A Dark Mind
Io, con i miei pensieri e le mie paure. Come nebbie mi avvolgono nel buio della notte per liberarmi quasi subito ai primi rosei e candidi barlumi di luce mattutina. Mi ritrovo quì, nelle cobaltee fragranze di luce a raccontare di me e dei miei pensieri. Io, con le mie paure e i miei pensieri...
Post n°226 pubblicato il 19 Giugno 2019 da Darkness.Mind
Non ti colpevolizzo e non ti accuso di avermi mandato a Fanculo ma almeno potevi venire a riprendermi... |
Post n°225 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da Darkness.Mind
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. (Primo Levi) |
Post n°224 pubblicato il 18 Luglio 2014 da Darkness.Mind
La tragedia imperversa nella tua vita come un tornado, Perchè dopo essere stati colpiti da un fulmine, bisogna andare avanti... Il problema di quando combatti una tempesta è che ti sfianca, C'è sempre bisogno di una pausa per poter continuare...
- Darkness Mind - |
Post n°223 pubblicato il 06 Aprile 2014 da Darkness.Mind
... continua Lacrime di dolore dovuto alle sue ferite gli rigarono le guance, respirò a fondo togliendosi il lembo dei pantaloni dalla propria bocca. Il suo corpo tremò all’ingresso dell’aria nei polmoni, sentì la nausea salirgli dallo stomaco, si scostò di lato e vomitò tutto ciò che aveva nello stomaco accanto all’albero su cui si era accasciata poco prima. Dolore rabbia e frustazione era tutto quello che riusciva a vomitare.
Avevano bisogno di approvigionamenti, Aruniara se ne rese conto non appena si risprese da quell’ultima dolorosa fatica.
Si incamminò verso il villaggio, sentendo lo sguardo attento di Aerien su di lei. Appena entrò nel villaggio, si trovò ben presto nella via centrale del villaggio, dove c’erano rozze bancherelle ambulanti che vendevano la propria merce in cambio di poche monete. Si fece largo tra la folla cercando di far provvista delle cose che le necessitavano, cercando di non dare nell’occhio agli abitanti del villaggio. Tuttvia, nonostante i suoi sforzi, non ci riuscì completamente. Non era come loro, e gli abitanti di quel villaggio sapevano riconoscere molto bene un forestiero. Vide sguardi diretti verso di lei giungere da occhi scuri, sguardi tristi, terrei, sorrisi ottimistici ostentati adornavano visi bianchicci e pallidi. La maggiorparte delle persone indossavano sul proprio viso l’espressione della staticità, lanciavano un genere di occhiata bianca, il tipo di occhiata di chi per troppo tempo, di giorno in giorno, era costretto a vivere su di se il ripetersi di disavventure e sfortune senza poter reagire in nessun modo. Penso tra se e se che non doveva essere un villaggio molto felice. Andò avanti cercando di farsi vedere non necessariamente triste ma piuttosto apatica.
Chi non veniva distratto da ciò che succedeva intorno alla propria amica era Aerien, sempre all’erta dietro agli alberi sull’altura boschiva all’ingresso del villaggio, se fosse giunto con Aruniara al villaggio l’attenzione destata sarebbe stata sicuramente compromettente per loro.
Aruniara si sforzò ancora una volta per evitare lo svenimento che incombeva su di lei, ripose ciò che aveva comprato nella sua sacca e se la mise a tracolla sulla spalla meno dolorante.
Nel momento in cui la pietra la colpì si rese conto di cosa effettivamente stava succedendo intorno a lei e su quel palco. I sassi fendevano l’aria sopra la sua testa, volando in direzione del palco, chi gridava non era solamente l’uomo in piedi su quel palco, ma tutta la gente intorno a lei. Deridevano l’uomo grasso e panciuto, il quale veniva colpito dalle pietre. - Darkness Mind -
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Post n°222 pubblicato il 19 Marzo 2014 da Darkness.Mind
Hai notato come vivono bene senza di te le persone che un tempo
non potevano vivere senza di te ? |
Dream Theather
Beneath The Surface
Hallelujah
Leonard Cohen
Tiromancino
Per Me E' Importante
Skye
Monsters Demons