CONTROSCENAIl teatro visto da Enrico Fiore |
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Una tela di circa un metro e cinquanta per due, completamente bianca e su cui si distinguono a fatica tre linee diagonali, tono su tono. È il quadro di un celebre pittore d'avanguardia che Serge, un affermato dermatologo, ha acquistato per la bella cifra di duecentomila euro. E per lui, naturalmente, si tratta di un capolavoro: «Qui dietro c'è un pensiero. È il compimento di un viaggio», afferma convinto. Ma per il suo amico Marc, un ingegnere aeronautico, quel quadro è, puramente e semplicemente, «una merda». E l'intervento quale paciere di Yvan, un terzo amico non si sa se più tollerante o più vigliacco, riesce soltanto a complicare ulteriormente la disputa. A mettere d'accordo Serge, Marc e Yvan sarà, alla fine, il comune bisogno di trovare un antidoto alla solitudine. Enrico Fiore («Il Mattino», 21 febbraio 2013) |
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