Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITÀ

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FËDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

 

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Joanne Huirst Smith - Il Tredicesimo Dono

Post n°289 pubblicato il 05 Dicembre 2021 da ixtlann
 

 

 

"I loro visi sorridenti mi irritano ancora di più. Tornata in macchina, trovo il fastfood take-away più vicino, ordino due fette di torta al cioccolato calda con aggiunta di panna montata, parcheggio e le divoro al buio. Il cibo mi consola. È una cosa che posso controllare. Torno in fila per prendermi due super cheeseburger con doppi sottaceti. Quando inghiotto l'ultimo boccone del mio banchetto, ormai sono in ritardo per andare a prendere i ragazzi. Mi avvio verso casa di mia cognata con un buco nero nel baule, dove avrebbero dovuto esserci i regali."

 

Oggi vi presento un altro romanzo dallo spirito natalizio,di quello che ci serve per riconciliarci con noi stessi e con il mondo, e che sempre più facilmente smarriamo. Il mondo che ci circonda ci induce a chiuderci sempre di più in noi stessi e di non esser capaci di vedere oltre la punta del nostro naso, anche quando questo non fa che creare danni e seminare dolore.  Se poi la sorte ci ha colpito è ancora più difficile accorgersi degli altri e dei loro bisogni, anche questi altri sono davvero prossimi. Bisognerebbe trovare la forza di aprire gli occhi.

 

"Quando arrivo la porta del garage è aperta, la luce è accesa e il sostegno per l'albero è in mezzo al parcheggio. Mi fermo in folle a riflettere. Dovrei andare a spostarlo. Senza dubbio la responsabile del piazzamento strategico è Megan. Metto la marcia, spingo sull'acceleratore e investo il sostegno metallico, faccio retro e lo investo di nuovo. Nick aveva ragione: non riusciremo a scamparlo questo Natale. Ma posso passarci sopra con un buon motore e un valido treno di gomme."

 

E a questo che ci esorta questo piccolo romanzo, e questo e il clima che crea intorno a noi mentre lo leggiamo, quello del lento ma inesorabile  risveglio che tutti dovremmo vivere, e che attribuiamo al clima di questi giorni, che forse per tanti significa solo un ulteriore fonte di dolore, la dove in questi giorni notiamo la assenza di ciò a cui attribuiamo il nostro star bene.

 

"così gli nego quello di cui ha più bisogno: la guida e l'amore di un genitore. "Vergogna, Jo." Dalla morte di Rick sono stata emotivamente assente per i miei figli, cieca davanti agli incubi di Nick, incapace di colmare il desiderio di Natale di Megan. E Ben sta andando alla deriva, solo nel suo dolore."

 

«Mamma, abbiamo perso l'autobus.» È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l'accompagna è firmato, misteriosamente, «I vostri cari amici».

 

"Megan ha bisogno del Natale, ma io non sono pronta ad andare nel paese delle renne."

 

Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore.

 

"Non ho voglia di festeggiare, ma voglio i miei figli a casa con me."

 

La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l'albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori in questo libro suggestivo, profondo ed emozionante. Il tredicesimo dono riesce così ad aprirci gli occhi sulla gioia che ci circonda sempre, anche nei momenti più impensabili. Sulle sorprese inaspettate che la vita sa regalarci. E sulla felicità improvvisa che tutti possiamo donare a chi ci sta accanto, non smettendo mai di credere nella forza e nella generosità dei nostri cuori.

 

"«Il profumo di casa nostra la vigilia di Natale è impresso nella mia memoria più di qualsiasi regalo abbia mai ricevuto. Per me è profumo di casa. Di festa.»"

 

La scrittura e facile, semplice, ma la narrazione avvince tra sofferenza e gioia, finiremo in un attimo la lettura, forse con il cuore più gonfio e con buoni proponimenti che ci ronzano in testa. Da leggere e da regalare!!

 

"«Ogni giorno può essere Natale.»

 

 

 
 
 
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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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