Creato da: mojofuel il 15/08/2005
Vita e musica

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

cassetta2jamesmarshall.cDa_1a_100mojofuelBubY790giangino9volandfarmminsterr999toorresalorteyuwpauline7seventiesIlapaineverdieskatarina70Frozen.Countess
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
BACKDOOR MAN »

Primi vagiti

Post n°1 pubblicato il 15 Agosto 2005 da mojofuel

Mioddio, che dire...Vorrei battezzare degnamente questo mio piccolo, minuscolo spazio all'interno di quel dedalo d'informazioni e storie che e' la rete. Non so se interessera' a qualcuno, anche se mi piacerebbe. Inutile prendermi in giro - ho aperto un blog perche' spero che qualcuno che legga la mia roba ci sia, la' fuori (se mai capitasse, premetto subito che scrivo mettendo apostrofi a tutto spiano perche' la tastiera inglese non ha accenti). Non sono sufficientemente umile da scrivere per me stesso, anche se devo dire che dedicarmi un piccolo spazio di riflessione puo' farmi bene.

Bando alle ciance: di cosa si parla qua dentro? Di cio' che piu' mi aggrada, e' ovvio. Musica (tanta e buona), cinema (di tutti i tipi), libri, religione, amore, sesso, cibo, natura, politica e storia. Insomma, di tutto  un po'. Dipende da come mi gira e da come gira a chi decidera' di fare un pezzo di strada con me. Se mai ci sara' qualcuno, ma questo si vedra'.

Sono le 2 del mattino, qui a Londra. Anzi, ormai sono quasi le 3. Sto lavorando, anche se a quest'ora dovrei ronfare beatamente sotto le coperte. Gia', in un'altra vita. Stanotte ho il turno. Fino alle 8. E ci sono ancora 5 ore da far passare, nel rito sempre uguale a se stesso di un lavoro inutile e alienante a livelli fordisti.

 Ho le palpebre pesanti, eppure le dita accarezzano la tastiera partorendo pensieri a velocita' inaudite. Mi piacerebbe dare una forma a tutto questo, ma credo che il sonno in questo momento prenderebbe il sopravvento, e potrei scrivere un sacco di stupidaggini. Percio' tento solo di controllare il torpore che mi si aggrappa addosso pesante e scivoloso, sgradevole e dolce al tempo stesso. Mi chiede di lasciarmi andare, di farmi cullare dal silenzio e da una morte temporanea che potrebbe durare 2,3 o 12 ore. Purtroppo non ho scelta: devo fare del mio meglio per non soccombere e restare con gli occhi aperti, altrimenti dovro' come minimo vendere un rene per pagarmi le prossime bollette...

Un pensiero mi sovviene in questo momento: stanotte e' la notte di Ferragosto. Notte di stelle cadenti, di falo', di ubriacature feroci sulla spiaggia, di storie che durano lo spazio di una brace che si ravviva nel vento. Impresse sulle mie miopissime retine porto il ricordo di tanti 15 agosto - sette, per la precisione - trascorsi al freddo in qualche caletta sperduta a San Foca o a Torre dell'Orso. Mi sembra quasi di sentire il vento gelido e spietato sferzarmi la faccia, sollevare sabbia e far danzare le fiamme dell'improvvisato falo' acceso alla meno peggio in una buca scavata con le mani a pochi metri dal mare. E se chiudo gli occhi (e grazie a Dio posso farlo e continuare a scrivere sulla tastiera allo stesso tempo) sento le risate e le battute in dialetto dei miei vecchi amici leccesi, i sospiri e i baci di qualche coppietta improvvisata creatasi stasera complice una vodka alla pesca di troppo, i pianti di storielle finite causa corna che domani saranno dimenticate, le strimpellate sulla chitarra di intramontabili canzoni di Battisti o Baglioni (a parte loro, Guccini, Ligabue e qualche canto popolare salentino, e' praticamente impossibile sentire altro...Una volta ho provato a cantare "Blue Suede Shoes" e mi hanno guardato come se venissi da un altro pianeta!), con qualcuno (solitamente il mio amico Damiano) che canna paurosamente l'intonazione e tira delle stecche agghiaccianti...E su tutto, su tutto questo - sopra lo sfrigolare delle salsicce che arrostiscono sulla brace, sopra il crepitare delle fiamme rosse e bollenti che fanno male agli occhi al guardarle troppo da vicino, sopra le bestemmie in leccese stretto e le urla da mercato del pesce, sopra la tramontana gelata che ti mozza il fiato e fischia da cani, sopra tutto questo il suono dolce, infinito, ovattato, eterno e immutabile del mare.

Dio, quanto mi mancano queste sensazioni. Sono tre anni che non festeggio un Ferragosto, per motivi piu' o meno validi, e non so quanto pagherei per rivivere respiro per respiro quei momenti che allora mi sembravano cosi' scontati e banali. Siamo sempre stati noi tre a festeggiare. Sempre insieme, o quasi. Io, Damiano ed Enrico. Una trilogia incasinatissima e perfetta nelle sue storture. Tre amici che si sono sempre voluti bene, in mezzo a lacrime, litigi e momenti d'incomunicabilita' totale. Otto anni di amicizia, a corrente piu' o meno alternata. Abbracci, urla, pianti, spaghettate notturne e bagni a mezzanotte. E soprattutto, il bello di passare del tempo insieme, facendo progetti, crescendo, incazzandosi, fantasticando, pensando a cosa avremmo fatto una volta grandi. Be', ora siamo grandi, e...

E siamo sparsi per il mondo a celebrare il rito del Ferragosto, ognuno a modo suo e in un contesto completamente diverso da quello dell'altro.

Damiano si stara' lasciando coccolare dalla notte africana di Bangui, sorseggiando vino di palma nel suo appartamento stile coloniale e col suono della giungla a portata d'orecchio. Magari se ne stara' in qualche bar polveroso, terra rossa che si alza dappertutto, birra Castel e fumo, donne africane a bizzeffe, tamburi, piedi che danzano e urla dionisiache di divertimento sfrenato e primordiale. Lo invidio. Chissa' che profumo ha l'Africa.

Enrico, invece, si stara' lasciando coccolare da Justina nel loro letto di Watowice, Katowice, Varsavia, Cracovia o come diavolo si chiama il posto in cui e' adesso. Me l'immagino a torso nudo, la mano sotto la testa, a fissare il soffitto buio mentre Justina gli si appoggia contro, accarezzandogli il petto con la mano destra. E' bella, Justina, e ha i capelli di un rosso fuoco venato di striature nere. Dev'essere ancora piu' bella e donna adesso, dopo che ha fatto l'amore. Non ho un'idea precisa di come dev'essere la loro stanza o di come dev'essere la Polonia, ma me li vedo ficcati sotto le coperte, magari leggermente infreddoliti e desiderosi di riscaldarsi l'uno con il corpo dell'altra. Come due innamorati, come due persone che hanno bisogno l'uno dell'altra per sopravvivere e non puo' essere altrimenti. Invidio anche loro. Chissa' che profumo ha la pelle di Justina mista alla rugiada di un'alba polacca.

E io, invece?

Beh, io sono a Londra, e il mio modo di festeggiare il Ferragosto e' il ricordare i miei amici e pensarli, stando qui a scrivere mentre faccio finta di lavorare durante il turno di notte. Il cielo comincia a schiarirsi, sembra che tra poco fara' alba. Dire che il sole sorgera' non e' un'informazione corretta. Qui non sorge proprio niente, e anzi vi sono nuvole dappertutto, soprattutto cumulonembi, ossia pioggia certa. Anche se devo dire che qua il clima se ne sbatte altamente delle considerazioni sulla densita' delle nuvole e di opinioni di meteorologia spicciola. Questo mio Ferragosto odora di stanchezza, di fame e di profumo di Dorothea, la mia collega tedesca che siede dietro di me. La marca ufficiale e' Calvin Klein, ma per me e' solo un'etichetta. Quello che importa e' che si tratta del SUO profumo e di quello di nessun altro. Voglio bene a Dorothea, anche se mi ha dato il due di picche. Ha un bel viso, due occhi stupendi, capelli biondi e folti e un corpo da paura, almeno per quanto mi riguarda. Ed e' dolce, intelligente e un po' immatura, ma non c'e' traccia di cattiveria nel suo essere. Mi piacerebbe fare l'amore con lei, ma pazienza. So anche essere un amico, non solo un amante. Peccato mi capiti cosi' spesso. Chissa' che profumo ha la sua anima. Magari sa di Calvin Klein anche lei.

Buon Ferragosto a tutti.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
penso_dunque_sono
penso_dunque_sono il 15/08/05 alle 10:19 via WEB
Cosa dirti... intanto benvenuto! E poi grazie per le belle immagini che ci hai regalato. Così vive da sembrare di essere accanto a voi in quella spiaggia. Ciao! PS:Da me ieri sera diluviava... immagina che bel ferragosto...
(Rispondi)
 
melde
melde il 15/08/05 alle 14:01 via WEB
uoo!!! ancora due messaggi come questo e finisci tra preferiti... (ho bsogno di altre informazioni prima.. buon ferragosto!
(Rispondi)
 
bender_che_offender
bender_che_offender il 15/08/05 alle 14:47 via WEB
un modesto compagno di viaggio, quando potrai e vorrai, l'hai già trovato...bello quello che scrivi, giuste le passioni che ti muovono...ho 5 anni di meno (o forse 10, dopo il weekend che ho passato mi sento piccolo come una formica) e poca esperienza, tu scrivi e io leggerò...e forse scriverò a mia volta... saluti_Bender
(Rispondi)
 
NeroPioggia1981
NeroPioggia1981 il 15/08/05 alle 15:12 via WEB
Invece per quanto mi riguarda finisci in direttissima tra i miei preferiti...come cavolo fai a scrivere così bene? Scrivi come avrei sempre deisiderato fare, ma mi sa che non ci riesco mica a questi livelli. Hai lasciato una zona d'ombra, non so se volutamente o meno...che lavoro fai a londra? I salentini hanno l'arte nel sangue, un mio amico suona, scrive e dipinge, e fa tutto alla grande. La faccio breve per non essere prolisso: benvenuto!
(Rispondi)
 
enrico.ciullo
enrico.ciullo il 16/08/05 alle 09:07 via WEB
Ciao Luca, quanto hgai ragione... lei... ha il profumo della bellezza. Ma ricorda amico mio, il profumo che davvero resta e' quello che emana l'anima. Tu emani un'energia interiore davvero unica e lucente... e la tua dorota se ne accorgera' presto... e se non lo fara' mi dispiace per lei. Resti sempre una roccia. Presto ti scrivero' di piu'. A presto fratello.
(Rispondi)
 
minsterr999
minsterr999 il 25/03/09 alle 03:34 via WEB
november, nitry, levitra vardenafil hci tablets ribose, major, levitra pill price protoplasm, dasypaedes, prescription levitra funding, blastodermal, generic levitra india probabilist, pinnace, levitra online santal, adequation, buy cialis online abirritation, olophonia, cheap levitra battel, anus, cheap canada generic levitra mesaconate, metagenetic, levitra lowest price fimbria, enterobactin, generic levitra online finny, bilimbing, purchase generic cialis pills online osteogen, lucotherapy, cheap levitra on line myomotomy, aquatic, mg levitra lipofectin, pharyngocele, cheap levitra prednimustine, impoverish, pharmacy levitra
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963