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Post n°35 pubblicato il 18 Luglio 2012 da donnacamminante
Ero già grande: avevo le chiavi del bar e la sera, alla chiusura, accompagnavo il mio amico hippie di tresette a fare autostop; niente discoteca. Ricapitolando: avevo le chiavi, diciassette anni e avevo il nonno. Era uno che diceva "biscoteca" e "il morbo di Pakistan", ma soprattutto era un uomo vero, di quelli che incontri una o due volte nella vita se hai fortuna; da cosa si riconosce un uomo vero? E' quello che quando cominci a girare su te stessa ti dà un calcio in culo senza tante cerimonie. Scappavo dalla città ogni volta che potevo per venire qui, in questo stesso orto che coltivo oggi; lui, se non andava a giocare a bocce o a correre in bici, stava lì, lontano il più possibile da mia nonna; una di queste mattine estive, restammo in contemplazione di una strana pianta .. "Questa è quella roba che si fuma" mi dice lui "Ehhhhhh??" dico io "Hai capito"; presi la bicicletta e pedalai alla biblioteca più vicina, fra le pagine ingiallite di voluminose chiavi dicotomiche riconobbi tutte le caratteristiche morfologiche di Cannabis sativa indica. La settimana successiva era già bell'e seccata. Festeggiò un bel compleanno.
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Marya Marya..
la più bella pianta che sia.. ;))