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Messaggi del 01/07/2016

 

"Ho saputo della morte di Bud Spencer nello stesso posto in cui l'ho conosciuto" da today

Post n°13235 pubblicato il 01 Luglio 2016 da Ladridicinema
 
Tag: news, STORIA

Il ricordo commosso di Terence Hill ai funerali dell'attore da poco scomparso: "Ho capito che nulla avviene per caso, che la vita è eterna e che per questo Bud la viveva con gioia"

In prima fila nella Chiesa degli artisti, in piazza del Popolo a Roma, per l’ultimo saluto al gigante buono del cinema italiano c'era ovviamente anche Terence Hill, il compagno di sempre.

Il feretro di Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli, è sfilato tra due ali di folla. Una dimostrazione d’affetto commovente, così come commovente è stato il ricordo di Terence Hill.

"Bud – ha detto l’attore – ripeteva sempre una frase, ‘ma non abbiamo mai litigato’, e la ripeteva continuamente. Era la dimostrazione che noi ci rispettiamo e ci amiamo".

Poi ha rivelato un aneddoto curioso e quasi mistico: "Quando Giuseppe (il filio dell'attore, ndr) mi ha comunicato che Bud era andato via ero ad Almeria, in Spagna, nello stesso punto dove ci siamo incontrati la prima volta, per girare il nostro primo film. E dopo la confusione, il dispiacere, il dolore, è arrivata una sensazione di calma, quasi di gioia: ho capito che niente avviene a caso, che la vita è eterna e che per questo Bud la viveva con gioia. Sono certo che quando lo incontrerò mi verrà incontro con la sua sella in spalla e mi dirà 'ma non abbiamo mai litigato'". 

 
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Cinema, è morto Bud Spencer, il gigante buono del cinema italiano da la repubblica

Post n°13234 pubblicato il 01 Luglio 2016 da Ladridicinema
 
Tag: news, STORIA

 

Insieme a Terence Hill ha scritto momenti diversi e importanti di alcune tra le stagioni più felici della produzione italiana: dalla serie indimenticabile degli 'Spaghetti western', all'avventura comica, dal cinema di qualità come un indimenticabile protagonista per Ermanno Olmi, alle produzioni internazionali di intrattenimento

 

E' morto a Roma l'attore Carlo Pedersoli, meglio conosciuto come Bud Spencer. Aveva 86 anni. Lo ha annunciato il figlio Giuseppe Pedersoli: "Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata 'grazie". Era nato a Napoli il 31 ottobre del 1929.
 
“Quando il Padreterno mi chiamerà, voglio andare a vedere che cosa succede. Perché se non succede niente, m’incazzo. M’hai fatto alzare ogni mattina per ottantasette anni per non andare, alla fine, da nessuna parte? Io, di fronte a tante cose enormi che non comprendiamo, mi posso attaccare solo a lui. E sperare che quando mi chiamerà, mi si chiarirà tutto. Perché oggi, mi dia retta, non si capisce proprio più niente”. Era già un Carlo Pedersoli affaticato, ma sempre combattivo, spiritoso, loquace quello che ci raccontava, pochi anni fa, cosa pensava del momento in cui sarebbe stato chiamato “dall’altra parte”. Una curiosità perfino eccessiva per l’uomo che, sempre, aveva professato - e vantandosene - il “futteténn’” come filosofia di vita. Forse per via di quelle radici napoletane dalle quali non s’era mai staccato, classe 1929, mamma Rosa e papà Alessandro, rione di Santa Lucia, a scuola con il vicino di casa Luciano De Crescenzo. “Cosa ricordo di Napoli? Le bombe. Sa, c’era un po’ di guerra…. Ero cresciutello e me la ricordo bene”.Video
 
Da Napoli a Roma, dove il padre è costretto a trasferirsi per motivi di lavoro all’inizio degli anni Quaranta e dove Carlo entra in un club di nuoto, i primi sentori di quello che, per un abbondante pezzo di strada, sarebbe stato il suo destino. Ma è ancora il lavoro del padre che lo allontana dalle cose alle quali si sta legando: stavolta lontano parecchio, in Sudamerica, dove tutta la famiglia Pedersoli resterà fino alla fine degli anni Quaranta, fra il Brasile e l’Argentina. Al rientro in Italia Carlo viene tesserato dalla società sportiva Lazio Nuoto, si afferma nello stile libero e nelle staffette miste, macina campionati, entra nella storia come il primo italiano a infrangere la barriera del minuto netto, per l’esattezza 59”5 (nel 1950 a Salsomaggiore e poi a Vienna). Il nuoto ormai è il suo presente e il suo futuro, viene convocato per la Nazionale, partecipa agli Europei di Vienna, vince due medaglie ai Giochi del Mediterraneo del 1951 in Egitto.Video
Quel fisico gli permette di cimentarsi anche con il rugby. Torna all’università, lasciata ai tempi del trasferimento in Sudamerica, frequenta sia Giurisprudenza che Sociologia, non porta a termine nessuna delle due ma comincia ad avvicinarsi al mondo del cinema. Sono gli anni della Hollywood sul Tevere, delle grandi produzioni internazionali che scelgono Roma come quartier generale ed è con Quo vadis? che debutta sul grande schermo, anche se solo nei panni di una guardia dell’Impero romano.
 Ma il 1952 è alle porte e con esso le Olimpiadi di Helsinki. Vi partecipa con i colori dell’Italia, poi insieme ad altri atleti viene inviato alla Yale University, per alcuni mesi vive in America, continua con i Giochi, da quelli del Mediterraneo a Barcellona alle Olimpiadi di Melbourne. Ma qualcosa si spezza. La dedizione allo sport, gli studi, la bella vita non gli bastano, o forse sono troppo e gli fanno perdere di vista quello che sta cercando. “Ero stanco della vita ai Parioli” dirà, prima di fare una scelta radicale. Torna in Sudamerica e si mette a lavorare alle dipendenze di un’impresa Usa impegnata nella costruzione della Panamericana, la strada di collegamento fra Panama e Buenos Aires. Poi lavora anche all’Alfa Romeo di Caracas, dove resta fino al 1960. E’ l’anno delle Olimpiadi di Roma alle quali partecipa perché lui s’è voluto allontanare dallo sport ma lo sport non l’ha mai voluto abbandonare. Né lo ha lasciato Maria, la compagna conosciuta quindici anni prima e che finalmente Carlo sposa. Diventando genero di Peppino Amato, uno dei più noti proprietari di sale cinematografiche nonché produttore, ma pure padre di Giuseppe, il primogenito, al quale seguiranno Christiana, nel 1962, Diamante nel 1972. 
 Fra un contratto discografico con la RCA e l’attività di produttore di documentari per la Rai, Pedersoli torna a frequentare i set. La svolta arriva con Dio perdona… io no!: è il 1967, quel set segna l'incontro con Mario Girotti, il suo futuro, inseparabile compagno. Ma data l’esterofilia in voga all’epoca, anche a loro - come a tanti altri - viene consigliato di cambiare nome: nascono Bud Spencer e Terence Hill, coppia d’oro del botteghino grazie a film come Lo chiamavano Trinità (1970), un successo di portata europea seguito da …continuavano a chiamarlo Trinità.Video

A Spencer/Pedersoli non serve sperimentare altri generi cinematografici. La sua partecipazione a Quattro mosche di velluto grigio di Dario Argento (1971) e al film drammatico, di denuncia, Torino nera diretto da Carlo Lizzani (1972) non gli danno il successo che invece ottiene in coppia con il sodale Hill/Girotti. Successo anche come solista, con la tetralogia di Piedone: Piedone lo sbirroPiedone a Hong Kong,Piedone l’Africano e via elencando, mentre continua il sodalizio con Terence, celebrato dal trionfo ai botteghini di Più forte ragazzi (1972), Altrimenti ci arrabbiamo (1974), Porgi l’altra guancia (1974). L'invenzione del "western comico" fa centro, i due piacciono perché sono una specie di cartone animato. Grande e grosso e a far la parte del cattivo Spencer, scattante e belloccio ma senza crederci troppo Hill, i due portano sul grande schermo storie in cui la fanno da padrone le scazzottate fragorose, grottesche ma mai violente, le sparatorie con le pallottole che fischiano, film per tutti che li trasformano in idoli anche dei bambini. Perché nessuno si fa mai male davvero, nessuno muore, tutti quelli che cadono si rialzano.Video
Sarà la televisione a separarli consensualmente, regalando a ciascuno dei due ancora grandi soddisfazioni. Bud Spencer conquisterà il pubblico con alcune serie, da Big Man (1988) a Detective extralarge (1991-1993), Terence Hill con la fiction che gli permetterà di diventare un “eroe” degli ascolti record, soprattutto con la “saga” diDon Matteo. Nonostante tutto, Pedersoli non si monta la testa. Resta sempre con i piedi per terra, lontano dall’idea di “star”. “Per me nella vita vale sempre una parola sola: la decenza. Non devi mai credere di essere uno che può spaccare tutti, devi avere la decenza di capire che domani mattina puoi incontrare due-tre personaggi che ti fregano tutto quello che hai fatto. Succede, perché è la vita. E questo me l’ha insegnato lo sport”. 
 
“Nella mia vita ho fatto di tutto - raccontava - ma proprio di tutto. Solo due cose non ho potuto fare: il ballerino classico e il fantino”. In compenso, dalla metà degli anni Settanta fino agli anni più recenti, parallelamente all’attività cinematografica e televisiva trovò il tempo di conseguire la licenza di pilota di elicottero, lanciare una linea di jeans, fondare una compagnia aerea, la Mistral, scrivere alcune canzoni, pubblicare la propria biografia, Altrimenti mi arrabbio: la mia vita, dilettarsi - altra sua passione - con la filosofia, mangiare (arrivò a pesare 156 chili) e mai mettersi a dieta, una battaglia durata tutta la vita.FotoCinema, è morto Bud Spencer, il gigante buono del cinema italianoFieramente di destra, candidato nel 2005 alle Regionali nel Lazio con Francesco Storace, aveva trasmesso l’interesse per la politica anche alla figlia Christiana, che si era candidata a sua volta nel 2013 alle Comunali di Roma con il Popolo delle libertà. Ma nonostante le molte esperienze, e un curriculum di circa 130 film (nel 2003 anche con Olmi in Cantando dietro i paraventi), le conquiste più importanti per Pedersoli rimasero sempre quelle sportive. “Perché il successo, in tutto il resto, è il pubblico che lo decreta. Quando invece vinci nello sport, quella è tutta roba tua, e nessuno te la può togliere”. 
 
 
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Funerali Bud Spencer a Roma, l'addio al gigante buono del cinema da ansa

Post n°13233 pubblicato il 01 Luglio 2016 da Ladridicinema
 
Tag: news, STORIA

Aveva 86 anni. Fu protagonista di alcune tra le stagioni più felici della produzione italiana

Un grandissimo applauso ha salutato l'ingresso del feretro alla Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo a Roma ai funerali di Carlo Pedersoli, l'attore Bud Spencer. Una grande folla si è radunata e una banda ha suonato la musica dei suoi film. Tra i primi ad arrivare, anche Terence Hill entrato da una scala laterale per evitare l'assedio delle telecamere .

Commosso, è entrato in silenzio non rispondendo ai giornalisti. Tra gli altri Dario Argento, Nino Benvenuti, Giovanna Ralli e i fratelli Vanzina. "Bud Spencer era un gentiluomo napoletano, un uomo buono e di grandissimo talento", ha detto Enrico Vanzina. Franco Nero lo ricorda come "una persona di grande umiltà e solare, mentre Fulvio Lucisano, che ha prodotto alcuni dei suoi film, tra i quali 'Dio perdona io no', ne sottolinea la disponibilità, "era una bravissima persona". All'interno della chiesa, addobbata con fiori bianchi e azzurri e dove c'è la famiglia di Bud Spencer, sotto l'altare sono stati posti i gonfaloni del Coni e del Comune di Roma.

Bud Spencer (SCHEDA ANSA CINEMA) per tutti era il gigante buono che menava sganassoni sempre in coppia con l'amicoTerence Hill (SCHEDA ANSA CINEMA). L'omone barbuto degli spaghetti western degli anni '70, quelli che hanno conquistato generazioni di ragazzini innamorati dei due scanzonati protagonisti di Lo chiamavano Trinità

Ma Carlo Pedersoli, classe 1929, per tutti Bud Spencer è stato in realtà protagonista di una carriera lunga e poliedrica nella quale, accanto ai film più popolari, c'è stato spazio per il thriller (diretto da Dario Argento in Quattro mosche di velluto grigio), per il cinema d'autore con Ermanno Olmi e persino per il dramma di denuncia civile con Torino nera di Carlo Lizzani. Tante esperienze, tanti successi, e anche un po' di amarezza per non essere abbastanza considerato da quel mondo del cinema in cui era entrato un po' per caso finendo per dedicargli la vita: "In Italia io e Terence Hill semplicemente non esistiamo - si lamentava negli ultimi anni - nonostante la grande popolarità che abbiamo anche oggi tra i bambini e i più giovani. Non ci hanno mai dato un premio, non ci invitano neppure ai festival"

(LE LOCANDINE DEI FILM . GUARDA)

Clip da Altrimenti ci arrabbiamo VIDEO

 

L'ultima apparizione in tv era stata nel 2010 con I delitti del cuoco, fiction di Canale 5. E l'anno scorso era stato festeggiato a Napoli con una medaglia e una targa per la sua lunga carriera che gli aveva consegnato il sindaco De Magistris a Palazzo San Giacomo in nome della sua città.

Insieme o separati, Bud Spencer e Terence Hill hanno scritto momenti diversi e importanti di alcune tra le stagioni più felici della produzione italiana: dalla serie indimenticabile degli 'Spaghetti western' (un genere declinato a modo loro, fino a farne un marchio di fabbrica), all'avventura comica (altro genere in cui si sono diversamente specializzati), dal cinema di qualità (Spencer e' stato anche un indimenticabile protagonista per Ermanno Olmi), alle produzioni internazionali di intrattenimento.

 

Carlo Pedersoli nasce a Napoli (quartiere Santa Lucia) il 31 ottobre del 1929. Il padre è un uomo d'affari bresciano e il lavoro lo porta lontano dal Golfo quando Carlo ha appena 11 anni e tutta la famiglia si trasferisce a Roma (quartiere Parioli) nel 1940. Lasciati gli amici di scuola (tra cui Luciano de Crescenzo), il ragazzo si iscrive al liceo e a un corso di nuoto, risultando brillante in entrambi i casi, tanto che arriva all'università (corso di chimica) ad appena 17 anni. A guerra finita, pero', la famiglia cambia nuovamente città, i Pedersoli finiscono a Rio de Janeiro e Carlo deve abbandonare gli studi.

Farà l'operaio, il bibliotecario, il segretario d'ambasciata come nelle leggende delle star americane. Tornato a Roma, può riprendere gli studi ma soprattutto l'attività in piscina dove si segnala presto come un vero asso. Continua anche a studiare (questa volta giurisprudenza, laurea che porterà a buon fine nonostante gli exploit sportivi) e viene notato dal cinema nel pieno della stagione di Hollywood sul Tevere. Grazie al fisico scultoreo, viene scritturato come comparsa in 'Quo Vadis?' e poi finisce sul set di 'Annibale' dove non incontra mai il giovane attore Mario Girotti - Terence Hill- che diverrà il suo partner d'eccellenza pochi anni più tardi. Tocca a Mario Monicelli affidargli il primo, vero ruolo, quello del manesco Nando in 'Un eroe dei nostri tempi' (1955). Chiuderà col nuoto dopo i Giochi di Roma del 1960 e tornerà in Sud America per una lunga parentesi lontano dai suoi interessi.

 

Rientrato in Italia apre una propria società, sposa Maria Amato (la figlia del grande produttore Peppino Amato), mette al mondo i primi due figli, scrive canzoni ottenendo un discreto successo. Con il cinema la gavetta è lunga e Bud Spencer conquista il ruolo di protagonista nel western 'Dio perdona io no' soltanto nel 1967 grazie a Giuseppe Colizzi. Prima rifiutato per le richieste economiche ma poi arruolato perché risulta il solo adatto alla parte di gigantesco e minaccioso partner del protagonista, Pedersoli incontra qui di nuovo Mario Girotti.

I due decideranno, alla fine del film, di cambiare i propri nomi sui manifesti per attrarre il pubblico e Pedersoli sceglierà il suo in omaggio alla birra Bud e all'adorato Spencer Tracy. Il successo del film è più che lusinghiero, ma sarà l'episodio successivo, 'Lo chiamavano Trinità' (E.B. Clucher, 1970) a consacrare il successo personale del duo. Un vero e proprio colpo di fulmine con il pubblico che si ripeterà, infallibile, per altre 16 volte in tutto. Il cliché del personaggio e' sempre lo stesso e Spencer lo riutilizzerà anche da solo: un gigante dal cuor d'oro che mena sganassoni, sorride sempre come un bambino, ristabilisce i torti e si gode la vita. Cow boy o investigatore (la serie di Steno 'Piedone lo sbirro'), avventuriero o buon padre di famiglia, Bud Spencer mette perfino a punto un tipo di pugno a martello che lo renderà inconfondibile.

 

 
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Film nelle sale da ieri

Post n°13232 pubblicato il 01 Luglio 2016 da Ladridicinema
 

Locandina: Nahid
Nahid
Nahid
  • DATA USCITA: 27/06/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Iran
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Ida Panahandeh
  • CAST: Sareh Bayat, Pejman Bazeghi

Locandina: A Dragon Arrives!
A Dragon Arrives!
A Dragon Arrives!
  • DATA USCITA: 28/06/2016
  • GENERE: Avventura, Horror
  • NAZIONALITA': Iran
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Mani Haghighi
  • CAST: Amir Jadidi, Ehsan Goodarzi, Homayoun Ghanizadeh

Locandina: Il piano di Maggie
Il piano di Maggie
Maggie's Plan
  • DATA USCITA: 29/06/2016
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Rebecca Miller
  • CAST: Greta Gerwig, Ethan Hawke, Julianne Moore

Locandina: Ratchet & Clank - Il film
Ratchet & Clank - Il film
Ratchet & Clank
  • DATA USCITA: 29/06/2016
  • GENERE: Animazione, Avventura, Azione, Commedia
  • NAZIONALITA': Hong Kong, Canada, USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Kevin Munroe, Jerrica Cleland
  • CAST: FaviJ, Greta Menchi

Locandina: A Girl Walks Home Alone at Night
A Girl Walks Home Alone at Night
A Girl Walks Home Alone at Night
  • DATA USCITA: 30/06/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Iran
  • ANNO: 2016
  • REGIA:
  • CAST: Sheila Vand, Arash Marandi, Marshall Manesh

Locandina: American Ultra
American Ultra
American Ultra
  • DATA USCITA: 30/06/2016
  • GENERE: Commedia, Azione
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Nima Nourizadeh
  • CAST: Kristen Stewart, Jesse Eisenberg, Walton Goggins

Locandina: Cattivi vicini 2
Cattivi vicini 2
Neighbors 2: Sorority Rising
  • DATA USCITA: 30/06/2016
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Nicholas Stoller
  • CAST: Seth Rogen, Zac Efron, Rose Byrne

Locandina: La battaglia degli imperi  - Dragon Blade
La battaglia degli imperi - Dragon Blade
Tian jiang xiong shi
  • DATA USCITA: 30/06/2016
  • GENERE: Azione, Arti-marziali, Avventura, Storico
  • NAZIONALITA': Cina, Hong Kong
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Daniel Lee
  • CAST: Jackie Chan, John Cusack, Adrien Brody

Locandina: My Bakery in Brooklyn - Un pasticcio in cucina
My Bakery in Brooklyn - Un pasticcio in cucina
My Bakery in Brooklyn
  • DATA USCITA: 30/06/2016
  • GENERE: Commedia, Sentimentale
  • NAZIONALITA': Spagna, USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Gustavo Ron
  • CAST: Aimee Teegarden, Linda Lavin, Josh Pais

Locandina: Tokyo Love Hotel
Tokyo Love Hotel
Sayonara Kabukicho

  • DATA USCITA: 30/06/2016
  • GENERE: Drammatico, Sentimentale
  • NAZIONALITA': Giappone
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Hiroki Ryuichi
  • CAST: Shota Sometani, Atsuko Maeda, Lee Eun-woo

 
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