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Messaggi di Marzo 2016

 

Film nelle sale da oggi

Post n°13105 pubblicato il 31 Marzo 2016 da Ladridicinema
 


La terra degli Orsi
Terre des ours
  • DATA USCITA: 28/03/2016
  • GENERE: Documentario
  • NAZIONALITA': Francia
  • ANNO: 2014
  • REGIA: Guillaume Vincent
  • CAST: Flavio Insinna

Locandina: Barça Dreams
Barça Dreams
Barça Dreams
  • DATA USCITA: 29/03/2016
  • GENERE: Documentario
  • NAZIONALITA': Spagna
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Jordi Llompart
  • CAST:

Locandina: 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi
13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi
13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Azione, Drammatico, Thriller
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Michael Bay
  • CAST: Pablo Schreiber, John Krasinski, Toby Stephens

Locandina: Billy il Koala
Billy il Koala
Blinky Bill the Movie
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Animazione, Avventura, Family
  • NAZIONALITA': Australia, USA
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Deane Taylor
  • CAST:

Locandina: Come saltano i pesci
Come saltano i pesci
Come saltano i pesci
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Alessandro Valori
  • CAST: Simone Riccioni, Marianna Di Martino, Brenno Placido

Locandina: Desconocido - Resa dei conti
Desconocido - Resa dei conti
El desconocido
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Thriller
  • NAZIONALITA': Spagna
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Dani de la Torre
  • CAST: Luis Tosar, Javier Gutiérrez, Goya Toledo

Locandina: La comune
La comune
Kollektivet
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Danimarca
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Thomas Vinterberg
  • CAST: Ulrich Thomsen, Trine Dyrholm, Fares Fares

Locandina: L'infinita fabbrica del Duomo
L'infinita fabbrica del Duomo
L'infinita fabbrica del Duomo
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Documentario
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Massimo D'Anolfi, Martina Parenti
  • CAST:

Locandina: Love and Mercy
Love and Mercy
Love & Mercy
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Biografico
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Bill Pohlad
  • CAST: Paul Dano, John Cusack, Elizabeth Banks

Locandina: L'ultima tempesta
L'ultima tempesta
The Finest Hours
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Drammatico, Azione
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Craig Gillespie
  • CAST: Chris Pine, Ben Foster, Eric Bana

Locandina: _n Air: Storia di un successo
On Air: Storia di un successo
On air: storia di un successo
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Commedia, Drammatico, Biografico
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Davide Simon Mazzoli
  • CAST: Marco Mazzoli, Marco Marzocca, Giancarlo Giannini

Locandina: Race - Il colore della vittoria
Race - Il colore della vittoria
Race
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Biografico, Drammatico
  • NAZIONALITA': Francia, Germania, Canada
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Stephen Hopkins
  • CAST: Stephan James, Jeremy Irons, Amanda Crew

Locandina: Un bacio
Un bacio
Un bacio
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Ivan Cotroneo
  • CAST: Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli

Locandina: Ustica
Ustica
Ustica
  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Drammatico
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Renzo Martinelli
  • CAST: Marco Leonardi, Caterina Murino, Lubna Azabal

Locandina: WAX: We Are the X
WAX: We Are the X
WAX: We Are the X

  • DATA USCITA: 31/03/2016
  • GENERE: Avventura, Sentimentale, Thriller
  • NAZIONALITA': Italia, Francia, Spagna
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Lorenzo Corvino
  • CAST: Gwendolyn Gourvenec, Davide Paganini, Jacopo Maria Bicocchi

 
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Batman v Superman: primo al boxoffice italiano del weekend e record negli USA

Post n°13104 pubblicato il 29 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

Batman v Superman: primo al boxoffice italiano del weekend e record negli USA

Batman v Superman: Dawn of Justice, il nuovo film di Zack Snyder con Ben Affleck e Henri Cavill è stato il più visto nel weekend di Pasqua nei cinema italiani con un incasso di oltre 4 milioni di euro tra giovedì e domenica per un totale che ha superato i 5 milioni di euro (5.099.711, per l'esattezza, secondo i dati Cinetel). 
Il film con protagonisti i due celebri supereroi della DC Comics ha facilmente conquistato il primo posto al box office italiano con una notevole media per schermo di quasi 5500 euro. Lo seguono nella classifica degli incassi Kung Fu Panda 3 (1.505.530 euro nel weekend) e Heidi (784.996 euro). 

Negli USA, Batman v Superman ha segnato un record per la Warner Bros, registrando il miglior incasso d'esordio di sempre per la major americana(170 milioni di dollari contro i 169 milioni di Harry Potter e i doni della morte 2, detentore del record fino a oggi). Oltreoceano, il film di Zack Snyder ha battuto anche il record di miglior incasso d'esordio durante un weekend pasquale(quello precedente era stato conquistato da Fast and Furious 7 con 147 milioni di dollari).

 
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La macchinazione

Post n°13103 pubblicato il 29 Marzo 2016 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Batman v Superman: Dawn of Justice

Post n°13102 pubblicato il 29 Marzo 2016 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Un paese quasi perfetto

Post n°13101 pubblicato il 29 Marzo 2016 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Renato Zero all’Arena di Verona in concerto l’1 e 2 giugno!!! da mondospettacolo

Post n°13100 pubblicato il 27 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

Reclamato a gran voce dai propri fan, RENATO ZERO torna live a oltre due anni di distanza dall’ultimo tour! L’1 e 2 giugno, infatti, l’artista si esibirà nella prestigiosa location […]

Reclamato a gran voce dai propri fan, RENATO ZERO torna live a oltre due anni di distanza dall’ultimo tour! L’1 e 2 giugno, infatti, l’artista si esibirà nella prestigiosa location dell’Arena di Verona, dove incanterà il pubblico con i suoi successi di sempre e presenterà per la prima volta dal vivo i nuovi brani contenuti nell’album “ALT”, in uscita l’8 aprile.

Dalle ore 16.00 di domani, giovedì 24 marzo, sarà possibile acquistare in prevendita i biglietti online su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali.

Copertina-Album-Alt---Renato-Zero-cs--Tattica_b

Unico, rivoluzionario, libero. A tre anni dal doppio progetto di “Amo”, incentrato su tematiche più intime e riflessive, Renato Zero torna, forte di rinnovata passione e spirito di denuncia, ai grandi temi sociali e alle battaglie civili con “ALT”: 14 brani inediti, dove trovano spazio i temi della fede, della violenza, dei giovani, del lavoro, del destino dell’arte, dell’amore in tutte le sue declinazioni, dell’ecologia, delle politiche d’accoglienza e dei nuclei affettivi.

Da venerdì 25 marzo l’album sarà in preorder in formato digitale su iTunes; tutti coloro che lo acquisteranno in anteprima, riceveranno subito come instantgratification due brani “Chiedi” e “Gli anni miei raccontano”.

Questa la tracklist del disco “ALT”: “Chiedi”, “In questo misero show”, “La lista”, “In apparenza”, “Il cielo è degli angeli”, “Il tuo sorriso”, “Perché non mi porti con te”, “Gesù”, “La voce che ti do”, “Nemici miei”, “Vi assolverete mai”, “Alla tua festa”, “Rivoluzione”, “Gli anni miei raccontano”.

Il disco è anticipato dal singolo “CHIEDI” (musica di Renato Zero e Maurizio Fabrizio; testo di Renato Zero), attualmente in rotazione radiofonica e disponibile in digital download, il cui video, diretto da Sebastiano Bontempi con la fotografia di Timoty Aliprandi, è visibile al seguente link https://youtu.be/R8ZhC0ojYCI.

Renato Zero Chiedi

28 album in studio, 3 raccolte, più di cinquecento canzoni. 45 milioni di dischi venduti. Ma Renato Zero ancora ai trofei preferisce la piazza, le sue accorate grida ed i suoi intimi sussurri.

La fede, la violenza, i giovani, il lavoro, il destino dell’arte, l’amore nelle sue declinazioni, l’ecologia, le politiche d’accoglienza, i nuclei affettivi.

Tanti temi trovano spazio in queste nuove sorprendenti canzoni, che ancora una volta non leggono il giornale di oggi ma quello di domani, guardando avanti e alle nuove generazioni con coraggio, spirito identitario e irriducibile speranza.

E nel frattempo, il 9 aprile ci sarà il firmacopie presso il Centro Commerciale Roma Est, sponsorizzato da Mediaworld. Non è previsto nessun pass da ritirare anticipatamente, ma ci si potrà recare direttamente presso il centro commerciale con la propria copia di “Alt” (non è necessario acquistarla a Mediaworld).

Renato Zero Mediaworld Roma 2016

Ricordatevi di mettere il vostro “Mi piace” sulla pagina ufficiale di Mondospettacolo.com e riceverete tutte le news riguardanti Renato Zero!

 

Ivan Zingariello

 Manifesto ALT ARENA_b

- See more at: http://www.mondospettacolo.com/renato-zero-allarena-verona-concerto-l1-2-giugno/#sthash.fb6sCWez.dpuf

 
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Ugo Tognazzi, l'omaggio al non-eroe della commedia da «Il federale» ad «Amici miei» da corriere

Post n°13099 pubblicato il 27 Marzo 2016 da Ladridicinema
 
Tag: news

Slide Show

Ugo Tognazzi, uno dei giganti del cinema italiano e mondiale, nasceva a Cremona il 23 marzo 1922, 94 anni fa. Ricordarlo, a 26 anni dalla morte (avvenuta a Roma il 27 ottobre 1990) vuol dire scorrere i tanti personaggi dell’«Italia del boom» a cui ha prestato il volto, svelando tutti i difetti dell’italiano medio, ogni volta con sfumature differenti e improvvisazioni tratte dalla sua personale biografia, e tutto questo senza mai risultare antipatico. È stato l’innamorato sconfitto e tradito, il piccolo borghese meschino, il fascista irriducibile, il ricco arrogante, il moralista maniaco e il bigamo convinto, rappresentando quel mix di miseria, cinismo e furbizia con un suo stile personalissimo, crudele e naturale, perché un bravo attore questi difetti li capisce e a volte sono difetti suoi. Del resto, in un’intervista era lo stesso Tognazzi ad ammettere certe somiglianze con le maschere interpretate: «Col personaggio devo andare d’accordo, altrimenti niente. Il gusto masochista di sospettarsi traditi come ne “Il magnifico cornuto” ce l’ho anch’io. Il piacere di lasciarsi divorare da una donna come ne “L’ape regina” l’ho provato, l’ottusità ostinata de “Il federale” la capisco e la smania di conquistare la ragazzina di “La voglia matta” l’ho avuta. In “Ménage all’italiana” gli sceneggiatori hanno messo interi episodi della mia vita. Insomma, ai miei personaggi faccio fare le cose che farei io nella vita». Qui, Tognazzi in una scena del film “La vita agra” (Archivio Rcs/Evaristo Fusar)
di Leda Balzarotti e Barbara Miccolupi

 
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Renato Zero torna live: le date di giugno 2016 da sorrisi

Post n°13098 pubblicato il 27 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

In attesa dell'uscita dell'ultimo album «ALT», prevista per l'8 aprile e in preorder il 25 marzo, il cantante si prepara ai concerti di Verona

Foto: Renato Zero  - Credit: © Olycom


Dalle ore 16.00 di domani, giovedì 24 marzo, sarà possibile acquistare in prevendita i biglietti online suticketone e nei punti vendita.

A tre anni dal doppio progetto di “Amo”, incentrato su tematiche più intime e riflessive, Renato Zero torna, forte di rinnovata passione e spirito di denuncia, ai grandi temi sociali e alle battaglie civili con “ALT”: 14 brani inediti, dove trovano spazio i temi della fede, della violenza, dei giovani, del lavoro, del destino dell’arte, dell’amore in tutte le sue declinazioni, dell’ecologia, delle politiche d’accoglienza e dei nuclei affettivi.
Da venerdì 25 marzo l’album sarà in preorder in formato digitale su iTunes; tutti coloro che lo acquisteranno in anteprima, riceveranno subito come instantgratification due brani “Chiedi” e “Gli anni miei raccontano”.

Questa la tracklist del disco “ALT”: “Chiedi”, “In questo misero show”, “La lista”, “In apparenza”, “Il cielo è degli angeli”, “Il tuo sorriso”, “Perché non mi porti con te”, “Gesù”, “La voce che ti do”, “Nemici miei”, “Vi assolverete mai”, “Alla tua festa”, “Rivoluzione”, “Gli anni miei raccontano”.

Il disco è anticipato dal singolo “Chiedi” (musica di Renato Zero e Maurizio Fabrizio; testo di Renato Zero).

 
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IL TRONO DI SPADE 6 NON FARÀ SPOILER SUI LIBRI DI GEORGE R.R. MARTIN da http://movieplayer.it/

Post n°13097 pubblicato il 27 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

 

Gli showrunner della serie HBO rassicurano il pubblico che teme di rovinarsi la lettura dell'opera di Martin. Ogni volta che si parla di Il trono di spade, si tocca un tasto delicato per i fan Come sappiamo, la nuova stagione in arrivo su HBO a partire dal 24 aprile si distaccherà dagli eventi narrati nel romanzi di George R.R. Martin perché il ritmo di scrittura degli sceneggiatori è molto più rapido di quello dell'autore di culto.

 

Il trono di spade: Nikolaj Coster-Waldau insieme a Lena Headey nel primo episodio della sesta stagione

Martin ha fissato le linee guida insieme a HBO, ma i fan tremano al pensiero che lo show anticipa alcuni snodi narrativi del romanzo in arrivo, l'attesissimo The Winds of Winter. Ebbene, a rassicurare i fan ci ha pensato il co-showrunner David Benioff. Ecco le sue parole: "Le persone sono preoccupate all'idea che la sesta stagione contenga spoiler dei libri, ma posso dirvi che questo non è vero. A un certo punto la nostra storia si distaccherà da quella dei libri. Ovviamente vi saranno alcuni ingredienti fondamentali che resteranno tali , ma non è il caso di parlarne adesso. Le persone saranno davvero sorprese quando leggeranno il nuovo libro dopo aver visto lo show, perché sono molto diversi."

Questa notizia dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo ai fan, anche se non tutti verranno accontentati dalle discrepanze nei due media. Eppure è proprio George Martin a incoraggiare questo processo, come spiega lo showrunner Daniel Weiss"Ciò che rende i suoi libri così grandi è il fatto che George non costruisce la storia puntigliosamente, colmando ogni spazio bianco. Ci siamo resi conto che avevamo lo spazio per fare delle modifiche, c'è questo mondo fantastico creato da George e adesso ne esistono due differenti versioni. Non c'è ragione per cui il pubblico non possa essere sorpreso, divertito ed eccitato da entrambe le versioni."

 
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Un magnifico Massimo Ranieri è Pasolini ne La Macchinazione da cameralook.it

Post n°13096 pubblicato il 27 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

Un magnifico Massimo Ranieri è Pasolini ne La Macchinazione – Intervista a Milena Vukotic


Nell’estate del 1975, l’Italia ha conquistato il diritto al divorzio e, sullo slancio, il Partito Comunista Italiano sembra poter riuscire a vincere le prossime elezioni politiche, per poi andare a governare il paese, abbattendo la storica pregiudiziale anticomunista del mondo occidentale. Ma Pasolini (Massimo Ranieri) non condivide tutta questa euforia. A suo modo di vedere, l’Italia si sta in realtà spostando a destra, sullo slancio di una cultura consumistica che sembra poter omologare tutto e tutti e rischia di diventare “una dittatura anche peggiore del fascismo”.

In quegli stessi giorni, Pasolini vede un ragazzo di borgata, Pino Pelosi (Alessandro Sardelli), che gli ricorda Ninetto, il Ninetto Davoli da lui scoperto anni prima quando era appena adolescente. Pasolini e Pelosi s’incontrano periodicamente, suscitando le chiacchiere e il sarcasmo di una periferia romana anch’essa molto cambiata rispetto ai tempi di Accattone. In questa periferia si agitano loschi figuri, ben poco poetici e ben poco pasoliniani, che hanno ormai scelto la delinquenza pura: sequestri, rapine, traffico di droga. Appartengono a un’organizzazione criminale che presto diventerà padrona della città, grazie a potenti appoggi e amicizie altolocate: la Banda della Magliana.

Alessandro Sardelli e Massimo Ranieri

Alessandro Sardelli e Massimo Ranieri

Durante la sua personale indagine sulle trame della corruzione politica, Pasolini s’imbatte in Giorgio Steimetz (Roberto Citran), uno strano personaggio dal nome di fantasia, che ha scritto un libro di denuncia contro Eugenio Cefis, l’uomo dell’ENI, della Montedison e della P2. Il libro, intitolato Questo è Cefis, è sparito dalla circolazione a quarantotto ore dalla sua uscita e il suo autore è costantemente pedinato dai servizi segreti. Ma Pasolini non può sapere che i suoi incontri con Giorgio Steimetz vengono puntualmente osservati e registrati da spie molto ben organizzate.

Una notte, presso gli stabilimenti romani della Technicolor, il negativo di Salò o le 120 Giornate di Sodoma viene portato via da una banda di ladri. I ladri in questione sono degli amici di Pelosi, ma la mente della rapina è un pezzo grosso della malavita organizzata. Inizialmente, per restituire la pellicola viene richiesto un ricatto spropositato: due miliardi di lire. Ma dopo qualche giorno, i ladri sembrano scendere a ben più miti pretese. Nella notte fra il primo e il due novembre del 1975, Pier Paolo Pasolini si reca dunque all’Idroscalo per riavere il negativo del suo film. Ma in realtà è una trappola. Il suo assassinio è stato pianificato nei minimi particolari da tanti complici volontari e involontari, tutti uguali e tutti ugualmente colpevoli.

2-Macchinazione

Tra i protagonisti de La Macchinazione c’è anche Susanna Colussi, la madre di Pasolini. Moglie di un ufficiale dell’esercito, la Colussi ha perso durante la seconda guerra mondiale il figlio minore Guido, partigiano in Friuli. Insieme a Pier Paolo, nel 1950 si è trasferita a Roma. Pasolini era molto legato alla madre, con la quale viveva nella stessa casa, e alla quale ha dedicato alcune poesie (tra cui la celebre Supplica a Mia Madre). E anche al cinema la volle sul set (in Teorema e nel ruolo della Madonna ne Il Vangelo Secondo Matteo).

A vestire i suoi panni è Milena Vukotic che ha scambiato con noi di Cameralook.it due battute sul film.

Signora Vukotic chi era Susanna Colussi? Cosa ha significato per lei prendere parte a La Macchinazione?

Susanna Colussi è stata una figura molto importante per suo figlio Pier Paolo. Un punto di riferimento. Per me è stato molto importante partecipare a questo film perché anch’io, come il protagonista, ho avuto lo stesso attaccamento con mia madre, una figura assoluta per me. Quindi, poterla interpretare è stata una grande goduria. Susanna Colussi ha accompagnato e sostenuto Pasolini per tutto il tempo. Anche lei scriveva, è infatti l’autrice di un romanzo, molto poco conosciuto (Il Film dei Miei Ricordi, ndr.). Tra loro c’era una simbiosi, non solo da madre a figlio, ma anche come raffinatezza intellettuale.

Milena Vukotic e Massimo Ranieri

Milena Vukotic e Massimo Ranieri

Cosa spera che arrivi al pubblico di questo film?

Il film, so di essere di parte ma penso di essere obiettiva, è semplicemente straordinario.  La Sceneggiatura è di altissimo livello e  Massimo Ranieri bisogna vederlo per rendersi conto di quanto è magnifico. Spero che questo lavoro possa arrivare come merita. Spero che arrivi l’emozione e la sensibilità con la quale David Grieco l’ha realizzato.

Servizio di Giacomo Aricò

 
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Batman v Superman: Dawn of Justice

Post n°13095 pubblicato il 24 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

Poster

Mettete contro i due più grandi eroi del mondo e l'impensabile diventa inevitabile, assumendo la forma di un vero scontro sismico: Batman, il giustiziere mascherato, cavaliere delle tenebre e Superman, l'imbattibile alieno dello spazio, chi pensate possa vincere in un simile duello?
Batman v Superman: Dawn of Justice, con Ben Affleck nel ruolo di Batman/Bruce Wayne e Henry Cavill in quello di Superman/Clark Kent nel primo film per il grande schermo che vede la presenza contemporanea dei due personaggi. Temendo le azioni incontrollate di un Supereroe semidio, il potente giustiziere di Gotham City affronta il più rispettato eroe dei nostri tempi di Metropolis, mentre il mondo si divide su quale tipo di eroe abbia veramente bisogno. E con Batman e Superman in lotta tra di loro, una nuova minaccia si staglia rapidamente all'orizzonte, ponendo la razza umana nel più grande pericolo mai affrontato prima.

 

SOGGETTO:

Basato sui personaggi della DC COMICS, Batman creato da Bob Kane con Bill Finger, Superman creato da Jerry Siegel e Joe Shuster.

 
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Un paese quasi perfetto

Post n°13094 pubblicato il 24 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

Poster

Un paese quasi perfetto è una commedia sulla voglia di restare e quella di cambiare e sull'unione che fa sempre la forza. Pietramezzana, piccolo paese sperduto nelle Dolomiti lucane, rischia di scomparire. I giovani lo stanno abbandonando e i pochi abitanti rimasti, per lo più ex minatori, vivono con una cassa integrazione che minaccia di trasformarsi presto in disoccupazione permanente. Ci sarebbe di che scoraggiarsi. E invece no. I suoi abitanti, trascinati dal vulcanico Domenico non demordono e, non appena intravedono nell’apertura di una fabbrica la soluzione a tutti i loro guai, si attivano affinché il progetto vada a buon fine. La prima cosa da fare è trovare un medico - senza il medico non può esserci nessuna fabbrica - e fortuna vuole che si imbattano in Gianluca Terragni, rampante chirurgo estetico milanese. La seconda cosa, ben più complicata, sarà convincerlo a restare! E per non fargli sentire la mancanza del wi-fi, del sushi o della musica jazz, le proveranno tutte, arrivando perfino a mettere in piedi una poco probabile squadra di cricket. Basterà questo o le altre mille attenzioni a farlo restare? Basterà la bellissima Anna?

 
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La macchinazione

Post n°13093 pubblicato il 24 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

Poster

Nell'estate del 1975, Pier Paolo Pasolini sta montando il suo film più aspro e controverso, Salò o le 120 Giornate di Sodoma (opera che a suo dire "sorprende persino me che ne sono l'autore"). Pasolini, coscienza critica e anticonformista del nostro paese, alla vigilia di cambiamenti epocali per l'Italia, mentre lavora al suo film, sta scrivendo Petrolio, opera che denuncia le trame di un potere politico ormai corrotto fino al midollo. In quegli stessi giorni, Pasolini frequenta un ragazzo di borgata, Pino Pelosi. E' una borgata dove comincia a muovere i primi passi un'organizzazione criminale che si avvia a diventare padrona della città: la Banda della Magliana. Quando, la notte del 26 agosto, viene sottratto dagli stabilimenti della Technicolor il negativo di Salò, scatta una trappola mortale che vede la sinergia fra delinquenza comune, crimine organizzato e una criminalità politico-finanziaria che forse a tutt'oggi conserva larghe sacche di potere nel nostro Paese. Nella notte fra il primo e il due novembre del '75, Pasolini si reca all'Idroscalo per riavere il negativo del film. Ciò che in realtà si trova ad affrontare è una trama pianificata in ogni dettaglio da tanti complici volontari e involontari, tutti ormai indistinguibili, tutti ormai ugualmente colpevoli.

 
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Film nelle sale da oggi

Post n°13092 pubblicato il 24 Marzo 2016 da Ladridicinema
 


Batman v Superman: Dawn of Justice
Batman V Superman: Dawn of Justice
  • DATA USCITA: 23/03/2016
  • GENERE: Azione, Avventura, Fantascienza
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Zack Snyder
  • CAST: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams

Locandina: Heidi
Heidi
Heidi
  • DATA USCITA: 24/03/2016
  • GENERE: Family, Avventura
  • NAZIONALITA': Germania, Svezia
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Alain Gsponer
  • CAST: Bruno Ganz, Anuk Steffen, Katharina Schuttler

Locandina: Il condominio dei cuori infranti
Il condominio dei cuori infranti
Asphalte
  • DATA USCITA: 24/03/2016
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': Francia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Samuel Benchetrit
  • CAST: Isabelle Huppert, Valeria Bruni Tedeschi, Tassadit Mandi

Locandina: Il mio grosso grasso matrimonio greco 2
Il mio grosso grasso matrimonio greco 2
My Big Fat Greek Wedding 2
  • DATA USCITA: 24/03/2016
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': USA
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Kirk Jones
  • CAST: Nia Vardalos, John Corbett, John Stamos

Locandina: La canzone perduta
La canzone perduta
La canzone perduta
  • DATA USCITA: 24/03/2016
  • GENERE: Drammatico, Family
  • NAZIONALITA': Turchia, Francia, Germania
  • ANNO: 2014
  • REGIA: Erol Mintas
  • CAST: Feyyaz Duman, Zubeyde Ronahi

Locandina: La macchinazione
La macchinazione
La macchinazione
  • DATA USCITA: 24/03/2016
  • GENERE: Biografico, Thriller
  • NAZIONALITA': Italia, Francia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: David Grieco
  • CAST: Massimo Ranieri, Libero De Rienzo, François-Xavier Demaison

Locandina: Land of Mine
Land of Mine
Under sandet
  • DATA USCITA: 24/03/2016
  • GENERE: Guerra, Drammatico
  • NAZIONALITA': Danimarca, Germania
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Martin Zandvliet
  • CAST: Roland Møller, Louis Hofmann, Joel Basman

Locandina: Un momento di follia
Un momento di follia
Un moment d'égarement
  • DATA USCITA: 24/03/2016
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': Francia
  • ANNO: 2015
  • REGIA: Jean-François Richet
  • CAST: Vincent Cassel, François Cluzet, Lola Le Lann

Locandina: Un paese quasi perfetto
Un paese quasi perfetto
Un paese quasi perfetto

  • DATA USCITA: 24/03/2016
  • GENERE: Commedia
  • NAZIONALITA': Italia
  • ANNO: 2016
  • REGIA: Massimo Gaudioso
  • CAST: Fabio Volo, Silvio Orlando, Nando Paone

 
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Game of Thrones: Hardhome, la nascita della grande battaglia da melty

Post n°13091 pubblicato il 22 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

Hardhome, uno dei momenti più alti della scorsa stagione di Game of Thrones

Com'è nato il set dell'incredibile battaglia di Hardhome in Game of Thrones 5? A svelarcelo un video estratto direttamente dal dvd in uscita della scorsa stagione. Guarda la clip.

In una quinta stagione di Game of Thrones per certi versi non esaltante, quasi tutti si sono trovati d'accordo su un fatto: la battaglia di Hardhome è stata una delle cose migliori che si siano mai viste sul piccolo schermo, la migliore nella storia dello show di HBO. L'ottavo episodio della quinta stagione sarà ricordato per la spettacolare battaglia che ha coinvolto Jon Snow e i bruti contro una folta schiera di non morti ed estranei, con la presenza del Re della Notte a rendere il tutto ancora più spettacolare ed epico. A svelarci di più su questa incredibile battaglia è arrivata una clip molto speciale direttamente dal box dvd e blu-ray di Game of Thrones 5, in uscita proprio in questi giorni sul mercato statunitense. Per festeggiare l'uscita HBO ha deciso di regalare ai fan americani la possibilità di ammirare la ricostruzione delle tracce del passaggio dei draghi di Daenerys e di vedere una proiezione in 3D di un drago che volerà sui cieli di alcune grandi città. La clip, della durata di quasi due minuti, è tratta dal documentario di 20 minuti “A day in the life”, dedicato alla genesi e allo sviluppo della stagione andata in onda nel 2015. Il filmato, che trovate qui sotto, ci mostra le parti più importanti del percorso creativo che ha portato alla grande battaglia, dai sopralluoghi sul set, sino alla sua costruzione e ideazione, per un lavoro davvero complesso e dispendioso, anche in termini economici.

 

La battaglia è stata ricostruita su uno dei set abituali della serie, la cava diMagheramorne in Irlanda del Nord. La zona, con una morfologia fisica perfetta per ospitare la battaglia e in passato già teatro di alcune scene iconiche: dal set di Castle Black sino a quello di Approdo del Re che ha ospitato un'altra importante battaglia di Game of Thrones, quella delle Acque Nere. Il video ci mostra gli addetti ai lavori e il regista discutere sul da farsi, ma anche alcuni rendering di come sarebbe dovuta essere la battaglia e alcuni modelli in scala sulle location che avrebbero ospitato le orde di non morti. Un contributo interessante per una scena apprezzata da critica e pubblico, girata magnificamente e “cinematografica” nella sua realizzazione e nella cura per il dettaglio. Con Hardhome Game of Thrones ha raggiunto vette mai viste in televisione, regalando attimi di poesia pure per tutti gli appassionati, momenti di vero fantasy che hanno fatto venire la pelle d'oca a tantissimi. Con un livello così alto non possiamo non aspettarci ancora di più in Game of Thrones 6, con momenti ancora più esaltanti e battaglie ancora più spettacolari.

 
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Box-Office Italia: Kung Fu Panda 3 vince il weekend! da badtaste

Post n°13090 pubblicato il 22 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

Come previsto, è Kung Fu Panda 3 a vincere il weekend in Italia. Il film d’animazione, distribuito in circa 800 sale, raccoglie 2.2 milioni di euro, in linea con l’esordio del secondo episodio della saga. Grazie alle anteprime di sabato e domenica scorsi, la pellicola ha raggiunto già i 3.1 milioni di euro. Ricordiamo che il primo film chiuse con 17 milioni, il secondo con 12: chiaramente il weekend di Pasqua darà un certo slancio a questo terzo episodio.

 

Seconda posizione per The Divergent Series: Allegiant, che incassa altri 698mila euro e sale così a 2.6 milioni di euro. Il film distribuito da Eagle Pictures ha già battuto gli incassi complessivi del primo episodio e si avvia a battere i 3 milioni complessivi del secondo.

Terzo posto per Ave, Cesare!, che incassa 531mila euro e sale a 1.7 milioni di euro. Quarta posizione per la sorpresa della settimana: la commedia partenopea Vita, Cuore, Battito incassa infatti mezzo milione di euro. Chiude la top-five Perfetti Sconosciuti, con 472mila euro e 15.4 milioni complessivi.

Ottava posizione per l’altra nuova uscita della settimana, Truth – Il Prezzo della Verità, con 327mila euro, mentre al dodicesimo posto Risorto (distribuito in circa 200 sale) incassa 204mila euro. Da notareLo Chiamavano Jeeg Robot al decimo posto: il film raccoglie altri 207mila euro e arriva a 2.6 milioni complessivi.

 
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Fuocoammare, quattro candidature ai David

Post n°13089 pubblicato il 22 Marzo 2016 da Ladridicinema
 
Tag: eventi, news

Cr. P.22/03/2016
Il film di Gianfranco Rosi nella cinquina per il miglior film alla 60ma edizione dei David di Donatello insieme a Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, Non essere cattivo di Claudio Caligari, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese e Youth La giovinezza di Paolo Sorrentino. Fuocoammare è candidato anche per la regia, per il montaggio (Jacopo Quadri) e per la produzione, 21uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, Les Films d'Ici con Arte France Cinéma. Le candidature sono state annunciate alla Casa del Cinema di Roma e in diretta sui canali Sky Cinema e sul sito.

Ecco la lista completa delle candidature: 

Miglior Film

Fuocoammare
 di Gianfranco Rosi
Il racconto dei racconti - Tale of Tales di Matteo Garrone
Non essere cattivo di Claudio Caligari
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
Youth – La giovinezza
 di Paolo Sorrentino

Miglior Regia

Gianfranco Rosi per Fuocoammare 
Matteo Garrone per Il racconto dei racconti – Tale of Tales
Claudio Caligari per Non essere cattivo
Paolo Genovese Perfetti sconosciuti
Paolo Sorrentino per Youth La giovinezza

Miglior produttore 

Fuocoammare: 21uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, Les Films d'Ici con Arte France Cinéma 
Il racconto dei racconti - Tale of Tales: Archimede, Rai Cinema 
Lo chiamavano Jeeg Robot: Gabriele Mainetti per Goon Films, Rai Cinema 
Non essere cattivo: Paolo Bogna, Simone Isola e Valerio Mastrandrea per Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue Film, produttore associato Pietro Valsecchi, in collaborazione con Leone Film Group 
Youth - La giovinezza: Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori per Indigo Film

Miglior regista esordiente

Arianna di  Carlo Lavagna
Banat – Il viaggio di Adriano Valerio
L'attesa di Piero Messina
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
Loro chi? di Fabio Bonifacci e Francesco Miccichè
Pecore in erba
 di Alberto Caviglia


Miglior Sceneggiatura


Edoardo Albinati, Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso per Il racconto dei racconti - Tale of Tales
Nicola Guaglianone, Menotti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Claudio Caligari, Giordano Meacci, Francesca Serafini per Non essere cattivo
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti
Paolo Sorrentino per Youth - La giovinezza

Miglior Attore protagonista

Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot
Alessandro Borghi per Non essere cattivo
Luca Marinelli per Non essere cattivo
Marco Giallini per Perfetti sconosciuti

Valerio Mastandrea per Perfetti sconosciuti


Miglior Attrice protagonista


Àstrid Bergès Frisbey per Alaska
Paola Cortellesi per Gli ultimi saranno ultimi
Sabrina Ferilli per Io e lei
Juliette Binoche per L'attesa 
Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Valeria Golino per Per amor vostro
Anna Foglietta per Perfetti sconosciuti

Miglior Attore non protagonista

Valerio Binasco per il film AlaskaFabrizio Bentivoglio per il film Gli ultimi saranno ultimi

Giuseppe Battiston per il film La felicità è un sistema complesso
Luca Marinelli per il film Lo chiamavano Jeeg Robot
Alessandro Borghi per il film Suburra 

Miglior Attrice non protagonista

Piera Degli Esposti per Assolo
Antonia Truppo per Lo chiamavano Jeeg Robot
Elisabetta De Vito per Non essere cattivo
Sonia Bergamasco per Quo vado?

Claudia Cardinale per Ultima fermata   

David Giovani

Alaska di Claudio Cupellini
Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno
La corrispondenza di Giuseppe Tornatore
Non essere cattivo di Claudio Caligari
Quo vado? di Gennaro Nunziante

Migliore Montatore

Jacopo Quadri per Fuocoammare
Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti per Lo chiamavano Jeeg Robot
Consuelo Catucci per Perfetti sconosciuti
Patrizio Marone per Suburra
Cristiano Travaglioli per Youth - La giovinezza

Migliore Direttore della fotografia 

Peter Suschitzky per Il racconto dei racconti - Tale of Tales 
Michele D'Attanasio per Lo chiamavano Jeeg Robot 
Maurizio Calvesi per Non essere cattivo 
Paolo Carnera per Suburra 
Luca Bigazzi per Youth - La giovinezza


Migliore Fonico di presa diretta

 

Maricetta Lombardo per Il racconto dei racconti - Tale of Tales 
Valentino Giannì per Lo chiamavano Jeeg Robot
Angelo Bonanni per Non essere cattivo
Umberto Montesanti per Perfetti sconosciuti
Emanuele Cecere per Youth - La giovinezza


Miglior Musicista

 

Alexandre Desplat per Il racconto dei racconti – Tale of Tales 
Ennio Morricone per La corrispondenza 
Michele Braga, Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot 
Paolo Vivaldi con la collaborazione di Alessandro Sartini per Non essere cattivo 
David Lang per Youth – La giovinezza

Miglior canzone originale

La felicità è un sistema complesso “TORTA DI NOI” musica, testi e interpretazione di Niccolò Contessa 
Non essere cattivo “A CUOR LEGGERO” musica, testi e interpretazione di Riccardo Sinigallia 
Perfetti sconosciuti  “PERFETTI SCONOSCIUTI” musica di Bungaro e Cesare Chiodo, testi e interpretazione di Fiorella Mannoia 
Quo vado? “LA PRIMA REPUBBLICA” musica, testi e interpretazione di Luca Medici (Checco Zalone) 
Youth – La giovinezza “SIMPLE SONG #3” musica e testi di David Lang interpretata da Sumi JO 

Miglior scenografo

Il racconto dei racconti - Tale of Tales Dimitri Capuani, Alessia Anfuso  
La corrispondenza Maurizio Sabatini 
Lo chiamavano Jeeg Robot Massimiliano Sturiale 
Non essere cattivo Giada Calabria 
Suburra Paki Meduri 
Youth – La giovinezza Ludovica Ferrario 
(Paki Meduri sarebbe entrato in cinquina anche per il film Alaska, ma da regolamento viene candidato solo per il film più votato) 

Miglior costumista

Il racconto dei racconti – Tale of Tales Massimo Cantini Parrini 
La corrispondenza Gemma Mascagni 
Lo chiamavano Jeeg Robot Mary Montalto 
Non essere cattivo Chiara Ferrantini 
Youth – La giovinezza Carlo Poggioli

 



Miglior documentario di lungometraggio

Harry's Bar di Carlotta Cerquetti
I bambini sanno di Walter Veltroni
Louisiana (The Other Side) di Roberto Minervini
Revelstoke Un bacio nel vento di Nicola Moruzzi
S is for Stanley di Alex Infascelli (Trent'anni dietro al volante per Stanley Kubrick

Miglior truccatore

 

Il racconto dei racconti – Tale of Tales Gino Tanagnini, Valter Casotto, Luigi D'Andrea, Leonardo Cruciano 
La corrispondenza Enrico Iacoponi
 
Lo chiamavano Jeeg Robot Giulio Pezza 
Non essere cattivo Lidia Minì 
Youth – La giovinezza Maurizio Silvi 

Miglior acconciatore

Il racconto dei racconti – Tale of Tales
 Francesco Pegoretti 
La corrispondenza Elena Gregorini 
Lo chiamavano Jeeg Robot Angelo Vannella 
Non essere cattivo Sharim Sabatini 
Youth – La giovinezza Aldo Signoretti

Miglior fonico di presa diretta

Il racconto dei racconti – Tale of Tales Maricetta Lombardo 
Lo chiamavano Jeeg Robot Valentino Giannì 
Non essere cattivo Angelo Bonanni 
Perfetti sconosciuti Umberto Montesanti 
Youth – La giovinezza Emanuele Cecere 

Migliori effetti digitali

 

Game Therapy EDI – Effetti Digitali Italiani 
Il racconto dei racconti – Tale of Tales Makinarium 
Lo chiamavano Jeeg Robot Chromatica 
Suburra Visualogie 
Youth – La giovinezza Peerless


Miglior film dell'Unione Europea
 

45 anni di Andrew HAIGH (Teodora Film) 
Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco VAN DORMAEL (I Wonder Pictures ) 
Il figlio di Saul di Laszlo NEMES (Teodora Film) 
Perfect Day di Fernando LEON DE ARAGONA (Teodora Film) 
The Danish Girl di Tom HOOPER (Universal Pictures)

Miglior film straniero 
 

                     

Carol di Todd HAYNES (Lucky Red) 
Il caso Spotlight di Tom McCARTHY (BIM) 
Il ponte delle spie di Steven SPIELBERG (20th Century Fox ) 
Inside Out di Pete DOCTER e Ronnie DEL CARMEN (Walt Disney Pictures) 
Remember di Atom EGOYAN (BIM)


Miglior cortometraggio 

 

A metà luce di Anna Gigante 
Bellissima di Alessandro Capitani 
Dove l'acqua con altra acqua si confonde di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi 
La ballata dei senzatetto di Monica Manganelli 
Per Anna di Andrea Zuliani

 


Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2016 è: Bellissima di Alessandro Capitani.

 


La cerimonia di premiazione della 60ma edizione dei Premi David di Donatello, condotta quest’anno da Alessandro Cattelan, si terrà lunedì 18 aprile e sarà trasmessa in diretta e in esclusiva lunedì 18 aprile su Sky Cinema 1 HD, TV8, Sky Uno HD e su Sky Cinema HD - David di Donatello (canale 304), il canale creato in occasione del Premio e che vivrà su Sky dal 15 al 24 aprile proponendo i film vincitori alle precedenti edizioni dei David, oltre a speciali contenuti e approfondimenti.

 
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Massimo Ranieri: voglio la verità sul delitto Pasolini

Post n°13088 pubblicato il 16 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

Stefano Stefanutto Rosa14/03/2016
“Come tanti italiani voglio conoscere la verità del delitto Pasolini, sapere che cosa è successo in quel periodo con questi cadaveri eccellenti, come nel caso Moro”. Il cantante e attore Massimo Ranieri, grazie a una forte somiglianza con lo scrittore e regista, è il protagonista de La macchinazione, film inchiesta e di denuncia di David Grieco, in sala in 120 copie dal 24 marzo con Microcinema Distribuzione. “Non ho dovuto truccarmi, solo per rendere la somiglianza ancora più forte ho utilizzato gli occhiali - dice Ranieri - Avevo rifiutato di lavorare con altri registi i cui film trattavano solo l’omosessualità di Pasolini e non il suo pensiero. Inoltre conosco Grieco da 40 anni, ma ho accettato solo dopo aver letto la sceneggiatura. E non è stato facile, ho rinviato infatti di una settimana il set, perché colpito da una malattia psicosomatica”.

La macchinazione racconta gli ultimi tre mesi di vita di Pier Paolo Pasolini a partire da quell’estate del 1975, in piena avanzata elettorale del PCI, mentre è impegnato al montaggio di uno dei suoi film più discussi, Salò o le 120 giornate di Sodoma e nella stesura del romanzo inchiesta “Petrolio”, uscito postumo nel 1992, atto d’accusa contro il potere politico ed economico dell’epoca. E uno dei personaggi del libro, Troya, è ispirato a Eugenio Cefis, uomo dell’Eni e della Montedison nonché tra i promotori della P2 secondo il libro di denuncia “Questo è Cefis”, scritto da Giorgio Steimetz, nome di fantasia di uno strano personaggio con il quale Pasolini s’incontra, non sapendo che è spiato dai servizi segreti. In quegli stessi giorni, Pasolini frequenta in quel periodo Pino Pelosi, un giovane sottoproletario romano che ha legami con il mondo criminale della capitale che presto si farà conoscere come Banda della Magliana.
Una notte, alcuni amici di Pelosi rubano il negativo di Salò e chiedono un riscatto esorbitante. Ma il loro vero obiettivo non sono i soldi. Nella notte tra l’1 e il 2 novembre Pasolini si reca all’Idroscalo di Ostia per riavere il negativo del suo film, ma è in realtà una trappola, il suo assassinio è stato pianificato nei minimi particolari.

“Di tutte le fandonie e mistificazioni presenti nel nostro paese dall’inizio della strategia della tensione, dicembre 1969 con la strage alla Banca dell’Agricoltura di Milano, il delitto Pasolini - avverte il regista - è quello che ne contiene di maggiori. Non c’è nulla di vero nella versione ufficiale a cominciare dalla tesi che Pasolini sia stato ucciso durante un incontro sessuale occasionale con Pino Pelosi. Vorrei che il mio film facesse discutere come accadeva anni fa e contribuisse all’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare per la quale si sta da tempo impegnando l’avvocato Stefano Maccioni. Lui ha fatto riaprire il caso dopo 3 gradi giudizio e dopo che sono stati ritrovati 5 nuovi DNA”.
Per Grieco il suo è un film che fa i conti anche con il difficile rapporto, fino a evocare la pedofilia, che noi italiani abbiamo con l’omosessualità di Pasolini che all’estero è invece vista senza problemi. “Su un intellettuale, un ideologo estremamente complesso ho voluto realizzare un film di pancia,  anni ’70. Così ho utilizzato la musica della mia vita, quella dei Pink Floyd del vinile 'Atom Heart Mother Suite' ”. E i diritti non sono costati tanto come ci si sarebbe aspettati, è stato sufficiente il nome di Pasolini perché la band mettesse a disposizione la sua musica.

Nel cast di un film corale, accanto a Libero De Rienzo, Matteo Taranto, François Xavier Demaison,Milena Vukotic, Roberto Citran ci sono numerosi attori esordienti. “Ho chiesto aiuto a una famiglia storica del cinema italiano la Spoletini che da quasi un secolo fornisce volti sconosciuti, e ho chiesto di trovarmi i pischelli di quell’epoca. A cominciare dal quasi 17enne Alessandro Sardelli, nel film è Pino Pelosi, che sulla sua pagina Facebook ha scelto Franco Citti come più grande attore del mondo”.
Già Franco Citti, Sergio Citti sono persone che David Grieco ha frequentato come amici e colleghi di lavoro, Il regista ha anche frequentato Pasolini fino a quel 2 novembre del 1975 quando fu tra i primi a giungere nello sterrato dell'Idroscalo dove era stato trovato il corpo martoriato di Pier Paolo. da allora tra alti e bassi Grieco ha continuato a occuparsi di quell'omicidio perché non resti più un mistero.

 
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Premio Anna Magnani, 21 marzo a Roma

Post n°13087 pubblicato il 16 Marzo 2016 da Ladridicinema
 
Tag: eventi, news

ssr15/03/2016
La 3° edizione del Premio Anna Magnani, ideato da Matteo Persica e assegnato agli artisti più autorevoli e rappresentativi, si terrà il 21 marzo a Roma alla Casa del Cinema. Proprio in questa data, 60 anni fa, la Magnani fu l'unica ad aver vinto un Oscar con un film girato a Hollywood in lingua inglese.
Il premio intende valorizzare le nuove stelle dello spettacolo italiano. Nelle precedenti edizioni, sono stati premiati: Franca Valeri, Franco Zeffirelli, Lidia Vitale, Paola Cortellesi, Giovanna Ralli.
Il programma della serata prevede alle ore 19 il cocktail di benvenuto premiati, premiazioni, mostra fotografica, scatti fotografici a cura di Michele Simolo, letture e testimonianze di artisti. A seguire il film Roma città aperta, regia di Roberto Rossellini, distribuito da Luce Cinecittà. Saranno consegnati per il cinema 2 "premi international"; un premio per il teatro; un premio speciale; 2 premi rivelazioni.
La Giuria è composta da: Matteo Persica, Francesca Piggianelli, Franco Montini, Giancarlo Governi, 

 
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Referendum del 17 aprile: facciamo chiarezza

Post n°13086 pubblicato il 16 Marzo 2016 da Ladridicinema
 

lampedusaWEB

Il 17 aprile siamo chiamati a votare per un referendum abrogativo, ovvero uno dei pochi strumenti di democrazia diretta che la Costituzione italiana prevede per richiedere la cancellazione, in tutto o in parte, di una legge dello Stato. Hanno diritto di votare al referendum tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età. Votando “Sì” i cittadini avranno la possibilità di cancellare la norma sottoposta a referendum.

Dove si voterà?

Si voterà in tutta Italia e non solo nelle Regioni che hanno promosso il referendum. Al referendum potranno votare anche gli italiani residenti all’estero.

Quando si voterà?

Sarà possibile votare per il referendum soltanto nella giornata di domenica 17 aprile.

Che cosa si chiede esattamente con il referendum del 17 aprile 2016?

Si chiede di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Nonostante, infatti, le società petrolifere non possano più richiedere per il futuro nuove concessioni per estrarre in mare entro le 12 miglia, le ricerche e le attività petrolifere già in corso non avrebbero più scadenza certa.

Qual è il testo del quesito?

«Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?».

È possibile che qualora il referendum raggiunga la maggioranza dei “Sì” il risultato venga poi “tradito”?

A seguito di un esito positivo del referendum, la cancellazione della norma che al momento consente di estrarre gas e petrolio senza limiti di tempo sarebbe immediatamente operativa. L’obiettivo del referendum è chiaro e mira a far sì che il divieto di estrazione entro le 12 miglia marine sia assoluto. Come la Corte costituzionale ha più volte precisato, il Parlamento non può successivamente modificare il risultato che si è avuto con il referendum, altrimenti lederebbe la volontà popolare espressa attraverso la consultazione referendaria. Qualora però non si raggiungesse il quorum previsto perché il referendum sia valido (50% più uno degli aventi diritto al voto), il Parlamento potrebbe fare ciò che vuole: anche mettere in discussione la zona offlimits.

È vero che se vincesse il “Sì” si perderebbero moltissimi posti di lavoro?

Un’eventuale vittoria del “Sì” non farebbe perdere alcun posto di lavoro: neppure uno. Un esito positivo del referendum non farebbe cessare immediatamente, ma solo progressivamente, alla naturale scadenza, ogni attività petrolifera in corso. Prima che il Parlamento introducesse la norma sulla quale gli italiani sono chiamati alle urne il prossimo 17 aprile, le concessioni per estrarre avevano normalmente una durata di trenta anni (più altri venti, al massimo, di proroga). E questo ogni società petrolifera lo sapeva al momento del rilascio della concessione.

Oggi, di fatto, non è più così: se una società petrolifera ha ottenuto una concessione nel 1996 può – in virtù di quella norma – estrarre fino a quando lo desideri.

Se, invece, al referendum vincerà il “Sì”, la società petrolifera che ha ottenuto una concessione nel 1996 potrà estrarre per dieci anni, ancora e basta, e cioè fino al 2026. Dopodiché quello specifico tratto di mare interessato dall’estrazione sarà libero per sempre.

L’Italia dipende fortemente dalle importazioni di petrolio e gas dall’estero. Non sarebbe opportuno, al contrario, investire nella ricerca degli idrocarburi e incrementare l’estrazione di gas e petrolio?

L’aumento delle estrazioni di gas e petrolio nei nostri mari non è in alcun modo direttamente collegato al soddisfacimento del fabbisogno energetico nazionale.

Gli idrocarburi presenti in Italia appartengono al patrimonio dello Stato, ma lo Stato dà in concessione a società private – per lo più straniere – la possibilità di sfruttare i giacimenti esistenti. Questo significa che le società private divengono proprietarie di ciò che viene estratto e possono disporne come meglio credano. Allo Stato esse sono tenute a versare solo un importo corrispondente al 7% del valore della quantità di petrolio estratto o al 10% del valore della quantità di gas estratto. Non tutta la quantità di petrolio e gas estratto è però soggetta a royalty.

Le società petrolifere non versano niente alle casse dello Stato per le prime 50.000 tonnellate di petrolio e per i primi 80 milioni di metri cubi di gas estratti ogni anno e godono di un sistema di agevolazioni e incentivi fiscali tra i più favorevoli al mondo. Nell’ultimo anno dalle royalty provenienti da tutti gli idrocarburi estratti sono arrivati alle casse dello Stato solo 340 milioni di euro.

Il rilancio delle attività petrolifere non costituisce un’occasione di crescita per l’Italia?

Secondo le ultime stime del Ministero dello Sviluppo Economico effettuate sulle riserve certe e a fronte dei consumi annui nel nostro Paese, anche qualora le estrazioni petrolifere e di gas fossero collegate al fabbisogno energetico nazionale, le risorse rinvenute sarebbero comunque esigue e del tutto insufficienti. Considerando tutto il petrolio presente sotto il mare italiano, questo sarebbe appena sufficiente a coprire il fabbisogno nazionale di greggio per 7 settimane. Le riserve di gas per appena 6 mesi. Le ricchezze dell’Italia sono, in verità, altre:

Il turismo. Si stima che le presenze complessive nelle destinazioni marine italiane siano state circa 253 milioni nel corso del 2013, con un impatto economico stimato in oltre 19 miliardi e 149 milioni di euro. Importante sottolineare infine come secondo il rapporto “Impresa Turismo 2013” (Unioncamere, 2013) il patrimonio naturalistico delle nostre destinazioni balneari è la prima motivazione di visita per i turisti stranieri.La pesca, che si esercita lungo i 7.456 km di costa entro le 12 miglia marine, produce circa il 15% del Pil marittimo e dà lavoro a circa 60.000 persone (dati ISFOL); il patrimonio culturale, che vale 5,4% del PIL e che dà lavoro a circa 1,5 milioni di persone (dati Federculture), con un fatturato annuo di circa 40 miliardi di euro.Il comparto agroalimentare, che vale l’8,7% del PIL, dà lavoro a 3 milioni e 300.000 persone con un fatturato annuo di 119 miliardi di euro e che nel solo 2014 ha conosciuto l’esportazione di prodotti per un fatturato di circa 34,4 miliardi di euro (dati Nomisma); Soprattutto la piccola e media impresa, che conta circa 4,2 milioni di piccole e medie “industrie” (e, cioè, il 99,8% del totale delle industrie italiane), e che costituisce il vero motore dell’intero sistema economico nazionale: tali imprese assorbono l’81,7% del totale dei lavoratori del nostro Paese, generano il 58,5% del valore delle esportazioni e contribuiscono al 70,8% del PIL. Il solo comparto manifatturiero, che conta circa 530.000 aziende, occupa circa 4,8 milioni di addetti, fattura 230 miliardi di euro l’anno, equivalente al 13% del PIL nazionale, e contribuisce al totale delle esportazioni del Made in Italy nella misura del 53,6% (dati Confapi).

Però gli italiani utilizzano sempre di più la macchina per spostarsi. Non è un controsenso?

Ciò che si estrae in Italia non è necessariamente destinato alla produzione del carburante per le autovetture ed ancor meno per quelle in circolazione nel nostro Paese. Tuttavia gli elevati consumi di petrolio nel settore dei trasporti potrebbero essere notevolmente diminuiti con una seria politica di mobilità sostenibile per le persone e per le merci nelle aree urbane ma non solo. Secondo l’Unione europea, rispetto agli altri Stati membri, l’Italia è al riguardo agli ultimi posti.

Cosa ci si attende?

Il voto referendario è uno dei pochi strumenti di democrazia diretta a disposizione degli italiani ed è giusto che i cittadini abbiano la possibilità di esprimersi anche sul futuro energetico del nostro Paese. Nel dicembre del 2015 l’Italia ha partecipato alla Conferenza ONU sui cambiamenti climatici tenutasi a Parigi, impegnandosi, assieme ad altri 194 Paesi, a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi centigradi e a seguire la strada della decarbonizzazione. Fermare le trivellazioni in mare è in linea con gli impegni presi a Parigi e contribuirà al raggiungimento di quell’obiettivo. È necessario, nel frattempo, affrontare il problema della transizione energetica, puntando anche sul risparmio e sull’efficienza energetica e investendo da subito nel settore delle energie rinnovabili, che potrà generare progressivamente migliaia di nuovi posti di lavoro.

Il tempo delle fonti fossili è scaduto: è ora di aprire a un modello economico alternativo.Perché questo referendum?

Per tutelare i mari italiani, anzitutto. Il mare ricopre il 71% della superficie del Pianeta e svolge un ruolo fondamentale per la vita dell’uomo sulla terra. Con la sua enorme moltitudine di esseri viventi vegetali e animali – dal fitoplancton alle grandi balene – produce, se in buona salute, il 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbe fino ad 1/3 delle emissioni di anidride carbonica prodotta dalle attività antropiche. La ricerca e l’estrazione di idrocarburi ha un notevole impatto sulla vita del mare. Le attività di routine delle piattaforme possono rilasciare sostanze chimiche inquinanti e pericolose nell’ecosistema marino, con un forte impatto sull’ambiente e sugli esseri viventi, come dimostrano i dati del ministero dell’Ambiente relativi ai controlli eseguiti nei pressi delle piattaforme in attività oggi nel mare italiano. Anche la ricerca del gas e del petrolio, che utilizza la tecnica dell’airgun (esplosioni di aria compressa), incide, in particolar modo, sulla fauna marina: le emissioni acustiche dovute all’utilizzo di tale tecnica può elevare il livello di stress dei mammiferi marini, può modificare il loro comportamento e indebolire il loro sistema immunitario. Possono provocare inoltre danni diretti a un’ampia gamma di organismi marini – cetacei, tartarughe, pesci, molluschi e crostacei – e alterare la catena trofica.

Senza considerare che i mari italiani sono mari “chiusi” e un incidente anche di piccole dimensioni potrebbe mettere a repentaglio tutto questo. Un eventuale incidente – nei pozzi petroliferi offshore e/o durante il trasporto di petrolio – sarebbe fonte di danni incalcolabili coneffetti immediati e a lungo termine sull’ambiente, la qualità della vita e con gravi ripercussioni gravissime sull’economia turistica e della pesca.

Se volete approfondire visitate il sito fermateletrivelle.it

 
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