Quando 2+2 non fa 4

Eccomi qui... vi parlo con distacco...quasi non riuscissi più a parlarvi. Mi sento un incapace solo perchè non riesco a comunicarvi quello che sento. Sono immerso nella mia più totale immaginazione, probabilmente pressato da qualche concetto sbagliato che mi sono fatto in questo ultimo periodo. Continuo a cullarmi con l'idea che l'ospedale mi abbia cambiato... MA NON E' VERO... non voglio crederci, non può essere possibile. Sono righe d'introduzione quelle che vi sto scrivendo, prendo tempo sperando che mi arrivi l'ispirazione ma in realtà so che cadrò come al solito nel banale. Forse è proprio questo... partire prevenuti... ma com'è possibile?! Probabilmente assumo tutta la colpa all'ospedale perchè ho notato nette differenze dal prima al dopo... cosa può esser successo... cosa può esser cambiato... Tutto è grigio... tutto è senza colore. Vi capita mai di vedere un film in bianco e nero e nonostante vogliate finirlo tutto non ci riuscite...quasi contro voglia però lo togliete... lo togliete perchè non vi trasmette qualcosa di interessante... probabilmente troppo staccato dal mondo in cui vivete....?! Ecco... probablmente la mia vita la vedo così ora... e mi dispero... mi dispero non tanto per me...ma per le persone che mi circondano... a loro dovrei qualcosa in più... (o forse no...) cosa mi hanno dato per dover dare loro qualcosa in cambio? Qui si tratta di trovare un punto nuovo d'equilibrio per me. Non sento più l'emozione per niente...non sento di voler provare più nulla... mi ripeto che è un momento passeggero... mi ripeto che andrà via...ma intanto l'unica cosa che va via è il tempo... solo i libri riescono a farmi stare più in pace di quello che mi trasmette il mondo di fuori. Un libro di cui non dirò il nome... ha saputo darmi più in questo mio momento che non quando ero in ospedale. Mi chiedo ancora come sia possibile... in ospedale ero pieno di carica... volevo scoprire... volevo imparare... volevo crescere... volevo capire ogni singola cosa... non volevo che tutto mi passasse avanti inesorabilmente... e ora?! Ora no... più nulla mi interessa... il tempo...le giornate...sono trascorse davanti ad un pc... a fare cosa? niente.... assolutamente niente... avrò visto i primi 10 minuti di circa 15 film diversi in questi giorni... tutti chiusi massimo ai venti minuti.... uno di questi al cinema...comico è stato capace di farmi addormentare sulla sedia (nel vero senso della parola...alle 21:30 di sera)... non posso quasi crederci. Le mie emozioni...le mie passioni...tutto ciò in cui credevo prima sembra quasi volatilizzarsi. So che è colpa mia...ma non capisco perchè continui ad allontanarsi. Non provo più il brivido della scoperta... non ho più voglia di scoprire... a volte mi chiedo chi sono... a volte mi chiedo... com'è possibile che io senta una cosa ma ne voglia un'altra?! Ma in realtà neanche quella è la risposta giusta... sono sceso oggi a fare una cosa che tanto mi piace...forse una cosa nella quale riesco bene... attaccato alle cuffie dell'mp3 mi sono messo a palleggiare... era tutto diverso...quasi il pallone non fosse più mio amico...quasi volesse sfuggirmi... non era uguale...non c'era quel sentimento... c'era una freddezza unica quando mi toccava i piedi... non riuscivo a farne più di 10 in maniera molto svelta... non riuscivo a dirgli ciao che subito dopo dicevo...lascerò stare...non è giornata...forse sono le scarpe...forse sono io... forse non so nemmeno cosa è... e così... come ogni cosa ho lasciato perdere...e sempre con le mie cuffie... ho preso le chiavi della macchina... un libro...e ho letto per un paio d'ore sdraiato in macchina... finestrini aperti e zanzare che mi punzecchiavano. Provavo a farle andare via in un primo momento...ma subito dopo ho perso le speranze anche per quello... non mi interessava realmente se mi stessero pungendo o meno... ero io con il libro...e in quel momento pensavo che non dover vedere la mia vita fosse un'opportunità da non lasciarla scappare...e quindi immerso nella lettura ho provato a farmi la vita di qualcuno diverso da me...qualcuno di immaginato...qualcuno con cui non potessi avere dei reali rapporti... sociali...fisici...morali e tutto il resto...qualcuno che non sapesse neanche della mia esistenza... 

scusate lo sfogo... non trovo parole giuste per spiegare quello che succede... scusate gli errori...scusate la scrittura...scusate il mio stato... credevo solo fosse doveroso scrivervi.