Creato da: infernox il 24/11/2011
ln tempo di crisi, gli intelligenti cercano soluzioni, gli imbecilli cercano colpevoli.

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« Accendere un cero alla Madonna?Ci salvera' la Fornero? »

Il Governo opera senza anestesia

Post n°7 pubblicato il 24 Gennaio 2012 da infernox

Adesso e’ arrivato anche il decreto “cresci-Italia”, e cioe’ quello che dovrebbe schiantare tutti quei fenomeni di incrostazione corporativa e permettere un sano sviluppo della concorrenza e quindi piu’ sollievo per gli utenti e piu’ liberta’ per gli operatori.

 

Com’era da aspettarsi, il decreto ha provocato una ridda di reazioni inconsulte, fra le quali la piu’ pericolosa e’ quella degli autotrasportatori, che hanno iniziato una serie di blocchi, a partire dalla Sicilia, e poi estesi in tutta Italia, che possono provocare (ed hanno gia’ provocato) intoppi nella produzione e forti disagi ai cittadini.

 

In ogni caso tutto cio’ e’ il sintomo che l’azione del Governo e’ efficace.   Per estirpare la malattia occorre agire, ed agendo si provoca dolore (questo Governo oltretutto opera senza anestesia).   Adesso sono curioso di vedere come sara’ la prossima riforma del lavoro.   Quest’ultima portera’ la firma di Elsa Fornero, e dopo aver visto che tipo di riforma delle pensioni e’ stata capace di fare, ho la sensazione che le reazioni alla prossima riforma del lavoro saranno di sicuro altrettanto violente di queste ultime al decreto sviluppo.

 

Non sono convinto che andremo ad una guerra civile, o a reazioni con morti e feriti.   In fondo l’Italia e’ un paese ricco e quindi la gente non ha la voglia di spingersi fino alle estreme conseguenze, finche’ ha qualcosa da perdere.   Questo vale ovviamente per i “padroncini” che adesso bloccano le autostrade, o per i tassisti che inchiodano i centri cittadini.  Ma anche per i sindacati, che alla fine potranno rendersi conto che il miglioramento delle condizioni di lavoro, o meglio il permettere alle persone di avere un vero “lavoro”, e non un finto posto, o una poltroncina, o un sussidio statale, e’ condizione essenziale, insieme a tante altre, per uscire dalla crisi e rilanciare questo povero paese.

 
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