Creato da: Ladridicinema il 15/05/2007
Blog di cinema, cultura e comunicazione

sito   

 

Monicelli, senza cultura in Italia...

 
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

tutto il materiale di questo blog può essere liberamente preso, basta citarci nel momento in cui una parte del blog è stata usata.
Ladridicinema

 
 

Ultimi commenti

Contatta l'autore

Nickname: Ladridicinema
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 40
Prov: RM
 
Citazioni nei Blog Amici: 28
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

FILM PREFERITI

Detenuto in attesa di giudizio, Il grande dittatore, Braveheart, Eyes wide shut, I cento passi, I diari della motocicletta, Il marchese del Grillo, Il miglio verde, Il piccolo diavolo, Il postino, Il regista di matrimoni, Il signore degli anelli, La grande guerra, La leggenda del pianista sull'oceano, La mala education, La vita è bella, Nuovo cinema paradiso, Quei bravi ragazzi, Roma città aperta, Romanzo criminale, Rugantino, Un borghese piccolo piccolo, Piano solo, Youth without Youth, Fantasia, Il re leone, Ratatouille, I vicerè, Saturno contro, Il padrino, Volver, Lupin e il castello di cagliostro, Il divo, Che - Guerrilla, Che-The Argentine, Milk, Nell'anno del signore, Ladri di biciclette, Le fate ignoranti, Milk, Alì, La meglio gioventù, C'era una volta in America, Il pianista, La caduta, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Le vite degli altri, Baaria, Basta che funzioni, I vicerè, La tela animata, Il caso mattei, Salvatore Giuliano, La grande bellezza, Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Todo Modo, Z - L'orgia del potere

 

Ultime visite al Blog

vento_acquaalex.18trancoacer.250AVV_PORFIRIORUBIROSATEMPESTA_NELLA_MENTESense.8cassetta2surfinia60monellaccio19iltuocognatino1mario_fiyprefazione09LiledeLumiLMiele.Speziato0Ladridicinema
 

Tag

 
 

classifica 

 

Messaggi di Maggio 2014

 

Box office: X-Men in vetta senza decollare

Post n°11532 pubblicato il 26 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Box Office Italia
In Italia gli X-Men prendono la vetta ma non decollano: 2.3 milioni rappresentano un ottimo incasso di per sé, ma visti i talenti in campo forse era lecito aspettarsi qualcosa di più. Per il resto, l'estate si avvicina e gli incassi ne risentono: X-Men è l'unico film a stare sopra quota 1 milione di euro, visto che Godzilla incassa 874mila euro e porta il suo totale a 4 milioni. Tra i film di Cannes il migliore è ancora Grace di Monaco, che si ferma però ad appena 356mila euro. Più che sufficienti per ottenere il terzo posto nella top ten (il che la dice lunga sul livello medio degli incassi di questo periodo). Da segnalare i 202mila euro, con un'ottima media per sala de Le Meraviglie, che dovrebbe peraltro beneficiare del passaparola nelle prossime settimane. Tre le new entry arriva anche Cronenberg con Maps to the Stars, che esordisce con poco più di 200mila euro ma una media per sala deludente. Cam Girl non riesce nemmeno ad entrare nella top ten con il risibile incasso di 40mila euro. La prossima settimana arrivano Maleficent e Edge of tomorrow (quest'ultimo una settimana prima della release americana), che dovrebbero dare vita all'ultimo weekend caldo di questa stagione cinematografica. 

Box Office Usa
In America X-Men parte bene ma non riesce a sfondare il muro dei 100 milioni, fermandosi a 90. Il risultato, meno eclatante si quanto fosse lecito sperare, è però ampiamente compensato dagli oltre 170 milioni incassati worldwide che portano il totale del film a ben 261 milioni raccolti in appena tre giorni. Godzilla (315 milioni worldwide) perde il 66% ma riesce a mantenere il secondo posto con 31 milioni ed un totale americano di 148 milioni, che rende fattibile il sorpasso di quota 200. Malissimo, per l'ennesima volta, Adam Sandler, ex re delle estati americane: Insieme per forza, massacrato dalla critica, è ignorato anche dal pubblico e incassa appena 14 milioni, con una media per sala insoddisfacente. Scendono tutti gli altri film in classifica: Spiderman (673 milioni worldwide) arriva a quota 184 milioni, ma non pare avere la forza per superare Captain America (700 milioni worldwide), che saluta la top ten con 253 milioni (che ancora non gli bastano per superare The Lego Movie, fermo a 254 e miglior incasso americano dell'anno fino ad oggi). Delude Million Dollar Arm, arrivato a 20 milioni, mentre Cattivi vicini continua a marciare a ritmi sostenuti con 113 milioni incassati a fronte di un costo di appena 18 milioni. Da segnalare, a livello worldwide che Frozen, grazie alle stupefacenti performance giapponesi (miglior film animato di sempre e i titoli di Miyazaki sono nel mirino), ha scavalcato Iron Man 3 come film più visto dell'anno scorso. Sale nella top ten Chef, con circa 3 milioni complessivi. La prossima settimana arriva il più incerto degli scontri estivi:Maleficent della Disney contro la commedia western (il più sfortunato di tutti i generi cinematografici...) Un milione di modi per morire nel West di Seth MacFarlane, che l'anno scorso sbancò il box office con Ted

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Andy è morto per raccontare la guerra in Ucraina da popoff

Post n°11531 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Esercito di Kiev spara è uccide un reporter italiano (Andrea Rocchelli) e il suo interprete e ferisce un francese. Popoff vi propone le sue foto e il suo video sul dramma ucraino. [Franco Fracassi]

Andrea (Andy) Rocchelli.


«Anche se gli scontri di piazza sono finiti l'Ucraina non è uscita dalla crisi, anzi la tensione internazionale e le difficoltà economiche mostrano un Paese molto fragile. In questo contesto a rischiare di più sono i soggetti più deboli tra cui i bambini malati di cancro. Video e foto di Andy Rocchelli, CesuraLab», così recita la didascalia apposta sotto al video dallo stesso Andy Rocchelli.
Il video è stato girato in Ucraina e postato su YouTube il 22 aprile scorso. La gente che manifesta a Maidan, che racconta le proprie speranze per un futuro migliore. I nazisti di Svoboda e di Pravy Sektor, con le loro bandiere, che sfilano tra due ali di folla pronti per andare in battaglia. E poi le foto, le tante foto che il fotografo piacentino ha scattato in questi mesi di permanenza in Ucraina. Infine, l'appello per la situazione sanitaria disperata in cui versa il Paese.


di Franco Fracassi

«"Nel villaggio di Andreyevka, non lontano da Slavyansk, un giornalista italiano e il suo interprete sono stati uccisi da proiettili sparati contro la loro auto e un inviato francese è stato ferito. Si sono trovati sulla linea di fuoco", ha dichiarato una fonte delle forze di autodifesa a Ria Novosti». Un comunicato scarno. Non vengono fatti nomi. Non vengono forniti particolari. Un reporter italiano è morto sul fronte ucraino. Si chiamava Andrea Rocchelli, Andy per gli amici. Lavorava per l'agenzia Cesura.it. E da mesi informava dal campo su quanto stava accadendo in Ucraina.

Rocchelli si trovava nella regione del sud-est del Paese da giorni con il suo traduttore Andrei Mironov. E da ventiquattro ore la sua agenzia non aveva più sue notizie.


Il tweet che mostra la foto della gamba ferita del giornalista francese Roguelon.

Informazioni successive spiegano come a sparare siano stati gli assedianti di Andreyevka, ovvero le truppe inviate da Kiev. Altre raccontano di come, improvvisamente, i due reporter (il piacentino e il francese) si siano trovati in mezzo a un'offensiva. «Sono caduti intorno a noi almeno sessanta colpi di mortaio», ha dichiarato William Roguelon dall'ospedale. Perché in Ucraina è in corso una guerra.

di Seguito alcuni degli scatti fatti da Andy Rocchelli.


Un gruppo di orfani al riparo in un rifugio di fortuna durante un bombardamento a Slavyansk.


La confusione in una trincea scavata a difesa di Slavyansk subito dopo un attacco.


Slaviansk. Pupazzo raffigurante la leader carismatica del nuovo corso ucraino, con in evidenza una svastica. Quattro ministro del nuovo governo sono nazisti.


Miliziano separatista presidia un posto di blocco vicino Andreyevka.


Un miliziano nazista pronto alla battaglia di Maidan, a Kiev.


Una mamma si prende cura del suo bambino malato di cancro. Da quando è iniziata la rivolta di Maidan la situazione sanitaria in Ucraina è precipitata. Rocchelli attraverso il suo lavoro cercava di sensibilizzare l'opinione pubblica occidentale anche su questo tema.


A Maidan infuria la battaglia.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Maps to the Stars

Post n°11530 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Solo gli amanti sopravvivono

Post n°11529 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Le meraviglie

Post n°11528 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Le meraviglie

Post n°11527 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Poster

L'estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l'erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo "che sta per finire". E' un'estate straordinaria, in cui le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l'arrivo nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall'altro l'incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, "il paese delle Meraviglie", condotto dalla fata bianca Milly Catena.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Cannes: Palma d'oro a Winter Sleep. Grand Prix a Le meraviglie da ansa

Post n°11526 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Timothy Spall migliore attore, Julianne Moore migliore attrice

Redazione ANSA  24 maggio 201421:00

Il film Le meraviglie di Alice Rohrwacher ha vinto il Grand Prix, il secondo premio, al 67/mo festival di Cannes. ''Grazie a Thierry Fremaux che mi ha fatto arrivare qui, grazie alla giuria che mi ha fatto tornare'' ha detto Alice Rohrwacher emozionata ritirando il Grand Prix. ''Il vostro lavoro mi ha portato qui'' ha aggiunto rivolta alla giuria presieduta da Jane Campion. A consegnarlo Sophia Loren. 

Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan è la Palma d'oro del 67/mo festival di Cannes. Timothy Spall, il protagonista di Mr. Turner di Mike Leigh, ha vinto il premio per la migliore interpretazione maschile. E Julianne Moore del film Maps to the Stars di David Cronenberg ha vinto il premio per la migliore interpretazione femminile. Poi, ancora, il premio per la migliore sceneggiatura va agli autori del film russo Leviathan. 

Il premio della Giuria del 67/o Festival di Cannes va ex aequo a Mommy di Xavier Dolan e ad Adieu au langage di Jean-Luc Godard. Bennett Miller per il film Foxcatcher ha vinto il premio per la migliore regia. 

Party Girl, il film di tre giovani registi francesi Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis, che ha aperto la sezione Un Certain Regard, ha vinto la Camera d'Or del 67/o Festival di Cannes.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Un’altra idea di Rai da articolo21

Post n°11525 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

raicavallo4

Dopo un anno di tentativi di Ri-mediare, che possiamo dire?  Che la par condicio è morta e il resto dei media non sta bene. Nel salotto di Bruno Vespa si celebra il funerale della povera legge del 2000, che escludeva proprio la possibilità di ridurre il confronto ai soli tre leader delle forze più grandi. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni fa come don Abbondio? Il decreto Irpef, quello reso famoso dagli 80 euro, è in fase di discussione e se ne prevede la rapida approvazione. Hitchcock andrebbe in pensione. Il governo Renzi ha lì introdotto, come è stato ampiamente sottolineato da una bella assemblea promossa dal sindacato dei giornalisti della Rai, un articolo da cartellino rosso sul servizio pubblico. Trattasi del conclamato taglio di 150 milioni di euro, cui si aggiunge in controluce il subliminale invito a mettere sul mercato quote di “Rai-Way”. Una consolidata giurisprudenza della Corte costituzionale esclude che l’esecutivo abbia simili facoltà, essendo l’azienda a controllo ed indirizzo parlamentari.

Intendiamoci. Di fronte all’iniziativa del governo, ruvida tanto nella sostanza quanto nell’accidente, è auspicabile che si determinino risposte né banali né difensive. Il sistema dei media italiano ha una storia di orrori, censure (non per caso siamo al 57° posto per il tasso di libertà di informazione),  conflitti di interessi, assenza di normative antitrust stringenti. La riforma della Rai, immaginata come holding pubblica aperta a ventaglio sui diversi segmenti della crossmedialità, fu messa in cantiere diciotto anni fa e il disegno di legge che racchiudeva le scelte di modernizzazione e affrancamento dal mondo politico –ddl n.1138- percorse come una via crucis le tappe degli anni dei governi Prodi-D’Alema-Amato. Fino all’insabbiamento finale dovuto all’ostruzionismo delle destre e alle divisioni del centrosinistra. Seguirono vari tentativi, che si rintracciano in numerosi testi depositati nelle legislature successive, tra i quali è utile ricordare il testo depositato da Tana De Zulueta. A quest’ultimo, miscelato con i coevi articolati Giulietti e Zaccaria, si è ispirato il pregevole articolato messo a punto dal “Move On”, ora a disposizione della discussione. Ecco, lì si trova un reale embrione di una linea alternativa a quella prevalente, fatta di (s)vendite e di tagli. Alle smanie privatizzatrici, nonché alla diminutio del ruolo pubblico, la risposta adeguata non è la mera barriera difensiva, bensì un’altra idea di Rai.  Bene comune, luogo di accesso libero e democratico alla società dell’informazione.

Motore di un universo governato da un consiglio di garanzia in cui abbiano un peso determinante gli utenti: cittadini e non tele-corpi. E con la possibilità per tutti di poter ricorrere al giudice per tutelare i diritti. Via i partiti dalla Rai, ha ripetuto anche Matteo Renzi. Ottimo, e via anche lobby e salotti, gruppi e circoli di potere. Si risparmi sugli appalti, non sulla dislocazione territoriale. Sui compensi- in diversi casi assurdi-  e non sulla proprietà pubblica degli impianti. Insomma, i poli dialettici non sono gli innovatori e i conservatori. Sono, piuttosto, la tristezza dei ridimensionamenti recessivi da una parte, un nuovo spirito riformatore dall’altra. Si discuta in maniera trasparente, come ha proposto “Articolo 21 e come fa la Bbc”, dei contenuti del rinnovo della concessione con lo stato. Insomma, la vicenda della Rai merita di assurgere al livello che merita, di questione democratica, non di pura contabilità. Ecco. Non si può immaginare una moratoria dei tagli, per illuminare la strada da prendere?

* da “Il Manifesto”

22 maggio 2014

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Grillo: Siddi (Fnsi), no alle adunate per additare nemici

Post n°11524 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

grillo3

“I processi popolari li fanno i regimi e le dittature di ogni colore. La nuova intemperata di Beppe Grillo che annuncia imminenti processi popolari via web contro i giornalisti (ma anche contro politici e imprenditori) appare proprio l’idea aggiornata di un neo-fascismo prossimo venturo, che riprende concetti e spunti delle adunate di Piazza Venezia convocate dal Duce per additare i colpevoli che un giorno sarebbero stati colpiti. Come accadde poi per gli ebrei e per gli anti fascisti. Di quelle brutte pagine – pagando un grosso tributo dei suoi cittadini, compresi i giornalisti caduti per la libertà di stampa – l’Italia se ne è liberata il 25 aprile del 1945. Da allora i processi non si celebrano nelle piazze; quelli di giustizia  – che Beppe Grillo conosce – si fanno nei tribunali della Repubblica nel rispetto della Costituzione democratica. E l’Italia di questa ‘Carta’ non contempla i processi popolari. Neanche la caccia più aspra per un voto in più in campagna elettorale può accettare di derubricare a battuta di spirito, parole che si proiettano verso una delegittimazione di tutti contro tutti e rischiano di alimentare gravi e intollerabili campagne di odio.” Lo afferma in una nota il segretario Fnsi Franco Siddi.

22 maggio 2014

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Dolan: "Io e Godard lontani per età, ma vicini nella ricerca di libertà" da cinecittànews

Post n°11523 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Michela Greco24/05/2014
CANNES "Riconosco il gesto deliberato della giuria, che ci ha associato, nonostante il tempo che ci separa, per nostre ricerche di libertà fatte in modi e con approcci diversi. E bello condividere il premio con lui, che ha cercato di reinventare il cinema". Parola di Xavier Dolan, regista 25enne canadese che ha ricevuto con il sorprendenteMommy il Prix du Jury ex aequo con il maestro 83enneJean-Luc Godard. Di certo la scelta piu eclatante, e mediaticamente azzeccata di questo festival. Da parte sua, il regista di Adieu au langage, che sulla Croisette non si è presentato né per il film, né 
per il premio, ha lasciato parlare - molto brevemente - il suo produttore Alain Sarde"Non ho sentito Jean-Luc al telefono, ci parlerò domani. Credo che sappia di aver vinto questo premio, ma non credo che questo gli rivoluzioni la vita. Il fatto che siano stati premiati con lo stesso riconoscimento un regista di 25 anni e uno di 83 è stupendo e incoraggiante. Ora andiamo avanti".


Bennett Miller, che ha conquistato il Premio per la regia con Foxcatcher, ha strappato una risata ai giornalisti raccontando di come avesse ricevuto la notizia: "Stavo facendo colazione con la mia ex, che mi stava raccontando una storia appassionante, quando ha suonato il telefono e ho chiesto se potevo richiamare". Poi, passando al suo film sportivo che ha colpito tutti per le grandi performance degli attori, Miller ha ricordato"Da Steve Carell non ti aspetti che uccida qualcuno, per lui accettare il ruolo è stato un atto di coraggio. Ha accettato di lanciarsi, di mettersi in una situazione a lui estranea. Ho diretto attori molto diversi, con personalità diverse e ruoli diversi e si è creata una grande chimica". Anche Timothy Spall, premio per la migliore interpretazione maschile, ancora incredulo e molto fiero, ha giocato con i giornalisti"Forse sono troppo sentimentale, ma sono molto toccato da questo premio, mi sento come un adolescente. Nella vita non mi aspetto mai nulla e per la maggior parte della mia carriera ho avuto ruoli secondari. Questo ruolo in Mr. Turner invece è da protagonista, e mi è stato dato dal regista che rispetto di più al mondo". Non pervenuta, invece, la sua collega Julianne Moore, vincitrice del premio per la migliore interpretazione femminile con Maps to the Stars di David Cronenberg.

Per uno come Spall, che ancora stenta a crederci, c'è il più giovane premiato che, baciato dal talento, ringrazia, ma aggiunge che avrebbe sperato nella Palma d'oro"Spero che questo riconoscimento dica qualcosa a chi ha grandi ambizioni ma si sente dire ogni giorno "torna con i piedi per terra". Io l'ho sentito per tutta l'infanzia e pensavo alle star che prendono l'Oscar e, quando ringraziano, parlano dei piccoli villaggi da cui vengono e da cui sono partiti per realizzare grandi sogni. Io vengo da un posto grande, il Quebec, ma dove le persone sognano in piccolo, e non capisco perché. Questo Premio della Giuria mi tocca e mi lusinga, compatibilmente con i miei sogni smisurati. Cannes è anche sognare tutto. Avevo sognato tutto e torno a casa con premio che mi dà grande orgoglio".

Infine, il grande vincitore, il turco Nuri Bilge Ceylan, che ha ottenuto la Palma d'oro dopo aver ritirato tre altri riconoscimenti, in passato, sulla Croisette, ha spiegato di essersi ispirato a Checov e di non preoccuparsi mai della lunghezza quando scrive un film: "È strano e piacevole ricevere questo riconoscimento, ho avuto tanti premi ma è la prima volta che prendo la Palma, è un momento meraviglioso. Per la Turchia è stato un anno difficile e voglio dedicarla ai giovani che ci hanno insegnato molto sacrificando la vita per un futuro migliore".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Cicutto: la conferma che il nostro cinema merita il sostegno del governo

Post n°11522 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

ssr24/05/2014
"Alice Rohrwacher con il premio a Cannes è la miglior prova che quanto deliberato dal Consiglio dei Ministri a favore del cinema è pienamente meritato", così Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà, commenta la vittoria ottenuta dal film Le meraviglie.
"Il ministro Dario Franceschini sta lavorando bene e dovrà da questa ennesima affermazione far valere ancor di più le nostre e le sue ragioni per trasformare tutta la produzione culturale italiana nell'investimento più redditizio per il nostro paese - prosegue Cicutto - Negli ultimi due anni Orso d'oro, Leone d'oro, Oscar e importanti altri premi in tutti i festival del mondo fino al trionfo di Alice Rohrwacher, dei suoi attori e produttori non possono essere frutto del caso. Tutti assieme Ministero, Produttori, Autori, Rai e tutto il sistema televisivo assieme a Luce-CInecittà possiamo dare solidità industriale e certezza di continuità al cinema dei più e meno giovani che continuano a dirci 'ci siamo, siamo bravi, cercate di non farci faticare troppo' ".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Vince Ceylan, a sorpresa Grand Prix per Alice Rohrwacher

Post n°11521 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Palma d’Oro

Winter Sleep di Yuri Bilge Ceylan



Gran Premio

Le meraviglie di Alice Rohrwacher



Miglior regia
Bennett Miller per Foxcatcher

Miglior sceneggiatura
Oleg Negin e Andrey Zvyagintsev per Leviathan


Migliore attrice

Julianne Moore per Maps to the Stars di Cronenberg   


Miglior attore

Timothy Spall per Mr. Turner di Mike Leigh     



Premio della giuria
Mommy di Xavier Dolan e a Goobye to Language di Jean-Luc Godard


Caméra d’or
Party Girl di Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis (Un Certain Regard)


CORTOMETRAGGI

Palma d’Oro Miglior Corto
Leidi di Mesa Soto

Menzione speciale
Aissa di Clément Trehin-Lalanne
Yes We Love di Hallvar Witzo

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Alice Rohrwacher: "Col mio sguardo non cerco il consenso" da cinecittà news

Post n°11520 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Cristiana Paternò24/05/2014
Emozionata e sorpresa, la regista italiana, che ha vinto il Grand Prix con la sua opera seconda: "Faccio film innanzitutto per me"
CANNES - E’ stata Sophia Loren a consegnare il Grand Prix ad Alice Rohrwacher in una notte piena di emozioni per il cinema italiano e proprio nell'anno dell'Oscar a La grande bellezza. E forse stavolta la gigantografia di Marcello che ci fa cenno sornione da dietro i suoi occhiali da sole ci ha portato fortuna. Il secondo premio (lo stesso vinto da Matteo Garrone con Reality) andato a Le meraviglie in pochi, a dire il vero, se l’aspettavano. Anzi, molti critici francesi avevano storto il naso di fronte a questo film misterioso e inafferrabile, difficile da catalogare, più di pancia che di testa. Invece la storia di Gelsomina e della sua strampalata famiglia di apicultori ha colpito al cuore Jane Campion (e non perché fosse diretto da una donna), ha fatto piangere il tostissimo Nicolas Winding Refn, ha conquistato per la sua bellezza e poesia Sofia Coppola

Alice è salita sul palco con i suoi 32 anni, la faccia da bambina e la timidezza in cui resta qualcosa della vita contadina che ci ha raccontato nel film. Del resto è stata una serata di momenti buffi, con il telefonino di Timothy Spall che non smetteva di vibrare e le lacrime di Xavier Dolan, il ragazzo prodigio di questa edizione giustamente premiato insieme a Jean-Luc Godard, perché gli estremi (anagraficamente) si toccano nella libertà creativa. Anche Alice ha fatto un buffo discorso sulle api che hanno pizzicato mezza troupe, “ma non è male perché se ti pungono le api poi non ti vengono i reumatismi e allora speriamo che questo porti bene per il futuro”, ha detto, ringraziando papà, mamma e naturalmente la sorella Alba, complice di questa avventura. 

Quando ha saputo di dover tornare a Cannes, cosa ha pensato? 
Ero a casa, sul Lago di Bolsena, quando mi hanno chiamato: ero stupita e contenta. Per me questo festival è stata una sorpresa tutto il tempo: essere invitata in concorso, sapere di aver vinto un premio e poi capire che era proprio quel premio, il Grand Prix. 

Un’emozione paragonabile alla sua prima volta alla Quinzaine con "Corpo celeste"? 
Non sono cose paragonabili. Con Corpo celeste era la prima volta al festival e il mio primo film, quindi per me ed è stato molto forte, adesso sono un po' più grande, ma ugualmente emozionata.

Cosa ha rappresentato per lei essere premiata da Sofia Loren? 
È come mettere la testa dentro un pozzo e vedere riflessa nell’acqua la storia d'Italia e del cinema italiano. 

Cosa crede che le porterà questo premio? 
Mi porterà il fatto che devo continuare a fare questo lavoro, quindi una bella responsabilità. Mi sembra anche che sia un simbolo per tante persone, per la Tempesta di Carlo Cresto Dina, che ha prodotto solo tre film, e anche per tante nuove energie che ci sono in Italia e che a volte faticano a uscire dall’ombra.

Cosa significa per una giovane donna italiana vincere un premio così internazionale? 
In questo momento è una gioia, domani vi dirò il resto. 

Cosa pensa che sia piaciuto alla giuria? 
Noi l’abbiamo fatto pensando di fare un film che potesse piacere a noi, non abbiamo cercato di fare un film che funzionasse ma qualcosa che ci interessasse rispetto allo stare al mondo, seguendo delle domande molto forti. Come ci ha sempre detto Baumi, Baumgartner, il produttore tedesco a cui il film è dedicato, che purtroppo non è qui perché è mancato, "prova a fare una cosa che piace a te", e questo è lo spirito con cui abbiamo cercato di lavorare. Parlo al plurale non perché sono impazzita ma perché questo è un film plurale, collettivo. 

Hai ringraziato il tuo papà. Quanto c’è di personale in questo film? 
Non è la storia della mia famiglia, questo l’ho già detto tante volte, ma come in tutte le storie c’è tanto di personale e tanto di sconosciuto. 

A chi vorresti dedicare il premio? 
Alla mia famiglia che mi è stata molto vicina, a mia sorella, e poi alla famiglia più larga che abbiamo creato lavorando. 

Cosa pensi della situazione politica italiana? Voterai domani? 
Sì, però adesso facciamo politica non in maniera diretta. Se fossi capace di creare consenso, farei politica. Come avete visto il film non crea consenso. Tutti hanno detto, è bello, è brutto, non lo sappiamo... Un artista non parla di politica, un artista fa politica. 

Per il prossimo film hai già qualche idea? 
Tante, tante, ancora più politiche...

È vero che sua figlia Anita, che ha 7 anni e mezzo, è stata la prima a dire “la mamma vince”, quando ancora nessuno ci pensava? 
È vero, ma lei è mia figlia. 

Al pubblico ci pensa quando scrive i suoi film? 
Ci penso sempre, ma il pubblico sono anche io e le persone che lavorano con me. Noi tutti siamo pubblico, quindi prima di tutto facciamo un film per noi. Io faccio questo mestiere per chi desidera vedere il mondo attraverso uno sguardo che a volte coincide col suo, a volte è diverso, a volte dà anche fastidio. Se ci fosse più esperienza e meno teoria anche la situazione del nostro paese sarebbe un po’ diversa. 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Padre vostro

Post n°11519 pubblicato il 22 Maggio 2014 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

X-Men: Giorni di un futuro passato

Post n°11518 pubblicato il 22 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

X-Men: Days of Future Past

Poster

Gli X-Men dovranno combattere una battaglia per la sopravvivenza della specie attraverso due periodi storici. Gli amati personaggi della trilogia originale "X-Men" uniranno le forze con i loro stessi più giovani di "X-Men: First Class," in un’epica battaglia per cambiare il passato e salvare il nostro futuro.

  • FOTOGRAFIANewton Thomas Sigel
  • MONTAGGIOJohn Ottman
  • MUSICHEJohn Ottman
  • PRODUZIONE: Bad Hat Harry Productions, Donners' Company, Twentieth Century Fox Film Corporation
  • DISTRIBUZIONE: Twentieth Century Fox
  • PAESE: USA
  • DURATA: 131 Min

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Ragazze a mano armata

Post n°11517 pubblicato il 22 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Poster

 

Di Corleone ma oneste, tre studentesse fuorisede, durante una lite furibonda, inavvertitamente bruciano un borsone con un milione di euro. Lo aveva lasciato nel loro appartamento una bella rapinatrice in fuga. Minacciate da un malavitoso romano, saranno costrette a trasformarsi in improbabili rapinatrici.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Maps to the Stars

Post n°11516 pubblicato il 22 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Maps to the Stars

Poster

La famiglia Weiss si sta facendo strada nella assolata California del sud, tra soldi, sogni, fama, invidie, desiderio ed implacabili fantasmi. Sanford Weiss è un famoso terapista televisivo con una lunga lista di clienti molto famosi, sua moglie Cristina Weiss si occupa della carriera del figlio 13enne, star della televisione. La coppia ha un'altra figlia, Agatha: a insaputa di tutti è appena tornata in città, misteriosamente sfregiata. Agatha stringe amicizia con un autista di limousine e diventa l'assistente personale di Havana Segrand, un'attrice ossessionata nel voler interpretare il ruolo che fu della madre nel remake di un grande film del passato. Il fantasma della madre, morta in un incendio, continua a turbare la sua vita. Agatha è alla ricerca di redenzione e anche in questo regno dell'artificiale, dell'ultraterreno e della finzione, è determinata a trovarla. A qualunque costo.

  • FOTOGRAFIAPeter Suschitzky
  • MONTAGGIORonald Sanders
  • PRODUZIONE: Prospero Pictures, Sentient Entertainment, SBS Productions, Integral Film
  • DISTRIBUZIONE: Adler Entertainment
  • PAESE: USA
  • DURATA: 111 Min
NOTE:

Presentato in concorso al Festival di Cannes 2014.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Ana Arabia

Post n°11515 pubblicato il 22 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Ana Arabia

Poster

 

Una giornalista israeliana di religione mussulmana, si reca in un quartiere di Gerusalemme per realizzare un reportage. Qui entrerà in contatto con varie persone del posto, tra cui alcuni anziani, restando sempre più colpita dalle loro storie. L’intero film è girato in un unico, emozionante piano sequenza.

  • PRODUZIONE: Agav Films, Agav Hafakot, Hamon Hafakot
  • DISTRIBUZIONE: Boudu
  • PAESE: Francia, Israele
  • DURATA: 85 Min
NOTE:

Presentato in concorso al Festival di Venezia 2013.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Cam girl

Post n°11514 pubblicato il 22 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Poster

Alice, Rossella e Martina sono ragazze come tante, con i loro sogni, le loro aspirazioni. La più grande del trio, Alice, ha superato la trentina. Ha studiato sodo per diventare copywriter e sembra a un passo dalla meta, ovvero di entrare a far parte di una importante agenzia di pubblicità. Martina, poco più che ventenne, vorrebbe diventare una giocatrice professionista di pallacanestro e ha tutti i numeri per farcela. Rossella, coetanea di Martina, non sa ancora cosa farà da grande e intanto sogna il grande amore, quello capace di sconvolgerle la vita. Le tre, oltre a una solida amicizia, hanno una cosa in comune: fanno le cam-girl. In un periodo in cui la crisi ha ridotto i salari al minimo e il lavoro fisso sembra una chimera, per tre belle ragazze come Alice, Rossella e Martina il modo più semplice e rapido per sbarcare il lunario è mostrarsi nude in webcam. Il guaio è che l'agenzia per la quale lavorano, la Sexycam, le tratta come semplici corpi da sfruttare e il più delle volte accampa scuse per non pagare il dovuto. Quando Alice, con grande sorpresa e delusione, apprende che lo stage presso l'agenzia pubblicitaria non si trasformerà, come sperato, in un'assunzione, la ragazza decide che è giunta l'ora di prendere in mano il proprio destino e quello delle sue amiche, anche loro stanche di essere sfruttate per pochi euro.

  • PRODUZIONE: Angelika Film Production
  • DISTRIBUZIONE: New Moon distribution
  • PAESE: Italia

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Le meraviglie

Post n°11513 pubblicato il 22 Maggio 2014 da Ladridicinema
 

Poster

L'estate di quattro sorelle capeggiate da Gelsomina, la primogenita, l'erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo "che sta per finire". E' un'estate straordinaria, in cui le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte l'arrivo nella loro casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall'altro l'incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, "il paese delle Meraviglie", condotto dalla fata bianca Milly Catena.

NOTE:

In concorso al Festival di Cannes 2014.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963