Creato da parolelente il 26/01/2010
Parole per dire - irene pizzimenti - (Tutti i diritti riservati-Riproduzioni vietate)-
 

 

Lucio Dalla. "Futura"

 La sera dell'ultimo concerto.

Le Rondini
di Lucio Dalla

Vorrei entrare dentro i fili di una radio
E volare sopra i tetti delle città
Incontrare le espressioni dialettali
Mescolarmi con l'odore del caffè
Fermarmi sul naso dei vecchi mentre
Leggono i giornali
E con la polvere dei sogni volare e volare
Al fresco delle stelle, anche più in là
Coro :
Sogni, tu sogni nel mare dei sogni.
Vorrei girare il cielo come le rondini
E ogni tanto fermarmi qua e là
Aver il nido sotto i tetti al fresco dei portici
E come loro quando è la sera chiudere
gli occhi con semplicità.
Vorrei seguire ogni battito del mio cuore
Per capire cosa succede dentro
e cos'è che lo muove
Da dove viene ogni tanto questo
strano dolore
Vorrei capire insomma che cos'è l'amore
Dov'è che si prende, dov'è che si dà
Coro :
Sogni, tu sogni nel cielo dei sogni

 

 

 Francoise Hardy

- Des ronds dans l'eau-

 

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'Toc - Toc' ...
Ascolta ....
bussano! dai
vai ad aprire ....
sn i miei auguri ... falli
entrare e poi
chiudi la porta
... tienili cn te sempre
son fatti col cuore!

Buon Natale

Perché se un bimbo
resta senza niente,
anche uno solo, piccolo,
che piangere non si sente,
Natale è tutto sbagliato..

 

 

 

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Semplicissimo scialle

Post n°410 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da parolelente

 
 
 

corpetto

Post n°409 pubblicato il 03 Febbraio 2012 da parolelente

 
 
 

Oscar Luigi Scalfaro

Post n°407 pubblicato il 30 Gennaio 2012 da parolelente

E' morto l'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Aveva 93 anni e i suoi funerali saranno celebrati lunedi nella chiesa romana di Santa Maria in Trastevere, una delle più raccolte e popolari della capitale.

Nato a Novara, Scalfaro ha avuto una breve esperienza come magistrato, ma già nel 1946 ha fatto parte dell'Assemblea Costituente e poi del primo Parlamento della Repubblica. E' stato più volte ministro, e uno degli uomini chiave della Democrazia Cristiana.

Rimasto vedovo in ancora giovane età non si è risposato.
Eletto presidente della Repubblica in un periodo burrascoso (1992-1999) ha avuto un ruolo non meno border line di quello tenuto dal suo predecessore Cossiga, in un momento in cui la prima Repubblica stava naufragando sotto i colpi di Mani Pulite (e della Caduta del muro); mentre la mafia e lo Stato entravano in una serie di conflitti e forse di ricatti (strage di Capaci, attentati a Roma, Firenze etc.); mentre emergeva l'onda d'urto del berlusconismo.
Dopo la fine del suo mandato Scalfaro si iscrisse al Partito Democratico.
Il giudizio sul suo operato resta spaccato a metà.

Se il Corriere della Sera alla nomina titolò "Al Quirinale Scalfaro il galantuomo", il centrodestra ha molto sfruttato un episodio del 1950 (ripreso in alcuni film della commedia all'italiana), quando il cattolicissimo Scalfaro si trovava all'interno del ristorante "da Chiarina" con altri deputati Dc. Nel locale era seduta anche la bella Edith Mingoni in Toussan, militante del Movimento Sociale Italiano (destra estrema) e figlia di un colonnello. La donna -per il caldo- si era tolta il bolerino sopra il vestito senza maniche, lasciando le spalle nude. Scalfaro l'avrebbe aggredita a parole dicendo: "E uno schifo! Una cosa indegna e abominevole! Lei manca di rispetto al locale e alle persone presenti. Se è vestita a quel modo è una donna disonesta. Le ordino di rimettere il bolerino !"
Dopo di che il gruppo di democristiani sarebbe andato a cercare due poliziotti per intimare alla donna di rimettersi il bolerino. La questione finisce in Parlamento. Il padre della ragazza sfida a duello il politico mentre la signora Toussan sporge querela. I padrini dello sfidante non trovano il politico Dc e gli lasciano la richiesta di duello presso l'ufficio postale della Camera.
Anche il marito della signora, Aramis Toussan (nomen omen) sfida a duello Scalfaro, il quale obietta che non accetta la sfida in quanto cristiano. A quel punto interviene anche il principe Totò, con una lettera aperta sul quotidiano socialista L'Avanti. Totò scrive: "Ho appreso dai giornali che Ella ha respinto la sfida a duello inviataLe dal padre della signora Toussan, in seguito agli incidenti a Lei noti. La motivazione del rifiuto di battersi da Lei adottata, cioè quella dei princìpi cristiani , ammetterà che è speciosa e infondata. Il sentimento cristiano, prima di essere da Lei invocato per sottrarsi a un dovere che è patrimonio comune di tutti i gentiluomini, avrebbe dovuto impedire a Lei e ai Suoi Amici di fare apprezzamenti sulla persona di una Signora rispettabilissima...". La denuncia poi si arena e viene estinta da una successiva amnistia. 

Altre polemiche del centrodestra riguardano la gestione di fondi neri (quando Scalfaro era ministro) da parte dei Servizi segreti, nonché un supposto favoritismo nepotistico.
Dal punto di vista politico Scalfaro ha l'indubbio merito di aver respinto la nomina di Previti come ministro della Giustizia (governo Berlusconi I), il quale finì poi condannato per corruzione.
Polemiche riguardarono anche la nomina di Dini come Presidente del Consiglio, quando Berlusconi venne sfiduciato dalla Lega, pochi mesi dopo la vittoria elettorale del 1994.

I commenti politici dopo la morte testimoniano i cambiamenti intervenuti dopo la nomina del governo presieduto da Mario Monti.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dichiarato: "Con profonda commozione rendo omaggio alla figura di Oscar Luigi Scalfaro... È stato un protagonista della vita politica democratica nei decenni dell'Italia repubblicana, esempio di coerenza ideale e di integrità morale. Da uomo di governo, ha lasciato l'impronta più forte nella funzione da lui sentitissima di ministro dell'Interno. Da Presidente della Repubblica, ha fronteggiato con fermezza e linearità periodi tra i più difficili della nostra storia. Da uomo di fede, da antifascista e da costruttore dello Stato democratico, ha espresso al livello più alto la tradizione dell'impegno politico dei cattolici italiani".
Impensabili fino a pochi mesi fa -anche se istituzionali, in quanto provengono dalla seconda e terza carica istituzionale della Repubblica- i giudizi di Fini e di Schifani:
Secondo Fini, Scalfaro "Si è battuto convintamente per tutta la vita per l'affermazione degli ideali in cui credeva e per una Italia sempre più forte, democratica e unita".
Secondo il presidente del Senato Renato Schifani (Pdl): "Ha incarnato e presenta ai cittadini di oggi e di domani un'immagine della Repubblica cui tutti teniamo gelosamente: una Repubblica baluardo dei diritti dell'uomo e della pace, impegnata nel promuovere il protagonismo responsabile delle parti sociali, sollecita nel richiamare ciascuno all'adempimento dei propri doveri di solidarietà".

da:http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it

 

 
 
 

Seila

Post n°406 pubblicato il 24 Gennaio 2012 da parolelente

 

 

Il tuo viso è muto
le tue labbra mordono finalmente il pane
Mangi mentre osservi
luoghi sconosciuti, gente sconosciuta
sei sola...


I tuoi occhi scuri e gonfi
chiedono perché
in un silenzio pieno di paure.
Alle spalle senti ancora
il rumoreggiare del mare
i suoi mormorii cupi imbronciati
e quel barcone triste
pieno di gente in lacrime

Mordi il pane finalmente

Il tuo vestito strappato grida dolore
bisogni ricatti atrocità
Nel tuo cuore
il mondo resta lontano
legato ad un'isola, a dei sorrisi
a delle mani ancora troppo care

Ma tu
non sai dire...

Mangi il pane finalmente
in una terra sconosciuta straniera vuota

E il tramonto scende
e il tramonto invade ora il tuo cuore
ma tu non sai dire...

E le manine sole
silenziose adesso

si stringono ferite
attorno a quell'unico sicuro mondo tuo...


Il pane.


 
 
 

HOW TO CROCHET ADULT SLIPPERS-pantofole facili per adulti-

Post n°405 pubblicato il 24 Gennaio 2012 da parolelente

 

 

12 p. catenella di inizio

 

 

 

 
 
 

rosa d'irlanda e cordoncino all'uncinetto

Post n°403 pubblicato il 23 Gennaio 2012 da parolelente

 

 

 

 
 
 

Insieme

Post n°401 pubblicato il 20 Gennaio 2012 da parolelente

 

 

Dondolando sul filo delle parole

rivesto di tenerezza il suono

aggiungo ai gesti il calore della pelle

su ogni linea del tuo viso

rifondo la memoria

E’ storia l’attimo

profondo sapore ogni senso

Nel silenzio luccica l’umano

e le parole dondolandosi  dolcemente

diventano abbraccio.

 
 
 

Principessa

Post n°400 pubblicato il 20 Gennaio 2012 da parolelente

 

 

Vorrei potere scrivere parole nuove

per quest’amore con cui mi copri

per questo senso grande di serenità

che oggi colora il mio viverti

 

Ma non le trovo

perché è realtà il sogno

che ho dipinto a parole per tanti lunghi anni

 

Sei l’ancora dei miei disagi

il calore contro il freddo che a volte gela il cuore

per le offese inutili che colpiscono senza motivo

 

Sei la realtà calda a cui mi aggrappo

nel condividere le piccole e grandi cose d’ogni giorno

il sorriso che mi prende in giro

per quel mio  credere anche all’ironia tua

 

La sofferenza che ti assale

la copro con tenerezza

quando improvvisa e dura

ti colpisce inutilmente

senza capire mai

la fatica e lo stress

che accompagnano sempre

il lavoro serio

 

Si,vorrei trovare parole nuove

ma non le trovo

perché con te la realtà mia è diventata viva

e finalmente il giorno

si sveglia sempre con un arcobaleno

sorridente e lieto che dolcemente

mi chiama piano … principessa!.

 

 
 
 

SENTIRSI AMATI

Post n°399 pubblicato il 20 Gennaio 2012 da parolelente

 

 

 

Il sentirsi amati

abbraccia

 

Ritaglia l'anima il guardarsi

traccia levità ogni parola

 

Sinuosità i corpi

affondano

riemergono

cullano

 

Colorate sensazioni

dipingono sorridenti  esseri

Armonia.

 
 
 

Si può rinascere

Post n°398 pubblicato il 20 Gennaio 2012 da parolelente

 

Oscure le nubi tiravano nel buio

grave il silenzio perdeva le parole

mani immobili gridavano  solitudine

 

Fili esterni  intrecciati coprivano le ore

 

Sconosciuti respiri

scrutavano i pensieri

osservavano i desideri

frasi ponderate si vestivano di prudenti   storie

porte chiuse stentavano a riaprirsi

 

Fu forza sconosciuta il decidere

speranza l’ impasto

sfida l’incontro

 

Solare 

Ripagò  il tempo

 

Sorriso caldo  gli occhi

vivono raggianti le parole

e mani avvolte in timide carezze parlano

 

Nel  sole gira a scambio una granita di limone…

 

 
 
 

E poi

Post n°397 pubblicato il 12 Gennaio 2012 da parolelente

E poi l'amore è comprensione
Tenerezza di sguardi che senza più parole
Si raccontano di esperienze fatte nell'andare avanti
Una mano sfiora lieve il viso nel ricordare
i tanti passi duri delle cordate d'anni

Intimità la sera
Quel silenzioso leggere d'un libro
Mentre altre mani care sferruzzano veloci
L'anima si ristora
Furtiva sorride
Dinanzi a quel trascorrere del tempo
Che maturo ora raccoglie i frutti.
 
 
 

La mia tela

Post n°396 pubblicato il 12 Gennaio 2012 da parolelente





Esce dalla sacca
ogni giorno
vivo
un piccolo pensiero

...La mia tela!

Sorridono i ricordi
Libertà piene di respiro
mi regalano, fine intreccio di dolore e gioia, il vivere.
Prendi
le
piccole cose
contale ad una ad una
portale compagne nel viaggio
disegnale cornice del Tempo
fanne
luminose luci
quando nel buio pesante
soffierà duro il vento
e cadranno forte pioggia e grandine

 
 
 

Passaggi del tempo

Post n°395 pubblicato il 12 Gennaio 2012 da parolelente

 

Scivola lenta la mano sugli occhi
nel rivedere incroci e passaggi

Età e percorsi iniziati e finiti
ripassano piano
Riflettere e tirare le somme

Accettare l'amaro
nell'ombra che passa serena.

Camminano insieme
assenze che hanno segnato
presenze costruite dal tempo sull'ieri

Ritrovarli entrambi essenziali
lancette indivisibili d'un orologio
che gira continuo perché corda dell'anima

Passaggi che il Tempo torna in silenzio a riscrivere.

 

 
 
 

Oggi

Post n°394 pubblicato il 12 Gennaio 2012 da parolelente





Donato l'Ieri al Passato
Vivo i giorni nell'Oggi
Distanziato il mio sguardo
s'affaccia al Futuro.

 

Saggezza

Grigio a volte il colore dell'ora
Accettarlo in vigile attesa
è Saggezza d'insieme.
Poi
E scopri Poi
Soltanto Poi
Quanto sia stato breve
ogni tuo Ieri.

 
 
 

Terra

Post n°393 pubblicato il 12 Gennaio 2012 da parolelente





Voglio impastarmi con la mia Terra madre
Sentire ancora la forza che vi si racchiude dentro
Avere addosso l'anima sua che s'allarga
senza nulla chiedermi
mentre muta mi legge nel suo silenzio

Voglio impastarmi con la mia Terra madre
per trasformare le pietre aguzze che sempre toccano
in sassolini colorati per mani piccole
capaci con un sorriso
di dipingerle d'azzurro cielo

Voglio ritornare per un momento Terra
per dare humus a dignità profonde
a silenziose menti
che solitarie vanno tra passi stanchi e chiari.

 
 
 

Parole perse

Post n°392 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da parolelente

Mi sento i piedi stanchi
ma non ho camminato
mi tirano le braccia
ma non hanno faticato

Ho ascoltato parlare mio e d’altri oggi
vestito dai colori opachi dell’esteriore
ho intuito parole celate in lampi d’occhi
per non tradire la fila indiana di giorni
che contano le ore
nel sudore unico di un vivere
che non vuole più vedere l’altro
ho visto bende messe apposta agli occhi
per non vedersi più in ogni specchio

Quanta stanchezza oggi
mia e d’altri
ma anche ieri
coi buchi grossi
di chi non sa più cucire
affetti morti e rimpianti vivi

Quante parole perse oggi
quante somiglianti solitudini negli sguardi
e fuori a celare dentro …risa

Adesso è notte
e nel silenzio mi rifletto addosso
impotenza d’antiquariato
che conta piano i tarli vivi delle vene

 

per sopravvivere
per vivere.

 
 
 

I sorrisi di una donna

Post n°391 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da parolelente

 I sorrisi di una donna

 

sono perle gettate al mare

 

colori che danno sapore al cielo

 

coperte nelle notti fredde

 

ansie di bugie nascoste

 

sotto le ciglia

 

 

 

I sorrisi di una donna

 

sono il seme della terra

 

germogli lenti

 

tenere e delicate foglie prima

 

maturi frutti dopo

 

 

 

I sorrisi di una donna

 

sono gioia e follia insieme

 

spruzzi d’acqua gelida negli addii

 

brividi d’attesa nel diventare vivi

 

quando impigliata la malizia

 

ruba profonda arte il desiderio




 
 
 

Un abbraccio

Post n°390 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da parolelente

 

spiriamo l´insieme unito
il conoscersi che si pensa in due
Scrittura a quattro mani negli anni
nello scorrere di giorni che vari sempre
ci danno, curati, conoscenze piene di attenzioni
mai dimentichi di sfumature ricamate anche di sogni
Voci che calde ogni sera si ritrovano sempre in compagnia
toccando alla fine di ogni discussione il sogno nel quotidiano viversi

Un abbraccio

 
 
 

Sospese parole

Post n°389 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da parolelente

 

 

Parole al ruscello…

Ritorni
raccontano di giorni ingialliti dal tempo
passi nel bosco ritrovano tracce nascoste
passaggi segreti della memoria

Cadente il cascinale
ti vede ti riconosce t’abbraccia
riflessi di sole riportano voci lontane

emozioni che il tempo d’infanzia ha ricamato preziose

Sconnesse le travi di legno del ballatoio
riprendono vita
riflettono al sole

Risuonano quei mille discorsi fatti nell’ombra
segreti piccini tesori nascosti promesse severe
fruscio amico di ciliegi selvatici

e risa fatte di sogni e di terra
T’invadono forte familiari nei loro profumi
antichi sapori lavoro di mani e sudore di fronti
ed è il pane di casa appena sfornato che senti

il burro col latte caldo munto al mattino

E tu con il secchio a prendere acqua alla fontana
schizzandoti gocce sui piedi d’estate
stringendoti addosso la giacca d’inverno

Segnava duro il lavoro
coi tempi scanditi solo dalle stagioni
E sempre la sera attorno al braciere

donne bambini e rosari col sonno

Ora è silenzio che porta presenti quei volti.
Coperta di ruggine la vecchia fontana
è pianto che gocciola lento


Sospese parole
diari segreti dell’anima
 
 
Ritorni.
 
 
 
 
 
 
 

Appartenenza

Post n°388 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da parolelente

 

Ed è emozione
questo pensarti silenzioso
è diversa attesa il non averti
è sogno che rivive sveglio
attimo che si ripassa lento ogni attimo
Tenerezza profonda
di un sentire dentro
Mille i modo dell’essere…
-Appartenenza-
per quel suo esistere
sempre lo stesso e diverso.
Canto che
non ha bisogno di parole
Musica che
suona senza alcuna nota
Stupore che
non si addormenterà
mai nell’anima

Ed è silenzio ora
vestito della tua stessa vita
colorato dal ricordo dei tuoi suoni
sosta imposta
sosta dovuta
ad un dolore che ha colpito duro
Risalita da un vuoto
che profondo
serra ogni via d’uscita
Ed io che qui rifletto
Ed è emozione questo viverti
- Ora - doloroso
silenzio e prigionia
contro ogni senso
contro ogni tempo
contro lo stesso vivere

 

 

 
 
 
 
 

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