avrebbe dovuto essere romantica. Come colonna sonora, brani storici del passato quali “Se mi lasci non vale”, “Un corpo e un'anima”, “Tornerò”. 

 
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Sanremo, Pif farà pre-festival Fazio: omaggeremo Abbado da l'unità

Post n°11088 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

Di Ste. Mi.
10 febbraio 2014

Sanremo 2014, l'edizione numero 64, parte martedì 18 febbraio per concludersi sabato 22. Oggi dal Casinò della cittadina ligure, la prima conferenza stampa sul festival. Tra le novità: Pif, ovvero Pierfrancesco Diliberto, farà una sorta di pre-festival con un filmato da lui girato e montato; Arbore, Baglioni, la Carrà, Nutini e Cat Stevens, saranno tra gli ospiti; si conferma lo sforzo di Fazio di affiancare il cosiddetto livello "alto" (nel segno della tradizione anche cantautorale maturata nel club Tenco) con quella più popolare. Giusto, e meritevole, l'omaggio ad Abbado. Il direttore di Rai1 mette le mani avanti sui costi, fonte sempre di polemiche: "18 milioni come lo scorso anno? Non lo confermiamo né lo smentiamo, ma posso dire che con sponsor e pubblicità gli stiamo già coprendo". E visto che Luciana Littizzetto ieri a "Che tempo che fa" ha ricordato come, quest'anno, non incomba più la par condicio, ci saranno da aspettarsi battute politiche, il che non guasterebbe. 

FAZIO: ASCOLTI, MEGLIO TRACOLLO CHE UNA MEDIA 
Il bilancio della kermesse dipende molto anche dagli ascolti. Sogno e spauracchio di ogni conduttore, Fazio commenta: «Anche il tracollo è affascinante, mi seccherebbe una cosa media. Non è che un anno sei più bravo e uno meno». Che poi preferisca davvero un tracollo a un dato medio resta naturalmente tutto da vedere. Ma essere scaramantici nel mondo dello spettacolo è quanto mai comprensibile. 

PAOLO VIRZÌ PRESIDENTE GIURIA DI QUALITÀ
Il presidente della giuria di qualità del 64esimo Festival di Sanremo sarà il regista Paolo Virzì. Ad accompagnarlo ed affiancarlo la scrittrice Silvia Avallone, Paolo Jannacci, Piero Maranghi, Aldo Nove, Lucia Ocone, Silvio Orlando, Giorgia Surina, Rocco tanica e Anna Tifu. La giuria voterà nella quarta serata per le nuove proposte e nella quinta per i campioni. Il voto della giuria di qualità peserà per il 50%, mentre l'altro 50% spetterà al pubblico da casa con il sistema del televoto. 

LEONE: 18 MLN DI COSTI, MA GIA' COPERTI 
Il direttore di Rai1 Leone dice: “Portiamo i costi del festival all'interno sempre dell'evento, dal prossimo anno il costo sarà ridotto. 18 milioni di euro? Una cifra mai confermata ma che non smentiamo. L'anno scorso solo alla fine del festival dicemmo che era coperto dai ricavi di pubblicità ma quest'anno sappiamo da settimane che molti costi sono stati già coperti con pubblicità e sponsor”. 

FAZIO: “CI SARA' OMAGGIO AD ABBADO” 
Tra gli omaggi Fazio annuncia che uno sarà dedicato a Claudio Abbado, il direttore d'orchestra recentemente scomparso: “Non aveva paura della cultura pop, infatti è venuto a “Che tempo che fa”. 

BAGLIONI, CARRA', ARBORE TRA GLI OSPITI 
Baglioni, Raffaella Carrà, Renzo Arbore tra gli ospiti. Li annuncia Fazio. Inoltre Gino Paoli (Littizzetto: “tutte nuove proposte, eh?”). Ci saranno anche Franca Valeri, Enrico Brignano, l'astronauta Luca Parmitano. 


LUCIANA: “LAETITIA NON RICONOSCERA' FABIO” 
Fazio conferma: ci sarà Laetetia Casta, torna dopo tanti anni. Luciana: “Non ti riconoscerà, sei così mal messo”. Di rimando Fabio: “Ma lei è bella e intelligente”. 

FAZIO: IL TEMA SARA' LA BELLEZZA
Fazio aggiunge: speriamo che il festival sia un luogo accogliente, il tema è quello della bellezza. L'altro tema che verrà svolto in modo più “easy” sarà quello dei 60 anni della televisione. 

FAZIO: CON DUE BRANI ESIBIZIONE PIÙ COMPLETA PER BIG 
«Come l'anno scorso il meccanismo rimane invariato: due canzoni per ogni big, e al termine dell'esecuzione scopriremo quale delle due canzoni resta in gara», sottolinea Fazio. «Intanto così ogni cantante ha la possibilità di esibirsi con due pezzi. È esagerato chiamarlo miniconcerto, ma ogni cantante ha in questo modo una esibizione più approfondita», spiega il conduttore. 

FAZIO: NON ABBIAMO FATTO UN CAST TELEVISIVO 
«Non abbiamo fatto un cast televisivo, abbiamo rifiutato quelli che dicevano 'abbiamo scritto uno canzone perfetta per Sanremo', abbiamo scelte canzoni all'insegna della contemporaneità ma con un'attenzione anche alla tradizione». 

FAZIO: NO A CANZONI “SANREMESI”
Fabio Fazio ricorda: non abbiamo preso canzoni “sanremesi”, cioè pensate per il classico festival, né televisive. 

FAZIO: IL VENERDI' SARA' COME TENCO CLUB 
Il venerdì i cantanti interpreteranno una terza canzone. Sarà “Sanremo club”, sintesi tra Tenco club e festival, due entità nate a Sanremo frutto di una separazione che non ha più senso in questi tempi. 

LEONE: CONFERMATI TRE SISTEMI DI VOTO 
Giancarlo Leone, direttore di Rai1, conferma: «Tre sistemi di votazione come l'anno scorso: televoto, giuria della stampa e giuria di qualità le ultime due serate». 

LEONE: PIF FA UN PRE-FESTIVAL 
Leone, direttore di Rai1, presenta la 74esima edizione. Sarà Pif, al secolo Pierfrencesco Diliberto, ad aprire ognuna delle cinque serate del Festival di Sanremo. Filmati girati e montati dal 'testimone' di Mtv faranno da anteprima alle prime serate. Ecco così svelato il ruolo del regista di 'La mafia uccide solo d'estate' nell'ambito della 64esima edizione del Festival, di cui da giorni si vociferava. «Una delle novità è che quest'anno avremo un prefestival, che chiameremo anteprima, e dopo festival. Il festival classico inizierà intorno alle 20.40 e finirà per mezzanotte-la mezza. Ci hanno anticipato anche l'anteprima, non vi sto dando più purtroppo una notizia nuova. Sapete già che sarà Pif a guidare il prefestival, e ringrazio Mtv che l'ha liberato dai suoi impegni». Così il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, si riferisce polemicamente a Massimo Giletti che ieri durante l'Arena ha rivelato la presenza di Pif al Festival di Sanremo. 

LEONE: A DOPOFESTIVAL SU WEB CATERPILLAR 
«Il dopofestival verrà trasmesso sul web e sarà condotto e gestito da Filippo Solibello e Marco Ardemagni del programma radiofonico di Radio2 'Caterpillar'». Lo ha annunciato il direttore Rai1 Giancarlo Leone. 

LUCIANA: QUEST'ANNO NIENTE PAR CONDICIO 
Intanto Luciana Littizzetto, a "Che tempo che fa" di ieri sera, domenica, ha iniziato a preparare il terreno. Con il suo sguardo dispettoso ha ricordato una differenza sostanziale del Sanremo 2014 che sta per partire (martedì 18) e che vede sempre la comica e Fazio sulla plancia di comando come l'edizione 2013: «Quest'anno non c'è neanche la par condicio». 

CAT STEVENS TRA GLI OSPITI? 
In mattinata, a "Uno mattina" (la rete sta logicamente tirando la volata al festival), Paolo Giordano indica un possibile super ospite: Cat Stevens. Già annunciati Laetitia Casta, un ritorno sicuramente voluto da Fazio che per lei va in brodo di giuggiole, e Rufus Wainwright, ottimo e originale cantante e musicista atteso per mercoledì 19 febbraio.  

Tornando alla par condicio citata da "Lucianina": l'anno scorso la spada di Damocle pendeva sul capo del conduttore e direttore artistico e della co-conduttrice per cui, sul fronte delle battute politiche, è stato un festival con il freno un po' a mano. Anche se ci aveva pensato Crozza a mettere in sommovimento le acque e, come spettacolo, è stata certo una delle edizioni più riuscite. Stavolta, promette "Lucianina", la par condicio non c'è perché non si sono elezioni imminenti. 

 
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l’Italia premia Belle & Sebastien

Post n°11087 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

Box Office Italia
Italia paese di nostalgici? A quanto pare sì: Belle & Sebastien vola in testa alla classifica e raggiunge quota 4.5 milioni, davvero una grande sorpresa sulla quale avrebbero scommesso in pochi. Ottimi incassi anche perScorsese e DiCaprio che raggiungono quota 10 milioni, regge bene anche Tutta colpa di Freud, che supera i 6.6 milioni. La prima new entry è Smetto quando voglio, che sfiora il milione di euro, superando di poco Robocop, anch'esso vicino al milione, anche se con una media per sala nettamente peggiore. Sempre vicino al milione ma con una media spettacolare è A proposito di Davis: l'Italia premia i Coen anche se vengono ignorati dagli Oscar. In coda troviamo KhumbaHercules e A spasso con i dinosauri 3D. Finiscono fuori dalla top ten Hansel & Gretel e l'ottimo All is Lost - Tutto è perduto. La prossima settimana arrivano Verdone con il suo Sotto una buona stella,Monuments Men e Storia d'inverno.

Box Office Usa
Questa settimana gli alti picchi e profondi abissi al cinema a stelle e strisce. In America parte alla grande The Lego Movie. Il film, osannato dalla critica, incassa ben 70 milioni di dollari (terzo miglior incasso di sempre per un film a febbraio dietro solo a La passione di Cristo e Hannibal) e copre già nel primo weekend tutti i costi di produzione: è nato un nuovo brand di successo. Partenza passabile per Monuments Men che incassa 22 milioni, mentre non finiscono mai di stupire Ride Along e Frozen - Il regno di ghiaccio: il primo supera di slancio quota 100 milioni, mentre il secondo diventa il terzo miglior film dello scorso anno, sia in patria che nel mondo, con un incasso globale superiore ai 900 milioni di dollari. A picco finisce invece Vampire Academy, che incassa la miseria di 4 milioni di dollari, pure avendo a disposizione più di 2500 schermi. In classifica da segnalare anche le pessime performance di Un giorno come tanti e Jack Ryan - L'iniziazione, mentre escono (per ora) dalla top ten con ottimi incassi i film "da Oscar" American Hustle e The Wolf of Wall Street (e Gravity incassa più di 1 milione di dollari a 19 settimane dalla sua release). La prossima settimana arrivano Robocop e tre pellicole perfette per San Valentino, About Last NightAmore senza fine e Storia d'inverno

 
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Addio a Valeria De Franciscis, nota per "Pranzo di ferragosto" da cinemaitaliano.info

Post n°11086 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: news

 

Addio a Valeria De Franciscis, nota per "Pranzo di ferragosto"
Valeria De Franciscis Bendoni
È morta ieri Valeria De Franciscis Bendoni, nota al pubblico italiano per le sue divertenti partecipazioni da protagonista nei film di Gianni Di Gregorio "Pranzo di Ferragosto" e "Gianni e le donne".
Il 14 dicembre aveva compiuto 98 anni.

Era diventata attrice per caso sul set di "Estate romana" di Matteo Garrone, ma coi film di Di Gregorio - collaboratore di Garrone - aveva ottenuto premi e riconoscimenti (candidatura ai David di Donatello come miglior attrice non protagonista per "Gianni e le donne").
 
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La difesa di Allen sulle pagine del NYT da cinecittà news

Post n°11085 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

ssr10/02/2014
"Non ho molestato Dylan. Le volevo bene e spero che un giorno capisca che sua madre l'ha privata dalla possibilità di avere un padre che l'amava e che è stata sfruttata da una madre più interessata alla sua rabbia personale che al benessere della figlia". Così, in una lettera aperta pubblicata dal' New York Times' Woody Allen si difende dalle accuse che, dalle colonne dello stesso giornale, le ha rivolto la figliastra Dylan di averla molestata quando aveva solo sette anni.
Il regista 73enne risponde alle accuse, che si riferiscono a fatti presumibilmente avvenuti 21 anni fa. Quando con Mia Farrow dopo una relazione di 12 anni "eravamo alle prese con una separazione terribilmente acrimoniosa", perché lui si era innamorato della giovane figlia adottiva di lei, Soon-Yi, che ha poi sposato e con la quale oggi ha due figlie adottive. Già allora Allen si era difeso e aveva anche "volontariamente accettato il test della macchina della verità, che ovviamente passai perché non avevo nulla da nascondere. Chiesi a Mia di sottoporsi a sua volta, ma rifiutò".

Allen ricorda che la polizia affidò il caso ad una unità investigativa speciale che dopo mesi di indagine concluse che il regista non aveva molestato Dylan, che probabilmente lo aveva accusato perché era una bimba vulnerabile imbeccata dalla madre. Allen scrive anche che Mia portò la bimba ad una visita medica e lei al dottore disse che non era stata molestata. "Mia portò allora Dylan fuori per un gelato, e quando tornarono la bambina aveva cambiato la storia". Secondo Mia, le molestie avvennero in una bassa soffitta di una casa in Connecticut, ma lei dimentica, dice Allen, che "soffro molto di claustrofobia".

E Woody Allen dedica un passaggio anche a Ronan Farrow, oggi 28enne, riferendosi alle recenti affermazioni di Mia Farrow secondo cui potrebbe essere il figlio di Frank Sinatra piuttosto che dello stesso Allen: "Vero, somiglia a Sinatra. Ma se è così, cosa significa? Che durante la battaglia sull'affidamento, lei ha mentito sotto giuramento affermando che Ronan era figlio nostro? Anche se non è di Frank, la sua possibilità solleva il dubbio che andasse a letto con Sinatra mentre stavamo assieme. Senza parlare di quel che ho pagato in alimenti. Mantenevo il figlio di Frank?".

Allen conclude la lettera affermando che "queste sono le mie ultime parole sull'intera vicenda e nessuno la commenterà o risponderà in alcun modo per mio conto". Tuttavia, Dylan ha già replicato: in un comunicato alla 'Abc' ha affermato che Woody Allen "ha un arsenale di avvocati e addetti stampa, ma una cosa non ha dalla sua parte, la verità" e lei non permetterà "che la verità venga sepolta. Non verrò messa a tacere".

 
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Docufilm su Pasolini al Caffè Letterario di Roma

Post n°11084 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: news

ssr10/02/2014
Il docufilm su Pier Paolo PasolinUn intellettuale in borgata per la regia di Enzo De Camillis, con il patrocinio del Comune di Roma, della Regione Lazio e di Articolo 21, verrà presentato oggi a Roma, alle ore 20.30 presso il Caffè Letterario di via Ostiense 95, grazie a TamTamOnline srl e SAS Cinema.
Partecipano alla serata, condotta dalla giornalista Paola Casella, i registi Ugo Gregoretti, Maurizio Ponzi e Nino Russo, la senatrice Paola De Pinn e il consigliere comunale di Roma Imma Battaglia, il giornalista Renato Parascandalo, l'attrice Eva Grimaldi, i produttori, Bruno Altissimi, Claudio Mancini e Pietro Innocenzi. 

 
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Europa: spettatori calano dell'1,8%

Post n°11083 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

ssr10/02/2014
Nel 2013 in Europa gli spettatori nelle sale cinematografiche sono stati 1.158,5 milioni, con un calo dell’1,8% rispetto ai 1.179,8 milioni del 2012. A rilevarlo è MEDIA Salles che, in occasione della Berlinale, ha presentato i dati del mercato cinematografico europeo,  esaminando i risultati di 35 paesi. Questo decremento, afferma MEDIA Salles, non riflette una situazione omogenea in quanto, mentre i 19 paesi dell’Europa Occidentale - passando dagli 881,7 milioni del 2012 agli 840,8 del 2013 - registrano un decremento superiore alla media del Continente (-4,6%), i 16 territori dell’Europa Centrale e Orientale e del Bacino del Mediterraneo chiudono l’anno con un aumento di spettatori del 6,6%, totalizzando 317,7 milioni di biglietti venduti rispetto ai 298,1 del 2012. 

La disomogeneità dei risultati emerge comunque anche all’interno delle due macroregioni.
Nell’Europa Occidentale che, per il secondo anno consecutivo, registra un calo di spettatori, prevalgono i territori caratterizzati da un andamento - seppur in varia misura - negativo. Tra questi si collocano grandi mercati come il Regno Unito (-4%), la Germania, dove - dopo un 2012 lusinghiero - si stima un decremento del 4,5%, la Francia che, perdendo il 5,3% degli spettatori, si ferma sotto la soglia dei 200 milioni e la Spagna che aggiunge un altro risultato decisamente negativo (-15%) a una serie di cali e chiude il 2013 con circa 80 milioni di spettatori, che la riportano ai livelli dei primi anni ’90. Secondo gli operatori spagnoli, tra le ragioni di questo decremento, ha giocato un ruolo fondamentale l’aumento dell’IVA, passata a metà del 2012 dall’8 al 21%.

Una diminuzione importante nel numero di spettatori si registra anche in Grecia (-12%), in Austria (-10,6%), in Svezia (-9,7%), in Portogallo (-9,4%).  Più contenuti sono i cali in mercati come la Svizzera, dove le stime parlano dell’8%, la Finlandia, che dopo un 2012 da record perde il 6,9%, l’Irlanda (-5%), l’Islanda (-5,3%), il Lussemburgo (-3,9%). La Norvegia riesce a contenere la flessione entro il 2,7% anche grazie all’ottimo risultato dei film nazionali (+24% rispetto al 2012). Sostanzialmente stabile è la Danimarca (-0,2%), mentre Belgio e Paesi Bassi registrano lievi incrementi (rispettivamente +0,5% e +0,8%).
Il mercato decisamente in controtendenza è invece l’Italia che, registrando una crescita stimata di circa il 6%, si riporta sopra i 100 milioni di biglietti venduti.

Se in Europa Occidentale prevalgono i paesi con un andamento negativo, il numero di territori dell’Europa Centro-Orientale e del bacino del Mediterraneo con il segno meno eguaglia quello col segno più. Tra i primi si collocano Cipro (-20%), probabilmente a causa di una crisi economica più generale, la Slovenia (-16,1%), la Serbia (-9,3%), Malta, che registra il terzo decremento consecutivo, stimato nel 2013 al 7%, la Polonia (-5,6%), la Croazia, che dopo un anno record arretra del 3,5%. Repubblica Ceca ed Estonia limitano il calo a un “ritocco” del -1%. Sul fronte degli incrementi si situano l’Ungheria, con una crescita stimata al 2%, la Lettonia (+3,9%), la Slovacchia (+4,8%), la Lituania (+6,8%) e Bulgaria che, crescendo del 16,7%, si avvicina ai 5 milioni di spettatori migliorando anche l’ottimo risultato del 2011.

Un discorso a parte, conclude MEDIA Salles, meritano Romania, Turchia e Russia, che continuano una pluriennale serie positiva. La Romania cresce del 13,8%, registrando l’ottavo aumento consecutivo che l’ha portata dai 2,8 milioni di biglietti venduti del 2006 ai 9,5 del 2013. Con un aumento del 14,7% la Turchia varca la soglia dei 50 milioni di spettatori (erano circa 30 milioni nel 2007), mentre la Russia, aggiungendo 14 milioni al risultato del 2012, sorpassa il Regno Unito e diventa il secondo mercato europeo in termini di presenze. 

 
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