Creato da contramunnezza il 30/01/2008

CONTRAMUNNEZZA

Comitato di liberi cittadini

 

 

Casa dell'Acqua - Camigliano

Post n°201 pubblicato il 06 Ottobre 2011 da contramunnezza
 

Sabato 08 Ottobre alle ore 17:30 in Piazza Kennedy, l'Amministrazione Comunale invita la Cittadinanza all'innaugurazione della "Casa dell'Acqua".

In poco più di tre mesi dal nostro insediamento, riferisce il Sindaco Cenname, e dopo aver avviato il nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta "verso rifiuti zero", con la Casa dell'acqua riusciamo a portare a termine un altro obiettivo della nostra azione Amnministrativa .

Con la Casa dell'acqua riusciamo a coniugare quattro obiettivi:

1) Ribadire ancora una volta che l'acqua è un bene pubblico; 

2) Ottenere una sensibile riduzione delle bottiglie d'acqua da recuperare con la raccoltadifferenziata;

3) Creare una economicità sia per i cittadini che possono ricaricare la loro bottiglia di acqua minerale al prezzo di 0,05 €, ma anche peril comune che in questa operazione riesce ad ottenere anche un minimo di utille;

4) Creare momenti di socializzazione per i cittadini  durante l'attesa di ricarica delle bottiglie.

Ancora una volta Camigliano ed i Camiglianesi dimostrano di essere all'avanguardia in una Provincia che ha necessità  di nuovi stimoli affinche riesca ad alzare la china e non occupare le ultime posizioni nelle graduatorie nazionali.

casa acqua

fonte: http://www.comunedicamigliano.it

 
 
 

Il coraggio delle 'buone pratiche'

Post n°200 pubblicato il 29 Settembre 2011 da contramunnezza

Perchè no?

Una Confindustria verde!

Il bando per l’inceneritore di Napoli Est, scaduto il 20 settembre, è stato prorogato per ancora due mesi. Il Comune di Napoli attraverso il vicesindaco Tommaso Sodano dice che è perché non ci sono state richieste; la Regione Campania per voce dell’assessore Romano replica che il motivo è perché di richieste ce ne sono tante. Vista così sembra una polemica estiva, eppure a leggere il comunicato del Comune si accertano altri due elementi. Il primo è il fatto che questo impianto non è in linea con il piano comunale di differenziata e di volontà di individuare tecnologie volte al recupero di materia, il secondo è sul possibile utilizzo dell’area indicata nel bando.

«A Napoli Est», ribadisce Sodano, «si dovrebbe costruire un impianto di compostaggio e pensare a rimodernare il depuratore». Sullo sfondo di questo scontro si rivede lo scontro ben più generale sul piano regionale, molto fondato sull’incenerimento e meno sulla gerarchia europea, così come evidenziato anche dal Comune di Napoli nelle sue osservazioni ufficiali. Il bando dell’inceneritore di Napoli Est è quindi il punto di svolta tra la possibilità di intraprendere un ciclo dei rifiuti sostenibile ed in linea con l’Europa e la volontà, reiterata negli ultimi 17 anni di risolvere con “il fuoco” dell’incenerimento il problema dei rifiuti a Napoli. La questione impianti è uno degli elementi fondanti della procedura d’infrazione alla Corte di Giustizia europea, per la situazione rifiuti in Campania. Se non si dimostrerà che il piano rifiuti segue la gerarchia dei rifiuti preferendo la riduzione, il riutilizzo, la raccolta differenziata ed il recupero di materia al recupero energetico ed alle discariche, non ci si può aspettare che la procedura di infrazione non vada avanti né tantomeno che vengano sbloccati i fondi europei, che, ironia della sorte, dovrebbero servire proprio a iniziare un ciclo virtuoso dei rifiuti.

Non uno scontro tra amministrazioni, ma di filosofie di pensiero sul possibile ciclo dei rifiuti realizzabile in Campania, con un arbitro, l’Europa, che è pronta a giudicare chi sta seguendo la giusta strada. Gli industriali, anche loro, devono decidere da che parte stare: se con un vecchio pensiero di industria, o partecipare alla sfida della green economy, o, come ha dichiarato Enrico Bobbio, presidente di Polieco, durante il forum internazionale svoltosi ad Ischia, devono avere il coraggio di fondare la Confindustria Verde. Un bando, quello dell’inceneritore di Napoli Est, forse piccolo, ma pieno di responsabilità sul futuro della regione, perché, solo accantonando definitivamente questo progetto si può chiudere la crisi degli ultimi 17 anni ed iniziare una nuova era. Questa volta di buone pratiche.
(Francesco Iacotucci,
Terra )

 
 
 

PROSCIOGLIMENTO dei 97 imputati di Cassiopea

Post n°199 pubblicato il 26 Settembre 2011 da contramunnezza

Io, autore di Biutiful Cauntri

Peppe Ruggiero Coautore di Biutiful Cauntri ILPROSCIOGLIMENTO dei 97 imputati di Cassiopea, la prima maxi inchiesta sui traffici illeciti di rifiuti nord-sud è uno schiaffo alla legalità. Che amarezza per noi che le immagini dell' inchiesta, le voci di quei criminali li abbiamo utilizzate nel documentario Biutiful Cauntri. Nessuna finzione cinematografica. Nudae cruda verità. Ascoltare con Andrea ed Esmeralda centinaia di ore di intercettazioni, il cinismo, il disprezzo verso il territorio campano ci aveva dato la forza per andare avanti nella realizzazione del documentario. Nessuna prescrizione potrà mai cancellare quelle immagini.

 
 
 

Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rimangano in silenzio. (Edmund Burke)

Post n°198 pubblicato il 18 Settembre 2011 da contramunnezza

Roghi tossici di rifiuti in Campania, ha ancora senso documentare?

 

L'abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose. (Esopo)

Se il diavolo non esiste, ma l'ha creato l'uomo, credo che egli l'abbia creato a propria immagine e somiglianza. (Fëdor Dostoevskij)

Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rimangano in silenzio. (Edmund Burke)

Ieri, 11 settembre, ho avvisato "l'ennesimo" rogo nei pressi di Casoria.

Proprio qualche giorno fa denunciavo con un breve
articolo la situazione di inquinamento ambientale che colpisce i comuni di Afragola e Acerra; documentando con foto i roghi tossici che si avvistano proprio in queste zone. Ingenuamente mi domandavo anche la ragione del disinteresse di certa informazione e stampa ufficiale.
Domanda lecita certamente; ma ingenua per una semplice ragione: in tv appare ciò che fa notizia, ciò che è straordinario. Non qualcosa che avviene quotidianamente, come i roghi tossici.

Allora, mi sono detto, invece di parlare generalmente del “triangolo della morte”, cerchiamo di soffermarci solo su una fascia di terra, su una semplice zona e registriamo quello che quotidianamente vediamo. Iniziamo a enumerare tutti i roghi tossici che vediamo ad Afragola e nei comuni limitrofi (soprattutto nei pressi del centro commerciale Ipercoop).

Ha ancora un senso registrare la cronologia di tutti questi roghi? Ha ancora un senso documentare e denunciare? Come è possibile che quotidianamente si brucia materiale tossico nelle stesse zone senza che nessuno faccia nulla? Dov’è la politica? Dov’è lo Stato italiano ma soprattutto dov’è l’uomo? Come si può accettare che la morte ti venga iniettata quotidianamente, a piccole dose, all'aperto - in zone dedite all'agricoltura - colpendo indiscriminatamente tutti ?

Secondo l'ultimo rapporto di legambiente la zona compresa tra la periferia nord di Napoli e Caserta è tra le più inquinate d'Italia e d'Europa. Il rischio di contrarre tumori o altre malattie è altissimo; ben più alto della media nazionale. 

Tutto questo viene ignorato dai media "istituzionali", locali e nazionali. 
Questo dramma viene testimoniato solo dai cittadini che servendosi della rete denunciano questo scempio. Come per esempio il gruppo della 
Terra dei fuochi che ringraziamo per il lavoro di monitoraggio costante.

Intanto, mi scuseranno i signiori camorristi se non sono riuscitoa registrare tutti quei roghi. Ho perso il conto. Magari se la prossima volta vogliono possono passarci anche la cronologia completa dei roghi che hanno appiccato. Così ci risparmiano pure il lavoro.

Vincenzo Fatigati

Un 'assaggio' d'inferno qui di seguito:

- 6 Settembre Roghi tossici, nei pressi della motorizzazione (Due video):


 

http://www.agoravox.it/Roghi-tossici-di-rifiuti-in.html

 
 
 

Ripartire dalle Eccellenze

Vi segnaliamo l'Evento FestAmbiente Terra Felix

e vi consigliamo di vero cuore di andare e...

VEDERE

TOCCARE

ASCOLTARE

GUSTARE


LE ECCELLENZE


di seguito riportiamo il sito con tutte le attività in programma tra cui

Laboratori (Attività ludiche per bamibini),

Mostre (Energia in mostra, Ortofotografie di Salvatore di Vilio),

Degustazioni (Mozzarella, Vini, Birre artigianali, Formaggi, Carni, Verdure),

Concerti e Spettacoli (Modena City Rambles, Capone e Bungt Bangt, Diego Parassole ecc)

...ecc ecc...

festambiente

NON MANCATE

NON VE NE PENTIRETE!!!!

 
 
 

Passeggiata Estiva...

...n'copp e Santi!!!

Nonostante il Comune abbia chiuso l'area...continuano gli sversamenti...

di Amianto e altro...vedere per credere...

Nell'immagine sotto la passeggiata estiva realizzata da Contramunnezzapasseggiata_percorso


Amianto...

pass1

pass3

pass2 tra uno sversamento e resti di rifiuti dati alle fiamme...pass4 e Persone che fanno jogging... pass7 tra il verde del mais... pass5

e non finisce qui...

una macchina (quel che resta) abbandonata di fronte

alla "Cappellina della Pietà" pass8 inceneritore tra la "Vite e il Pioppo" pass9

a questo punto abbandoniamo per un attimo la campagna...

Località Ferrumma pass10

dopo un pò...ritorniamo per le strade di campagna pass14

e con nessuna difficoltà riusciamo ad arrivare all'area archeologica...

in totale stato di abbandono pass11 E pensare che queste Terre dovrebbero essere tutelate...per la Natura, ma soprattutto per La Storia!!!!

CHE TRISTEZZA!!!

 

la nostra passeggiata finisce...

ma con sorpresa...

percorrendo la nuova Arteria Santarpinese...

alcuni alberi di Noci attirano la nostra attenzione...

cosa vediamo???

Licheni???

qui???

a Sant'Arpino???

Per chi non lo sapesse, questi organismi sono estremamente resistenti a condizioni ambientali estreme (i licheni si possono trovare sia in Antartide che in assolati deserti) ma sono estrememente sensibili all'inquinamento atmosferico; in quanto, a differenza delle piante superiori ed altri vegetali, non dispongono di alcun meccanismo di espulsione delle tossine. Per questa ragione, i licheni vengono spesso usati come indicatori della qualità dell'aria. La presenza di licheni in un determinato luogo è indice di un tasso di inquinamento estremamente basso.
Che dire...è una bella notizia...!!! Ma non ci rallegra, perchè data la posizione di questi alberi...presto verranno aggrediti dagli scarichi delle auto è addio licheni, addio "aria buona"

le foto:
pass12

pass13

LICHENI...RESISTIAMO...!

 
 
 

la storia delle cose

Post n°195 pubblicato il 03 Agosto 2011 da contramunnezza
 

 
 
 

«La camorra vi ringrazia» di Don Maurizio Patriciello

«Noi di Caivano ci sentiamo traditi dallo Stato»

Sono almeno un centinaio. Armati come se dovessero andare in guerra contro l’infedele: pistola, scudo tra le mani e  manganello appeso alla cintura. Altri colleghi,  in borghese, stanno tra la gente. Sono poliziotti e carabinieri accorsi per tenere a bada la popolazione di Caivano che - pacificamente - tenta di impedire che al suo territorio venga inferta un’ulteriore ferita. Sindaco, assessori e consiglieri comunali, depauperati della loro autorità, sembrano anch’essi cani bastonati. Anch’essi rischiano, come il popolo sovrano - sovrano? - di essere strattonati, arrestati, denunciati.

C’è in queste persone, pacifiche e cocciute, una rabbia e un dolore immenso. Guardano quegli uomini armati con estrema tristezza. Li hanno sempre considerati amici, oggi, all’improvviso, li sentono nemici.

camion rifiuti


I camion puzzolenti strapieni di immondizie giungono da Napoli ed entrano a sversare in un capannone industriale, di proprietà del Comune, dove anche al sindaco è vietato l’accesso. Cinquemila tonnellate di monnezza troverà riparo accanto alle fabbriche di gelati e pomodori pelati. Stiamo lì, zitti, inorriditi, soli e indifesi davanti a una ingiustizia grande quanto il sole. Noi abbiamo sempre avuto rispetto per la politica, la magistratura, le forze dell’ordine. Alla gente scoraggiata, che nemmeno va più a votare; a coloro che, disperati, si fanno giustizia con le loro stesse mani; a chi non paga le tasse giustificandosi in mille modi, abbiamo sempre opposto le regole del vivere civile e la fiducia nello Stato. Oggi sentiamo che lo Stato, ci ha tradito. Abbandonati da tutti, derubati anche della stessa amministrazione comunale - gli unici politici che la gente conosce veramente - ci sentiamo vittime di un sopruso.

«La camorra vi ringrazia», ho detto al comandante che, gentilmente, si fermava a parlare con me. «Perché dice questo, reverendo?». «Perché con tanti poliziotti e carabinieri, armati contro gente inerme, i camorristi hanno tutta la possibilità di fare ciò che vogliono. A danno, logicamente, dei cittadini». Il comandante mi fissa silenzioso. Gli regalo la corona del rosario che ho tra le mani.

Ci sentiamo come chi assiste alla violenza subita da un figlio, e non può difenderlo. Noi, sacerdoti, volontari parrocchiali e civili, gente di buona volontà che abbiamo insistito, lottato, sofferto per gridare - letteralmente! - ai bambini, ai giovani, alle famiglie di non cedere mai alla logica della prepotenza e della sopraffazione, oggi veniamo guardati con diffidenza. Noi, che abbiamo gratuitamente e caparbiamente insegnato e raccomandato di fare la raccolta differenziata per il bene del paese, siamo diventati i "nemici". Noi, che tante volte, dai veri nemici dello Stato, siamo stati intimoriti,  maltrattati, minacciati, veniamo umiliati e bistrattati. Lo Stato, oggi, non ci è amico. Lo diciamo con le lacrime agli occhi e la morte nel cuore. Chiediamo giustizia per i nostri bambini. Chiediamo che a nessuno sia data la possibilità di strappare dal loro cuore la speranza. Vogliamo che l’Italia sappia che la camorra cavalcherà questa situazione in un modo incredibile. Si porrà ancora una volta come l’unica alternativa a uno Stato insipiente, lontano e menefreghista. I danni saranno gravissimi, persino irreparabili.

Don Maurizio Patriciello

 
 
 

Informiamoci...Partecipiamo

Post n°193 pubblicato il 01 Luglio 2011 da contramunnezza
 

Manifesto

 
 
 

In difesa della terra

Post n°192 pubblicato il 27 Giugno 2011 da contramunnezza

"Dove sbagliano, Sig. Ministro , i valsusini , i piemontesi, gli italiani tutti a voler difendere la propria terra, i beni comuni e il denaro pubblico dall’ assalto delle mafie che notoriamente vivono di movimento terra?"

 

Onorevole Ministro degli Interni Roberto Maroni,
Le scriviamo in merito alla difficile situazione che da vent’anni a questa parte si è venuta a creare in Valle di Susa a causa del progetto ad alta velocità Torino-Lione meglio conosciuto come TAV.
Fin dagli inizi era parso subito chiaro a tutti la grande contrarietà della popolazione e degli amministratori locali, ma la politica nazionale noncurante di numerosissime pacifiche manifestazioni di piazza con decine di migliaia di partecipanti fin da subito di diversi schieramenti partitici, ha sempre confidato in un addomesticamento che prima o poi avrebbe aggiustato le cose.



Ma è difficile addomesticare un popolo abituato a pensare, avido di conoscere partecipando a centinaia di riunioni pubbliche con tecnici esperti; sensibile durante le veglie di preghiera, i momenti culturali, i concerti e gli spettacoli teatrali no tav; desideroso di partecipare in prima persona in una comunità viva e di autodeterminare il proprio futuro. Un popolo fatto di famiglie, pensionati, studenti, operai, imprenditori,disoccupati, contadini e anche giovani dei centri sociali.

Una sinistra troppo sicura di sè, convinta che il movimento NO TAV stesse comodamente sotto il suo cappello e una destra miope che ha puntualmente avvallato questa tesi hanno portato una valle intera a trovarsi praticamente, o forse per scelta, orfana di rappresentanza politica.

La nascita di molte liste civiche è stato il naturale evolversi di una necessità impellente di trovare uno spazio rappresentativo e di partecipazione più diretta.

In quasi vent’anni il movimento no tav è cresciuto nei numeri e nella consapevolezza di essere nel giusto, grazie alla formazione-partecipazione alla quale la cittadinanza è stata costantemente stimolata. Da parte dei vari governi si è tentato in ogni modo di ridurre il problema a mera questione di ordine pubblico , invocando la volontà di una maggioranza silenziosa nei confronti di qualche centinaio di facinorosi anarco-insurrezionalisti. Pacchi bomba, proiettili, incendi ai presidi e lettere anonime provenienti da quella fogna primordiale fatta di menti malate, deviate (e l’ aggettivo non è casuale) o malavitose sono sempre giunti a destinazione con tempismo perfetto a supportare la tesi che vorrebbe il popolo no tav come un movimento eversivo.

Ma i fatti dimostrano che la “minoranza di qualche centinaio” diventa nei momenti importanti, spontaneamente, senza bisogno di nessuna organizzazione o ordine pre-organizzato, come se fosse la cosa più normale da fare , una massa di decine di migliaia di persone indignate in grado di prendere decisioni collettive e condivise.

Un meccanismo che a distanza di vent’anni stupisce ancora tutti noi.

Viceversa la famosa “maggioranza silenziosa” invocata dai vertici dei principali partiti di centro- destra e centro-sinistra assieme a Confindustria e unione industriali non ha mai dimostrato –nonostante la grande copertura mediatica - di riuscire a creare eventi dai numeri importanti a favore del tav. La manifestazione si tav tenutasi al Lingotto di Torino l’ anno scorso non è neppure stata capace di accogliere sotto lo stesso tetto tutti i politici torinesi favorevoli all’ opera. L’ ultima manifestazione a favore dei cantieri e dei “presunti” posti di lavoro tenutasi a Susa alcune settimane fa ha registrato circa 200 partecipanti di cui poche decine della val di Susa.

A difesa della maggioranza silenziosa si invoca anche la rappresentanza dovuta al mandato elettorale.

Gli ultimi esiti referendari , dimostrano, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che spesso l’ elettore è costretto a scegliere il “meno peggio” e che dare il proprio voto non significa avvallare il programma elettorale in toto.

Il Governo, infatti era convinto che il programma nucleare fosse già stato metabolizzato e accettato al momento del voto, ma evidentemente non è stato così.

Chi aveva appoggiato questo governo quindi aveva digerito obtorto collo molte cose, che poi alla prima occasione tramite i quesiti referendari hanno riportato i nodi al pettine.

La stessa cosa è successa con governi diversi , nazionali, regionali o provinciali. Il cittadino attivo è quindi costretto a partecipare in modo diretto per far sentire la propria voce a un parlamento che pare blindato e orientato al pensiero unico. In molti si chiedono quanto potrà ancora durare questo scollamento tra la base e i vertici. Ma è sufficientemente chiaro che una gran parte del popolo che si riconosce nel PD, PDL, UDC, Italia dei valori, Lega ecc. nutre dubbi sempre più ampi sulla reale utilità delle grandi opere, sui problemi ambientale e sanitari da essi create e sulla loro copertura di spesa. Eppure i vertici istituzionali sono ( tranne rarissime eccezioni) favorevoli praticamente all’ unanimità; ma come è possibile questo?

Dove sbagliano, Sig. Ministro , i valsusini , i piemontesi, gli italiani tutti a voler difendere la propria terra, i beni comuni e il denaro pubblico dall’ assalto delle mafie che notoriamente vivono di movimento terra?

Abbiamo ragione oppure no a difendere ad ogni costo il diritto alla salute dopo che nel progetto della tratta internazionale troviamo scritte le parole testualmente riportate ?

Pagina 187 del documento” Sintesi non tecnica” capitolo 11.3.11 in riferimento al particolato (PM10) si legge: “Dall’ esame della modellizzazione dei dati di concentrazione in fase di cantiere si evince inoltre un incremento…….…..Tali incrementi giustificano ipotesi di impatto sulla salute pubblica di significativa rilevanza soprattutto per le fasce di popolazione ipersuscettibili a patologie cardiocircolatorie e respiratorie che indicano incrementi patologici dell’ ordine del 10% rispetto ad incrementi della concentrazione di quanto qui ipotizzato”.

Le facciamo notare, che non è un dato allarmistico dei comitati no tav, ma una nota scritta nel progetto da chi il TAV lo sta progettando e quindi lo vuole!!! E dobbiamo comunque ringraziare i tecnici progettisti che hanno riempito il progetto di note di attenzione su centinaia di problemi ambientali, sanitari, idraulici ecc. ecc.

Quanto è vergognoso che in ogni documento favorevole all’ opera viene citato l’ “accordo di PraCatinat” come alto esempio di concertazione con il territorio grazie alla mediazione dell’ Architetto Virano, quando tutti ( in Val Susa) sanno che il termine accordo è assolutamente falso? Infatti tale documento non è mai stato firmato da nessun Sindaco né deliberato in nessun Consiglio Comunale o Giunta!

La popolazione è sempre più partecipe perché si tiene costantemente informata di questi gravi fatti.

In quanti hanno la percezione reale del costo della Torino-Lione in rapporto ai nuovi posti di lavoro creati ?

Nel progetto della tratta nazionale tale numero è stimato in circa 1200 unità. Negli ultimi 20 anni in valle e cintura si sono persi migliaia di posti di lavoro: la politica quanti €. ha speso per salvarli? Ora si vogliono spendere 20 miliardi di €. per creare 1200 posti di lavoro; ovvero oltre 16 milioni di € per ogni nuovo posto di lavoro creato!! Qualsiasi imprenditore medio della ricca padania sarebbe in grado con la stessa cifra di crearne a centinaia di posti di lavoro!

20 miliardi di €. investiti nell’ edilizia residenziale pubblica di ultima generazione ad alto risparmio energetico corrispondono a circa 10 milioni di metri quadrati di appartamenti che sarebbero in grado di ospitare 400.000 persone.

Queste sono le cose a cui si rinuncia per pagare il tav che indebiterà le future generazioni per un’ opera inutile.

In alternativa quante migliaia di piccole – medie opere pubbliche si potrebbero aprire in tutta la valle, in tutto il Piemonte, in tutta l’ Italia per mettere in sicurezza le sponde dei fiumi, le frane che incombono sui centri abitati , gli edifici pubblici a rischio amianto e terremoto. Tutto ciò fin da subito, creando posti di lavoro diffusi su tutta la nazione e governabili dagli enti locali al fine di evitare i sub-sub-sub appalti terra fertile per le infiltrazioni mafiose.

Perché si vuole relegare il concetto di Resistenza all’ interno dei libri scolastici o peggio sotto le fondamenta di statici monumenti cittadini, quando è possibile farlo rivivere nel quotidiano e praticarlo ( senza più bisogno di armi , per fortuna) a difesa della propria terra, cultura, diritti fondamentali, risorse?

Il 19 dicembre 1943 , alcuni autorevoli esponenti della Resistenza antifascista piemontese firmavano in semi-clandestinità la “Carta di Chivasso” dove si anticipavano di oltre cinquant’anni alcuni concetti molto cari a Lei ed a una buona parte del suo elettorato.

Ora , sempre più spesso la si sente evocare a proprio uso e consumo a seconda delle necessità purché “non si disturbi il manovratore”. Sarà un caso che le frasi : “ Resistere, resistere, resistere “ e “padroni a casa nostra” pur nella loro profonda diversità hanno fatto la loro comparsa quasi contemporaneamente negli striscioni spontanei appesi alla Maddalena di Chiomonte? Ormai è un fatto conclamato che il movimento no tav si arricchisca nella diversità.

Terminiamo questa nostra lunga lettera chiedendole, Sig. Ministro, di non dare l’ ordine di sgomberare con la forza gli uomini e le donne della Valle di Susa, del Piemonte e dell’ Italia che quotidianamente e con orgoglio difendono i propri ideali e i beni comuni: la terra, la salute,l’ acqua,l’aria e – non ultimo- il denaro pubblico.

Distinti saluti

Valle di Susa, 25 giugno 2011

Sindaci e Amministratori delle liste civiche della Comunità Montana Val Susa e Val Sangone

 
 
 

Napoli: 6 regole per ridurre la monnezza

Post n°191 pubblicato il 22 Giugno 2011 da contramunnezza
 

Da alcuni giorni a Napoli, il nuovo team del Sindaco De Magistris e del Vice Sindaco Tommaso Sodano  stanno facendo girare il volantino che vedete accanto.

Insegna a produrre meno rifiuti, proprio per coinvolgere la gente a essere parte attiva nella gestione della monnezza. L’iniziativa nasce dagli stessi napoletani oramai sfiniti da questa guerra in atto contro ogni standard di civiltà e pulizia.

Sono certamente piccoli, piccolissimi passi, ma se moltiplicati per gli oltre 4 milioni di abitanti della metropoli più hinterland, potrebbero iniziare a produrre un serio effetto. Il coinvolgimento dei cittadini perciò è fondamentale sopratutto per il corretto conferimento dei rifiuti che andrebbero differenziati e poi consegnati alle isole ecologiche, in attesa che parta il servizio Porta a Porta.

I consigli, naturalmente sono validi per tutti!

 
 
 

Obama appoggia le green power

Post n°190 pubblicato il 17 Giugno 2011 da contramunnezza
 

Il Presidente americano ripristina i pannelli fotovoltaici sulla Casa Bianca e rilancia il solare in tutti gli States

 

Obama mantiene le promesse.

Non tutte, ovviamente, ma sulla politica ambientalista cerca di dare il buon esempio, anche se a volte dev’essere “incoraggiato” dal proprio elettorato.

La vicenda dei pannelli solari sul tetto della Casa Bianca ne è un perfetto esempio.

Qualche mese fa, un comitato verde denominato 350.org, (il nome deriva dal fatto che gli attivisti vogliono negli Usa la concentrazione nell’atmosfera dell’anidride carbonica arrivi al di sotto della soglia critica di 350 parti per milione) aveva donato a Obama dei pannelli solari, affinchè quest’ultimo li facesse montare sul tetto della sua attuale residenza. Quei pannelli però, non erano comuni pannelli solari ma veri e propri cimeli storici, ammantati di un’aura simbolica di eccezionale importanza.

Gli attivisti li avevano scovati in un magazzino, salvo scoprire che erano gli stessi che Jimmy Carter, celebre presidente americano negli anni ’70, li aveva montati sul tetto della White House e lì erano rimasti prima che Ronald Reagan li facesse togliere. Ai tempi l’America, come buona parte del mondo occidentale, era stata colpita dallo shock petrolifero e l’energia solare era considerata fondamentale per liberarsi dalla schiavitù del petrolio (certe cose non cambiano mai…). Non stupisce che le performance dei pannelli Carteriani siano ridicole, se confrontate con quelle dei mezzi moderni.

Dopo l’iniziale rifiuto da parte di alcuni funzionari governativi, la storia ha avuto un happy end.

Nel corso di una conferenza tenutasi a Washington, il governo degli Stati Uniti, per bocca del segretario di stato all’energia Steven Chu, ha annunciato che i due pannelli solari torneranno sul tetto della Casa Bianca. Risolto il problema, restano però parecchie le urgneze che Obama dovrà affrontare nei prossimi mesi, dalla legge per ridurre le emissioni nocive a quella sulla produzione di bio carburanti, dallo sviluppo del nucleare e alle delicate trattative con paesi inquinanti come Cina e India.


 
 
 

GRAZIE DI QU♥RUM!!!

Quorum raggiunto con il 57% su tutti i quesiti!

L'Italia è LIBERA da Nucleare, dalla privatizzazione dell'Acqua e dal Leggittimo Impedimento


GRAZIE DI QURUM ITALIA

 

Secondo i dati, sull'affluenza alle urne per il Referendum, forniti dal Ministero dell'Interno, solo 5 i comuni dell'Agro Aversano che superano il 50% (Vedi tabella sotto)


referendum 2011 - Agro Aversano

Il nostro slogan diceva: "Nun te fa fà fess, fall tu stess!"

e i santarpinesi fessi non sono, perchè Sant'Arpino è il comune dell'Agro Aversano con la più alta affluenza...55,96% e questo ci riempie di orgoglio...!

 

GRAZIE DI QURUM SANT'ARPINO

 
 
 

jamme a vutà tutti quanti!!!

Post n°188 pubblicato il 11 Giugno 2011 da contramunnezza
 

Manifesto Contramunnezza per Referendum

 
 
 

Ultimo appello al voto

Post n°187 pubblicato il 10 Giugno 2011 da contramunnezza

Oggi saremo in giro per l'ultimo giorno di campagna elettorale a favore del Si al Referendum.

Vi proponiamo il messaggio di Consiglia Salvio, referente regionale del Comitato Promotore per l'acqua bene comune, raccolto in occasione del suo intervento a Sant'Arpino lo scorso 31 maggio.

 

 

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