Giovani Holden

Post N° 1123

Non si fanno cadere le Stelle

In questa Storia lui e’ solo .Sta pochi passi oltre il chiasso della festa ,accanto ai tigli del giardino .Pensa a Lei che doveva esser gia’ li’ .
in questa storia maledice la telefonia mobile come il piu’ retrivo dei Luddisti .
Quando le luci si spengono e il vento spazza via i bicchieri di plastica e i festoni colorati si versa mezzo Wild Turkey e si accascia sulla vecchia sdraio ,slaccia la camicia lancia la cravatta ,si toglie le scarpe e tocca con le piante nude la frescura notturna dell'erba umida .
E’ un lampo , sonoro ,che lo desta .una voce che parla in fretta,cosi' concitata non fa capire ,sente il nome di un santo che non afferra ,il nome del santo gli scappa via perche’ il suo cervello tutto si blocca a due parole che gli chiudono la gola…Terapia Intensiva.

Non ricorda nulla dopo ,non sa come ,ne dove trovi le chiavi dell'auto , ne a quanti stop e semafori manchi di rispetto ,non fa ordine di nulla.Ma correndo gli ritorna il santo ,il nome ,ed e’ quanto piu’ gli importi.
Ora e’ qui , vestito come un marziano .La mano aperta sul vetro .La guarda respirare  con tubi che le entrano ed escono dal suo dentro.
Lei gli sorride e alza un dito .bagna il cuscino e lui di nascosto la maschera.

Lui pensa che non si devono far cadere le Stelle ,non si fa . non cosi’.
E' vestito ancora come un marziano mentre l'alba rischiara,non si e' mosso dal vetro ed  ora vorrebbe soltanto sedersi un po' ,accanto al suo letto ,e tenerle la mano .

paint :marc chagall-la promenade