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Messaggi di Aprile 2014

 

Il box office: il potere di Electro galvanizza i botteghini italiani da movieplayer

Post n°11421 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

notizia a cura di scritta il 28 aprile 2014
Il nuovo film della saga di Spider-Man conquista il pubblico italiano sfiorando i quattro milioni di euro nel week end d'esordio: negli States, il pubblico femminile trascina Tutte contro lui - The Other Woman in vetta alla top ten
Il box office: il potere di Electro galvanizza i botteghini italiani
Non si esaurisce il successo della saga di Spider-Man, che conquista il pubblico italiano anche nell'incarnazione che vede al timone Marc Webb con il bravo Andrew Garfield nei panni di Peter Parker: The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro sfiora i quattro milioni di euro d'incasso nel weekend ed è già a quota quattro e mezzo in totale. Restano stabili in seconda e terza posizione Rio 2: Missione Amazzonia e Gigolò per caso, mentre precipita al quarto posto il discussoNoah di Darren Aronofsky, che era in vetta alla classifica sette giorni fa. 

Negli States, una porzione di pubblico per il 75% al femminile incorona la commedia a base di vendetta anti-maschio fedifrago Tutte contro lui - The Other Woman capolista del fine settimana, detronizzando dopo tre settimane di egemoniaCaptain America: The Winter Soldier, che si consola guardando ormai da vicino il traguardo dei 250 milioni complessivi. Ancora terza posizione per il piccolo fenomeno di matrice religiosaHeaven Is for Real.

 
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Gigolò per caso

Post n°11420 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Gigolò per caso è un film che se uno non sapesse che fosse di Torturro, penserebbe fosse di Woody Allen, sia per i dialoghi, cinici e irriverenti; sia per le caratterizzazioni e i particolari dei personaggi. Un film semplice, il racconto di una solitudine quasi disperata e di una crisi d'identità che porta ad un'idea stravagante che può cambiare la vita di entrambi.Turturro ed Allen sono la strana coppia di una commedia romantica e malinconica immersa in una raffinata colonna sonora fatta di jazz e canzoni italiane

 
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Un detective straordinario - prima puntata

Post n°11419 pubblicato il 27 Aprile 2014 da Ladridicinema

 
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Nimphomaniac vol.1

Post n°11418 pubblicato il 27 Aprile 2014 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

Post n°11417 pubblicato il 27 Aprile 2014 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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La sedia della felicità

Post n°11416 pubblicato il 27 Aprile 2014 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Peter Jackson annuncia il titolo definitivo del terzo film di Lo Hobbit da bestmovie

Post n°11415 pubblicato il 26 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Che non sarà più There and Back Again. Il regista l’ha annunciato con un messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook

Cristiano Bacci -24/04/2014
Peter Jackson annuncia il titolo definitivo del terzo film di Lo Hobbit

Manca ancora diverso tempo all’uscita dell’ultimo capitolo della trilogia di “Lo Hobbit”, prevista in Italia per il prossimo 17 dicembre, ma a quanto pare la fase di post-produzione della pellicola è già in stadio piuttosto avanzato.

In un post sulla sua pagina Facebook, il regista Peter Jackson ha infatti annunciato di aver mostrato ai responsabili di Warner Bros. e MGM il montaggio semi definitivo del film già la scorsa settimana; a seguito della visione si è deciso inaspettatamente di cambiare il titolo del film da “There And Back Again“, in Italia tradotto con “Racconto Di Un Ritorno”, in “The Battle Of Five Armies”, ovvero “La Battaglia dei cinque eserciti“. Si può ipotizzare quindi che tale scelta sia dovuta in gran parte alla preminenza che tale evento avrà nel film, costituendone il nucleo centrale nel quale confluiranno le varie linee narrative portate avanti finora.

Qua sotto potete leggere la traduzione dell’intero post di Peter Jackson, il quale ci rivela pure alcuni succosi dettagli riguardanti l’edizione estesa di “La Desolazione Di Smaug”

«Informazione di serivizio…
Il nostro viaggio per realizzare la trilogia di “Lo Hobbit” è stato in qualche modo identico a quello di Bilbo, con sentieri nascosti pronti a rivelare i propri segreti mentre li percorrevamo. “There And Back Again” sembrava il nome giusto per concludere il racconto di due film sul viaggio per il riscatto di Erebor, in cui sia l’arrivo che la partenza di Bilbo dalla Montagna Solitaria sarebbero stati contenuti all’interno del secondo film. Tuttavia con tre film, questo titolo sembra essere improvvisamente fuori posto perché dopo tutto, Bilbo è già arrivato “là” nella “Desolazione di Smaug” .

Durante il tour per la premiere del secondo film alla fine dell’anno scorso, ho avuto una tranquilla conversazione  con lo studio circa l’idea di rivisitare il titolo del terzo. Decidemmo di mantenere una mente aperta fino a che non fosse stato disponibile un primo montaggio del film, pronto per essere guardato. Abbiamo raggiunto quel punto la scorsa settimana, e dopo aver visto il film, siamo tutti d’accordo su un titolo ora davvero appropriato.

E così sia: “The Hobbit: The Battle Of Five Armies” 

Come previsto dal professor Tolkien, il titolo “Andata e Ritorno” comprende l’intera Avventura di Bilbo, quindi non stupitevi se lo vedrete usato su un futuro cofanetto di tutti e tre le pellicole.
Prima di allora però, abbiamo un film da finire, e molto da condividere con voi. Stiamo vivendo un bel momento tranquillo, -Jabez (Olssen, l’editor del film n.d.r) ed io stiamo felicemente montando in una caverna buia a Wellington- , ma questi giorni felici stanno rapidamente volgendo al termine. Presto sarà tempo di fare un passo verso la luce. Aspettatevi di vedere e sentire molto riguardo a  ”The Hobbit: The Battle Of Five Armies” nei prossimi mesi.

E c’è anche l’edizione estesa di “Lo Hobbit: La Desolazione Di Smaug” , in fase di rifinitura, con oltre 25 minuti di nuove scene, tutte coronate dalla musica composta da Howard Shore.

Sarà un anno divertente!».

I fan sono in trepidante attesa del trailer dell’ultimo film, che sancirà la definitiva chiusura  del decennale percorso di Peter Jackson nel mondo della Terra Di Mezzo. Vi accompagneremo verso il 17 dicembre tenendovi informati su tutti gli aggiornamenti che arriveranno dalla Nuova Zelanda; siete pronti a tornare di nuovo a fianco di Bilbo nella fase più cruciale della sua Avventura?

 
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Fabi-Silvestri-Gazzè, ecco primo singolo da ansa

Post n°11414 pubblicato il 26 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

I tre artisti uniti in progetto discografico. Tour in autunno

(ANSA) - ROMA, 24 APR - Dal 25 aprile Life is sweet, primo singolo dell'album di inediti che vede uniti in un unico progetto discografico la band formata da Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, sarà trasmesso in tutte le radio, iTunes e store digitali. Scritto, cantato e suonato dai tre artisti, il brano "è un sospiro di sollievo dopo un ostacolo superato, un coro liberatorio che ripetono quelli che hanno oltrepassato un guado e lo hanno fatto tutti insieme". Per il trio seguirà un tour in autunno.

 
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Paolo Virzì: "Ve la do io l'America" da cinecittànews

Post n°11413 pubblicato il 26 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Mattia Pasquini23/04/2014
Il regista è ospite del Tribeca Film Festival di New York con il suo ultimo film, Il capitale umano, che uscirà negli Usa a gennaio 2015 con FilmMovement
Uscito nelle sale italiane il 9 gennaio, Il capitale umano è l'undicesimo film di Paolo Virzì che per la seconda volta - dopo N (Io e Napoleone) del 2006 - porta un suo lavoro alTribeca Film Festival, fondato a New York nel 2002 da Robert De Niro. Un approdo quasi naturale per un film che ha nel suo DNA la provincia americana raccontata da Stephen Amidon nel romanzo cui si sono ispirati Paolo Virzì, Francesco Bruni e Francesco Piccolo. Soprattutto in considerazione del fatto che, grazie anche alla spinta di un festival così importante, Il capitale umano avrà una distribuzione statunitense a partire dal prossimo gennaio, affidata alla già notaFilmMovement. Con lui anche le sue due attrici, Valeria Bruni Tedeschi e Valeria Golino, la quale era inizialmente stata invitata proprio dal Tribeca a far parte della giuria. "Sono stata costretta a rifiutare - spiega l'attrice - ho capito che se fossi stata in giuria ci sarebbe stato un conflitto di interessi, ma avevo già detto di no. Sarei dovuta rimanere troppi giorni e non avrei potuto, visto che sto iniziando a girare un altro film in Italia". Si tratta de Il nome del figlio di Francesca Archibugi - con Micaela Ramazzotti, Luigi Lo Cascio, Alessandro Gassmann e Rocco Papaleo - remake di A cena con gli amici ma "fatto all'italiana". E' lei a definire "un incantatore di serpenti", Paolo Virzì, il quale si presta volentieri a un bilancio della missione americana e a un'analisi di alcune interessanti prospettive… 

Virzì, come si finisce al Tribeca Film Festival? 

Chissà, forse perché la sua sigla è TFF, come un festival a me molto caro. In realtà non mi occupo di strategia internazionale, vendite nel mondo e festival, ne sono totalmente all'oscuro. Ha pensato a tutto la BAC Films che è coproduttore del film e si è fatta carico di tutto. Anche della distribuzione con la FilmMovement, che abbiamo scelto tra varie offerte per poter collaborare con loro proprio in occasione del Tribeca. E' un festival molto carino, come tutti i festival di grandi città ha proiezioni molto affollate, non prevalentemente da addetti ai lavori, ma da un pubblico vero. Anche per questo lo pensavamo come piattaforma di lancio del film che per ora ha circolato solo nei vari mercati e nelle proiezioni mirate alle vendite internazionali. 

Che sembrano confermare un apprezzamento generale... 

Infatti, la Indigo l'ha venduto in una trentina di paesi, manca solo di chiudere con l'Argentina e il Messico e poi l'avremo venduto in tutti i paesi del mondo. . Ora inizieranno le uscite nei vari Paesi, la prima delle quali sarà in Portogallo, il 15 maggio. 

Un film che continua ad avere un respiro internazionale, insomma? 
Sì, e pensare che per noi era stata già una grande sfida dare un senso a un film che nasceva da una scommessa, anche ardita, di prendere una tragedia americana, ambientata nel ricco Connecticut, e immaginarne un adattamento nel Nord Italia. 

Negli Usa riescono a cogliere questo collegamento? 
Da Hollywood Reporter a Variety, le prime recensioni son state tutte eccellenti, persino più enfatiche di quelle, pure ottime, che ho ricevuto in Italia: Volture l'ha anche inserito in una lista delle migliori cose del Tribeca. Ma mi ha colpito quella del Washington Post, che mi ha mandato lo stesso Amidon. Il giornalista era un appassionato del romanzo originario e ha ammesso che quando aveva saputo che in Italia ne stavano facendo un film era rimasto esterrefatto… perché è forse il romanzo che negli ultimi 15 anni meglio ha raccontato l'America. Visto il film, invece, ha confessato di esser rimasto stupito, e di averlo trovato eccezionale. Evidentemente i temi del denaro, del benessere messo a dura prova dalla crisi, sono temi, non dico universali perché mi suona melenso, ma che si sono globalizzati con il rimpicciolirsi del mondo. Anche se poi ciascun paese ha una sua specificità. E noi non abbiamo certo dimenticato la nostra, nel fare il film. Chi conosce il libro ha ben capito cosa abbiamo cambiato in termini di plot, di personaggi. Una grossa trasformazione è stata proprio quella della struttura narrativa, perché il romanzo sarebbe perfetto per una serie televisiva in 12 puntate. Noi l'abbiamo reso molto più secco e compatto, con nostra divisione in capitoli.

Come ha reagito il pubblico del Tribeca? 

Ridono più che in Italia. C'è da fare un lavoro sui sottotitoli, a volte non necessari, come quando danno voce a personaggi di contorno, e lunghi da leggere. Gli americani percepiscono molto l'umorismo del film. Quello che abbiamo incontrato è stato un pubblico molto curioso riguardo all'Italia. Un'Italia inedita, del dopo 2010, dopo le dimissioni di Berlusconi. Sono rimasti divertiti dal racconto della genesi del finale… Avevamo preparato una versione diversa, nel quale raccontavamo l'esito di ciascun personaggio: Dino comprava un bar con i videopoker in Svizzera, Roberta dopo averlo cacciato di casa restava con Serena e i due gemelli e Massimiliano, dopo aver fallito l'esame di ingresso a Harvard si dava a una scuola di recitazione a New York. Il problema è che le risate raccolte erano le stesse che erano arrivate allo screen test, troppe. Ci siamo preoccupati che questo lo rendesse troppo divertente. A me invece piaceva il tono amaro del film, e del finale, che volevo fosse uno schiaffo. 

Si aspettava questo successo americano?
Qualche mio film era stato già distribuito, ma sempre nei circuiti arthouse, e sempre in occasione di festival, quindi con un pubblico che va alla ricerca di cinema più raffinato, del cinema del mondo, un pubblico di intellettuali… Per la prima di Caterina va in città, all'Angelika, c'erano Matt Dillon, i fratelli Coen… non è quello il pubblico normale, quello che affolla le sale. Dubito che mi capiterà mai di poterlo osservare dal vivo, in sala, a meno che io non faccia un film in lingua inglese…

Perché no? Magari dopo questa tappa di avvicinamento... 
Possibile, magari un action movie in lingua inglese, cosi poi potrò raccontare il pubblico mainstream statunitense. Per ora conosco quello mainstream italiano, perché sono uno che si va a infilare nelle multisala, calandomi il berretto per non farmi riconoscere. L'ho sempre fatto, e per tanti motivi, dai controlli tecnici, alla curiosità di vedere come è percepito il film. Perché il cinema per me è quella cosa lì, da condividere con tante persone. Ho sempre cercato di fare un cinema popolare, per cui il momento dell'incontro col pubblico è sacro. 

Ci sono già progetti per il futuro? 
Delle proposte sono già arrivate, lavorerò anche come sceneggiatore, oltre che come regista, all'adattamento di romanzi.

 
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L’Italia del Lato Oscuro

Post n°11412 pubblicato il 26 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Andrea Guglielmino17/04/2014
Dalle pagine di cronaca nera al grande schermo, arriva in sala In nomine Satan, il film d’esordio di Emanuele Cerman, thriller-drama ispirato al caso tristemente noto delle ‘Bestie di Satana’. Tra gli interpreti c’è anche Stefano Calvagna, che ha ideato il plot e scritto la sceneggiatura con Emanuele Cerquiglini. Un fenomeno, quello delle sette esoteriche, in continua ascesa: se ne contano circa 8.000 e il numero va crescendo. “E’ una storia – dice il regista – che ho scritto cercando di rispettare il dolore delle famiglie. 

Non solo quelle delle vittime, ovviamente, ma anche quelle dei colpevoli, o addirittura, si potrebbe dire, dei ‘presunti colpevoli’. Già, perché non tutto è sempre scontato come si dice. In Italia manca il coraggio di raccontare il lato oscuro del paese. Ma quando mi accusano due ragazzini strafatti di aver scavato con una pala una fosse che si poteva scavare solo con una ruspa, mi pongo delle domande. Ok, c’erano di mezzo sostanze psicotrope: come le hanno trovate? Chi li ha aiutati? Questa è solo la mia visione. Sono partito dal primo omicidio e poi ci ho costruito una storia mia, basandomi anche sul gran numero di libri, documentari e articoli che sono usciti dopo che la faccenda è venuta fuori.  Mi interesso di studi antroposofici e conosco Steiner. La religione luciferina è diversa dal satanismo, è a un livello molto più alto. Ogni culto include il sacrificio, a livello anche simbolico. Anche la massoneria può essere legata al satanismo, ma lì parliamo di situazioni gestite da gente che ha studiato, sapienti e intellettuali. Diverso il caso delle bande di ragazzini, molto più pericolose, che si reclutano via facebook e attraverso le droghe e un libretto di esoterismo da quattro soldi vengono magari manipolate da poteri più alti di loro. Ci vuole poco: in Italia ci hanno abituati che l’esoterismo è il mago Otelma. Secondo il concorso di colpa non esistono condanne ingiuste, ma magari esagerate sì, calcolando che se togli 20 o 30 anni di vita a un giovane, in pratica, lo distruggi. Io comunque rimasi allibito. Naturalmente non è l’ascoltare la musica metal che ti porta a questo genere di deriva: c’è un problema sociale di fondo, l’insicurezza, la poca speranza nei confronti del futuro. Lo vivo anch’io sulla mia pelle, ogni giorno la mia società rischia di fallire. Chiudono i cinema, le librerie, i teatri e aprono locali che vendono alcool e le bische. Stiamo creando dei mostri, l’uomo è sempre meno in contatto con gli altri e sempre più chiuso sull’illusione di sé stesso”. 

“C’è un aspetto anche goliardico del satanismo – commenta Calvagna – ma non dobbiamo pensare al satanista come a un tipo necessariamente pittoresco, tatuato e coi capelli lunghi. Ne ho incontrati anche in vacanza, non si definiscono tali e non hanno certo una tessera. Sono irriconoscibili. Potrebbero essercene tra di noi in questa sala”. “C’è esigenza tra gli autori giovani di raccontare anche il sociale – chiude il chief di Distribuzione Indipendente Giovanni Costantino, che porta il film in sala dal 24 aprile – ma tutti vogliono solo Spider-Man. Noi non siamo così, anche perché non abbiamo i soldi. Ma dar spazio a queste voci è la nostra missione e la nostra passione”.

 
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Braveheart celebra il 20° Anniversario con una nuova Edizione Limitata in Blu-ray da badtaste

Post n°11411 pubblicato il 26 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

La 20Th Century Fox ha diramato un comunicato stampa relativo all'arrivo di un'Edizione Limitata in Blu-ray di Braveheart.

Lo riportiamo integralmente a seguire:

 

BRAVEHEART
il film 5 volte Premio Oscar®è disponibile in Blu-ray dal 17 Luglioin una nuova Edizione Limitata da Collezione

 

Milano, Italia

Braveheart, l’epico film diretto e interpretato da Mel Gibson e vincitore agli Academy Award®, arriva in una nuova Edizione Limitata da Collezione in Bu-ray il 17 Luglio, distribuito da 20th Century Fox Home Entertainment.

Questa uscita celebra il 700° Anniversario della Battaglia di Bannockburn (23-24 Giugno 1314), il combattimento intensamente ritratto nella scena finale del film, e il 20° Anniversario dell’inizio delle riprese della pellicola in Scozia (Giugno 1994).

Questa nuova edizione di Braveheart include anche un documentario inedito di 30 minuti, “Il viaggio verso casa”, che rende omaggio alla natura storica ed epica di Braveheart e alla sua grande importanza oggi. Insieme allo sceneggiatore Randall Wallace e altri, Mel Gibson riporta alla memoria ciò che li ha ispirati e il lascito culturale che il film ha regalato all’eredità storica scozzese.

Questo contenuto può essere salvato in digitale su FoxExtras.com (sito attivo prossimamente) tramite un codice univoco disponibile all’interno del Blu-ray.

Oltre a 2 Dischi Blu-ray e l’accesso a “Il viaggio verso casa”, l’Edizione Limitata da Collezione di Braveheart include la ristampa della sceneggiatura originale rilegata in pelle, le monete commemorative del 20° Anniversario di Braveheart, una spilla celebrative del 700° Anniversario della Battaglia di Bannockburn e 6 cartoline da collezione.

Mel Gibson commenta: “La ragione primaria per realizzare Braveheart era raccontare una buona storia ed essere cinematograficamente convincenti, ma il film mi dicono essere stato influente nella politica della Scozia di oggi. E’ davvero incredibile come un film possa coinvolgere la storia”

“Per quasi 20 anni, il Braveheart di Mel Gibson ha commosso gli spettatori di tutto il mondo diventando un simbolo della cinematografia moderna. Un film indimenticabile che enfatizza la libertà e l’indipendenza e che in questa nuova uscita continua a riconoscere i suoi meriti in un anno così importante e celebrativo per la Scozia”, commenta Mary Daily, President of Worldwide Marketing and Chief Marketing Officer di Twentieth Century Fox Home Entertainment.

L’Edizione Limitata da Collezione e i singoli Blu-ray e DVD, presentati con un nuovo, spettacolare artwork, saranno a breve disponibili per i pre-ordini online.

Questo classico può essere anche visto ovunque e in qualsiasi momento in Digital HD, già disponibile nei principali store digitali tra cui iTunes, Google Play, Chili TV, Xbox Video e PlayStation.

Gibson ha diretto, prodotto e interpretato questo spettacolare film che narra la vita dell’eroe scozzese William Wallace in una lotta senza tempo per la libertà.

Scene di battaglia senza pari, un’incredibile fotografia e un cast con migliaia di attori da lasciare senza fiato hanno portato questo film ad essere onorato con 5 Oscar® come Miglior Film, Miglior Regista (Mel Gibson), Miglior Fotografia, Miglior Montaggio Sonoro e Miglior Trucco.

Sinossi:

Gibson regala un’interpretazione indimenticable nel ruolo del combattente scozzese per la libertà, William Wallace. Dopo che gli Inglesi si sono impadroniti della corona scozzese, Wallace mette insieme un’armata malandata per condurre gli Scozzesi in una delle battaglie più note della storia. 

 

 
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Nymphomaniac vol.2

Post n°11410 pubblicato il 26 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Nymphomaniac Part 2

Poster

Seconda parte del film di Lars von Trier. NYMPHOMANIAC è la storia poetica e folle di Joe (Charlotte Gainsbourg), una ninfomane, come lei stessa si autoproclama, raccontata attraverso la sua voce, dalla nascita fino all’età di 50 anni. Una fredda sera d’inverno il vecchio e affascinante scapolo, Seligman (Stellan Skarsgård), trova Joe in un vicolo dopo che è stata picchiata. La porta a casa dove cura le sue ferite e le chiede di raccontargli la sua storia. L’ascolta assorto mentre lei narra, nel corso dei successivi 8 capitoli, la storia della sua vita, piena di incontri e di avvenimenti.

  • FOTOGRAFIAManuel Alberto Claro
  • PRODUZIONE: Zentropa Entertainments
  • DISTRIBUZIONE: Good Films
  • PAESE: Danimarca
  • DURATA: 122 Min
NOTE:

The Nymphomaniac è stato diviso in due parti: la prima riguardante l'età giovanile e l'adolescenza della protagonista, la seconda la sua maturità.

 
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The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro

Post n°11409 pubblicato il 26 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

The Amazing Spider-Man 2

Poster

Da sempre la battaglia più importante per Spider-Man (Andrew Garfield) è quella interiore: il conflitto tra l’ordinaria vita di Peter Parker e le enormi responsabilità di Spider-Man. Ma in "The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro" una minaccia più grande è in agguato. Per Peter non esiste nulla di più emozionante che lanciarsi tra i grattacieli di New York, essere un eroe e trascorrere il tempo con Gwen (Emma Stone). Ma essere Spider-Man ha un prezzo: solo lui può proteggere i suoi concittadini da nemici pericolosi che assediano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie Foxx), Peter Parker deve affrontare un nemico molto più potente di lui. E quando il suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan) ritorna, Peter si rende conto che tutti i suoi nemici hanno una cosa in comune: la OsCorp.

NOTE:

Sequel del film su L'uomo ragno diretto da Marc Webb e interpretato da Andrew Garfield.

 
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Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

Post n°11408 pubblicato il 26 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann

Poster

Dopo una vita lunga e piena di emozioni, Allan Karlsson finisce in una casa di riposo, credendo di essere ormai al capolinea. L'unico problema è che è ancora perfettamente sano e così arriva il giorno del suo centesimo compleanno. Gli stanno preparando una grande festa, ma ad Allan importa poco e decide invece di fuggire. Esce dalla finestra e si imbarca in un divertente ed inaspettato viaggio.

  • FOTOGRAFIAGoran Hallberg
  • MONTAGGIOHenrik Källberg
  • PRODUZIONE: Nice Drama, Buena Vista International (Sweden), FLX Comedy AB
  • DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
  • PAESE: Svezia
  • DURATA: 114 Min
NOTE:

Tratto dall'omonimo romanzo di Jonas Jonasson.

 
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In nomine Satan

Post n°11407 pubblicato il 26 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Poster

Due agenti dell'antidroga ritrovano un ragazzo e una ragazza in stato di shock, strafatti di droghe, alcol e psicofarmaci. Quando iniziano le indagini, gli inquirenti scoprono che i due sono coinvolti nell’omicidio di Angela De Rosa, una loro amica. Un massacro privo di logica, che porterà alla luce una realtà sino ad allora sconosciuta ai più, quella del satanismo. Gli inquirenti dovranno fare i conti con ulteriori omicidi e ripetute istigazioni al suicidio, sempre attribuibili alla setta. Ispirato a una storia vera (quella delle Bestie di Satana), In Nomine Satan è un dramma generazionale che dilania le vite di giovani e adulti, chiamando in causa anche le responsabilità della società.

 
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La sedia della felicità

Post n°11406 pubblicato il 26 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Poster

Un tesoro nascosto in una sedia, un’estetista e un tatuatore che, dandogli la caccia, si innamorano, un misterioso prete che incombe su di loro come una minaccia. Dapprima rivali, poi alleati, i tre diventano protagonisti di una rocambolesca avventura che, tra equivoci e colpi di scena, li vedrà lanciati all’inseguimento dai colli alla pianura, dalla laguna veneta alle cime nevose delle Dolomiti, dove in una sperduta valle vivono un orso e due fratelli.

  • FOTOGRAFIALuca Bigazzi
  • MONTAGGIOClelio Benvento
  • MUSICHEMark Orton
  • PRODUZIONE: BI. BI. Film; in collaborazione con Rai Cinema
  • DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
  • PAESE: Italia
  • DURATA: 94 Min
NOTE:

Tratto dall'omonimo libro scritto da Carlo Mazzacurati, Doriana Leondeff e Marco Petteniello.

 
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Post n°11405 pubblicato il 25 Aprile 2014 da Ladridicinema

 
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Post n°11404 pubblicato il 25 Aprile 2014 da Ladridicinema

 
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Film nelle sale da domani

 

L'incipit di 'Cent'anni di solitudine' da Ansa

Post n°11402 pubblicato il 23 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendia si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinavano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era cosí recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito. ...

 
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