•City of Sighs• - L'incontrai per caso. Quindici volte 'no' e poi sparì...forse questo e null'altro, in fondo, diede origine...
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Post N° 52

- Da quanto tempo non venivi qui?Non guardarmi più. Fingi che non sia tempo, che non sia io e non sia qui.Portami nei luoghi che conoscevamo.Voglio ritrovarti fra pareti che sono come il tuo cuore. Nere e ruvide e fredde.- Ricordo. Azzurro alto e verde di culla.Lei lo prese per mano. Scivolò lenta fino a ricadere…
 

Post N° 51

Poi c'è l'assenza, sempre. Non dovrebbe far così male, e pensare che sia meglio così, che, in fondo, non vi sono luoghi che non si ricongiungano. Plastica mancanza, e nessuno sa.Giorni sereni, concittadini, e un pensiero a Paola. Che superi ogni cosa e giunga fino a te, potente, pulito.Buona Pasqua,Baby
 

Post N° 50

- Perché dici no? Cosa non ti convince...Agitava le mani, poi soffiava.Ma niente.- Guarda com'è freddo.Non posso dirtelo.Quella prima volta in cui mi vedesti, cosa hai pensato allora. Perché non riesci a dirlo?Non riesco a dirlo.E le finestre addormentate e quel tuo passarmi una mano sugli occhi, dimmi cosa vedevi.- Tu c'eri.Fra le tue ombre…
 

Post N° 49

Non può essere così, qualcosa sarà successo.- No.Sfiorava ogni cosa con la punta delle dita, come a non voler sporcare di ricordi la polvere di una notte.- Aspetta. Sono stanca. Lui fece un gesto vago.Sì, mi siedo un po'.E' stata una lunga notte.- Troppo tempo, ne abbiamo perso troppo.Lo guardava, poi si lasciava ricadere.- Vorrei…
 

Post N° 48

So che hai ragione, che non c'è strada che, alla fine, non mi porti a te. Con qualsiasi viso ti mostri, con qualsiasi voce mi chiami, perché la notte è infinita e solo nel buio posso ritrovarti.Un po' nel grigio, un po' ancora nel nero, sempre più giù per risalire ancora.Un sonno troppo lungo perché…
 

Post N° 47

Sentivo la tua voce, nel vento e in una lingua d'acqua contro le caviglie la sentivo.Avevo smesso di sperare, di credere e aspettare. Subito stanca, ti lasciavo superarmi.Forse poi ti saresti fermato, forse voltato.Di grigio si svegliava il giorno.Avanzava piano, precedendola verso la città. Appena fuori, subito dentro ancora.Sfumavano i lampioni in una rete di…
 

Post N° 46

Il mattino la scopriva di labbra bianche e un unico, imprevisto dolore.Lui serrava lievemente le palpebre.A che pensi?Un riverbero di titanio fra le onde.E tu? A che pensi, tu?Lei prendeva una mano fra le sue, poi l'appoggiava fra le gambe. La spostava su e giù in una lenta e languida carezza, poi tornava a guardarlo.- Pensavo a te.E di nuovo…
 

Post N° 45

Per amarti non ho bisogno di ragioni. Questo vento che soffia di mare porta ogni notte il tuo nome fra i miei capelli. Non parlare.Fa giorno.Più fonda è la notte. Le onde d'occhi che hai ti portano lontano da quel bianco che era la nostra casa, dal tuo peso che ancora disegna una stella sulla…
 

Post N° 44

Tacevano dita d'alba in un dolce, persistente intrecciar di sogni appena iniziati, molle effimero dono di schiuma a lambire dita di tormento come pensieri, rami bianchi e spogli in un grattare sottile e crudele d'iridi limpide, acque profonde che erano domanda, erano ammissione.Le mani della notte in nero cullare oltre lacrime d'insidia, vetri addormentati.Occhi chiusi in un brillar…
 

Post N° 43

Silenzio. Solo l'azzurro di iridi come gabbiani a sfiorare superfici trasparenti, e mani come soffi bianchi, persi e inconsistenti.Labbra crudeli e pioggia a nascondere ali di stelle sulle guance, cullare un'illusione lontana d'alba.Notte bugiarda, incantevole.
 

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