Ma è possibile?

Quello che succede in questi giorni è sotto gli occhi di tutti. La situazione politica mondiale è incandescente da quando Ahmadinejad, presidente (e sottolineo presidente) dell'Iran ha dichiarato: "Israele andrebbe cancellata dalla cartina geografica".
Naturalmente appare chiaro che il Presidente Iraniano non suggerisce di prendere una gomma da cancellare, una cartina geografica, della colla vinilica e farsi prendere da un "Art Attak". Che tipo di guerra? Terroristica, militare, nucleare... non importa basta che sia guerra.

Le dichiarazioni di tutto il mondo civile sono di condanna nei confronti di questo atteggiamento, ma, apparte quello che si dice, cosa si farà?

L'talia politica apre le braccia a questa nuova occasione per dimostrare che si è tutti contro la guerra. Per qualcuno ciò è vero, per altri falso, ma state a sentire cosa è successo.

Rutelli propone un atteggiamento bipartisan e chiede "Un documento parlamentare unitario che impegni il governo ad una linea estremamente rigorosa". Richiesta giusta e condivisa anche dai suoi avversari politici, ma, curiosamente,  le uniche defezioni arrivano dai suoi alleati. Infatti Rifondazione, Comunisti Italiani e Verdi (tranne qualche eccezione) dicono di no, accogliendo con freddezza la mozione di Rutelli e non partecipando alla fiaccolata di domani sera davanti all'Ambasciata Iraniana.

Perchè? Il fatto di appoggiare la causa Palestinese significa appoggiare anche le sue guerre? Un no all'Iran è forse un si a Bush? Nei prossimi giorni assisteremo alle dichiarazioni e (forse) capiremo.

La sinistra, come è normale che sia, non può essere in accordo su tutto, perchè è formata da relatà molto diverse. In una unione di intenti, come dovrebbe esserci per governare insieme, queste defezioni, su temi così importanti, danno da pensare in ogni caso.
Le posizioni così radicali dell'estrema sinistra si faranno sentire anche nel "propabile" governo di CentroSinistra?

Io  penso che nessuna persona sana di mente della sinistra italiana possa appoggiare le dichiarazioni di Ahmadinejad, ma mettersi in una posizione neutrale non ha lo stesso effetto?
Noi persone normali che viviamo la vita di tutti i giorni (e che non guadagnamo migliaia di euro al mese per litigare in Parlamento) sappiamo che a volte nella vita bisogna mediare con i nostri principi per avere pace in famiglia, nel lavoro, nella quotidianità. Questi estremisti, che comunque, come forze politiche, hanno responsabilità molto più ampie, dovrebbero capire che in questo caso smussare gli angoli più aspri  della propria ideologia sarebbe dire no alla violenza e non si a Bush.

A mio avviso il loro tentativo di apparire a tutti i costi coerenti li mette in una posizione di incoerenza. Se dici di no alla guerra dici di no a tutte le guerre.. che siano fatte con gli eserciti, con il terrorismo o con un'arma nucleare.

Davide