Nella tua stanza
Nella tua stanza Dove il tempo si ferma O si muove al tuo volere Lascerai che il mattino arrivi presto O mi abbandonerai distesa qui? Nella tua oscurità preferita Nella tua penombra preferita Nella tua consapevolezza preferita Nella tua stanza Dove le anime scompaiono Solo tu esisti La tua innocenza preferita Il tuo premio preferito Il tuo sorriso preferito La tua schiava preferita.. |
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Post n°183 pubblicato il 20 Aprile 2010 da Daiana.26
Che quando te ne andasti, mi si spezzò il cuore, vederti piangere, quanto penoso sia fare finta che la tua presenza è li, in quella casa dove ci hai cresciute . L'ultima tua raccomandazione, si è scolpita nel cuore, "non lasciare che ti mettano i piedi in testa." No, mai nessuno ci è riuscito e tu lo sai bene, sono testarda, maledetamente testarda! non sono mai scesa a compromessi, non mi sono mai lasciata plasmare, mai capiterà. Infondo, non nascondo che a volte, dimentico la sofferenza che ho passato, i dispiaceri, le rinuncie le umiliazioni subite per il solo quieto vivere. Mi hai insegnato ad avere la pazienza di aspettare, mi hai insegnato a comprendere le situazioni, a perdonare...il perdono, una parola così importante quanto inutile a volte. Si può perdonare in vari modi: con il cuore, con la mente, con l'anima,con i sensi, e con il senno del poi. Ora tra tutti, quello più difficile da offrire, credo sia quello di cuore, le cicatrici li non le cancelli mai, restano e a volte sanguinano rigettando fuori il veleno di ciò che male ci ha fatto. Dalla mente puoi decidere di rimuovere, di nascondere il dolore , dietro a un velo di ricordi "piacevoli",ma rimane sempre un velo . Perdoni con l'anima solo il momento che ti ritrovi alla fine di una strada percorsa e risolta in ogni centrimeto di asfalto,il sollievo della fine ti lascia perdonare. E con il senno del poi, è un perdono di circostanza,falso e serpeggiante, ma dovuto al quieto stare. Io pensavo di riuscire, e ho creduto davvero di dimenticare a volte ma sempre più spesso ultimamente quel veleno esplode come un vulcano che è troppo pieno per contenere il tutto. La tua lontananza, ha creato insicurezze più scolpite,queste hanno semplicemente incrementato il mio senso di difesa. Il mio perdono guarda al domani, non è reale. Non provo amore, ma ribrezzo. Non ho voglia di riavvicinarmi,non ho voglia di capire i perchè, voglio solo essere libera di respirare a pieni polmoni. Voglio lasciarmi cullare dalle lodi, dagli sguardi, dai fiori e dalle parole piacevoli per i miei sensi ancora attivi. Voglio,lasciare spazio agli adulatori, preziosi per riscoprire da loro cosa significhi amare, li assorbo,con rispetto però,perchè per loro ho solo gratitudine. . |
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Colui che non sa niente,
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Colui che non fa niente,
non capisce niente.
Colui che non capisce niente
è spregevole.
Ma colui che capisce,
ama, vede, osserva....
La maggiore conoscenza
è congiunta indissolubilmente
all'amore...
Chiunque creda che
tutti i frutti maturino
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come le fragole,
non sa nulla deel'uva.
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