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Messaggi del 23/02/2014

 

Arisa vince Sanremo

Post n°11181 pubblicato il 23 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

da Il giornale

Arisa vince con Controvento. Un risultato a sorpresa. Ma funziona sempre così: chi entra all’Ariston da Papa poi ne esce da cardinale

Alla fine Arisa ha vinto il Festival di Sanremo anche tra i Big. Un risultato a sorpresa (aveva già vinto nel 2009 tra i Giovani) che ha capovolto le aspettative e le attese di tanti.

Per dire, Francesco Renga non rientra neanche tra i primi tre, nonostante per tutta la settimana fosse stato considerato il vincitore in pectore. D’altronde funziona sempre così: chi entra all’Ariston da Papa poi ne esce da cardinale. Stavolta la terna finale è stata composta anche da Raphael Gualazzi con The Bloody Betroots e da Renzo Rubino a dimostrazione che tutto quest’anno si può dire tranne che il vincitore fosse annunciato.

E se, giusto poco prima dell’annuncio del vincitore, è scattato il solito mistero sanremese (il sito di un quotidiano ha diffuso il nome della vincitrice circa dieci minuti prima che fosse ufficiale), il risultato è comunque piuttosto eclatante. L’ex giudice di X Factor vince il Festival di Sanremo tra i Big con una canzone scritta dallo stesso autore che l’aveva portata alla vittoria tra i Giovani (l’ex fidanzato Giuseppe Anastasi). E ben due su tre dei finalisti arrivano dal concorso Area Sanremo. E se all’elenco dei vincitori si aggiunge il nome di Cristiano De André (premio della critica e premio per il miglior testo per Invisibili assegnato dalla giuria di qualità) il quadro è completo. A Sanremo hanno vinto i cantautori o, comunque, la canzone d’autore, legata a doppia mandata con la tradizione ma chiara espressione della nostra tradizione. Come a dire: va bene, ascoltiamo tanta musica straniera ma poi alla fine quella che piace al pubblico (e alla critica) ha una chiara derivazione italiana. In un certo senso, è un segnale positivo. Molto.

 
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Sanremo 2014 cantanti finale: Arisa vince con Controvento

Post n°11180 pubblicato il 23 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

01.05. Vengono richiamati i tre finalisti sul palco. E’ arrivata la busta. Forse riusciamo ad andare a dormire prima dell’alba… A consegnare il premio è il sindaco di Sanremo. Vince Arisa che non esplode di gioia ma rimane molto composta.

01.01. Premio Sergio Bardotti per il testo della canzone “Invisibili” consegnato sul palco da Paolo Virzì.

 
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I tre finalisti di sanremo 2014

Post n°11179 pubblicato il 23 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

00.42. Infine, Arisa con Controvento

00.34. Tocca a Raphael Gualazzi e the Bloody Beetroots con Liberi o No

00.23 Finalisti confermati solo in parte. Dal primo posto della classifica provvisoria, ecco il colpo di scena: Francesco Renga escluso dai primi tre posti. Confermati Arisa e Renzo Rubino. 

 
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Morto Francesco Di Giacomo, voce e anima del Banco da il manifesto

Post n°11178 pubblicato il 23 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: musica, news

Musica. A 67 anni in un incidente stradale alle porte della capitale perde la vita un grande protagonista della scena progressive italiana

Un inci­dente stra­dale alle porte di Roma ha cau­sato la morte di Fran­ce­sco Di Gia­como, voce solita dei Banco del Mutuo Soc­corso, sto­rica band romana tra le più rap­pre­sen­ta­tive del rock pro­gres­sive ita­liano.  Fon­dato nel 1969, il Banco del Mutuo Soc­corso, insieme alla Pre­miata For­ne­ria Mar­coni, gli Area e a Le Orme, ha por­tato in Ita­lia le sono­rità e le atmo­sfere del rock pro­gres­sive, una sequenza di album lun­ghis­sima — fra il 1971 e il 1997 saranno diciotto, e anche quando la band decide di muo­versi su ter­ri­tori più pop (il pezzo Moby Dick) lo fa sem­pre con grande stile e misura.  La noti­zia della scom­parsa di Di Gia­como è arri­vata anche San­remo, Fazio lo ha annun­ciato al ter­mine dell’esibizione di Noemi.

 
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Serata finale festival di San Remo - seconda parte

Post n°11177 pubblicato il 23 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

 

Come volevasi dimostrare la giuria di qualità ribalta tutto. I tre finalisti sono tre che piacciono sia a giuria che al pubblico

I PRIMI TRE CHE RESTANO IN GARA: 
RUBINO, GUALAZZI E ARISA. ELIMINATO RENGA 

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto annunciano i tre cantanti rimasti in competizione per il primo posto: Renzo Rubino, Raphael Gualazzi & Bloody Beetroots, Arisa. Clamoroso: eliminato il favorito Francesco Renga. 

00.10 Premio Frangia a Noemi, Premio Migliro Antifuro per Appartamenti Antonella Ruggiero, Premio Famiglia più numerosa in plate a Rocco Hunt, Premio Non c’è mutanda che tenga a Francesco Renga da parte di Luciana Littizzetto.

00.08. Riccardo Sinigallia canta fuori gara Prima di Andare via

 
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Serata finale festival di San Remo

Post n°11176 pubblicato il 23 Febbraio 2014 da Ladridicinema
 

00.00 Ecco Stromae con Formidable sul palco mentre imita un ubriaco come nel video

23.40 Claudia Cardinale ospite sul palco:”Da ragazzina era un maschiaccio!”. Guardava il Festival con Luchino Visconti. Con Federico Fellini non c’era copione mentre Visconti era perfezionista. Premio Sala Stampa ai Perturbazione, Premio Mia Martini a Cristiano de Andrè per Invisibili.

23.26 L’ultimo ad esibirsi è Frankie Hi Nrg con “Pedala”. In questo caso, la canzone, non mi convince e nemmeno dopo vari ascolti…

 

23.31. Cristiano De Andrè sul palco per cantare Il cielo è vuoto.

23.22 Sale sul palco Pif per presentare Raphael Gualazzi e the Bloody Beetroots. Ma il microfono non funziona e l’esibizione viene fermata dopo pochi secondi. Viene sostituito e si riprende. Il bello della diretta, no?

23.16. E’ il momento di Antonella Ruggiero con il pezzo Da Lontano.

23.08 Si torna dalla pubblicità con la Littizzetto e le ballerine in versione Zum Zum Zum. Poi è la volta di Renzo Rubino con ora.

LIGA: "POPOLARE
IL MIGLIOR AGGETTIVO PER UNA CANZONE" 

Suonati i due brani, il Liga scambia due battute con Fazio sul tema della bellezza, soffermandosi sulla bellezza della musica. «Popolare è l'aggettivo migliore da mettere vicino alla parola canzone», per questo partecipare come ospite al festival. Infine cantta «Per sempre», canzone-omaggio al padre, sempre da “Mondovisione” e con un passaggio che fa riferimento a Sanremo, seguito in casa dagli anziani genitori dell'artista. Dirige l'orchestra Marco Sabiu, che accompagna il Liga nei suoi concerti. E c'è stata una nuova standing ovation. 

LIGABUE CONQUISTA L'ARISTON 
CON UN VERO MINI-SHOW LIVE
 
Tutti in piedi, in platea e in galleria, scandiscono le note de «Il sale della terra» e poi segue la standing ovation. Luciano Ligabue infiamma l'Ariston. Sul palco la sua band, con scenografia, e luci tipiche di un concerto live. Lo show viene introdotto dalle immagini dei concerti di Liga nel settembre scorso nell'Arena di Verona. Il rocker attacca con «Certe notti», quindi «Il giorno di dolore che uno ha», due brani di album precedenti, poi «Il sale della terra», dell'ultimo album 'Mondovisione'. 

22.40 Dopo la pubblicità, microfono al centro del palco. E’ in arrivo lui, il super ospite della serata, Ligabue. Inizia con un medley dei suoi classici, Certe notti, Il giorno di dolore che uno ha (in una splendida versione orchestrale) e Il sale della terra. Standing ovation dopo la performance dell’ultimo singolo, Per sempre.

22.30. Vivendo adesso di Renga mi piace sempre pià ogni volta che l’ascolto. Lo posso dire? Sì, lo dico.

 

22.26. Giusy Ferreri sale sul palco con il suo brano “Ti porto a cena con me” scritta da Roberto Casalino. I tacchi sono “palafitte” per la Littizzetto. Elegantissima sul palco.

22.18 Dopo l’intervento di Maurizio Crozza, ecco i Perturbazione con L’unica

CROZZA : GRILLO LIGURE COME ME
MA PAZZO MITOMANE CON L'EUROPA 

Nel suo monologo sulla bellezza dell'Italia Crozza se ne esce con un “Grillo, che è ligure come me, pazzo mitomane”. Per le sue intenzioni nei confronti dell'Europa. 

CROZZA : DA JOHN ELKANN 
LA PIU' GRANDE CAZZATA DEL MONDO 

Il comico attacca John Elkann: “Ha detto la più grande cazzata del mondo. I giovani stanno a casa perché non hanno lavoro. E perché non hanno ereditato la Fiat come lui”. 

CROZZA : L'ITALIA HA PRODOTTO 
MICHELANGELO CHE ERA GAY E GIOVANARDI «PACE»

Crozza tesse l'elogio della grande bellezza italiana, di Giotto, del Rinascimento. “Abbiamo prodotto Michelangelo. Che , per dirlo a Giovanardi, era gay. Abbiamo prodotto Giovanardi e Michelangelo. Non sono nemmeno nello stesso ciclo evolutivo”. 

CROZZA : SIAMO TRA IL DISASTRO 
E LA GRANDE BELLEZZA 

Crozza: “Voglio dire una cosa all'Europa. Noi per loro siamo come le barzellette. Noi non vogliamo essere la chiusa comica delle barzellette - applausi - perché noi siamo capaci di tante cose. Anche discutibili”. E mostra il treno di Andora in bilico sui binari e la Torre di Pisa. “Siamo tra la grande bellezza e il disastro”. 

CROZZA : A MIO AGIO 
COME LA KYENGE DA BOSSI 

Crozza arriva dietro uno scudo: “Non volete insultarmi? Mi sento a mio agio come la Kyenge che esce dal compleanno di Bossi”. 

CROZZA SI PRESENTA 
CON SCUDO CON SCRITTO «PACE»

Dietro uno scudo con scritto a caratteri cubitali «PACE». Si è presentato così Maurizio Crozza sul palco dell'Ariston, simboleggiando - in modo scherzoso - il timore di contestazioni dello scorso anno. Prima del suo ingresso Fabio Fazio si rivolge alla platea: «Non facciamoci riconoscere». E a Crozza dietro le quinte: «Stai tranquillo, il clima è perfetto. Gli è presa una timidezza che non conoscevo». Prima Crozza tentenna: «C'ho paura, è una settimana che sto qua dietro a bere. Lasciami qui, faccio un monologo fuori campo». 

ARRIVA CROZZA 
FAZIO: NON FACCIAMOCI RICONOSCERE 

Fabio presenta Crozza. Agli spettatori: mi raccomando, tranquilli, non facciamoci riconoscere. Il comico: “Ho paura. Conta fino a 3”. 

21.45 Dopo le polemiche dello scorso anno, Maurizio Crozza sembra un po’ in soggezione. Entra scudato con la scritta “Pace”. “Ho già la macchina lasciata fuori con il motore acceso”.

21.38 Luciana Littizzetto presenta Francesco Sarcina. E a dirigere l’orchestra è il suo “amore” Peppe Vessicchio. Ascoltiamo “Nel tuo sorriso”, il brano scritto per suo figlio (”Ciao Tobia, bello di papà!”)

21.30 Arisa sale per interpretare Controvento, elegantemente vestita con un abito blu notte scuro. Ovazione da parte del pubblico.

21.28. Ron è il terzo, dopo la pausa pubblicitaria, ad esibirsi con la sua canzone dal sapore folk, Sing in the rain. Chitarra alla mano e microfono. Salirà un po’ in classifica?

21.17. Noemi è la seconda ad esibirsi con Bagnati dal sole. Una canzone che inizia a diventa sempre più orecchiabile ad ogni ascolto ulteriore. Anche se ho preferito l’ultimo pezzo che aveva presentato al Festival

21.10 I cantanti questa sera saranno 13 e non più 14 dopo l’esclusione di Riccardo Sinigallia che, comunque, si esibirà fuori gara. Primo a salire sul palco Giuliano Palma con Così Lontano.

21.01. Ecco gli sposi! Luciana e Fabio.

21.00 Ecco Terence Hill entrare in scena nei panni di Don Matteo. Si rovescia una bottiglietta d’acqua sulla testa perché dice di essere stanco per il viaggio. Certo. E celebrerà un matrimonio…

 
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