Creato da: Davide2nove il 16/10/2005
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« Francia: disagio o gap c...Ops.. Mi hanno ripreso! »

Un sindaco diciottenne.

Post n°47 pubblicato il 12 Novembre 2005 da Davide2nove
Foto di Davide2nove

America: la terra delle contraddizioni.

Da sempre questo paese ci stupisce con i suoi alti e bassi. Una terra di bigotti, ma tecnologicamente avanzata. Una nazione che condanna la pornografia, ma è la patria delle mode sessuali. Un Paese che per garantire democrazia a se stessa la toglie agli altri. L'America è tutto e il contrario di tutto.

Succede così che a Hillsdale, un paese di 8200 anime nel Michigan,  Michael Session,  a soli 18 anni, diventa sindaco. Già si pensa a qualche abile manovra elettorale dei Democratici, un trucco per farsi belli, quando continuando a leggere l'articolo scopri che il ragazzo ha fatto la sua campagna elettorale con 700 dollari dei suoi risparmi.

Come a fatto? Bhe si è battuto come se dovesse diventare Presidente degli U.S.A., tanto è vero che alla fine della sua campagna è stato ricoverato in ospedale con una bronchite e un esaurimento. Ha parlato con tutti gli 8.200 sui concittadini adottando il metodo del porta a porta ed è stato premiato.

Americani... Guerrafondai, ladri, imbroglioni, imperialisti, ma non li puoi battere. Perchè sono tanti? Perchè sono ricchi? Perchè sono potenti? No.. perchè ogniuno di loro cresce con la convinzione di poter arrivare in cima alla scala della sua società. E' per questo che Stallone può fare film di successo in cui anche un cazzo di camionista può essere un eroe. Da noi, in Italia, un camionista può fare al massimo un documentario sull'ernia.

Secondo me il giovane Michael dovrebbe essere preso ad esempio. E' vero che la società in cui vive gli da i mezzi per vivere il suo sogno, ma è anche vero che lui ci ha creduto. Qual'è il sogno dei nostri ragazzi della stessa età? Bhe a 18 anni vogliono giocare nel Cervia e scoparsi una velina. Quando crescono poi ed arrivano a 30 sognano di potersi permettere un bel leasing per un Chayenne ed infine da uomini di mezza età sognano di vincere al superenalotto per mandare a cagare la moglie e circondarsi di 20 enni "coscia lunga".

Non voglio affermare che in Italia non c'è gente che crede e lotta per ottenere il massimo dei risultati. Però non lo fanno nella loro patria perchè qui nella terra del nonnismo, nepotismo, clientarismo, della mafia e degli agganci politici è impossibile. Non è vero? Quanti dei nostri più brillanti scienziati sono costretti ad andare all'estero anche solo per sviluppare le loro idee?

Cristoforo Colombo, Fermi, Meucci, Marconi...  devo continuare? Non mi basterebbe tutto il blog, perchè il fenomeno non si è mai fermato e continua ancor oggi.

Chi governa lo scegliamo noi e se qualcosa non va nella nostra società è solo colpa della nostra coscienza civile. Cominciamo a scegliere gente con delle idee, non burocrati passacarte, e forse qualcosa cambierà.

Davide

 
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