Il settore è un rapida espansione e i parametri sono in linea con quelli delle carte di credito... ma nonostante tutto le carte prepagate hanno ancora costi troppo elevati.
Fino a 16 euro per il rilascio, a 10 euro per operazioni straordinarie (come il blocco della carta, l'estinzione anticipata e la sostituzione), e 5 euro dovuti per la semplice ricarica allo sportello. Cifre che, secondo molti, potrebbero essere minori.
Eppure qualcosa potrebbe cambiare (in meglio) la situazione. E' il segmento delle carte “chiuse” (a partire da quelle telefoniche) che, se venissero aperte ad altri servizi, potrebbero far risparmiare i fruitori finali.
A darne notizia un'indagine dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato, al termine di un'inchiesta condotta a campione tra 33 banche e Poste Italiane, per valutare i possibili scenari con l'ingresso nel mercato della moneta elettronica di operatori ibridi diversi da quelli bancari.
Consideriamo i costi di una carta prepagata. In media, per un consumatore medio, all'anno, il costo delle prepagate può variare. La sostanziale differenza di questa variazione è da ricercarsi nel fatto di avere o meno una carta prepagata legata ad un istituto di credito ove si sia già titolari di un conto correte.
In casi come questi la spesa è contenuta e si aggira mediamente attorno ai 18 euro. Discorso diverso se non si possiede un conto. In questi casi il costo varia da un minimo di circa 44 euro a un massimo di circa 117 euro annui, con un valore medio pari a circa 67 euro.
Ora consideriamo il bacino che comprende le carte “chiuse”. In Italia sono 80milioni le carte telefoniche attive che, negli ultimi anni, hanno abolito i costi di ricarica. Secondo l''Authority, con adeguate modifiche alle leggi, i consumatori potrebbero utilizzare il cellulare per i piccoli pagamenti quotidiani, sfruttando la gratuità della ricarica. Ne consegue la speranza che questo “piano” possa trovare spazio e con esso l'offerta di tipologie innovative di servizi di pagamento tramite carte prepagate da parte di soggetti non appartenenti al mondo bancario e creditizio tradizionale.
Fonte: ilsole24ore.it
Inviato da: Rebuffa17
il 18/05/2012 alle 09:59
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il 17/05/2012 alle 17:20
Inviato da: chiaracarboni90
il 07/06/2011 alle 11:23
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il 01/06/2011 alle 12:47
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il 01/06/2011 alle 11:24