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Messaggi del 26/04/2018
Post n°14452 pubblicato il 26 Aprile 2018 da Ladridicinema
Tag: news in pillole Loro 1, prima parte dell'ultima opera di Paolo Sorrentino, è un film che ti lascia sbalordito per la solita bellezza delle immagini proposte, la cura dei dettagli quasi maniacale a cui ci ha spesso abituato il regista napoletano; ma allo stesso tempo ti lascia un amaro in bocca per la storia che ci sta raccontando, sull'estremizzazione di alcune scene, dall'estetismo troppo borioso. Un inizio che sarebbe stato perfetto per una serie tv. Loro, è un film dedicato a coloro che girano intorno a Silvio Berlusconi, a servi, prostitute, lecchini che gli girano intorno o sperano di farsi notare da lui, il presidente, che chiede ai suoi obbedienza cieca e senza discussione. Loro, dove tutto è vero e tutto è falso, o meglio "Tutto documentato, tutto arbitrario”, che è una frase di Giorgio Manganelli scritta nell’introduzione del suo “Pinocchio: un libro parallelo.” Il racconto di Sorrentino va proprio verso questo punto, ovvero raccontare in modo dissacrante la storia di questi personaggi attratti e sottomessi al caimano, che ti sa convincere con le sue bugie, con le sue verità, le sue appunto, perché come spiega il Silvio Berlusconi/Toni Servillo al nipote, la verità "è solo la convinzione e il tono con cui si fa un’affermazione". Il Berlusconi mostrato in questa prima parte però è un personaggio che va al di la della sua "ideologia", al di la del "berlusconismo". Un uomo che, nonostante il vizio e il peccato, tenta dolcemente di riconquistare la “sua Veronica”; mentre gli altri no, gli altri sono il prodotto del "berlusconismo" più volgare, violento e becero. Il personaggio interpretato da Bentivoglio, è un mix tra diversi personaggi dell'epoca berlusconiana più servizievoli, è l'estrema sintesi di tutto ciò. L'elemento raccontato in maniera principale in questa prima parte è il tentativo e la scalata di Sergio Morra, ovvero Riccardo Scamarcio, che richiama chiaramente Tarantini, disposto a tutto assieme alla moglie per arrivare al presidente. Sorrentino usa l’escamotage della figura di Berlusconi e di alcuni eventi sviluppatisi dal 2006 e il 2010 per raccontare il degrado di una società ammaliata dalla sete di fama e potere, senza etica, valori e morale. Ci offre lo spaccato di un'Italia grottesca, cupa, immorale dove avvengono cose che noi non crediamo possano essere vere, reali. Due mondi al momento separati in questa prima parte, che probabilmente andranno a scontrarsi nella seconda parte. Aspettando il secondo film capiremo dove vuole andare a parare Sorrentino
Post n°14451 pubblicato il 26 Aprile 2018 da Ladridicinema
«Noi siamo un paese senza memoria. Il che equivale a dire senza storia. L’Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell’oblio dell’etere televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo per le sue contorsioni, per le sue conversioni. Ma l’Italia è un paese circolare, gattopardesco, in cui tutto cambia per restare com’è. In cui tutto scorre per non passare davvero. Se l’Italia avesse cura della sua storia, della sua memoria, si accorgerebbe che i regimi non nascono dal nulla, sono il portato di veleni antichi, di metastasi invincibili, imparerebbe che questo Paese speciale nel vivere alla grande, ma con le pezze al culo, che i suoi vizi sono ciclici, si ripetono incarnati da uomini diversi con lo stesso cinismo, la medesima indifferenza per l’etica, con l’identica allergia alla coerenza, a una tensione morale». Scritti corsari anno 1975
Post n°14450 pubblicato il 26 Aprile 2018 da Ladridicinema
Tag: comunicazione, news Stretta contro le #fakenews da parte dell'#UE... giustissimo se non fossero loro i primi a diffondere le fake per interessi chiarissimi e poco puliti per essere gentili. Un nuovo passo verso il ministero della verità di orwelliana memoria, in cui ci diranno cosa è giusto e cosa è sbagliato. Le fake news si sconfiggono cominciando voi per primi a dire la verità e a non cercare finti nemici, e si sconfigge con la cultura, con lo studio, perché più uno studia e sa e più è pericoloso e questo a chi ci comanda non sta bene, perché è meglio un popolo ignorante, un popolo indirizzato. Per questo la scuola viene sempre più devastata, la cultura impoverita, la tv piena di immondizia. Coloro che dovrebbero aiutare a mostrare la verità, ovvero i media sono i primi a portare avanti l'opera propagandistica di ignoranza globale
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Inviato da: Mr.Loto
il 28/03/2022 alle 11:57
Inviato da: Mr.Loto
il 15/10/2020 alle 16:34
Inviato da: RavvedutiIn2
il 13/11/2019 alle 16:33
Inviato da: surfinia60
il 11/07/2019 alle 16:27
Inviato da: Enrico Giammarco
il 02/04/2019 alle 14:45