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Messaggi del 17/02/2014

 

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Post n°11143 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema

 
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“Adotta un film”, ecco come salvare i capolavori del cinema italiano da il fatto quotidiano

Post n°11142 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

Iniziativa della Fondazione centro sperimentale di cinematografia. Alcune pellicole conservate negli archivi della Cineteca nazionale verranno "rinnovate" integralmente grazie alle più avanzate tecniche di restauro sostenute attraverso i fondi che i donatori vorranno mettere a disposizione
“Adotta un film”, ecco come salvare i capolavori del cinema italiano

Da De Sica a Germi, da Rossellini a Scola passando per PetriVisconti e Pasolini. Un film di qualità è a tutti gli effetti un’opera d’arte, che ha quindi il pieno diritto al restauro, al pari di un dipinto di Caravaggio o di una scultura del Canova

Da questo concetto è nata l’idea della Fondazione centro sperimentale di cinematografia che ha deciso di proporsi come istituzione di riferimento per un progetto sul modello di Telethon, presentato ufficialmente alla 68esima Mostra internazionale del cinema di Venezia. Adotta un film è il nome dell’iniziativa ideata e realizzata dall’Ufficio marketing e fundraising del Csc per preservare l’integrità delle opere filmiche e di conseguenza l’inestimabile valore che rappresentano a livello storico. Alcune pellicole conservate negli archivi della Cineteca Nazionale verranno “rinnovate” integralmente grazie alle più avanzate tecniche di restauro sostenute attraverso i fondi che i donatori vorranno mettere a disposizione per l’iniziativa.

Che l’Italia sia la culla del cinema è indubbio, visto che il nostro Filoteo Alberini già nel 1895 aveva brevettato il Kinetografo, un marchingegno simile a quello diffuso sei mesi dopo dai più celebrifratelli Lumière. Eravamo ancora sotto la Monarchia, basti pensare che tra i primi storici esempi di cinema viene ricordata la ripresa della visita del re Umberto I e della regina Margherita di Savoia a Monza, realizzata da Vittorio Calcina. Da quel momento a oggi c’è poco altro da aggiungere, il Bel Paese è diventato una fonte di ispirazione per la cinematografia mondiale.

Film che si sono imposti nell’immaginario comune e che oggi trovano dimora a Roma, presso la Cineteca Nazionale, che conserva con cura il patrimonio filmico nostrano con oltre 80.000 titoli, di cui 2000 disponibili per la diffusione culturale. Un patrimonio enorme e di difficile gestione, specialmente in un periodo in cui i fondi alla cultura vengono costantemente dimezzati. I singoli cittadini potranno effettuare una donazione online con un importo che varia da un euro, con il quale ci si ritroverà inseriti nell’elenco donatori in qualità di “sostenitore del cinema italiano”, passando per 5, 10, 20 e 25 euro con cui si riceveranno diversi gadget con le immagini del film “adottato”, fino a 500 euro, somma che verrà ricompensata con il proprio nome all’interno dei ringraziamenti speciali sui titoli di coda della pellicola reastaurata e nei contenuti speciali del dvd.

Ma oltre alla raccolta fondi, che avverrà principalmente tramite il sito web dell’iniziativa, ilprogetto mette a disposizione di aziende pubbliche e private un team di esperti specializzati in attività di co-marketing, con l’obiettivo di studiare e creare attività ed eventi per le imprese che vorranno prendere in “adozione” una pellicola, diventandone main sponsor.

Il restauro e la conservazione di un lungometraggio significa anche che verrà restituito al pubblico al termine dei lavori. Adotta un film infatti permetterà di far rinascere pellicole che saranno presentate al pubblico sfruttando come location principale il Cinema Trevi, la sala aperta dalla Cineteca Nazionale. sarà possibile anche la proiezione dei titoli provenienti dal proprio e da altri archivi. In questo modo sarà possibile preservare un tesoro che i grandi maestri del nostro cinema hanno regalato a tutti e che continueranno a essere parte essenziale del patrimonio culturaledell’Italia e del mondo.

 
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Truman Capote

Post n°11141 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

Locandina Truman Capote: a sangue freddo

Kansas, 1959. In una livida mattina di novembre una famiglia di agricoltori, i Clutter, vengono trovati assassinati nella loro fattoria. A New York, intanto, l'omicidio collettivo di Holcomb colpisce e ispira lo scrittore Truman Capote che parte per la cittadina del Kansas accompagnato dall'amica Harper Lee. A interessare lo scrittore sono le reazioni della provincia all'efferato delitto. Ma l'arresto improvviso di Dick Hickock e di Perry Smith, rei del crimine, trasforma la natura del progetto di Truman. Quello che doveva essere un servizio di cronaca da pubblicare su "The New Yorker" diventa il romanzo più ambizioso dello scrittore di New Orleans: "A Sangue freddo". Nei sei anni che separano i colpevoli dalla morte per impiccagione, Capote, intratterrà con almeno uno di loro, Smith, una fitta corrispondenza. Quanto fosse reale l'interesse umano di Capote per Smith, criminale "affamato di istruzione" con gli occhi neri da Cherockee e la pelle bianca da irlandese, non ci è dato saperlo, né come lettori né come spettatori. Capote è ambiguo sia nelle pagine che sullo schermo nell'interpretazione davvero sbalorditiva, per somiglianza e talento, di Philip Seymour Hoffman. Impressionato sulla pellicola come in un ritratto di Cartier-Bresson, il Truman Capote di Benett Miller ripropone la magnifica ossessione dell'artista: la creazione, ad ogni costo. A discapito delle vittime e dei loro carnefici. Con gli introiti ottenuti dalla vendita dei diritti cinematografici del suo romanzo, Colazione da Tiffany, Capote poté finanziare un'indagine lunga sei anni e l'avvocato che con una richiesta di appello prolungò la vita di Hickock e Smith. Almeno fino a quando lo scrittore non ottenne da loro la piena redazione del fatto criminoso e con quella un epilogo per la sua non-fiction novel. La fotografia suggestiva di Adam Kimmel, cupa nelle conversazioni al penitenziario e luminosa fino ad accecare in Costa Brava (dove Capote si ritira per redigere il romanzo), esemplifica il passaggio dal gesto irrazionale del criminale a quello intellettuale ed espressivo dello scrittore.
La domanda adesso è quanto la grandezza di Capote giustifichi gli atteggiamenti crudeli e i narcisismi non celati. Ragioni dell'arte contro ragioni dell'etica. Ma probabilmente l'unica risposta possibile si rintraccia nelle opere incompiute di Capote, nelle preghiere (non) esaudite che seguirono "A sangue freddo", un romanzo, la cui bellezza ci rende per forza conniventi perché si fa consumare come un peccato. Appunto.

 
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Renato Zero ammalato, ancora rinviati i concerti livornesi da http://iltirreno.gelocal.it/

Post n°11140 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

Il cantante ha la febbre e non è in grado di esibirsi: gli spettacoli al Modigliani Forum di Livorno sono rinviati al 23 e 24 febbraio

Renato Zero è malato e febbricitante. Quindi, dopo aversospeso il concerto di sabato scorso (VIDEO) e rinviato quello di domenica, il cantante non si esibirà martedì 18 e mercoledì 19 che erano le nuove date dei concerti livornesi.

Conservate comunque i tagliandi, perchè Renato Zero vuole mantenere l’impegno con i sorcini livornesi. “Livorno, tornerò presto, parola di Zero”, ha dichiarato. E infatti, il cantante ha già stabilito le due nuove date al Modigliani Forum di Livorno: per chi aveva il biglietto di sabato scorso, lo show è rimandato a domenica 23, mentre per chi avrebbe dovuto assistere allo spettacolo di domenica 16, sliterrà tutto a lunedì 24. Stesso orario (ore 21).

Questo il comunicato ufficiale degli organizzatori del tour. "A causa del perdurare dell'infiammazione alle corde vocali di Renato Zero, l’organizzazione è costretta con rammarico a rinviare le date dei concerti dell’ “Amo Tour” previste a Livorno, Mantova e Ancona. Le nuove date si terranno il 23 e 24 febbraio al Modigliani Forum di Livorno (anziché il 18 e 19 febbraio, come precedentemente annunciato), il 26 al Palabam di Mantova (anziché il 21 febbraio) e il 28 al Palarossini di Ancona (anziché il 23 febbraio, come precedentemente annunciato)".

 
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I 20 film più controversi della storia del cinema

Post n°11139 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

da cineblog.it

 

 

Ci sono sempre stati (e ci saranno sempre) film che fanno discutere e che vengono vietati. Oggi vediamo la top20 di TasteOfCinema… avete visto queste pellicole? Vi hanno sconvolto? Quale film avreste incluso nella seguente lista?

20. Ultimo tango a Parigi

Paul (Marlon Brando) e Jeanne (Maria Schneider) iniziano una torrida relazione. E’ stato X-Rated in America e in Gran Bretagna. Il momento più controverso: Paul usa il burro come lubrificante.

19. Ecco l’impero dei sensi

Il racconto erotico di Nagisa Oshima su una relazione sessuale, tra cinema d’essai e pornografia. Troppo per il Giappone. Tratto da un fatto di cronaca.

18. L’ultima tentazione di Cristo

Il cattolico Martin Scorsese omaggia la forza interiore di Gesù. Il Momento più controverso: La tentazione di Gesù (Willem Dafoe) che vede per sé una vita normale.

17. Cannibal Holocaust

Il padre dei film found footage su una troupe che diventa vittima di cannibali. Il Momento più controverso: Ruggero Deodato ha dimostrato che non aveva davvero impalato una ragazza…

16. I Diavoli

Il dramma di Ken Russell sulla stregoneria del 17° secolo ha inorridito i censori con il suo mix di horror e satira religiosa e fu pesantemente tagliato.

15. La Casa

Il racconto cupamente comico di Sam Raimi sulla possessione demoniaca è diventato uno dei capri espiatori dei film più bannati del 1980. Il Momento più controverso: Cheryl (Ellen Sandweiss) è stuprata da un albero.

14. La Passione di Cristo

Mel Gibson racconta la Crocifissione in modo extra-violento, il film è stato elogiato dai religiosi, ma ha attirato critiche per l’antisemitismo.

13. Psycho (1960)

Lasciamo perdere la scena della doccia, il vero scandalo era successo pochi minuti prima: l’utilizzo sullo schermo di un gabinetto in un film mainstream hollywoodiano. Era la prima volta.

12. Natural Born Killers

Tagliato in America, vietato in Irlanda, il rilascio in VHS ritardato in Gran Bretagna fino al 2001…

11. Le facce della morte

Un compendio di scene di morte. Vietato in 40 paesi.

10. Cane di paglia

Sam Peckinpah ha portato la sua visione nichilista dell’uomo sul grande schermo, con Dustin Hoffman che reagisce dopo la violenza di alcuni uomini su sua moglie (Susan George).

9. L’esorcista

Il Momento più controverso: Regan (Linda Blair) comincia a masturbarsi con un crocifisso.

8. Non violentate Jennifer (1978)

Il Momento più controverso: La scena in cui Jennifer (Camille Keaton) castra uno dei suoi aggressori è il più chiacchierato, ma, ad essere onesti, la prima metà del film è insopportabilmente orribile.

7. Salò o le 120 giornate di Sodoma

Pier Paolo Pasolini aggiorna la storia del Marchese De Sade. Momento più controverso: I prigionieri dei fascisti sono costretti a mangiare una cena di cacca.

6. Irreversibile

Il Momento più controverso: Lo stupro prolungato di Monica Bellucci.

5. A Serbian Film

Un enorme clamore ha annunciato l’arrivo del film di Srdjan Spasojević. Il Momento più controverso: Milos (Srdjan Todorovic) viene introdotto sull’ultima tendenza hardcore: sesso con un neonato.

4. The Human Centipede 2

Il primo film è stato abbastanza scandaloso, ma il sequel di Tom Six ha unito agonia con la chirurgia faidate e violenti feticci sessuali.

3. Trionfo della Volontà

Il documentario di Leni Riefenstahl è un capolavoro del cinema che glorifica il nazismo. Le sue proiezioni in Germania oggi si limitano a scopi strettamente didattici. Il momento più controverso: Il climax della processione-marcia, in cui Hitler raduna le sue truppe. Più tardi prese in prestito da George Lucas per il finale di Star Wars.

2. Arancia Meccanica

La vista amara di Stanley Kubrick sulla ultra-violenza (e la risposta ancora più disumanizzante delle autorità) ha provocato la rabbia del pubblico e minacce di morte private. Il momento più controverso: l’esagerata scena di stupro.

1. La nascita di una nazione

Il film di David Wark Griffith è lodato dagli storici del cinema per aver più o meno “inventato” il lungometraggio narrativo come viene usato ancora oggi. A renderlo imbarazzante è un annuncio di reclutamento impenitente per il Ku Klux Klan e provoca ancora feroci discussioni. Il momento più controverso: il finale, in cui i soldati del Nord e del Sud mettono da parte le loro differenze per unire le forze contro gli schiavi neri (tutti interpretati da attori bianchi in blackface), presumibilmente il nemico “reale” del progresso americano.

 
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L’universo femminile e la violenza. Uno sguardo dal cinema europeo da tafter.it

Post n°11138 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

- di Marianna Trimarchi -

L’universo femminile e la violenza da esso subito sono i temi che giungono dal cinema europeo presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. I tre film “La moglie del poliziotto”, “Miss Violence” e “Medeas” sono infatti accomunati dalla presenza di donne sofferenti.

5 settembre 2013

 

La moglie del poliziotto (Philip Groing, 2013), Miss Violence (Alexandros Avranas, Grecia, 2013), Medeas (Andrea Palladoro, USA, 2013).
Più che tre film, un trittico, senza saperlo. In comune, gli stessi temi: la famiglia, il sesso, la violenza.

mogliepoliLa Mostra del Cinema di Venezia dà spazio a produzioni europee indipendenti, che sembrano riflettere in sintonia, pur nella diversità delle geografie nazionali e delle geopolitiche.
Tutti e tre i film, uno tedesco, uno greco, l’altro di un italiano ormai trasferito negli Stati Uniti, affrontano le dinamiche distorte della relazione violenta tra mariti e mogli e delle ritorsioni sui figli, squadernando un quadro psicologico perturbante.
La moglie del poliziotto, del tedesco Groning, mette in scena attraverso sessanta episodi, la quotidianità di una famiglia apparentemente comune, dove il padre è un poliziotto e la madre si occupa della bambina.  Apparentemente comuni sono anche le vicende della famiglia greca di Angeliki, in Miss Violence, la ragazza che si suicida gettandosi al balcone il giorno del suo undicesimo compleanno, non lasciando alcuna traccia di sconcerto tra i familiari; e quella della famiglia di Ennis, l’allevatore di mucche protagonista di Medeas, che vive con la moglie sordomuta e i figli in una zona rurale dell’America profonda.

missviolence

Anche se attraverso tre stili diversi, ciascun film interpreta la relazione psicologica dei personaggi e il loro rapporto con l’ambiente.

La moglie del poliziotto e Miss Violence, in particolar modo, trovano una collocazione specifica negli interni domestici, soprattutto il secondo film, dove la dimensione esterna è quasi esclusa dalla pellicola. In entrambe i film, vicini per un’escalation di violenze che man mano si rendono sempre più evidenti, i personaggi, in particolar modo quelli femminili, sono relegati in una prigione fisica e psicologica, costituita, appunto, dalle pareti domestiche.
Al contrario, Medeas fa del paesaggio rurale la possibilità di una fuga dalle dinamiche frustranti della famiglia, ma non consente un riscatto: perdersi nel paesaggio è, per i personaggi del film, una parentesi mai definitiva, che riporta sempre all’ovile domestico.

Altro elemento comune è, nella rappresentazione del nucleo familiare, il ricorso alla foto ricordo. In tutti e tre i film, infatti, il quadretto domestico, con tutti i componenti pronti ad essere immortalati, denuncia la finzione e l’artificiosità della posa e, per antitesi, smaschera i rapporti problematici.

medeas

I primi due film, in particolare, intessono un discorso sulla violenza operata sul femminile. In entrambi, le famiglie protagoniste presentano una dominante numerica femminile, schiacciata però dall’esercizio del potere maschile. nelle famiglie. Così, quando la famiglia del poliziotto, di fronte alla macchina da presa, compone un trittico felice ed emblematico e canta una canzoncina, mette in atto una finzione scenica. Allo stesso modo il pater familias che abbraccia le figlie o la moglie, nelle foto ricordo degli altri due film, è di per sé l’esibizione di una felicità non vera e di un trauma celato.
La presenza perturbante del non detto, poco a poco svelata in un crescendo di tensione in tutti e tre i film, si maschera infatti dietro questi edifici simbolici. È la macchina da presa, al contrario, a puntare lo sguardo su dettagli che rivelano una trama di indizi sempre più sconcertanti.

Medeas è invece diverso: il regista Andrea Pallaoro sembra aver assorbito una visione meno freudiana e rinuncia all’esibizione della violenza lasciando alla fuga nel paesaggio la possibilità di costituire un riscatto, anche se temporaneo.
Gli europei Groning e Avranas, invece, prediligono una rappresentazione traumatica, per l’appunto come se fosse in debito con la psicanalisi, in cui allo spettatore non è data alcuna possibilità di censura, se non quella di distogliere lo sguardo.

Legati con un fil rouge per nulla scontato alla cronaca nera che con cadenza ormai quotidiana ci presenta casi di femminicidi o di violenze domestiche, i tre film costringono il pubblico ad una riflessione forzata e doverosa e lasciano sperare in un ritorno del cinema ad un realismo del quotidiano e dei suoi lati più occulti.
Venezia 70, in un quadro di coerenza e di continuità tra i film in programma, sembra seguire questa tendenza.

 
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Gli stagisti

Post n°11137 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

Nick e Billy non lo sanno ma la compagnia per la quale lavorano come venditori è fallita, da un giorno all'altro, lasciandoli in mezzo a una strada. Nessuna società sembra volerli, fino a che cercando su internet non trovano proprio sul motore di ricerca utilizzato un'offerta di stage che accettano perchè dà la possibilità di essere assunti dopo un periodo di prova. Quello che non sanno è che il periodo di prova a Google prevede una gara tra stagisti per chi comprende meglio i valori dell'azienda, misurandosi in tutti gli ambiti trattati dal colosso, dalla programmazione alla vendita. 

Nonostante non sappiano nulla di tecnologia e siano totalmente impreparati cominciano a lavorare con un team di outsider (stagisti che nessun altro ha voluto nella propria squadra) applicando metodi poco convenzionali alla risoluzione dei problemi.
La sua natura di grande spot per Google, Gli stagisti, non la nasconde, è anzi molto onesto nel mostrare come tutto il film ruoti intorno all'azienda americana: è girato dentro Google, racconta di come due persone lontane da quell'universo entrino nella logica di Google, ne espone i valori, ne mostra il lavoro e ne mette in scena l'eterogeneità. Tutto avviene attraverso la cornice della commedia che invece di distruggere in questo caso costruisce. Non si tratta infatti di un film in cui l'umorismo ribalta le situazioni o mette in risalto tramite l'ironia e il paradosso ciò che sarebbe impossibile dire con un tono serio, al contrario porta due scemi comici in un contesto per mettere in risalto la loro inadeguatezza. Il contesto, insomma, ne esce immacolato se non legittimato, poichè i due protagonisti saranno felici e integrati solo una volta introiettate le regole base del luogo.
Insomma non è questione di product placement, pratica non solo legittima ma anche auspicabile, quanto di disonestà intellettuale nel tradire i presupposti delle migliori commedie (quelli che Vince Vaughn e Owen Wilson avevano tenuto saldi per almeno tre quarti del loro più grande successo, Due single a nozze).
Ma se l'aver inserito nel film un marchio con pigrizia e ripiegando sulla più facile delle agiografie (quella che pone l'oggetto dello scrivere come il fine ultimo da raggiungere per essere felici) è un secondo livello di lettura, la cosa più immediatamente grave per una commedia come Gli stagisti è il non essere divertente.
Di fatto il film di Shawn Levy, scritto da Vince Vaughn, è privo di una scrittura vera e propria e addirittura ruba la sua struttura agli high school movie. Con poca inventiva la grande società in questo film viene rappresentata come un liceo, con le ragazze carine, i bulli, la segregazione tra vincenti e perdenti, la mensa, i dirigenti che sembrano (e si atteggiano come) professori e infine anche le partite all'aria aperta dove manifestare l'ostilità. Gli stagisti in questo senso si dimostra totalmente incapace di imbastire una narrazione intorno a quei temi che sbandiera nel titolo e nel trailer e che da tempo aspettano un'esplorazione cinematografica degna di questo nome (il nuovo mondo del lavoro, l'incapacità di reinserirsi a 40 anni, la distanza tra il vecchio universo professionale e quello nuovo, l'arrivismo giovanile indotto dalla new economy), oltre ad essere fermamente intenzionato a non inventare assolutamente nulla dal punto di vista comico.
Il boss che i protagonisti salutano nel finale è effettivamente uno dei due proprietari dell'azienda, Sergey Brin.

 
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Festival di Sanremo 2014, serata per serata

Post n°11136 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

 

Ecco il programma, in continuo aggiornamento, delle cinque serate del Festival di Sanremo, in onda su Rai1 dal 18 al 22 febbraio 2014, con le esibizioni e gli ospiti, serata per serata.

Il Festival potete seguirlo in diretta streaming sul sito www.sanremo.rai.it e commentare le serate sulla Social tv di Sanremo.

All’interno della nuova Social Tv, in Esclusiva le interviste a caldo con gli artisti appena scesi dal palco, realizzate da Federica Gentile nella Green Room del Teatro Ariston

Scopri tutte le info sulla Social Tv>>

Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, animerà il #Prefestival di questa 64esima edizione. Un suo filmato precederà ciascuna delle cinque serate. I video, girati e montati dall’autore televisivo avranno un “Uno sguardo curioso, tagliente e insieme affettuoso sul nazional-popolare”

I 14 Campioni di Sanremo 2014 e le due canzoni che presenteranno al Festival:

blog-sanremo-campioni

 

Antonella Ruggiero canta ‘Quando balliamo’ e ‘Da lontano’

Arisa canta ‘Lentamente (il primo che passa)’ e ‘Controvento’

Cristiano De Andrè canta ‘Invisibili’ e ‘Il cielo è vuoto’

Francesco Renga canta ‘A un isolato da te’ e ‘Vivendo adesso’

Francesco Sarcina canta ‘Nel tuo sorriso’ e ‘In questa città’

Frankie Hi-Nrg mc canta ‘Pedala’ e ‘Un uomo è vivo’

Giuliano Palma canta ‘Così lontano’ e ‘Un bacio crudele’

Giusy Ferreri canta ‘L’amore possiede il bene’ e ‘Ti porto a cena con me’

Noemi canta ‘Bagnati dal sole’ e ‘Un uomo è un albero’

Perturbazione cantano ‘L’unica’ e ‘L’Italia vista dal bar’

Raphel Gualazzi con i Bloody Beetroots cantano ‘Liberi o no’ e ‘Tanto ci sei’

Renzo Rubino canta ‘Ora’ e ‘Per sempre e poi basta’

Riccardo Sinigallia canta ‘Prima di andare via’ e ‘Una rigenerazione’

Ron canta ‘Un abbraccio unico’ e ‘Sing in the rain’

 

Queste le 8 Nuove proposte, guarda i videoclip:

JAC_3308- Bianca con il brano Saprai >>

- Diodato con il brano Babilonia >>

- Filippo Graziani con il brano Le cose belle >>

- Rocco Hunt con il brano Nu Juorno Buono >>

-The Niro con il brano 1969 >>

- Vadim con il brano La Modernità >>

Veronica De Simone con il brano Nuvole che passano >>

- Zibba con il brano Senza di te >>

 

 

Prima Serata – martedì 18 febbraio 2014

carrà-casta-post-blog-sanremo

- Ore 12:30 Conferenza stampa in streaming sul sito sanremo.rai.it

#Prefestival di Pif

- Interpretazione-esecuzione, da parte di 7 dei 14 Artisti CAMPIONI, di 2 canzoni ciascuno. La votazione per le due esecuzioni di ciascun Artista CAMPIONE avverrà con sistema misto, da parte del pubblico tramite televoto e attraverso la Giuria della Stampa del Festival, per la scelta della canzone che, tra le due, rimarrà in competizione.

- Le uscite dei Campioni: Arisa, Frankie hi-nrg mc, Antonella Ruggiero, Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots, Cristiano De Andrè, Perturbazione, Giusi Ferreri.

I voti del pubblico verranno percentualizzati, lo stesso avverrà per i voti della Giuria della Stampa: i due distinti risultati percentualizzati peseranno entrambi per il 50% nella selezione della canzone che rimarrà in competizione.

 -Presentazione degli 8 Artisti NUOVE PROPOSTE, senza esibizione.

- Ospiti della serata: Letizia Casta, Raffaella Carrà e Yussuf Cat Steven. I presenter: Tito Stagno, Tania Cagnotto con Francesca Dallapè,
Amaurys Perez, Luigi Naldini, Cristiana Capotondi, Massimo Gramellini e Marco Bocci

 - Dopo la diretta, al via il #Dopofestival sul sito ufficiale sanremo.rai.it

 

 

Seconda Serata – mercoledì 19 febbraio 2014

 ospiti-m

- Ore 12:30 Conferenza stampa in streaming sul sito sanremo.rai.it

#Prefestival di Pif

 -Interpretazione-esecuzione, da parte degli altri 7 Artisti CAMPIONI, di 2 canzoni ciascuno. Anche in questo caso la votazione per le due esecuzioni di ciascun Artista CAMPIONE, avverrà con il sistema misto, da parte del pubblico tramite televoto e attraverso la Giuria della Stampa del Festival, per la scelta della canzone che, tra le due, rimarrà in competizione. I voti del pubblico verranno percentualizzati, lo stesso avverrà per i voti della Giuria della Stampa: i due distinti risultati percentualizzati peseranno entrambi per il 50% nella selezione della canzone che rimarrà in competizione.

- Le uscite dei Campioni: Francesco Renga, Giuliano Palma, Noemi, Renzo Rubino, Ron, Riccardo Sinigallia e Francesco Sarcina.

-Interpretazione-esecuzione di 4 delle 8 canzoni degli Artisti NUOVE PROPOSTE. Votazione con sistema misto, del pubblico tramite il sistema del televoto e della Giuria della Stampa. I voti del pubblico verranno percentualizzati, lo stesso avverrà per i voti della Giuria della Stampa: i due distinti risultati percentualizzati peseranno entrambi per il 50% nella determinazione della graduatoria complessiva. Le 2 canzoni-artisti col punteggio complessivo più elevato verranno ammesse alla Quarta Serata.

- Le uscite delle Nuove Proposte: Diodato, Filippo Graziani, Bianca e Zibba

- Ospiti della serata: Claudio BaglioniRufus WainwrightFranca Valeri e Claudio Santamaria, mentre i presenter sono le gemelle KesslerArmin Zoeggeler, la direttrice del museo di Rovereto Cristiana ColluKasia SmutniakGianantonio StellaVeronica AngeloniClemente Russo.

- Dopo la diretta, al via il #Dopofestival sul sito ufficiale sanremo.rai.it

 

 Terza Serata – giovedì 20 febbraio 2014

ospiti-III

 

- Ore 12:30 Conferenza stampa in streaming sul sito sanremo.rai.it

#Prefestival di Pif

-Interpretazione-esecuzione, da parte dei 14 Artisti CAMPIONI, delle 14 canzoni rimaste in competizione. Votazione del pubblico attraverso il sistema del televoto. In base ai voti ricevuti nella serata verrà stilata una graduatoria provvisoria delle 14 canzoni artisti, che potrà essere resa nota e che peserà per il 25% nella determinazione della graduatoria finale.

-Interpretazione-esecuzione delle altre 4 canzoni degli Artisti NUOVE PROPOSTE. Votazione con il sistema misto, del pubblico tramite il sistema del televoto e della Giuria della Stampa. I voti del pubblico verranno percentualizzati, lo stesso avverrà per i voti della Giuria della Stampa; i due distinti risultati percentualizzati peseranno entrambi per il 50% nella determinazione della graduatoria complessiva. Le 2 canzoni-artisti col punteggio complessivo più elevato verranno ammesse alla Quarta Serata.

- Le uscite delle Nuove Proposte: Rocco Hunt, Veronica De Simone, The Niro e Vadim

- Dopo la diretta, al via il #Dopofestival sul sito ufficiale sanremo.rai.it

 

 

Quarta Serata – venerdì 21 febbraio 2014

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- Ore 12:30 Conferenza stampa in streaming sul sito sanremo.rai.it

#Prefestival di Pif

-Serata evento SANREMO CLUB. Il Festival di quest’anno vuole omaggiare alcune tra le più importanti canzoni autorali della musica italiana. Per troppo tempo sul palcoscenico dell’Ariston si sono alternati il Premio Tenco e il Festival di Sanremo, separati da un muro invisibile, per la natura delle due manifestazioni. La serata di quest’anno del venerdì sera,‘Sanremo Club’, vuole invece creare un legame tra queste due anime, abbattendo ogni steccato e unendo la buona musica. I 14 cantanti in gara interpreteranno una delle canzoni della tradizione cantautorale italiana. Interpretazione-esecuzione, senza votazioni, da parte dei 14 Artisti CAMPIONI di canzoni della storia della musica italiana, individuate dalla Direzione Artistica.  Leggi tutti i dettagli della serata >>

-Infine ci sarà l’interpretazione-esecuzione delle 4 canzoni finaliste della sezione Artisti NUOVE PROPOSTE. Votazione con il sistema misto della Giuria di Qualità e del pubblico con il sistema del televoto. I voti del pubblico verranno percentualizzati, lo stesso avverrà per i voti della Giuria di Qualità: i due distinti risultati percentualizzati peseranno entrambi per il  50% nella determinazione della graduatoria complessiva. La canzone-artista col punteggio complessivo più elevato verrà proclamata vincitrice della sezione Artisti GIOVANI.

Gli ospiti: venerdì Gino PaoliPaolo Nutini, Luca Zingaretti e Enrico Brignano.

- Dopo la diretta, al via il #Dopofestival sul sito ufficiale sanremo.rai.it

 

Serata Finale – sabato 22 febbraio 2014

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- Ore 12:30 Conferenza stampa in streaming sul sito sanremo.rai.it

#Prefestival di Pif

-Interpretazione-esecuzione delle 14 canzoni della sezione CAMPIONI. Votazione con il sistema misto della Giuria di Qualità, del pubblico con il televoto e con il computo dei risultati ottenuti nella serata di giovedì. I voti del pubblico di sabato verranno percentualizzati, lo stesso avverrà per i voti del pubblico di giovedì e per i voti della Giuria di Qualità: i tre distinti risultati percentualizzati avranno il seguente peso nella determinazione della graduatoria complessiva: il 25% il voto del pubblico di giovedì, il 25% il voto del pubblico di sabato, il 50% il voto della Giuria di Qualità. Nuova interpretazione-esecuzione delle tre canzoni-artisti col punteggio complessivo più elevato e nuova votazione con sistema misto della Giuria di Qualità e del pubblico attraverso il sistema del televoto. I voti del pubblico verranno percentualizzati, lo stesso avverrà per i voti della Giuria di Qualità: i due distinti risultati percentualizzati peseranno entrambi per il 50% nella determinazione della graduatoria delle tre canzoni-artisti.

La canzone-artista col punteggio complessivo più elevato verrà proclamata vincitrice della sezione CAMPIONI, verranno anche proclamate la seconda e la terza classificate.

Gli ospiti: LigabueStromae e Maurizio Crozza

- Dopo la diretta, al via il #Dopofestival sul sito ufficiale sanremo.rai.it

- See more at: http://sanremo.blog.rai.it/2014/02/17/festival-di-sanremo-2014-programma-scaletta-ospiti-serata-per-serata-copione-scaletta-rai/#sthash.DKxvAxkw.dpuf

 
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Conferenza stampa pre-sanremo da l'unità

Post n°11135 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

http://www.unita.it/culture/sanremo-fazio-grillo-littizzetto-crozza-festival-rai-tv-casta-1.552195

Il festival al via domani. Il direttore di Rai1 Leone: «Grillo è uomo di spettacolo». Oltre a sabato il Liga sul palco anche domani con un omaggio a De André. Crozza nell'ultima sera. Fazio: «Non concorda i testi». Chi canta e gli ospiti di martedì e mercoledì 
17 febbraio 2014
Attorniati dai fiori sanremesi di prammatica, Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, oltre al sindaco della cittadina ligure, come da rituale si sono presentati davanti a stampa, radio, tv e web nel giorno prima del debutto. I temi sono piuttosto chiari: l'incursione di Grillo che ha un biglietto per l'Ariston è un 'incognita, fa tremare l'organizzazione ma Leone si mostra fiducioso perché “lui è un uomo di spettacolo, abbiamo fiducia non lo interrompa”. Non vorremmo essere nei panni del dirigente Rai: ha altre scelte che essere diplomatico? Ma se il leader dei 5 Stelle è lì per far rumore, c'è da aspettarsi di tutto: dal gran casino a – perfino – una presenza tranquilla. 

Confermato che Crozza sarà ospite l'ultima serata. Per Fazio “l'anno scorso aprì le serate e quest'anno le chiude, mi piace questa circolarità” ma ammette che il comico ligure non concorda i testi. E siccome quest'anno non pesa la mannaia della par condicio, il putiferio scatenato l'anno scorso da qualche spettatore in sala per la sua parodia di Berlusconi ed eventuali polemiche politiche a seguire piomberanno a kermesse conclusa. E quanto a politica, il conduttore-direttore artistico ha rivelato che la sua partner Luciana Littizzetto è delusa. Perché? “Perché non viene chiamata come ministro da Renzi”. 

Più che i cantanti in gara il parterre degli ospiti musicali sembra promettere bene. Fazio assesta un bel colpo raddoppiando gli interventi di Ligabue, rocker tra i più amati d'Italia insieme a Vasco Rossi: oltre a sabato, pure martedì e con un omaggio a De André. Ma è Leone a rivelare che un consigliere Rai, Verro, di centro destra, attizza la polemica con un messaggio in cui chiede conto dell'invito a Rufus Wainwright, mercoledì. La ragione? È gay. Triste dover resocontare di fatti simili, il cantautore nordamericano è uno dei più inventivi del nuovo pop in circolazione da diversi anni. E a proposito di viale Mazzini, sempre Leone risponde indirettamente alle recenti critiche della Corte dei Conti sul contenimento delle spese a partire dalla kermesse ligure: “Con i ricavi della pubblicità siamo a più 2,8 milioni di euro”. Se le cose stanno davvero così, rispetto a spese e costi stratosferici del passato sembra un bel passo avanti. Che non fermerà però Brunetta quando arriveranno, se arriveranno, battute sgradite a lui o al capo. 
FAZIO: CROZZA VIENE, DIFFICILE CONCORDARE TESTI 
Fazio: “Difficile concordare con Crozza, mi piace questa circolarità che l'anno scorso lo vide aprire il festival e ora lo chiude. Non è stato difficile convincerlo”. E Leone osserva: “Non sono riuscito ad averlo su Rai1, sono contento venga a Sanremo”. 

VERRO, CDA RAI, CONTRO WAINWRIGHT CANTANTE GAY 
Leone legge in diretta un messaggio di Verro, membro del consiglio d'amministrazione Rai, che chiede – polemicamente – perché Sanremo ospiti un cantante “gay” come Rufus Wainwright. Il direttore di Rai1 replica: “Da parte mia nessuna polemica con il consigliere, Wainwright è un grande artista considerato il più grande del mondo da Elton John”. 

FAZIO: LUCIANA DELUSA, NON CHIAMATA COME MINISTRO 
Fazio: “Governo Renzi? Luciana c'è rimasta molto male per non essere stata chiamata come ministro”. La Littizzetto: non ripeteremo “stai sereno, è veramente pericoloso”. 

LEONE: “FIDUCIOSI GRILLO NON INTERROMPA SHOW” 
Nessuna preoccupazione e «nessuna ipotesi A, B o C per la presenza di Grillo» domani sera all'Ariston. Anzi «siamo fiduciosi che Grillo, proprio perchè proviene dal mondo dello spettacolo e torna anche allo spettacolo, non interromperà la serata». Lo ha detto Giancarlo Leone, direttore di Rai1, a proposito del rischio che domani sera Beppe Grillo - che avrebbe già acquistato un biglietto di ingresso all'Ariston - possa intervenire in sala o comunque condizionare la serata inaugurale. «Se verrà a vedere il Festival non può che farci piacere - ha aggiunto Leone - mentre quello che farà fuori dall'Ariston non è di nostra pertinenza. Credo che tutto avverrà nella massima tranquillità, senza interruzioni, anche perchè le interruzioni non sono prevedibili o previste. La qualità della persona del mondo dello spettacolo è tale che sa bene che uno spettacolo non si interrompe». Leone ha anche confessato di aver acquistato, spendendo 66 euro, due biglietti per lo spettacolo che Grillo porterà in aprile a Roma, dal titolo «Te la do io l'Europa». 

FAZIO: “I GIOVANI ANCHE NELLA SERA FINALE” 
Gli otto giovani? Per garantire loro uno spazio più adeguato canteranno anche nella serata finale, quella di sabato. Lo ha detto Fazio. 

LIGABUE ANCHE DOMANI, OMAGGIO A DE ANDRÈ 
Sorpresa Ligabue: sarà ospite anche nella serata inaugurale oltre a quella finale, sabato. Lo hanno annunciato Fazio e Leone. L'artista emiliano proporrà un omaggio a Fabrizio De Andrè. 

LEONE: “JOVANOTTI QUEST'ANNO NO” 
Jovanotti? Giancarlo Leone risponde: “Tutti lo vorremmo, ho un'idea del suo percorso ma non è previsto” 

LEONE: “CONTI PER LA PRIMA VOLTA IN ATTIVO” 
Il direttore di Rai1 Leone annuncia: per prima volta conti in attivo, 2,8 milioni di euro. L'informazione arriva dopo le critiche della Corte dei Conti che nei giorni scorsi ha richiamato la Rai a contenere i costi, soprattutto al festival. «Abbiamo raggiunto il costo zero una settimana fa. Con soddisfazione posso dire che grazie alla formula di questo Festival, a fronte di 11 milioni di costo per la Rai e di 7 milioni per convenzione Sanremo, abbiamo una copertura pubblicitaria pari a 20 milioni e 200mila euro. È il primo anno della storia del Festival in cui andiamo a saldo attivo. Il lavoro fatto ha portato ad un risultato straordinario. E a questo vanno aggiunti 600mila euro di incassi netti Rai in biglietteria». 

ECCO LA SCALETTA E GLI OSPITI DELLA SECONDA SERATA 
Nella seconda serata, mercoledì, i big si esibiranno in questo ordine: Francesco Renga, Giuliano Palma, Noemi, Renzo Rubino, Ron, Riccardo Sinigallia e Francesco Sarcina. Ospiti Claudio Baglioni, Rufus Wainwright, Franca Valeri e Claudio Santamaria. Ci saranno le gemelle Alice e Ellen Kessler, Armin Zoeggler, Cristiana Collu (direttice del museo Mart di Rovereto), Kasia Smutniak, Gian Antonio Stella, Veronica Angeloni e Clemente Russo. 

SVELATI I BIG DELLA PRIMA SERA 
Svelato l'impianto della prima serata della kermesse canora. A rivelarlo è il direttore di Rai Giancarlo Leone. L'ordine di apparizione dei primi sette cantanti 'Campioni' in gara sarà: Arisa, Frankie Hi-Nrg, Antonella Ruggero, Raphael Gualazzi, Cristiano De Andrè, Perturbazione e Giusy Ferreri. Ospiti saranno Letitia Casta, Raffaella Carrà e Yusuf Cat Stevens. A premiare le canzoni che passeranno la seconda fase della gara, fra gli altri, Tito Stagno, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, Cristiana Capotondi, Massimo Gramellini e Marco Bocci. 

FAZIO, SIAMO NELLE “24 ORE TERRIBILI”
Il Festival di Sanremo è nelle “24 ore terribili”, con la domanda “perchè siamo qui?. Domanda cui non c'è risposta. Si tratta di acquisire la leggerezza e ricordarci che questa è una festa nazionale”. Fabio Fazio esordisce così nella conferenza stampa. Presenti anche Luciana Littizzetto, il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, il sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato. 

LO SCIENZIATO NALDINI SUL PALCO
Spazio anche alla ricerca scientifica. Domani sera salirà sul palco dell'Ariston lo scienziato italiano Luigi Naldini, direttore dell'Istituto Telethon San Raffaele per la Terapia Genica (Tiget) e tra i massimi esperti mondiali del settore. A lui si deve lo sviluppo dei primi vettori lentivirali ibridi derivati dal virus Hiv responsabile dell'Aids impiegati nella prima sperimentazione di terapia genica al mondo per la cura di due rare malattie genetiche considerate incurabili prima di questa scoperta: la leucodistrofia metacromatica e la sindrome di Wiskott-Aldrich. 

Anche per questa edizione si conferma l'attenzione dei media per il Festival di Sanremo, in particolare di radio, tv e siti internet che fanno registrare, rispetto allo scorso anno, il 20% in più di presenze presso la sala stampa al Palafiori, intitolata dallo scorso anno a Lucio Dalla. I giornalisti, i fotografi e gli operatori dell'informazione e di radio e tv radiotelevisiva accreditati nelle due sale stampa allestite - l'una all'Ariston Roof e l'altra al Palafiori - sono in tutto 1.215 con una consistente rappresentanza di media stranieri, presenti con 29 testate stampa, tv e radio e 57 accreditati. All'Ariston Roof sono accreditate 211 testate con 388 inviati. 

 
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“Braccialetti rossi” disperati per la morte di Davide, è ancora record di ascolti da tv.fanpage.it

Post n°11134 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

Ancora record di ascolti per la serie di Rai1, che con la puntata di domenica 16 febbraio 2014 ha totalizzato 6.250.000 telespettatori per uno share del 22,43%, battendo nettamente la concorrenza delle altre reti.

Il successo di “Braccialetti Rossi” non si arresta. Gli ascolti di domenica 16 febbraio 2014 parlano chiaro:  6.250.000 telespettatori per uno share del 22,43%, un risultato nettamente superiore a quello riscosso dai programmi delle altre reti. Non ce l’hanno fatta Il Segreto su Canale5 con 3.959.000 telespettatori (15,7% share), Ballarò su Rai3 con 3.077.000 (12,04% share), NCIS su Rai2 con 2.587.000 telespettatori (8,75% share), Lucignolo su Italia1 con 1.188.000 (5,7% share) e I Quattro dell’Ave Maria su Rete4  con 1.182.000 telespettatori (4,61% share).

La quarta puntata di Braccialetti Rossi ha tenuto incollati i telespettatori grazie a due storie molto toccanti: quella del triangolo amoroso tra Leo (il leader)Vale (il vice-leader) e Cris (la ragazza), e della morte improvvisa quanto mai inaspettata di Davide “Il bello”. Quest’ultimo, malato di cuore, ha dovuto subire un intervento d’urgenza proprio nel giorno del compleanno di Leo ed è deceduto sotto i ferri mentre nella sala ricreazione si stava svolgendo la festa per il leader. Nessuno era a conoscenza dell’operazione perché Davide non aveva voluto far preoccupare il gruppo ed il primo ad accorgersene è stato Toni, grazie alla sua speciale facoltà di mettersi in contatto con il piccolo Rocco (in coma dall’inizio della serie).

Il trapasso di Davide è avvenuto attraverso un viaggio nel limbo nel quale Rocco staziona in attesa del suo destino, rappresentato come una gigantesca piscina con una sala d’attesa collocata simbolicamente sui bordi. L’attimo in cui la sua anima ha subito il passaggio a miglior vita è stato scandito da un tuffo nell’acqua della piscina, oltre la quale ad attenderlo c’era sua madre (morta anch’ella pochi anni prima) che, dopo un meraviglioso ricongiungimento con il figlio, ha provveduto a condurlo verso la luce eterna.



continua su: http://tv.fanpage.it/braccialetti-rossi-disperati-per-la-morte-di-davide-e-ancora-record-ascolti/#ixzz2tZvA8pm6 
http://tv.fanpage.it

 
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Il boxoffice italiano è Sotto una buona stella da movieplayer

Post n°11133 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

notizia a cura di scritta il 17 febbraio 2014
Il film di Carlo Verdone incassa quattro milioni e duecentomila euro, facendo mangiare la polvere anche a Clooney e al suo Monuments Men. Intanto, negli States, The Lego Movie infila un secondo formidabile week end.
Il boxoffice italiano è Sotto una buona stella
Continua il epriodo di otima salute dei botteghini nostrani, e stavolta c'è da ringraziare Carlo Verdone che con il suo Sotto una buona stella, porta a casa quattro milioni e mezzo di euro al debutto. Alle sue spalle si deve accontentare di un milione e mezzo un altro acclamato attore/ regista, George Clooney, regista e interprete diMonuments Men. Scende al terzo posto il sosprendente capofila delle ultime settimane Belle & Sebastien.

Intanto, negli States, il film di animazione a base di popolarissimi mattoncini The Lego Movie fa registrare una flessione davvero esigua rispetto al week end del debutto, e resta in testa alla classifica degli incassi con un bottino totale molto vicino ai 130 milioni di dollari. Seconda posizione con ottimo debutto per la rom com About Last Night, che si avvale della voglia di romanticismo e divertimento della settimana di San Valentino, oltre che dell'appeal delle sue sta Kevin Hart e Michael Ealy. Deve accontentarsi della terza posizione, pur con un debutto dignitoso, un altro remake, RoboCop.

 
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La Grande Bellezza vince anche ai BAFTA che vedono il trionfo di 12 anni schiavo

Post n°11132 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

da comingsoon17 febbraio 2014

Poster

 

A due settimane di distanza dalla cerimonia di consegna, presso il Kodak Theatre di Los Angeles, degli Oscar edizione 2014, sono stati assegnati, nell'europea Londra, i BAFTA... e indovinate un po' chi si è aggiudicato il premio per il miglior film straniero? La grande bellezza diPaolo Sorrentino, che a questo punto sembra il favorito nella corsa all'ambita statuetta dorata.

Cinema italiano a parte, il grande vincitore della serata è stato Alfonso Cuarón, che con il suoGravity si è portato a casa ben sei riconoscimenti (primo fra tutti il BAFTA per il miglior regista).
Ottimo risultato anche per 12 anni schiavo, che ha vinto il premio per il miglior film e quello per il miglior attore, andato a Chiwetel Ejiofor.

Se non soprende il premio per la migliore sceneggiatura ad American Hustle, che ha regalato aJennifer Lawrence il premio per la migliore attrice, fa piacere scoprire che è stato giudicato miglior attore non protagonista Barkhad Abdi, l'antagonista di Tom Hanks in Captain Phillips.

Ecco la lista completa dei vincitori:

Miglior film12 anni schiavo

Miglior film britannicoGravity

Miglior esordio come sceneggiatore, regista o produttore:  Kieran Evans(regista/sceneggiatore) per Kelly + Victor

Miglior registaAlfonso Cuaron (Gravity)

Migliore sceneggiatura originaleEric Warren SingerDavid O. Russell  (American Hustle)

Migliore sceneggiatura non originaleSteve CooganJeff Pope (Philomena)

Miglior attore protagonistaChiwetel Ejiofor (12 anni schiavo)

Miglior attrice protagonistaCate Blanchett (Blue Jasmine)

Miglior attore non protagonistaBarkhad Abdi (Captain Phillips)

Miglior attrice non protagonistaJennifer Lawrence (American Hustle)

Miglior film stranieroLa grande bellezza

Miglior documentario: The Act of Killing

Miglior film d'animazioneFrozen - Il regno di ghiaccio

Miglior colonna sonoraGravitySteven Price

Migliore fotografiaGravityEmmanuel Lubezki

Miglior montaggioRushDan HanleyMike Hill

Migliore scenografiaIl grande GatsbyCatherine MartinBeverley Dunn

Migliori costumiIl grande GatsbyCatherine Martin

Miglior trucco/acconciaturaAmerican HustleEvelyne NorazLori McCoy-Bell

Miglior suonoGravityGlenn FreemantleSkip LievsayChristopher BensteadNiv AdiriChris Munro

Migliori effetti visiviGravityTim WebberChris LawrenceDavid ShirkNeil Corbould,Nikki Penny

Miglior corto d'animazione britannicoSleeping With The Fishes

Miglior corto britannicoRoom 8

Miglior attore emergente (scelto dal pubblico): Will Poulter

 
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