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Odissea di un elettore moderato (prima puntata)

Post n°18 pubblicato il 15 Luglio 2012 da infernox

  Il Cav e’ ri-disceso in campo.   Per la sesta volta.   Ora mettiamoci nei panni di un ipotetico elettore moderato di centro-destra (non necessariamente di destra).  Uno di quelli che nei trascorsi della prima Repubblica aveva votato per esempio socialista (Craxi) oppure repubblicano (La Malfa), non necessariamente democristiano.   Magari aveva votato anche radicali oppure Lega, per distinguersi dalla massa di quelli che votavano i partiti di governo.

 

Crolla la prima Repubblica, avanza la perfetta macchina da guerra comunista (ma con un altro nome) guidata da Occhetto, e lui si ritrova (dico, questo elettore moderato), lui si ritrova il Cav che scende in campo e dichiara di voler salvare l’Italia.    Ovvio che quest’imprenditore dinamico e moderno l’affascina e lo seduce, le sue idee gli piacciono e quindi lo vota.

 

Il primo Governo del Cav dura poco, perche’ osteggiato dai sindacati, pugnalato alle spalle dal Presidente della Repubblica, in bilico tra un’improbabile alleanza di AN e Lega, viene fatto cadere dalla defezione di Bossi senza aver fatto quasi nulla.  “ Acc!  - impreca il nostro elettore – non l’hanno lasciato lavorare, non l’hanno “.

 

Subentra Dini che manda avanti un Governo tecnico con venature di sinistra, ed alle successive elezioni il povero Cav viene trombato dall’accozzaglia messa in piedi da Prodi in veste di utile idiota della sinistra che naturalmente non osa esporsi in prima persona con un suo candidato (riuscira’ poi a sedersi sullo scranno dopo aver silurato Prodi uno dei rappresentanti piu’ in vista della sinistra e cioe’ D’Alema).

 

Il nostro elettore pero’ non e’ per niente depresso.   Viene invece galvanizzato da un’opposizione sempre piu’ stringente del Cav, che riesce a rimettere in piedi una coalizione piu’ organica, reimbarcando la Lega e coalizzandosi con AN e UDC-CDU.     Prodi ci ha traghettato in Europa, ma questo grande risultato viene annacquato dalle successive presidenze di D’Alema e Amato e la sinistra perde tutte le elezioni intermedie, naufragando poi nelle politiche del 2001.   Grande vittoria del Cav!   Finalmente si potra’ realizzare le promesse (concretizzate in quel famoso “Contratto” presentato dal Cav in TV da Vespa)…

 

La legislatura pero’ comincia male.   Il Cav va a stamparsi contro la piu’ grande protesta sindacale del secolo quando cerca (giustamente, dice il nostro elettore) di modificare l’art.18.  Ne esce ammaccato e confuso e l’art.18 non viene modificato   Vabbe’ poco male, pensa il nostro elettore, ecco il Cav che si produce con l’aiuto dei suoi alleati nella realizzazione della piu’ grande riforma costituzionale della storia repubblicana.  Finalmente i parlamentari sarebbero stati quasi dimezzati ed i percorsi legislativi sarebbero stati semplificati.   La sinistra pero’ chiede il referendum.   Viene anche modificata la legge sulle pensioni e si porta finalmente l’eta’ del ritiro a 60 anni per tutti (ma solo dal 2008, perche’ giustamente le riforme delle pensioni si fanno con gradualita’).  Poco male, pero’ le elezioni intermedie vanno maluccio, a partire dal 2003.

 

Il nostro elettore moderato e’ un pochino preoccupato, vede perdere le piu’ importanti regioni al centro-destra.   Casini e Fini si agitano.   Ci vuole discontinuita’, perbacco.  

 

Comunque si tira avanti, il Cav non demorde, pero’ le elezioni politiche del 2006 sono in forse.   Il Cav si produce in una strepitosa campagna elettorale, quando tutti i suoi alleati lo davano per defunto, e riesce a strappare quasi… una vittoria.  Solo 25.000 voti tra lui e la sinistra (impersonata ancora dal solito Prodi, riesumato per l’occasione dopo l’esperienza a Bruxelles).

 

In meno di 9 mesi la sinistra al potere smantella tutte le riforme del Cav.  Via la riforma costituzionale, affondata con il referendum, via la riforma delle pensioni, via anche pezzi delle altre mini-riforme fatte nel periodo (es. quella sulla scuola o quella sulla Magistratura).   Il nostro elettore e’ costernato, tutto il lavoro fatto buttato nel cesso!!   E adesso?

 

 
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