Contro i pedofili

A sostegno dei bambini e degli adulti

 

I TG DEL WEB

MARIO SCOTTI CHANNEL WEB

http://www.webalice.it/mscotti/

su MARIO SCOTTI CHANNEL

Una nuova pagina nel sito:

CASI UMANI,AIUTIAMO LE PERSONE IN DIFFICOLTA'

Servizi a cura di Davide July ( Cioè io )

http://www.webalice.it/mscotti/CASI_

UMANI.html

DAVIDE JULY (Diohorus)
Redattore 
Redazione Milano 
diohorus@live.it 


 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

UN SORRISO PER TUTTI I BAMBINI MALATI

SONO A FAVORE DEI MEDICI " PAGLIACCIO " NELLE CORSIE D'OSPEDALE...

http://www.facebook.com/group.php?gid=129084262574&ref=nf

 

http://www.facebook.com/group.php?gid=129084262574&ref=mf

 

NO PEDOFILIA

 

 

NO PEDOFILIA "Della vita dei bambini non si fà mercato"

 

MARIA-PIA MAOLONI

AIUTATEMI A RIPRENDERE LE MIE FIGLIE.....

http://www.facebook.com/group.php?

gid=45827556718

 

 

 

IL GESTO PIù BELLO KE ABBIA MAI VISTO

http://www.facebook.com/video/video.php?v=1102833895858&ref=nf

 

...Quanto AMORE hanno i bambini...dobbiamo riimparare da loro!!!!

 

VIVERE FELICI

 

LA FINE DEI PEDOFILI

QUESTA E' LA FINE CHE DOVETE FARE TUTTI VOI PEDOFILI MALEDETTI BASTARDI!!!!!

 

 

 

« Compravano bimbi dagli o...RIMOSSO IL GRUPPO: “Gioc... »

GRUPPO CHOC SU FACEBOOK

Post n°9 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da diohorus

 "DOWN IMMONDE CREATURE"

ESPLODE LO SDEGNO SUL WEB

Facebook ancora sotto l'occhio del ciclone a causa di un gruppo, con oltre 800 membri, che si intitola "Deridiamo i bambini Down". Sul sito la foto di un bel bimbo che ha le caratteristiche della malattia sulla cui fronte è scritto 'scemo'. "E' l'unica fine che meritano questi parassiti", si legge nella didascalia sotto la foto. La 'motivazione' del gruppo riportata sulla pagina di Facebook recita: "E' così difficile da accettare questa malattia... perchè dovremmo con vivere con questi ingnobili creature... con questi stupidi esseri buoni a nulla? I bambini down sono solo un peso per la nostra società. Dunque cosa fare per risolvere il problema? Come liberarci di queste creature in maniera civile? Ebbene sì signori... io ho trovato la soluzione: essa consiste nell'usare questi esseri come bersagli, mobili o fissi, nei poligoni di tiro al bersaglio. Una soluzione facile e divertente per liberarci di queste immonde creature". Il popolo della rete, però, si sta già mobilitando e un gruppo, nato appena ieri ma che ha già quasi 10mila membri, e altri stanno nascendo proprio in questi minuti, lancia una petizione per fare chiudere il gruppo "Deridiamo i bambini Down" sottolineando: "I bambini down sono persone normali come tutte le altre, sono speciali, è incredibile quanto siano bastarde ste persone che creano questi gruppi". È ARRIVATO A 1300 ISCRITTI È ancora attivo e conta al momento 1300 iscritti il gruppo-choc su Facebook contro i bambini down. Ma sulla rete si è anche immediatamente scatenata la rivolta contro questa iniziativa. Sullo stesso Facebook sono tantissime le prese di posizione a favore dei down e le dichiarazioni indignate contro chi ne è stato promotore. C'è chi suggerisce di «cancellarli e ignorarli» perchè questo «è l'unico modo per farli fallire». «Fate schifo», «Vergognatevi! Siete ignobili», aggiungono altri. E non mancano commenti e parole molto più pesanti. Ma soprattutto in molti chiedono a chi ha messo in moto il gruppo di farsi avanti con nome e cognome. «Non avete il coraggio di scrivere il nome - si legge sul social network - ma pensaci, anche tu in futuro puoi avere un bambino con questa sindrome». GRUPPI CONTRO SULLA RETE È ancora attivo e conta al momento 1300 iscritti il gruppo-choc su Facebook contro i bambini down. Ma sulla rete si è anche immediatamente scatenata la rivolta contro questa iniziativa. Sullo stesso Facebook sono tantissime le prese di posizione a favore dei down e le dichiarazioni indignate contro chi ne è stato promotore. C'è chi suggerisce di «cancellarli e ignorarli» perchè questo «è l'unico modo per farli fallire». «Fate schifo», «Vergognatevi! Siete ignobili», aggiungono altri. E non mancano commenti e parole molto più pesanti. Ma soprattutto in molti chiedono a chi ha messo in moto il gruppo di farsi avanti con nome e cognome. «Non avete il coraggio di scrivere il nome - si legge sul social network - ma pensaci, anche tu in futuro puoi avere un bambino con questa sindrome». POLIZIA POSTALE A LAVORO SU FACEBOOK La polizia postale sta monitorando il social network Facebook dopo il caso-choc esploso sul social network con il gruppo contro i bambini down, per cercare di individuare chi lo ha aperto e fare in modo che possa esser rimosso il prima possibile. Ma non è facile, spiegano gli esperti, intervenire per bloccare pagine e siti su internet. In particolare, per rimuovere le pagine di Facebook, sarebbe necessario agire tramite rogatoria internazionale che deve essere richiesta dalla magistratura: il server su cui 'girà Facebook è a Palo Alto, in California e dunque l'Italia non può intervenire direttamente. Si può invece chiedere alla società americana - grazie agli accordi di collaborazione - la chiusura della pagina in tempi rapidi. Ed è quello che probabilmente succederà, visto che nei casi simili avvenuti in passato, il social network ha accolto le richieste provenienti dall'Italia. ASSOCIAZIONI PROTESTANO «L'ignoranza della gente non ha fondo. E poi oggi le persone con delle difficoltà danno fastidio, persino i vecchi». È questo il primo commento a caldo della presidente dell'associazione 'Capirsi Down', Manuela Colombo, alla notizia del gruppo-choc apparso su Facebook. «Mi piacerebbe capire chi sono e soprattutto che età hanno gli autori di questa spregevole iniziativa», aggiunge. «Spero di sbagliare, ma temo che molti siano giovani: ormai non mi meraviglio più di nulla», rimarca. Secondo Colombo, «finchè in tv passa un certo tipo di messaggi, non ho molte speranze di veder cambiare le cose. E finchè al Grande Fratello il termine 'mongoloidè vola a destra e a manca, come abbiamo denunciato noi stessi, senza risultato, non ho molte speranze. Chi al Gf bestemmia, giustamente va fuori, ma sulla parola mongoloide, nessuno ha fatto niente». La presidente dell'associazione si chiede «che cosa si può fare perchè queste cose non accadano. Quando sono nati i gruppi contro il premier Berlusconi, qualcuno si è mosso. Vediamo se lo farà anche questa volta». AVVOCATO: «GRUPPO ILLEGALE» Quello commesso dal gruppo choc su Facebook, che incita alla violenza contro i bambini down, «è un reato che, come prevede il codice penale, rientra nelle fattispecie dell'apologia e incitamento a condotte violente e discriminatorie». A spiegarlo è Massimo Melica, avvocato e Presidente del Centro Studi Informatica Giuridica Italia. «Spetta ora alla Polizia delle Comunicazioni - continua Melica - individuare i responsabili di questo reato». Resta aperto il dibattito, aggiunge il legale, «sulle libertà digitali che garantiscono la divulgazione delle proprie opinioni in Internet. Tuttavia in casi del genere, nei quali ci troviamo in presenza di un reato, dette libertà non possono essere invocate». I DATI DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN In Italia un bambino su 1200 nasce con la sindrome di Down. Si stima che oggi vivano in Italia circa 38.000 persone con questa sindrome di cui il 61% ha più di 25 anni, persone derise e offese da un gruppo su Facebook. I dati sono dell'Associazione italiana persone Down. Grazie allo sviluppo della medicina e alle maggiori cure dedicate a queste persone la durata della loro vita si è molto allungata così che si può ora parlare di un'aspettativa di vita di 62 anni, destinata ulteriormente a crescere in futuro. così come è aumentato il loro inserimento sociale e nel mondo del lavoro. LA SINDROME. È una condizione genetica caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più nelle cellule: invece di 46 cromosomi nel nucleo di ogni cellula ne sono presenti 47, vi è cioè un cromosoma n. 21 in più; da qui anche il termine Trisomia 21. Genetico non vuol dire ereditario, infatti nel 98% dei casi la sindrome di Down non è ereditaria. La conseguenza di questa alterazione cromosomica è un handicap caratterizzato da un variabile grado di ritardo nello sviluppo mentale, fisico e motorio del bambino. LA DIAGNOSI. La presenza della sindrome di Down è diagnosticabile nel neonato, oltre che con un'analisi cromosomica, fatta su un prelievo di sangue, attraverso una serie di caratteristiche facilmente riscontrabili dal pediatra, di cui la più nota è il taglio a mandorla degli occhi (che ha dato origine al termine mongolismo). Il nome «sindrome di Down» viene invece dal nome del dott. Langdon Down, che per primo nel 1866 riconobbe questa sindrome (sindrome vuol dire insieme di tratti) e ne identific le principali caratteristiche. La sindrome di Down può essere diagnosticata anche prima della nascita intorno alla 16a-18a settimana di gestazione con l'amniocentesi o tra la 12a e la 13a settimana con la villocentesi. L'INSERIMENTO SOCIALE. La maggior parte dei bambini con sindrome di Down, spiega l'associazione nata nel 1979, puo raggiungere un buon livello di autonomia personale, imparare a curare la propria persona, a cucinare, a uscire e fare acquisti da soli. Possono fare sport e frequentare gli amici, vanno a scuola e possono imparare a leggere e scrivere. «I giovani e gli adulti con sindrome di Down possono apprendere un mestiere e impegnarsi in un lavoro svolgendolo in modo competente e produttivo». Non si hanno dati statistici sul numero delle persone con sindrome di Down che lavorano ma ci sono lavoratori con sindrome di Down tra i bidelli, gli operai, i giardinieri ed altre mansioni semplici. Stanno nascendo inoltre anche alcune prime esperienze in lavori più complessi come l'immissione dati in computer o altri impieghi in ufficio. MANUELA PALOMBO: «IGNORANA SENZA FONDO» «L'ignoranza della gente non ha fondo. E poi oggi le persone con delle difficoltà danno fastidio, persino i vecchi». È questo il primo commento a caldo della presidente dell'associazione 'Capirsi Down', Manuela Colombo, alla notizia del gruppo-choc apparso su Facebook. «Mi piacerebbe capire chi sono e soprattutto che età hanno gli autori di questa spregevole iniziativa», aggiunge. «Spero di sbagliare, ma temo che molti siano giovani: ormai non mi meraviglio più di nulla», rimarca. Secondo Colombo, «finchè in tv passa un certo tipo di messaggi, non ho molte speranze di veder cambiare le cose. E finchè al Grande Fratello il termine 'mongoloidè vola a destra e a manca, come abbiamo denunciato noi stessi, senza risultato, non ho molte speranze. Chi al Gf bestemmia, giustamente va fuori, ma sulla parola mongoloide, nessuno ha fatto niente». La presidente dell'associazione si chiede «che cosa si può fare perchè queste cose non accadano. Quando sono nati i gruppi contro il premier Berlusconi, qualcuno si è mosso. Vediamo se lo farà anche questa volta». clicca e diventa fan di Leggo su Facebook PALUMBO: «GRUPPO INDEGO» «Sono sconcertato, è un comportamento indegno di una nazione civile. Bisogna prendere subito provvedimenti affinchè casi del genere non si ripetano più». Ad affermarlo è Giuseppe Palumbo, presidente della commissione Affari sociali della Camera, che, a proposito della community su Facebook offensiva dei bambini down, si interroga sull'opportunità di «intervenire addiruttura per decreto per bloccare il proliferare di questi gruppi». IL COORDINATORE ASSOCIAZIONE DOWN Il gruppo 'Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down', che su Facebook conta oltre 800 iscritti, scatena la protesta delle associazioni di persone con sindrome di down, che chiedono la chiusura immediata della pagina. «Chi ha il potere di chiudere il gruppo lo faccia immediatamente», afferma all'ADNKRONOS Sergio Silvestre, leader del Coordinamento nazionale associazioni delle persone con sindrome di down. «È aberrante che un gruppo, culturalmente molto limitato, si diverta a scherzare su cose molte gravi - prosegue - Come associazione siamo già intervenuti in altri casi. Fatti come questo vanno stroncati sul nascere e bisogna informare i ragazzi che giocano con le situazioni di difficoltà in cui vivono alcune persone». «Verificheremo il contenuto - conclude - e faremo una denuncia alla Polizia Postale per far chiudere questo gruppo». Gli fa eco Letizia Pini, presidente dell'Associazione genitori e persone con sindrome di down Onlus. «È aberrante - commenta- Noi associazioni tanto facciamo per l'integrazione ma è inutile se poi abbiamo a che fare con persone che istigano alla violenza. Si deve intervenire, eventualmente anche a livello legale se ci sono gli estremi».

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: diohorus
Data di creazione: 19/02/2010
 

GREGORIAN & VANGELIS - WISH YOU WERE HERE

  

†Gregorian - Angels†

Gregorians -My heart
will go on

Gregorian -
losing My Religion

Gregorians -
The Sound of Silince

depeche mode -
blasphemous rumors

Gregorian - Voyage, Voyage

 
COCOCHANEL-il blog di EMANUELA MENICHETTI
http://blog.libero.it/chanelcoco/?nocache=1266857572#comments

AMICI A 4 ZAMPE- il blog di EMANUELA MENICHETTI
http://blog.libero.it/Amali/

ANIMA-il blog di VIVIANE MELL
http://blog.libero.it/Vivianemell/view.php?nocache=1271327731

L'INNOCENZA NON SI TOCCA-il blog di ADELAIDE APUZZO
http://linnocenzanonsitocca.spaces.live.com/default.aspx?sa=789416028

COME SCONFIGGERE LE SETTE SATANICHE
http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=405331136141

...amici a 4 zampe.........
http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=353446717695&ref=ts


IL GRUPPO DEI BAMBINI... DIVERTITEVI CON PICCOLI INTRATTENIMENTI
http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=309873737207&ref=ts

COMITATO PER MADRI/PADRI E FIGLI/E ABUSI SESSUALI...ABBANDONATI DAL GOVERNO
http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=355957941580


CERCHIAMO I BAMBINI SCOMPARSI... WE LOOK FOR THE DISAPPEARED CHILDREN...
http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=221058608384


MARIO SCOTTI CHANNEL
http://www.webalice.it/mscotti


RADIO L'ISOLA CHE NON C'E'
http://www.radiolisolachenonce.com/cerchiamoli.php

 

 

POLIZIA DI STATO

poltel.rm@poliziadistato.it

 

SE VEDI,SENTI O CONOSCI QUALCOSA CHE LEDA I DIRITTI DEI BAMBINI O ANIMALI IN QUALUNQUE PARTE DI INTERNET TU SIA, INVIA SUBITO UNA MAIL ALLA POLIZIA MOLTO DETTAGLIATA PER DENUNCIARE L'ABUSO!!!! GRAZIE FARAI LA COSA GIUSTA

 

ULTIME VISITE AL BLOG

alessio_silodiotima61merim00ricercatoreteifretomassimo.sbandernoluca.bROBIVADIFRETTAfucio02lunatica1985chaire_cinziaf.calioromanovincenzo123hermesparisaurora.macchiasept68
 
 

IL MONDO CHE VORREI

Il Mondo, tutti i giorni prova a distruggervi perchè alla crudeltà non vi è mai fine, ma nel Mondo c'è anche tanta gente come noi che è sempre pronta a vegliare su di voi a prendervi in braccio e a stringevi forte al petto per farvi continuare a credere in un Mondo che prima o poi unendo tutte le nostre forze tornerà ad essere...AMORE...

 

 

LUI VIVE IN TE

 

EVIAN ROLLER BABIES INTERNATIONAL VERSION

 

GIù LE MANI DAI BIMBI

I BAMBINI NON SI TOCCANO
VIDEO CONTRO LA PEDOFILIA 


RENDIAMO LA FELICITA' HAI BAMBINI!!!!!!!!!!!!!!!!

 

BAMBINI SCOMPARSI

SE NE RICONOSCI QUALCUNO, NON ESITARE A CONTATTARE SUBITO LA POLIZIA, POTREBBE ESSERE CHE LUI NON SAPPIA CHE LA SUA FAMIGLIA LO STIA CERCANDO!!!!!!!


CERCHIAMO I BAMBINI SCOMPARSI... WE LOOK FOR THE DISAPPEARED CHILDREN...
http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=221058608384

http://album.alfemminile.com/album/see_606650/Bambini-scomparsi.html

 

http://www.facebook.com/album.php?aid=203793&id=352018879250&ref=mf  


 

ARNOLD, è MORTO

L'attore Gary Coleman, il bimbo prodigio della serie televisiva 'Arnold', è morto in un ospedale dello Utah per emorragia cerebrale. Aveva 42 anni. Coleman era caduto mercoledì nella sua abitazione a Santaquin (Utah) ferendosi gravemente alla testa. Era stato portato in ospedale dove gli era stata diagnosticata una emorragia cerebrale. Da ieri aveva perso conoscenza ed era tenuto in vita dalle apparecchiature ospedaliere. Oggi è stato deciso, con il consenso della moglie Shanon, di staccare la spina. Coleman è stato bersagliato per tutta la vita da gravi problemi di salute, nonchè da problemi familiari e legali. Nato con una grave malattia renale congenita, che aveva bloccato da adulto la sua crescita a 142 centimetri, il bimbo prodigio aveva dovuto sottoprsi durante la sua vita a due trapianti di reni e, nonostante questo, a trattamento quotidiano di dialisi. L'attore aveva raggiunto il massimo successo professionale con la serie televisiva 'Arnold' (andata in onda in America dal 1978 al 1986 con il titolo 'Diff'rent Strokes') dove interpretava il ruolo di un bimbo adottato da un ricco vedovo.

La serie aveva dato grande popolarità all'attore che all'epoca guadagnava 100 mila dollari a puntata. Ma i suoi risparmi erano stati dilapidati dai genitori e dal manager. Coleman aveva fatto causa ma nel 1999 aveva dovuto dichiarare bancarotta. La infelicità nei rapporti familiari era stata accompagnata da numerosi altri problemi legali. Nel 1998 era stato accusato di avere picchiato una donna che l'aveva sbeffeggiato, mentre lavorava come guardia di sicurezza, per la fine malinconica della sua carriera. L'ex-bimbo prodigio aveva continuato a girare sporadicamente film anche se le sue caratteristiche fisiche limitavano il raggio dei suoi ruoli. Nel 2006 aveva girato in Utah il film comico 'Church Ball' conoscendo sul set Shannon Price, la donna che sarebbe diventata l'anno successivo sua moglie. Ma la coppia aveva avuto una vita travagliata. La polizia era intervenuta più volte per episodi di violenza domestica. I due erano apparsi due anni fa in Tv, davanti ad un giudice, nella serie 'Divorce Court' raccontando i loro problemi coniugali nell'intento di salvare il loro matrimonio. Ma l'attività professionale di Coleman era stata continuamente bersagliata dai problemi di salute. Nel febbraio scorso, mentre girava il film 'The Insider', era stato colto da un attacco epilettico. Aveva tentato anche la carriera politica. Nel 2003 si era presentato come governatore della California. Si era piazzato all'ottavo posto su 135 candidati raccogliendo, probabilmente grazie alla sua fama televisiva, un totale di 12.242 voti. Era stato battuto da Arnold Schwarzenegger.

 

TOMMY NEL CUORE

SONG FOR TOMMY

Sai cantare e hai un' età compresa tra i 7 e i 14 anni? Invia tutti i tuoi dati e il recapito telefonico di un tuo genitore via mail all'indirizzo"casting.songfortommy@tommynelcuore.it" con allegato un file audio o video in cui canti tu. Potresti essere selezionato per il casting che si terrà a breve e accedere alla mani......festazione"SONG FOR TOMMY" di Settembre 2010 in occasione del 6° compleanno di Tommaso Onofri.

                                    

http://www.facebook.com/pages/SONG-FOR-TOMMY/277170949229?ref=mf

 

UN AMORE PROFONDO DI UN BAMBINO

 

APRITE IL LINK E GUARDATE QUANTO AMORE POSSONO DARCI I BIMBI

 

                   http://www.facebook.com/video/video.php?v=1077878711994&ref=nf

 

DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO

Caro amico, ti scrivo per farti sapere che ora più che mai ho bisogno della tua collaborazione.Alla mia giovane sorella Stefania, la mia unica sorella, qualche tempo fa è stata diagnosticata una grave malattia che potrebbe essere curata solo ricorrendo al trapianto di midollo osseo da donatore compatibile.Dalle indagini cliniche eseguite in famiglia, il midollo di nessuno di noi è risultato compatibile con il suo pertanto gli specialisti che seguono il caso di Stefania hanno provveduto a ricercare un donatore compatibile attraverso l’apposito registro mondiale.Ad oggi sono più di 10 milioni i donatori iscritti, seppur tanti, tra questi, nessuno è risultato compatibile con lei.A questo punto non vi sono altre alternative se non quella di sperare che la situazione non si complichi ulteriormente e che nel frattempo, il midollo un nuovo donatore che si iscrive al registro risulti compatibile con il suo.Ti prego pertanto di riflettere sulla situazione che ti ho appena descritto, nonché di valutare la possibilità di compiere un gesto di grande umanità diventando donatore di midollo osseo.In tal caso, se non dovessi risultare compatibile con Stefania ciò non esclude che potresti comunque esserlo con una delle tante persone che da tempo attendono, come lei il trapianto che spesso rappresenta l’alba di una nuova vita.Tra queste persone vi sono milioni di bambini affetti dalle più terribili malattie. Per aderire all’iniziativa basta rivolgersi alla più vicina sezione dell’A.D.M.O. L’individuazione delle caratteristiche del midollo osseo avviene attraverso un semplicissimo prelievo di sangue. Ti ringrazio per aver letto queste poche righe e confidando nella tua sensibilità ti saluto cordialmente

 

FATELO VEDERE HAI VOSTRI RAGAZZINI

...Fatelo vedere hai vostri ragazzini, guardatelo voi e impariamo dagli sbagli di altri che purtroppo in quella rete ci sono cascati...

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963