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Messaggi del 01/02/2017

 

Picchiare la moglie in Russia. Come i media inventano una notizia da globalist

Post n°13619 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Perché non avete capito la Legge russa sul maltrattamento in famiglia? Perché non vi hanno menato abbastanza da piccoli! Anatomia di una manipolazione russofoba

 

 

Proponiamo qui di seguito due articoli che presentano l'assurdo caso della falsa notizia apparsa su tutti gli organi della NATO (chiamati provvisoriamente "grandi media occidentali"), secondo cui "da oggi in Russia si può picchiare la moglie". Vi auguriamo buona lettura e vi invitiamo a dare risorse ad altri media, perché quelli dominanti sono ormai liquame.
[Naturalmente tacciono gli ascari della censura (provvisoriamente autodefiniti debunkers)].


1) Perché non avete capito la Legge russa sul maltrattamento in Famiglia? Perché non vi hanno menato abbastanza da piccoli!

di Massimo Bordin.

Ora, non è che siccome ho scritto un libro sul pensiero filosofico di Putin mi debba andar bene tutto quello che succede in Russia. Anzi, è vero proprio l'opposto, dato che la filosofia si caratterizza per il forte spirito critico. Ma la questione della legge russa che depenalizza i reati di maltrattamento in famiglia merita vendetta. Il solo fatto che una simile bufala abbia riempito le pagine dei giornali e occupato i principali telegiornali nazionali doveva insospettire, e invece niente! Giù strali contro Putin e i russi e la dittatura. I segnali inequivocabili sono due: 1. siamo in guerra fredda con la Russia di Putin e 2. l'occidente la sta perdendo (per fortuna).
 Vogliamo fare la fatica di analizzare la faccenda?
Il parlamento russo, la Duma, sta cercando di risolvere un vulnus legislativo, cioè una contraddizione che persiste nella sua legislazione. Siccome in Russia, come ovunque, alcuni reati allungano a dismisura i processi, anche in Russia è emersa la necessità di DEPENALIZZARE alcune cose. In Italia, se non fosse che cambiamo idea ogni tre per due, siamo campioni del mondo in quanto a depenalizzazione: si pensi al solo reato di offesa a pubblico ufficiale che è un reato a seconda del tempo atmosferico... credo di saperne qualcosa visto il mio trascortso in Polizia Locale. Nel caso russo preso in esame dai criminali giornalisti italiani (e mi denuncino pure, tanto poi arriva Putin che depenalizza tutto); dicevo, secondo i giornalisti italiani, Putin avrebbe depenalizzato la violenza in famiglia. Titoli come "Picchiare la moglie in Russia non sarà più reato", lo stanno a dimostrare. Il vulnus era in pratica questo. Con la legge attuale, se una persona picchia un membro di un'altra famiglia, ad esempio un estraneo che dà una sberla ad un ragazzo di un'altro nucleo famigliare, ora come ora NON inizia un processo penale. Questo avviene anche in assenza di lesioni, poprio il tipico scappellotto, insomma. Ad un certo punto, la Duma ha depenalizzato questo reato perchè tanto tempo fa lo era. Ha fatto bene, ha fatto male? Se io dò un calcio nel sedere al vicino di casa di 17 anni perchè tiene lo stereo a palla devo andare in prigione? Complimenti, adesso mi spiego come sono morti Socrate e Gesù... Comunque, la contraddizione consiste nel fatto che sta cosa di rappresentare un reato è invece rimasta dentro il nucleo famigliare. In altre parole, se io dò uno scappellotto a mio figlio in Russia vado in galera, se invece glielo dà il vicino di casa NO... Vi pare logico? A parte il fatto che se porto mio padre in Russia e vado a deporre alla polizia mio padre non lo rivedrò mai più, la Duma ha giustamente pensato che fosse una contraddizione legislativa bella e buona e che potesse dare adito a lungaggini infinite, ricorsi, appelli ecc ecc. E quindi? Quindi sta cercando di depenalizzare il reato ANCHE dentro il nucleo famigliare.
Ed è come da noi! E' già cari russofobici, perchè in Italia funziona più o meno come vorrebbero fare in Russia. Non ci credete?
Allego quanto magicamente postato da Rolando Dubini su facebook e che ho verificato stamane:
"Il reato di percosse senza lesioni in Italia: nella sostanza è depenalizzato dal 2002
Originariamente il codice penale italiano faceva rientrare il reato di percosse nell'ambito dei delitti contro la persona (artt. 575-623 bis). Il delitto, se dal fatto non derivi una malattia nel corpo o nella mente e se la violenza non è elemento costitutivo o circostanza aggravante di un altro reato, è punito secondo l'articolo 581 c.p. con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a 309 euro.
Il reato di percosse è perseguibile soltanto a querela della persona offesa ma l'arresto, il fermo e le misure cautelari non sono consentite.
Alla fattispecie incriminatrice si applicano, inoltre, le aggravanti ed attenuanti comuni (ex artt. 61 e 62 c.p.).
Pero' a partire dal 2 gennaio 2002, data di entrata in vigore del d.lgs. n. 274/2000, il delitto è passato alla competenza del Giudice di Pace (Cass. n. 30736/2009), il quale applica la pena della sola multa da 258 a 2.582 euro (ex art. 52 comma 2 lett. a), d.lgs. n. 274/2000), salvo che non ricorrano le circostanze aggravanti indicate dall'art. 4 del decreto, poiché in tal caso il reato rientra nella competenza penale del tribunale monocratico e trova applicazione la cornice edittale (reclusione fino a 6 mesi o multa fino a 309 euro) prevista dall'art. 581 c.p."
Dunque, ricapitolando:
  1. la legge non è ancora passata, deve arrivare all'altra camera della Duma, e poi al Presidente per la firma. Ancora non è successo.
  2. la legge vuole risolvere una contraddizione tra comportamenti simili, che porta -  ora come ora - alla prigione una mamma o un papà che percuotono SENZA LESIONI un figlio, mentre non comporta conseguenze penali se a fare lo stesso gesto è una persona estranea alla famiglia.
  3. in Italia, come dimostra la sentenza qua sotto, è già così e pure peggio, perchè se picchi la moglie una sola volta, e senza lesioni, ti becchi una sanzione e non è reato penale, come ben descritto dalla sentenza recente che vi metto per conoscenza:
Gli ermellini  della Corte di Cassazione si sono pronunciati in merito a una vicenda risalente al 2008 e avvenuta a Catanzaro (Catanzaro è in Italia, cari russofobici, ndr) tra una coppia di coniugi. Al tempo, lui nel corso di una lite diede uno schiaffo alla moglie e la minacciò con un coltello. Lei lo denunciò. Il marito, finito sotto processo, aveva avuto in primo grado una condanna a due mesi di reclusione per violenza privata, una sentenza confermata in appello. Da lì, il fascicolo è arrivato davanti agli ermellini, in concomitanza con l'introduzione da parte di Palazzo Chigi nel marzo 2015 del decreto che prevede la "non punibilità per particolare tenuità dell'offesa". Partendo proprio da quel decreto, i supremi giudici hanno ribaltato il giudizio dei colleghi di secondo grado, assolvendo l'uomo.



Fonte: http://micidial.it/2017/01/perche-non-avete-capito-la-legge-russa-sul-maltrattamento-in-famiglia-perche-non-vi-hanno-menato-abbastanza-da-piccoli/.



2) In Russia è legale picchiare la moglie? Oppure in Occidente è legale prendere per i fondelli i lettori?

di Cesare Corda.

Prendo spunto dall'articolo (in realtà non si tratta di "articolo" ma di "velina") rilanciato 2 giorni fa da Repubblica / Corriere / Stampa / Messaggero ecc... secondo cui "in Russia picchiare moglie e figli non sarà più reato", per alcune considerazioni sul livello di attendibilità dei media italiani ed europei.

La titolazione di repubblica.it

 


Innanzitutto i fatti: una legge in effetti è stata appena approvata in Russia: trattasi di legge che parifica il reato di violenza domestica a quello di violenza comune. Prima la violenza domestica era punita più severamente.
Quindi, se un marito dava uno schiaffo (perché di schiaffo si tratta, o di qualsiasi altro intervento che non lasci segni) alla moglie, o viceversa, scattava subito il penale, mentre se era il vicino di casa a dare uno schiaffo, la prima sanzione era amministrativa e solo al secondo caso scattava il penale.
Ora la sanzione è uguale in tutti i casi di violenza. Se è ripetuta o lascia segni o è commessa a seguito di atti di teppismo o che sono stati motivati da razzismo, odio politico, ideologico, religioso o intolleranza verso un qualsiasi gruppo sociale e' comunque penale subito.
(Tra l'altro neanche in Italia esiste una fattispecie di reato di "violenza domestica". E il reato di "percosse" è uguale per tutti a prescindere da chi sia l'autore: parente o estraneo. Quindi perché fare tanto rumore se lo stesso avviene in Russia? )

ORA RITENGO INTERESSANTE STUDIARE IL MECCANISMO PER CUI UNA NOTIZIA DEL TUTTO IRRILEVANTE VENGA MANIPOLATA PER DISINFORMARE IL PUBBLICO:
1) Come e' possibile che tutti i principali giornali italiani (e non solo) contemporaneamente decidano di dare spazio in prima pagina ad una bufala del genere?
Semplicemente perche', quando si tratta di politica estera, quasi sempre gli "articoli" pubblicati dai giornali italiani non sono stati scritti dal "giornalista" che ci mette la firma, ma sono VELINE imposte da chi controlla i media in Europa a tutti i giornali.
La cosa e' facilmente verificabile. Basta confrontare gli articoli di Repubblica / Corriere / Stampa e i contenuti dei TG per capire che in realta' sono stati scritti da una stessa mano, e che il "giornalista" / amanuense che ci mette la firma si e' limitato solo a sostituire qua' e la' qualche sinonimo per evitare che l'effetto copia-incolla sia completo
2) Per prima cosa, per trasformare la non-notizia in una notizia che abbia un minimo di interesse per il pubblico, bisogna in qualche modo barare, magari sradicando la notizia dal suo contesto.
Ecco che se scrivi: "In Russia il reato di violenza domestica viene incorporato nel piu' generale reato di violenza generica" a nessuno interesserà leggere l' "articolo".
Quindi falsifichi la notizia, eliminando volutamente la seconda parte, per lasciare credere che da adesso in poi la violenza domestica resterà impunita.
3) Fai ampio uso di titoloni fuorvianti:
Repubblica: "In Russia picchiare mogli e figli non sara' piu' reato"
Corriere: "Russia: picchiare la moglie non e' reato"
Stampa: "Russia, picchiare le mogli non sara' piu' reato"
Messaggero: "Depenalizzazione delle violenze domestiche"
4) Condisci il tutto con dati palesemente falsi:
Repubblica: "40 donne al giorno vengono uccise dai mariti"
40 donne x 356 giorni fa 14.600 donne in un anno (Praticamente la popolazione di Vimodrone!!)
Peccato che il tasso di omicidi annuo in Russia sia di 8 x 100.000 abitanti.
145.000.000 abitanti x 8/100.000 fa 11.600 omicidi l'anno
Cioe' meno delle presunte 14.600 donne di cui sopra. (Senza considerare che l'80/85% delle vittime di omicidio sono uomini, e del restante 15/20% di vittime donne solo una quota minore e' assassinata dal marito o dal compagno, mentre la maggior parte periscono in altri atti di violenza non domestica)
Anche questo dato fasullo e' fornito ai "giornalisti" da chi ha scritto la velina.
Guardate dunque come se la cava l'amanuense del Corriere (evidentemente piu' scafato del grullo di Repubblica) che, accorgendosi della totale non attendibilita' della statistica che deve pubblicare, scrive: "In Russia le statistiche non sono affidabili, ma su 143 milioni di abitanti 14.000 donne sarebbero state uccise dai mariti in un anno" ... Cioe' scarica sul calunniato la responsabilita' dei dati fasulli utilizzati per calunniarlo. 

E cosi' la VELINA sulla presunta legalizzazione delle botte domestiche in Russia alla fine ha trovato sui giornali italiani molto piu' spazio, ad esempio, della notizia (purtroppo in questo caso vera) che pochi mesi fa Renzi ha regalato alla Francia una porzione di acque territoriali Italiane grande come la Valle d'Aosta, (comprese tutte le risorse che vi sono contenute e i relativi diritti di pesca) o addirittura del dibattito su TTIP e CETA.
Leggete LERCIO, e' piu' attendibile dei TG e dei giornali di regime.



Di seguito, un elenco dei reati depenalizzati da Renzi.

 

 
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Smetto quando voglio - Masterclass

Post n°13618 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Life animated

Post n°13617 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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La Battaglia di Hacksaw Ridge

Post n°13616 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Smetto quando voglio - Masterclass

Post n°13615 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Poster

La banda dei ricercatori di Smetto quando voglio è tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso in Smetto quando voglio 2 Masterclass è proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l'ispettore Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell'ombra per ottenere la fedina penale pulita: questo è il patto. Il neurobiologo, il chimico, l'economista, l'archeologo, l’antropologo e i latinisti si ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi, riportando in Italia nuove reclute tra i tanti "cervelli in fuga" scappati all'estero. La banda criminale più colta di sempre si troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e rocambolesche situazioni come al solito "stupefacenti".

 
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Sleepless - Il Giustiziere

Post n°13614 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Titolo originale: Sleepless

Poster

Vincent Downs, tenente sotto copertura della polizia di Las Vegas, si ritrova accidentalmente coinvolto nella sparizione di una partita di droga che attira contro di lui l'ira di due boss criminali. Uno di questi, Gregory Rubino, fa rapire il figlio quattordicenne di Vincent, promettendo di liberarlo solo dopo la restituzione della cocaina. Vincent inizierà così una corsa contro il tempo per salvarlo.

SOGGETTO:

Remake del film francese del 2011 Nuit Blanche, di Frédéric Jardin.

 
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Life animated

Post n°13613 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Poster

La Sirenetta, Il Re Leone, Aladdin, i classici Disney hanno scandito l'infanzia di noi tutti, ma per qualcuno hanno avuto un significato particolarmente importante. E' il caso di Owen, che all'età di tre anni ha iniziato a manifestare i sintomi di una grave forma di autismo. Chiuso in se stesso, incapace di elaborare le proprie emozioni, Owen trova proprio nei film Disney un tramite per fare breccia nella barriera che lo separa dal mondo, sviluppando un modo del tutto alternativo ed eccezionale di esprimersi attraverso la voce dei suoi eroi.

  • MONTAGGIODavid Teague
  • PRODUZIONE: A&E IndieFilms, Motto Pictures, Roger Ross Williams Productions
  • DISTRIBUZIONE: I Wonder Pictures
  • PAESE: USA
  • DURATA91 Min

 

SOGGETTO:

Tratto dal libro del premio Pulitzer Ron Suskind "Life, Animated: A Story of Sidekicks, Heroes, and Autism".

 
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La Battaglia di Hacksaw Ridge

Post n°13612 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Titolo originale: Hacksaw Ridge

Poster

1942, il giovane Desmond Doss, obiettore di coscienza per motivi religiosi e figlio di un veterano della Prima Guerra Mondiale, decide di arruolarsi per servire il proprio Paese. Dopo un addestramento duro e a tratti umiliante, viene ufficialmente designato come soccorritore nella cruenta battaglia di Okinawa. Senza mai imbracciare un arma, Doss dimostrerà a tutti di essere un grandissimo eroe salvando la vita a 75 uomini e diventando il primo obiettore insignito della Medaglia d’Onore del Congresso, la più alta onorificenza militare Americana.

NOTE:

Presentato Fuori Concorso al Festival di Venezia 2016.

 
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Ho amici in paradiso

Post n°13611 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Poster

Felice Castriota è un commercialista salentino, impulsivo e un po' superficiale. Il desiderio di arricchirsi e una certa avventatezza lo hanno portato a riciclare i soldi della malavita, prima di farsi scoprire. Così, quando il Procuratore della Repubblica di Lecce gli propone, invece della galera, l'affido ai servizi sociali, Felice ci mette un attimo ad accettare l'offerta e a denunciare 'U Pacciu, l'importante malavitoso per cui ha riciclato i soldi. Al Centro "Don Guanella" di Roma, dove viene mandato, Felice s'imbatte in una realtà completamente diversa sia da quella che si aspettava che da quella che aveva conosciuto fino a quel momento.

 
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Billy Lynn - Un giorno da eroe

Post n°13610 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Titolo originale: Billy Lynn's Long Halftime Walk

Poster

I soldati della squadra Bravo, di cui fa parte il 19enne Billy Lynn, hanno compiuto una coraggiosa azione di guerra in Iraq, immortalata per caso dalle telecamere di un tg. Trasformati di colpo in eroi nazionali, vengono richiamati in patria per due settimane di Victory Tour (interviste in tv, visita alla Casa Bianca, comizi pubblici aperti dal sermone di un predicatore), che culminano nell'apparizione come ospiti d'onore durante il halftime show alla tradizionale, popolarissima partita di football del Giorno del Ringraziamento.
Il film raccontato in prima persona da Billy Lynn, ci mostra attraverso dei flashback cosa è realmente accaduto a questo gruppo di soldati, una realtà sulla guerra che contrasta con quella percepita dal pubblico americano.

  • SCENEGGIATURAJean-Christophe Castelli
  • FOTOGRAFIAJohn Toll
  • MONTAGGIOTim Squyres
  • MUSICHEJeff DannaMychael Danna
  • PRODUZIONE: Bona Film Group, Dune Films, Film4, The Ink Factory, Marc Platt Productions, Studio 8, TriStar Pictures.
  • DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Pictures Italia
  • PAESE: USA, Gran Bretagna
  • DURATA113 Min
  • FORMATO: 2D e 3D

 

SOGGETTO:

Tratto dal romanzo di Ben Fountain "Billy Lynn's Long Halftime Walk", pubblicato in Italia col titolo di "E' il tuo giorno, Billy Lynn!".

 
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A united kingdom

Post n°13609 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Poster

Se c'è una forza che muove il mondo e può superare qualsiasi ostacolo, quella forza è l'amore. Tratto da un'incredibile storia vera, A United Kingdom, ne è la potente prova. Nel 1947, il principe del Botswana Seretse Khama, si innnamora e sposa l'impiegata britannica, Ruth Williams. Questa relazione interraziale, ai tempi dell'apartheid, desta forte scandalo, al punto da diventare un caso politico internazionale e obbligare Seretse e sua moglie all'esilio forzato.

 
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Suspiria

Post n°13608 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Poster

Ispirato al romanzo "Suspiria De Profundis" di Thomas de Quincey, il film di Dario Argento è il primo capitolo della trilogia delle tre madri a cui hanno fatto seguito: Inferno (1980) e La terza madre (2007). Suzy Banner, una ragazza americana, arriva in Germania per iscriversi alla famosa Accademia di danza di Friburgo ma la sera del suo arrivo, sotto una pioggia implacabile, accade qualcosa di strano...

 

NOTE:

In occasione dei 40 anni del film, una versione restaurata in 4k di Suspiria torna al cinema dal 30 gennaio al 1 febbraio 2017 nelle sale UCI Cinemas e The SPACE.

 
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Varichina - la vera storia della finta vita di Lorenzo De Santis

Post n°13607 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Poster

Un docu-film ispirato alla vita di Lorenzo De Santis, soprannominato "Varichina", diversamente maschio, icona trash tra gli anni '70 e '90 a Bari. Il primo ad urlare la sua diversità in un momento in cui non era facile farlo. Una vita la sua senza privilegi: faceva il posteggiatore abusivo, puliva i bagni pubblici, era stato chaperon di prostitute e prima ancora venditore di candeggina porta a porta, da cui il suo soprannome. Scomparso nei primi anni del 2000, ma ancora molto presente nella mitologia popolare della città, rivive sul grande schermo grazie al volto dell'attore Totò Onnis affiancato da Ketty Volpe e la giovane Federica Torchetti nel ruolo delle vicine di casa.

 
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BERLINALE 67 - A Milena Canonero l'Orso d'Oro alla Carriera da cinemaitaliano.info

Post n°13606 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

 

Dopo quattro premi Oscar, la costumista italiana sarà premiata al Festival Internazionale del Cinema di Berlino. "Milena Canonero è una straordinaria costumista. Con i suoi disegni ha contribuito in modo decisivo allo stile di molti capolavori cinematografici" - ha dichiarato il direttore della Berlinale Dieter Kosslick. In programma anche un omaggio all'opera della Canonero con la proiezione di dieci film.

 

BERLINALE 67 - A Milena Canonero l'Orso d'Oro alla Carriera
La costumista Milena Canonero
La sessantasettesima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino dedicherà un omaggio alla costumista italiana Milena Canonero, alla quale sarà consegnato un Orso d'Oro alla Carriera.

La consegna del riconoscimento è prevista per il 16 febbraio 2017 al Berlinale Palast accompagnata dalla proiezione di "Shining" (UK / USA, 1980) di Stanley Kubrick.

Milena Canonero è una delle costumiste più celebri al mondo. Ha lavorato con tantissimi registi, tra cui Stanley Kubrick, Francis Ford Coppola, Sydney Pollack, Warren Beatty, Roman Polanski, Steven Soderbergh, Louis Malle, Tony Scott, Barbet Schroeder, Sofia Coppola, e Wes Anderson. Nel corso degli anni ha vinto quattro premi Oscar ed è stata nominata altre cinque volte.

"Milena Canonero è una straordinaria costumista. Con i suoi disegni ha contribuito in modo decisivo allo stile di molti capolavori cinematografici. Con l'omaggio di quest'anno, vorremmo onorare un grande artista e porre l'attenzione su una delle professioni del cinema molto importante" - ha dichiarato il direttore della Berlinale Dieter Kosslick.

La costumiosta ha già partecipato alla Berlinale con due film diretti da Wes "The Life Aquatic With Steve Zissou" (USA 2004) e "The Grand Budapest Hotel" (USA / Germania 2014), tra i quali con quest'ultimo ha vinto il suo quarto Premio Oscar per i migliori costumi.

"Quello che impressionante di Milena Canonero è la versatilità dei suoi interessi artistici. I suoi costumi per gli spettacoli della Metropolitan Opera di New York, La Scala di Milano, e la Staatsoper di Vienna, così come per l'adattamento teatrale dell'Amadeus di Roman Polanski l'hanno fatta conoscere in tutto il Mondo per la sua bravura " - ha commentato Rainer Rother, responsabile della retrospettiva e dell'omaggio alla costumista italiana e direttore artistico della Deutsche Kinemathek.

Durante la sessantasettesima edizione della Berlinale saranno proiettati dieci film di cui la Canonero ha curato i costumi. 
Queste le opere che saranno presentate:

- "Barry Lyndon" di Stanley Kubrick
- "Chariots of Fire" di Hugh Hudson
- "A Clockwork Orange" di Stanley Kubrick
- "The Cotton Club" di Francis Ford Coppola
- "Dick Tracy" di Warren Beatty
- "The Godfather. Part III" di Francis Ford Coppola
- "The Grand Budapest Hotel" di Wes Anderson
- "Marie Antoinette" di Sofia Coppola
- "Out of Africa" di Sydney Pollack
- "The Shining" di Stanley Kubrick

31/01/2017, 16:12
 
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Film nelle sale da domani

Post n°13605 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

A United Kingdom
A United Kingdom
A United Kingdom
  • DATA USCITA: 02/02/2017
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Gran Bretagna
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Amma Asante
  • CAST: Rosamund Pike, David Oyelowo, Tom Felton
Billy Lynn - Un giorno da eroe
Billy Lynn - Un giorno da eroe
Billy Lynn's Long Halftime Walk
  • DATA USCITA: 02/02/2017
  • GENERE: Drammatico, Guerra
  • NAZIONALITA': USA, Gran Bretagna
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Ang Lee
  • CAST: Joe Alwyn, Kristen Stewart, Vin Diesel
Ho amici in paradiso
Ho amici in paradiso
Ho amici in paradiso
  • DATA USCITA: 02/02/2017
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Fabrizio Maria Cortese
  • CAST: Valentina Cervi, Fabrizio Ferracane, Antonio Catania
La Battaglia di Hacksaw Ridge
La Battaglia di Hacksaw Ridge
Hacksaw Ridge
  • DATA USCITA: 02/02/2017
  • GENERE: Drammatico, Guerra
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Mel Gibson
  • CAST: Andrew Garfield, Teresa Palmer, Sam Worthington
Life, Animated
Life, Animated
Life, Animated
  • DATA USCITA: 02/02/2017
  • GENERE: Documentario, Animazione, Drammatico, Family, Sentimentale
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Roger Ross Williams
Sleepless - Il Giustiziere
Sleepless - Il Giustiziere
Sleepless
  • DATA USCITA: 02/02/2017
  • GENERE: Azione, Thriller
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2017
  • REGIA: Baran bo Odar
  • CAST: Jamie Foxx, Michelle Monaghan, Dermot Mulroney
Smetto quando voglio 2 - Masterclass
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  • DATA USCITA: 02/02/2017
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2017
  • REGIA: Sydney Sibilia
  • CAST: Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi
Varichina - la vera storia della finta vita di Lorenzo De Santis
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  • DATA USCITA: 02/02/2017
  • GENERE: Documentario, Biografico
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Mariangela Barbanente, Antonio Palumbo
  • CAST: Totò Onnis
Vista mare
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  • DATA USCITA: 03/02/2017
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2017
  • REGIA: Andrea Castoldi
  • CAST: Arturo Di Tullio, Pietro Sarubbi, Lorenza Pisano

 
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Perché Westworld è molto più di una serie tv da lineadiretta24

Post n°13604 pubblicato il 01 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Westworld-cowboyUNA SERIE FILOSOFICA – Partendo da queste premesse, una scrittura profonda e ricercata riesce a giocare subito con questi elementi e con lo spettatore a casa. Come fai a distinguere cosa è umano, e cosa non lo è?  In quale momento un oggetto con un passato, delle emozioni, dei sentimenti e dei ricordi, seppur creati a tavolino, si può definire vivo e quando invece resta solamente un oggetto? Cosa è e da dove viene la coscienza umana?Queste domande, di non certo facile risposta, vengono poste continuamente allo spettatore, che si trova disorientato nel seguire un percorso che di lineare ha poco o nulla. Aggiungete poi che, essendo il parco visto come pura finzione dagli ospiti, i residenti vengono uccisi, torturati, stuprati e usati, salvo poi essere rattoppati, ripuliti e rispediti nel parco a rivivere lo stesso destino più e più volte, come in un infernale girone dantesco, finendo per far presto capire allo spettatore chi siano i mostri e chi i buoni di questa storia ambientata tra polvere e praterie.

DENTRO E FUORI DAL PARCO – A rendere la trama ancora più fitta c’è il racconto di tutta la struttura che regola e gestisce il parco. La narrazione avviene quindi su due livelli, da un lato il parco e le storie del parco, con i suoi abitanti, le sue avventure e i suoi personaggi, dall’altro le vite e le storie dei programmatori, degli scrittori, dei chirurghi che si dedicano alla manutenzione dei residenti. Entrambe le narrazioni sono finemente intrecciate e finiscono per influenzarsi a vicenda facendo perdere allo spettatore il riferimento di cosa sia vero e cosa non lo sia.

westworld-FordUN CAST STELLARE – Ad una trama davvero ben congeniata e ad una regia tecnicamente impeccabile, si unisce un cast davvero stellare. Su tutti troneggia un Anthony Hopkins straordinariamente a suo agio nella parte di “creatore”. Mente illuminata, geniale, che a tratti ha ricordato il celebre personaggio di Hannibal Lecter, altri non è che colui che ha creato i residenti, li ha programmati e li fa vivere e muovere come note che scaturiscono dalle dita di un pianista. Passando per il burbero e spietato Ed Harris, cowboy solitario e senza pietà che gira il parco alla ricerca dei suoi segreti più nascosti. Da citare anche la straordinaria interpretazione di Evan Rachel Wood, la mite figlia del fattore (Dolores), uno dei primi androidi del parco, tormentata da voci interiori che la spingono a cercare qualcosa al di fuori della storia che le è stata data, a inseguire una verità misteriosa sulla sua natura.

IL GIUDIZIO – Tutti questi elementi rendono Westworld una delle più belle serie degli ultimi anni. Sicuramente non un prodotto di facile o leggera lettura, non è stata infatti pensata unicamente per intrattenere, ma per spingere a riflettere, a porsi delle domande su cosa voglia dire essere vivi, umani, esistere. L’aspetto più interessante è che le considerazioni filosofiche ed etico-morali proposte nella serie non sono poi cosi distanti dalla nostra realtà, sempre più vicina, attraverso la ricerca a sviluppare delle IA potenzialmente senzienti. Una serie di fantascienza pura, degna di un racconto di Asimov, in grado di rubarti il cuore attraverso i suoi personaggi e aprirti la mente attraverso domande esistenziali.

 
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