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Messaggi del 17/11/2016

 

Film nelle sale da oggi

Post n°13460 pubblicato il 17 Novembre 2016 da Ladridicinema
 

Elstree 1976
Elstree 1976
Elstree 1976
  • DATA USCITA: 16/11/2016
  • GENERE: Documentario
  • NAZIONALITA': Gran Bretagna
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Jon Spira
Agnus Dei
Agnus Dei
Les innocentes
  • DATA USCITA: 17/11/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Francia, Polonia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Anne Fontaine
  • CAST: Lou de Laâge, Agata Buzek, Agata Kulesza
Animali Fantastici e dove trovarli
Animali Fantastici e dove trovarli
Fantastic Beasts and Where to Find Them
  • DATA USCITA: 17/11/2016
  • GENERE: Avventura, Fantasy
  • NAZIONALITA': Gran Bretagna, USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: David Yates
  • CAST: Eddie Redmayne, Colin Farrell, Ezra Miller
Animali Notturni
Animali Notturni
Nocturnal Animals
  • DATA USCITA: 17/11/2016
  • GENERE: Drammatico, Thriller
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Tom Ford
  • CAST: Amy Adams, Isla Fisher, Jake Gyllenhaal
Bianca & Grey e la pozione magica
Bianca & Grey e la pozione magica
Volki i ovtsy
  • DATA USCITA: 17/11/2016
  • GENERE: Animazione, Avventura, Commedia, Family, Fantasy
  • NAZIONALITA': Russia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Maxim Volkov, Andrey Galat
La sindrome di Antonio
La sindrome di Antonio
La sindrome di Antonio
  • DATA USCITA: 17/11/2016
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Claudio Rossi Massimi
  • CAST: Biagio Iacovelli, Queralt Badalamenti, Antonio Catania
La verità negata
La verità negata
Denial
  • DATA USCITA: 17/11/2016
  • GENERE: Biografico, Drammatico, Storico
  • NAZIONALITA': USA, Gran Bretagna
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Mick Jackson
  • CAST: Rachel Weisz, Tom Wilkinson, Timothy Spall
Per mio figlio
Per mio figlio
Moka
  • DATA USCITA: 17/11/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Francia, Svizzera
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Frédéric Mermoud
  • CAST: Emmanuelle Devos, Nathalie Baye, David Clavel
Quel bravo ragazzo
Quel bravo ragazzo
Quel bravo ragazzo
  • DATA USCITA: 17/11/2016
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Enrico Lando
  • CAST: Herbert Ballerina, Tony Sperandeo, Ninni Bruschetta
Ti amo Presidente
Ti amo Presidente
Southside with You
  • DATA USCITA: 17/11/2016
  • GENERE: Biografico, Drammatico, Sentimentale
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Richard Tanne
  • CAST: Parker Sawyers, Tika Sumpter, Vanessa Bell Calloway

 
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La ragazza del treno vince comodamente il week end al box office

Post n°13459 pubblicato il 17 Novembre 2016 da Ladridicinema
 

Box Office Italia
Vince La Ragazza del trenoDoctor Strange perde quota e gli incassi non decollano, queste in sintesi sono le notizie che si desumono dai dati del weekend, particolarmente "povero" per essere un fine settimana di metà novembre (ma i botti natalizi sono oramai imminenti). Come detto, il weekend lo vince comodamente La Ragazza del treno, che tocca quota 3,3 milioni di euro complessivi e che entro la fine di questa settimana dovrebbe fare il suo ingresso nella top ten stagionale assoluta. I dati più importanti sono il superamento da parte di Pets - Vita da animali dei 13 milioni di euro e l'arrivo sul podio dei film di maggiore successo dell'anno di Inferno, che supera Suicide Squad e si insedia al terzo posto con oltre 12 milioni. Ottimi dati per Masterminds e Che vuoi che sia, mentre perde quota Doctor Strange (che va invece fortissimo all'estero e che è prossimo a passare il mezzo miliardo di dollari worldwide). In Italia il Marvel movie si fermerà a circa 8 milioni, un dato buono ma onestamente non eccezionale. Questa settimana i film forti sono ovviamente Animali Fantastici e dove trovarli, che arriva in sala il 17, assieme a Animali NotturniQuel bravo ragazzo e La Verità negata. Oggi attenzione al documentario Ibrahimovic: Diventare Leggenda, visto che i film "calcistici" hanno già dimostrato di avere la forza per raggiungere posizioni e incassi importanti. 

Box Office USA
Doctor Strange domina il mercato americano e con un drop inferiore al 50%, si conferma al primo posto con 43 milioni incassati nel weekend e ben 153 in totale, risultando il secondo miglior film di sempre della Marvel, tra quelli "a eroe singolo" dopo Iron Man. Il superamento dei 200 milioni a questo punto è fuori discussione. Disney ha ottenuto il nuovo record di sempre quanto a incassi negli States con 2,3 miliardi di dollari nel 2016 (e mancano ancora Oceania e Rogue One, i 3 miliardi sono già cosa fatta). Regge benissimo anche Trolls, che perde appena il 26% rispetto alla settimana scorsa e vola a 94 milioni: la performance "casalinga" andrà a sopperire ai flop che il film ha collezionato più o meno ovunque nel mondo, fatta eccezione per i Paesi anglosassoni. Gran partenza per Arrival, che apre con 24 milioni e un'ottima media per sala (la seconda migliore della top ten). Il film potrebbe essere la sorpresa "sci-fi" dell'anno sulla scia dei passati Gravity e The Martian. Mezzo flop invece per Almost Christmas, che apre con soli 15, 5 milioni e recensioni negative, ma essendo un film "stagionale", da qui a Natale potrebbe continuare a incassare discretamente. Reggono benissimo Hacksaw Ridge e The Accountant a centro classifica, mentre inizia la prevedibile discesa di Boo! A Madea Halloween, con Tyler Perry che però può dirsi soddisfatto, visto che il film ha portato a casa oltre 70 milioni di dollari e dovrebbe chiudere come secondo migliore nella storia del franchise. La prossima settimana iniziano i veri botti natalizi e si comincia con Animali Fantastici e dove trovarli, in oltre 4000 sale. Arrivano anche lo sportivo Bleed for This e la commedia The Edge of Seventeen

 
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FAI BEI SOGNI – LA FOTOGRAFIA DI DANIELE CIPRÌ da welovecinema

Post n°13458 pubblicato il 17 Novembre 2016 da Ladridicinema
 

di Gianni Canova

L’Italia degli anni Sessanta era un paese in bianco & nero. Il colore sarebbe arrivato dopo. Paradossalmente, durante quelli che un po’ frettolosamente sono stati definiti gli “anni di piombo”. Solo lì, nei Settanta, con l’avvento della televisione a colori, con l’apparizione delle tinte fluorescenti di Fiorucci, con le copertine sgargianti dei 33 giri di vinile, il colore avrebbe fatto irruzione nelle case e nell’immaginario degli italiani. Il decennio precedente è invece ancora segnato dalla “scarsità” del colore. Ed è proprio questa tendenziale acromìa, questa desaturazione cromatica, che Daniele Ciprì cerca di far rivivere sullo schermo fotografando l’infanzia del protagonista di Fai bei sogni di Marco Bellocchio: in un elegante appartamento torinese della seconda metà degli anni Sessanta il piccolo Massimo vive in simbiosi con la madre, ballando con lei il twist e guardando insieme in Tv Canzonisisma o Belfagor, il fantasma del Louvre (la serie televisiva di culto, di origine francese, trasmessa a puntate dalla Rai nell’estate del 1966), in immagini che hanno non solo il pallore sbiadito del ricordo, ma anche un grigiore davvero epocale. Come se le tonalità grigie di Belfagor fossero uscite dal tubo catodico e avessero avvolto il mondo: un grigio piatto e nevoso, dove le luci sono precarie e spesso esterne, e dove solo i momenti di serenità con la madre (la scena del twist) acquistano un po’ di colore. Color panna, color crema. Ma poi, ancora, il grigio bluastro un po’ ovunque. Perché nel film di Marco Bellocchio, quel grigio è anche il colore del lutto: la madre del piccolo Massimo muore infatti all’improvviso quando lui ha solo nove anni, generando un trauma che si porterà dietro (e dentro…) per tutta la vita. La scena-madre, quella in cui la donna, poco prima di morire, entra nella stanza del figlio che dorme, lo accarezza e gli sussurra “Fai bei sogni”, ha una potenza visiva quasi caravaggesca. Ciprì avvolge tutto nel buio, un buio spesso e nero come l’inchiostro, lasciando solo qualche labile traccia di visibile, e facendo in modo che quel buio oscuri non solo lo sguardo, ma anche l’anima. Non è tutto così il mondo che Ciprì mette in scena: nel raffinato gioco di flashback che orchestra il racconto, nel suo oscillare fra piani temporali diversi, c’è spazio anche per le luci ambrate della nostalgia, per le luci livide della trasferta a Serajevo come cronista di guerra, per le luci elettriche della scena in discoteca (qui ormai siamo negli anni Novanta…), ma sempre con un’immagine in bianco & nero sullo sfondo (in questo caso, il Nosferatu di Murnau). Daniele Ciprì, direttore della fotografia di tutti i film di Bellocchio dai tempi di Vincere, oltre che regista in proprio (E’ stato il figlio, La buca) trova in Fai bei sogni una misura e una potenza espressiva praticamente perfette: la fotografia fa vivere i tanti fantasmi che popolano il mondo di Bellocchio, e trova per ognuno di essi (il fantasma Belfagor, il fantasma della squadra di calcio – il Grande Torino – precipitata in aereo a Superga nel 1949, il fantasma della guerra nella ex-Jugoslavia, il fantasma della madre…) le tonalità e le luci più appropriate. Quanto al “buco nero” del film (quella morte della madre che viene giustamente relegata nel non visto e nel non visibile). Bellocchio e Ciprì scelgono di “riempirlo” con la forza del cinema e con la potenza delle immagini di altri film. Bisogna allora guardare (e Fai bei sogni questo ce lo fa vedere…) cosa fa la protagonista di Cat People di Jacques Tourneur e soprattutto cosa fa Juliette Greco nel finale di Belfagor per trovare la “chiave”, e per cercare di capire cosa è successo davvero quella notte, e cosa si è spezzato nel cuore di una madre in un grigio appartamento borghese della Torino degli anni Sessanta.

 
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