Io....Il viaggio della mia vita.. |
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Post n°419 pubblicato il 03 Marzo 2008 da Daphne_82
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Post n°418 pubblicato il 25 Febbraio 2008 da Daphne_82
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Post n°417 pubblicato il 20 Febbraio 2008 da Daphne_82
Al 14 febbraio la Farnesiana decide di poter riaprire i battenti al Turismo, pubblicando quanto sotto nel loro sito ufficiale: "La regione costiera, ad eccezione di alcune aree della città di Mombasa, non ha fatto registrare episodi violenti anche nei giorni più delicati della crisi politica. |
Post n°416 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da Daphne_82
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Post n°415 pubblicato il 12 Febbraio 2008 da Daphne_82
Ogni volta che incontro qualcuno che mi chiede dove sono stata vengo subbissata da domande tipo:"ma sei pazza? dove sei andata? e se ti uccidevano?" Basta!!!! |
Post n°414 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da Daphne_82
Partiti da Malpensa con un volo Eurofly via Zanzibar.. in aeroporto avevo iniziato ad addocchiare alcune delle persone che avrebbero trascorso la settimana con me, facilmente distinguibili per l'aria smarrita e curiosa ed il fatto di essere sole/i.. |
Post n°413 pubblicato il 04 Febbraio 2008 da Daphne_82
Mi capita sempre di tornare "frastornata" da un viaggio, e non di certo per il fuso orario o per le pochissime ore passate a dormire.. |
Post n°412 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Daphne_82
Potete intanto sbizzarrirVi a guardare le foto dei miei colleghi.. http://cid-dc5624155fddc87a.spaces.live.com/ |
Post n°411 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da Daphne_82
Putroppo, come ogni volta che si ritorna, ci sono sempre mille cose da sistemare ed il tempo scarseggia per poter scrivere tutto quello che si potrebbe dire dopo questo viaggio.. Ho rivisto tramonti dimenticati, colori e odori a me lontani, sorrisi e allegria che troppo spesso mancano nella vita quotidiana.. |
Post n°410 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Daphne_82
Come ben sapete, sono appena tornata da un viaggio in Kenya con un gruppo di Agenti di viaggio che, come me, sono partiti per testare la situazione di quel Paese. Vi allego qui sotto la lettera che stiamo mandando a tutti i colleghi, amici e conoscenti per cercare di salvare uno stato che ha veramente bisogno di noi: Spett. Redazione, Cari Colleghi, Vi scriviamo dalla spiaggia del Blue Bay Village di Watamu al termine di una settimana trascorsa in Kenya. In seguito alle notizie apparse sugli organi di informazione e agli avvisi di sicurezza diramati dal Ministero degli Esteri abbiamo deciso di venire a constatare di persona quale fosse la reale situazione. Siamo partiti il giorno 20 gennaio accompagnati dagli in bocca al lupo di familiari, amici e colleghi con, dobbiamo ammetterlo, un minimo di timore e qualche dubbio sulla situazione che avremmo trovato. Ci aspettavamo un paese in stato di agitazione, polizia ed esercito sulle strade, un trasferimento da Mombasa a Watamu scortato dalle forze dell’ordine. Nulla di tutto questo! In aeroporto tutte le operazioni si sono svolte nella massima tranquillità. Il trasferimento di circa due ore ci ha permesso di constatare come, sia nei piccoli centri sia nelle grandi città, la vita trascorra come tutti i giorni. Lungo la strada i volti sorridenti dei bambini kenioti ci hanno accompagnato verso la nostra destinazione mentre gli adulti si adoperano in un’esistenza povera ma vissuta in estrema dignità. A tutti noi è bastata un’ora per innamorarci di questa splendida terra e dei suoi abitanti e per renderci conto di come la realtà che abbiamo di fronte sia completamente differente dalle notizie che giungono in Italia. Non vogliamo minimizzare la portata degli eventi che hanno insanguinato nelle scorse settimane le zone più interne del nord e dell’ovest del Kenya e nutriamo il massimo rispetto per le vittime degli scontri politici e tribali, ma, di questi tragici eventi verificatisi a migliaia di chilometri dalla costa qui non c’e’ alcuna traccia. Non ci siamo rinchiusi in villaggio; abbiamo fatto escursioni, safari e partecipato a feste locali. Tutto nella massima sicurezza e tranquillità. La costa keniota vive di turismo e sa che il turista è la principale risorsa per garantirsi una vita dignitosa. La popolazione è quasi completamente impiegata nelle strutture alberghiere e nell’indotto che queste producono. Il blocco quasi totale degli arrivi dall’Europa sta facendo precipitare nella miseria milioni di persone. Noi che abbiamo visto con i nostri occhi questa realtà ci appelliamo a voi colleghi per cercare di cambiare questa situazione. Noi agenti di viaggio, giustamente, ci sentiamo responsabili nei confronti dei nostri clienti ma, non meno importante è la responsabilità che abbiamo nei confronti delle popolazioni locali che li ospitano e che tanto contribuiscono al buon esito delle loro vacanze. In un momento così difficile per il Kenya abbiamo il dovere morale di aiutare questo paese tornando a riempire le spiagge keniote di turisti con la certezza di ritrovare in agenzia, al termine delle loro vacanze, dei clienti felici e la soddisfazione di essere riusciti, con il nostro lavoro, ad aiutare milioni di kenioti. Domani ritorniamo in Italia e immediatamente faremo la nostra parte, ma noi siamo solo in venticinque; il Kenya ha bisogno di tutti voi: vendete Kenya, venite in Kenya. In Kenya hakuna matata (“nessun problema” in lingua Swaili)
Cordialmente |
Inviato da: emilytorn82
il 23/12/2016 alle 12:31
Inviato da: KA_again_PUT
il 26/01/2009 alle 14:15
Inviato da: Daphne_82
il 20/01/2009 alle 16:26
Inviato da: KA_again_PUT
il 20/01/2009 alle 15:07
Inviato da: contessa.s
il 05/01/2009 alle 19:56