Collana privata

Grazie di cuore! Sei molto gentile.

Credo che scrivere per come stai provando a sperimentare, sia terapeutico. Vari studi, credo hanno anche dimostrato, che risulta salutare esteriorizzare le emozioni “forti” che teniamo dentro. Non vorrei ricordare male, ma pare anche che aiuti a rinforzare addirittura il sistema immunitario, che andrebbe invece in fase di calo, se queste emozioni rimarrebbero dentro, senza venir fuori in nessun modo. Il mio augurio è che tu possa nel frattempo, trovare una via per liberarti di certe “angosce”, (ti suona troppo forte come parola?) non rincorrere per sempre fantasmi e neppure avere “miraggi” nel deserto della società. Che tu possa trovare in alternativa, un’anima che sappia accoglierti, prenderti per mano e farti volare al di là della dimensione umana. Ti auguro ancora che il tuo diario rimarrà in vita, giusto il tempo occorrente per superare questa tua particolare fase e che al più presto, tu possa passare dalla scrittura ad una vita reale, piena e soddisfacente. Buona serata, giuseppe

Non lo chiamerei "finzione" ma piuttosto un rapporto amichevole (o fraterno). In molte cose della vita ci adattiamo a compromessi (non tutti amano il proprio lavoro, eppure continuano). Non tutti possono permettersi di divorziare. Ci sono da considerare figli, magari genitori o suoceri anziani. La vita è più complicata di quanto si direbbe. "Farsi del male" (nel senso di continuare a nutrire un sentimento) a volte dà forze inaspettate, un po' come una fede religiosa. È un'altra prospettiva, una visione che ci accompagna. So di essere controtendenza, ma la ricerca della propria personale felicità, a scapito di quella degli altri, persone magari che da noi dipendono, non ha causato più male che bene a molte persone?

Non giudico naturalmente, ma a cosa porta tutto questo? Ad un matrimonio fatto di finzione? E se ad un altro/altra non importa nulla del nostro cuore, perchè farsi del male?

Che piacere leggerti! Spesse volte mi pare di intuire un silenzio colpevole dalla parte delle stesse donne che pure avrebbero tutto da guadagnare combattendo il concetto dell'Universo Femminile et similia. Grazie di cuore!

Che boccata d'aria fresca leggere queste parole! Nemmeno io amo lo shopping eccc.E davvero ho mooooooolti più libri che scarpe.

Essendo rimasti incompiuti ci regalano l'illusione di perfezione. Rimangono inalterati dal tempo, intoccabili, perfetti, appunto. Come i morti che restano eternamente giovani. Possiamo soltanto ipotizzare come sarebbero andate le cose. Ma forse è meglio lasciarli così. Grazie dei commenti. Mi fanno sentire meno sola.

Sono totalmente d'accordo. L'anima è libera per definizione. Ogni tentativo di intrappolarla è vano. E chi sa di avere un'anima, lo sa d'istinto.

Mi chiedo perché gli amori impossibili siano quelli che ci lasciano un segno così profondo dentro e un acuto senso di vuoto che li fa diventare indimenticabili.

Generalmente le donne che hanno un'anima sono quelle che non tentano di intrappolare un uomo ma lo amano per quello che è, mente, cuore e corpo compresi. Peccato che a molti uomini questo sfugga.